Capitolo 1.A.a.b
(Hai scelto di rompere la teca con la chiave rosa)
Il rumore del vetro fu orribile, come se avesse colpito
qualcosa e la chiave gli cadde in testa.
-Cazzo…
Si era tagliato con uno dei frammenti, così imparava a non
spostarsi da sotto la teca…
-Cazzo…non è grave vero…?
Sentiva il sangue colare dal punto che era stato colpito del
proprio viso e aveva paura che qualche scheggia fosse ancora nei propri
vestiti. Quella orribile sensazione di “qualcosa è nei miei vestiti” anche se
non c’era nulla era presente ora come ora ma che poteva fare?
Non c’era nulla che poteva fare però in quel momento e
rimuovere i vestiti non era un’opzione con tutte le telecamere lì o avrebbe
visto quelle foto per il resto della sua vita online. Molte concorrenti donna
usavano quel metodo per rimanere vive dopotutto e lui non era lì per essere una
di quelle puttane.
La porta si aprì facilmente grazie alla chiave e notò che
era solo uno stanzino con una piccola luce che rendeva l’ambiente in penombra e
una serie di scaffali di fronte a lui
-Oh quello sembra utile
C’erano delle scatole in legno e sapeva che qualcosa dentro
esse di sicuro avrebbe aperto la porta.
Parte di sé si chiedeva cosa c’era nella porta celeste ma
non importava ora
Entrò nello stanzino calmo e iniziò ad aprire le scatole
La maggior parte aveva solo oggetti poco utili come penne,
inchiostro, ricariche per matite meccaniche…cose pressoché inutili
-Forse è un puzzle…
Alzò una delle scatole più pesanti e provò ad aprirla
sentendo un orologio iniziare a ticchettare piano in sottofondo.
-Aspetta…
C’era un orologio nello studio?
Si girò per guardare ma la porta si chiuse di colpo e la
luce con essa
-Che cazzo…
Il pavimento sotto i suoi piedi si aprì e solo allora
realizzò che il suono che aveva sentito quando aveva provato ad aprire la porta
era la botola che si apriva.
***
-E lui ha fallito -rise il moro
-Oh povero
-Che succederà ora?
-Beh è come sempre, se esci dalla stanza in maniera non
consona sei dichiarato scomparso no? -disse la rossa ovvia
Scomparso? Certo come no
Il biondo guardò l’immagine di Lucas diventare nera e una
linea apparire su essa.
Era quindi stato preso per traffico umano eh?
Se non morivi direttamente venivi venduto dopotutto.
Che si aspettavano? Quel gioco era tutto tranne legale
dopotutto…
Non potevano nemmeno commentare sulla vera sorte di Lucas.
Se era fortunato sarebbe finito vivo da qualche parte in trappola, se non lo
era…beh c’erano gente che avrebbe pagato per diverse parti di lui, vivo o meno…
-Suppongo finirà come sempre
-Beh quando fanno resa è sempre così -rise il moro
-Vero, non capisco perché vengano a giocare quando non
vogliono finire il gioco!
-Sono completamente stupidi no?
-Lo sono -confermò la rossa
-Noi non abbiamo mai dato resa no?
-Si vero, sono loro che non hanno la spina dorsale per
finire il gioco…
-Beh spero che i nuovi concorrenti che entreranno in gioco
saranno in grado di darci il gioco che vogliamo
-Si, chi abbiamo ora Black?
Il moro sorrise- una coppia
-Oh?
-Michelle e Michael, non sono carini?
-Carini non è il termine che userei -disse la rossa
-Ah no?
-No, sembrano…beh…
-Beh?
-Lei sembra noiosa e lui una star, non sono adatti no?
-Beh suppongo l’amore vince su tutto, anche compatibilità
Il biondo voleva ridere, che farsa…
-Passeremo alla prossima sfida dopo la pubblicità,
preparatevi per le scommesse! -disse la rossa allegra
-E congratulazioni ai vincitori! -disse il moro quasi
scordandosi
Il biondo guardò il “On” spegnersi e sospirò, sarebbe stata
una lunga giornata…
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