WitchandAngel : ottobre 2017

Capitolo 4: è ora di dividerci

Capitolo 4: È ora di dividerci

Elphien guardò i ragazzi salire sul camper- sicuri di riuscirci da soli?
Loki annuì- il minimo che possiamo fare e aiutarti con la parte riguardante gli oggetti, ci divideremo le zone e cercheremo di prendere tutto in tempo.
-Ok ma non fate cavolate, mia moglie vi avrà reso cavalieri di morte e vita ma comunque potete morire, anche se rinascete all’istante farà un male cane- disse Shin mettendosi vicino alla moglie
-Possiamo cavarcela…o almeno spero- disse Ilias
-Grazie a lei i nostri poteri sono aumentati quindi saremo abbastanza forti da cavarcela- disse Vex tranquillo
-E poi siamo insieme, per quanto patetico possa sembrare- aggiunse Erick
-Non è il primo rodeo che faccio, non vi preoccupate terrò d’occhio i ragazzi- disse Falcon
-Io so controllarmi quindi posso trasformarmi a piacere e combattere ora- aggiunse Orion
-Io baderò a eventuali ferite- disse Red
-E io cercherò di tenere tutti al sicuro- disse Urien
Elphien annuì- state attenti e fatemi sapere, avete le sfere di comunicazione…buon viaggio
Shin guardò Elphien e poi il camper partire- staranno bene
-Lo so…
-Non puoi adottarli come figli lo sai vero? –chiese Shin
Lei lo abbracciò- ma sono così piccoli…
-Piattole direi io- disse Ethan
-Ethan! –disse Lilith correndogli dietro
-Possibile che non tenete un bambino per due minuti voi tre? –chiese Shin
Elphien prese in braccio il figlio e lo coccolò- oh suvvia Shin non è mica loro compito badare a un bambino
Ethan intanto scodinzolava felice delle coccole- mamma coccola meglio che Morgana
Morgana sbuffò- grazie dell’ovvio mamma è mamma! –guardò la madre- posso averle anch’io le coccole?
-No tu no- disse Ethan stringendosi alla madre- mamma è mia
-Su che mamma coccola tutti- disse Shin facendo scendere Ethan e stringendo la moglie- ma dovete fare i bravi, su che prendiamo la mia auto e andiamo, avete fatto i bagagli?
-No- dissero i quattro
-Filate, ora- disse Shin per poi vederli scappare- quei ragazzi…
Elphien gli sorrise- sono adorabili vero?
-Non dico che non lo siano ma mettono a dura prova la mia pazienza
Elphien lo baciò- e da quando hai pazienza tu?
-Da quando ho dovuto aspettare quasi tre anni per portarmi a letto la donna di cui mi ero innamorato…e il lungo periodo di astinenza dopo che essa è sparita, direi che sono molto paziente con te…
Lei gli accarezzò i capelli- bravo maritino
-Non stuzzicarmi che dobbiamo partire…
Lei sorrise- bravo maritino –gli diede un bacio veloce
-Elphien…comincia a correre che se ti prendo non esci dalla camera da letto per le prossime otto settimane…
Lei iniziò a correre ridendosela- prendimi allora
Lui sospirò- ma perché mi dovevo sposare la tentazione su due gambe? –la guardò- ok vieni qui!
****
-Stupido Demone…devo riportare a Entità ciò che ho visto…




Capitolo 27: November



Capitolo 27: November

November 1st, 1846
Sto forse diventando cattiva? Ho riletto il mio diario…come ho fatto a diventare così spietata da desiderare la morte altrui?

November 2nd, 1846
Ho paura di far male ai bambini, non mi riconosco più non so chi è la donna che vedo allo specchio magico. Cosa devo fare?

November 3rd, 1846
Matthew è tornato. Lucifer non ne era contento, io non so che pensare. I gemelli stanno bene, Hope e Sebastian anche, io però non so come sto, mi sento…vuota. Infelice

November 4th, 1846
Le ferite di Matthew erano molto gravi, se non è morto ci mancava poco. L’ho curato, devo tornare a essere ciò che ero.

November 10th, 1846
Hope mi ha chiesto che farò. Non lo so, non so che cosa sia giusto fare.

November 13th, 1846
Ho organizzato il compleanno di Sebastian. Era contendo. Matthew sta meglio, debole ma vivo…Lucifer dove sei?

November 15th, 1846
Matthew ha trovato il peluche che Dominic ha mandato a Hope. Gli ho detto che è un regalo di una mia amica, non credo sospetti nulla…ho paura…

November 18th, 1846
Lucifer mi ha detto che si metterà in viaggio per il 22 dicembre, fino al suo compleanno non potrà lasciare il regno. Va bene, non so nemmeno cosa voglio fare oramai.

November 20th, 1846
Stavo coccolando Hope, nella camera dei gemelli. Ho ricevuto una visita dalle ex-mogli. Dicono che devo lasciare prima di Natale questo posto o io e i bambini saremo in pericolo. L’ho detto a Lucifer.

November 25th, 1846
Lucifer mi ha mandato un pugnale in argento. Ha detto di tenerlo sempre con me. Ho fatto ritorno nella mia camera, ho detto a Matthew che voglio che si riposi e riprenda e che sono più tranquilla se dormo con i bambini. Non ha opposto resistenza ma si vedeva che non ne era felice.

November 28th, 1846
Sento rumori la sera. Ho scoperto Matthew provare a spiarmi di notte grazie alle ex mogli che mi hanno avvertita. Ho, per fortuna, ricoperto ogni passaggio alla mia camera con verbena. I bambini e io ne siamo immuni, Matthew no. E non può chiedermi come mai l’ho fatto.

November 30th, 1846
Lucifer mi ha mandato delle erbe magiche per le mie pozioni. È stato dolce, vuole che io stia al sicuro. Sta facendo il possibile per aiutarmi. Spero arrivi presto. I gemelli sono buonissimi come Hope e mi lasciano dormire senza problemi. Amo i miei figli e so che devo farli stare al sicuro. Devo liberarmi di Matt. Non so se Teddy è morto o meno, ma so che devo andare via da qui. Ho indossato l’anello di Lucifer. Ho fatto la mia scelta.



Capitolo 3: Il figlio tanto voluto

Capitolo 3: Il figlio tanto voluto

-Non capisco perché sei così rompiscatole Reaf, non sto facendo niente di male
-Lascia stare mia figlia in pace- disse il riflesso di se stesso
-Oh ma smettila, non le ho fatto nulla…ancora- rise lui
-Ha solo 3 anni, lascia in pace mia figlia…
Sorrise- esattamente, ha solo tre anni ed è già così tanto potente…
-Si può sapere perché stai facendo tutto questo?! Non ti basta avere il controllo di me ora vuoi anche mia figlia?
Lui rise- oh fosse così semplice mio caro…vedi ho aspettato un figlio del genere da secoli…millenni forse, lei è la perfetta creatura per contenermi e darmi il potere che cerco per conquistare questo universo!
-Non ti posso lasciar…-iniziò Reaf nel riflesso
-Mi pare che tu non abbia scelta mio caro…e ora scusami, voglio vedere tua figlia…
****
-Dannazione! –urlo nella prigione che è la mia mente da quando lui è nel mio corpo- perché lei?!
Ho sempre voluto avere figli da Dyanas…ne avevamo parlato più e più volte e infondo i “nostri” genitori avevano creato il numero perfetto di figli per far sì che ognuno di noi si sposasse con chi loro avevano deciso, peccato che nessuno di noi aveva sentimenti per chi dovevamo sposare ma per qualcun altro. Io e Dyanas ci amavamo, ci desideravamo e volevamo creare una famiglia. Quando entità entrò in me io volevo stare con Dyanas al punto che divenne facile per Entità forzarsi su di lei…l’odio che ho provato era unico, non solo ero costretto a assistere alla violenza sulla donna che amavo ma era con il mio corpo che quella violenza avveniva. Ad aggiungersi a quel danno c’era poi ovviamente il fatto che i nostri figli non riuscivano a nascere…non so come Dyanas possa ancora guardarmi in faccia dopo tutto quello che a causa mia ha subito…
-Hey damerino- mi dice Entità- ti ho portato dalla tua bella, fate ciò che vi pare, ho bisogno di riflettere
-Dyanas- dico appena riprendo il controllo del mio corpo
Lei mi guarda e appena capisce che sono io mi salta al collo- Reaf
-Non ti ha fatto male vero? –chiedo io
Lei scuote la testa- da quando ho dato alla luce Elphien e Neipleh non si è avvicinato più a me…come sta Elphien? Neipleh me lo mandi spesso, ma lei no
-Non vuole che te la mandi- dico io sedendomi con lei sul letto
-Come non vuole…cosa le ha fatto?
-Nulla, mi sta spaventando questo Dyanas, nostra figlia è diventata la sua ossessione, pare che i miei poteri siano inferiori alle aspettative di Entità e ora vuole un nuovo contenitore…
-Nostra figlia…- Dyanas mi prende le mani- non possiamo permetterlo!
-Pensi che non lo sappia? Se avessi una singola possibilità di fermarlo non lo farei secondo te?
-Hai ragione…- sospira lei per poi accoccolarsi tra le mie braccia- possiamo…
-Non capisco come puoi anche solo pensare a andare a letto con me dopo ciò che lui ti ha fatto…-dico io guardandola
Lei sorride- perché tu sei e rimarrai sempre l’uomo che amo, l’hai detto tu stesso, lui non tu mi ha fatto quelle cose…e poi…sono in astinenza dal tuo tocco Reaf…ti prego
-Se è ciò che vuoi Dyanas…- dico io baciandola
*****
-Patetica scena- commentò Entità guardando i due innamorati- andiamo sul serio che diavolo significa questa messa in scena? Pensano davvero che si sbarazzeranno di me? Illusi…
Entità guardò l’immagine mentale di Elphien che giocava- quella bambina ha più potere di ciò che quei due pensano, lo sento è abbastanza potente da essere in grado di decidere il destino dell’intero universo…lei sarà la mia chiave per il successo…lei…sarà il mio vaso di Pandora…




Capitolo 2: Gemelli

Capitolo 2: Gemelli

Se dovessi definire le differenze tra i due gemelli la prima sarebbe il loro carattere e il loro rapporto alla vita. Quando la mia amata Dyanas mi diede i gemelli fui…deluso. Il maschio che pensavo mi sarebbe assomigliato più di tutti mi deluse dalla prima volta che lo vidi, il suo modo di fare, il carattere, i poteri, l’aspetto…non era figlio mio, lo sapevo che era una possibilità ma…ci restai male. Poi vidi lei. La mia adorata Elphien, era così piccola che la potevo tenere senza problemi con una mano. I suoi occhioni d’oro mi fissavano e sorridevano, i capelli platino erano morbidi boccoli, il suo sorriso era una luce per i miei occhi abituati così tanto alle tenebre che la mia decisione mi aveva dato. Neipleh, così lo chiamò Dyanas, invece appena mi vide urlò di terrore e pianse, così come ogni altro di loro, avevano tutti paura ma Elphien…Elphien piangeva se non ero io a tenerla. Quando la diedi a Dyanas si mise a urlare e scalciare per essere ripresa da me, non voleva la madre ma me, la cosa stupì me e lei, la tenevo sempre io, adorava stare con me e mi piaceva portarmela dietro.
Non lo nego, ho fatto parecchie preferenze, entità non mi lasciava in pace spesso ma mi lasciava essere me stesso con Elphien, adoravo stare con lei tanto che mi dimenticai di andare da Dyanas per parecchio tempo. Giocavamo, le leggevo le fiabe, le insegnavo ciò che sapevo, la vedovo sorridermi, cercarmi per difenderla, dipendere da me, il suo papino…
Leggerle storie, parlarle, vederla crescere…questo mi dava la gioia di vivere. Poi entità prese interesse per lei, la cosa mi terrorizzò, cosa voleva? Cosa vuole? Non bastavo io come potere? No ovviamente no, mia figlia era più forte, coraggiosa, potente e determinata di me, lei era la perfetta erede al trono che non ho mai voluto avere. I miei momenti con lei erano aumentati ma metà di essi erano con me come spettatore di Entità che cercava di comprare la fiducia di mia figlia. Non funzionò molto, lei sapeva l’aveva capita la verità e ora voleva sbarazzarsi di lui e salvare me. Quando mi dovetti separare da lei…fui distrutto…
Parlavo di gemelli vero? Di Neipleh non posso dire di non aver avuto il sentimento di volerlo trattare come un figlio, ma lui come gli altri non aveva alcuna intenzione di esserlo per me…quindi mi arresi e lasciai perdere il lato “paterno” che provavo per loro, cosa potevo fare? Non mi volevano come padre e io non li avrei forzati, non erano nemmeno miei figlie e io con le loro madri non ho scambiato nulla, né baci né niente altro, i figli non sono miei, il seme non era mio e loro e le madri lo sanno benissimo, sanno chi sono i loro “padri”, io non c’entro…ma è altra storia. Elphien e Neipleh sono nati da me e Dyanas, Neipleh purtroppo di me non ha che il DNA, per il resto è figlio di sua madre, non mi somiglia, non mi sopporta e non credo di poterlo biasimare, Elphien invece è più figlia mia che della madre, non posso negare però di essere stato…possessivo con mia figlia, mi piaceva che stesse solo con me e lo ammetto questo potrebbe aver aumentato il fatto che entità la notasse ma che potevo fare? Non volevo perderla e…mi pareva giusto che per una volta fossi io a occuparmi di un figlio…
-Finalmente sei tu e non quell’essere- dice Dyanas stringendomi- non lo sopporto quando viene da me…
Lei sorrido- come stai?
-Bene, nostra figlia e con Neipleh e…
-Cosa non mi dici? –chiedo io guardandola
-Le ho chiesto di ucciderti, come gli altri vogliono…non voglio perderti ma entità…
-Lo so…lei? Ha accettato?
Una parte di me spera in un sì, l’altra spera in un no.
Vorrei finirla, vorrei morire e non preoccuparmi più di entità e di non ferire chi amo…
Vorrei allo stesso tempo sapere che almeno uno in questa famiglia pensa che per me ci sia speranza. Vorrei sapere che qualcuno mi ama, anzi che qualcuno che mi ama sia disposto a cercare una soluzione…una soluzione che io stesso dubito esista…
-Non lo farà –dice lei sorridendo- dice che può salvarti, che lei non morirà…
Io le baciò una mano- non capisco come sia viva dopo quel colpo…ma ne sono felice, se riuscisse a trovare un modo per fermare entità…
-E tenere te in vita- sorride lei- non avrei dovuto agire in quel modo quella sera…io…
-Dyanas non hai fatto nulla di male…devo andare ora…ti verrò a trovare te lo prometto- lascio che entità prenda il mio posto e si teletrasporti dove vuole…Elphien sta attenta…
****
Dyanas sospirò piano- come posso pensare che non ho fatto nulla se io per prima ho approfittato dei miei poteri per farti mio Reaf? Io ho spinto il tuo subconscio lontano dalla tua mente per farti mio…e quando sei tornato a galla Entità era pronta a rispedirti indietro…se solo non l’avessi fatto…Reaf…



Capitolo 26: October



Capitolo 26: October

October 1st, 1846
Lucifer mi ha chiesto di mandargli un po’ del mio sangue. Non devo se non voglio, ma vorrebbe verificare se il mio sangue è quello della Lynn per lui…

October 2nd, 1846
Li ho mandato il campione. Sono nervosa. Ho paura di aprire la mia boccetta e scoprire che non è così. Perché? Perché voglio credere che sia così…
Ho aperto la boccetta, il suo sangue sembra una droga per me, non ho bisogno di berlo ma il solo odore mi fa impazzire.

October 3rd, 1846
Mi ha detto che sono la sua Lynn, sono felice, credo. Io a dirlo tutta ormai voglio solo liberarmi di tutto e vivere serena con i miei figli, il resto è irrilevante.

October 8th, 1846
Ho avuto paura, si sentono urla di notte. Gli spiriti delle ex mogli dicono che continuano a lottare, sono pari in forze. Ho paura del risultato.

October 10th, 1846
Ho trovato una pozione che riduce i poteri vampirici…potrei usarla per ucciderli forse? Lucifer dice di aspettare

October 11th, 1846
Ho avuto seriamente un infarto quando ho visto una scatolina con dentro un anello di diamanti da parte di Lucifer. Sono stupita della sua velocità. Mi ha chiesto di sposarlo appena loro due moriranno.

October 15th, 1846
Non so che pensare. Dovrei accettare? Dovrei rifiutare?
Ora come ora mi serve il suo aiuto e se per averlo devo stare con lui…che così sia.

October 20th, 1846
Sono una stronza, lo so bene. Sto usando le sue attenzioni per i miei scopi. Ma devo pensare alla salvezza dei miei figli e poi sinceramente la posizione che avrò mi darà sicurezza…

October 25th, 1846
Lucifer era contento che ho accettato. Mi ha scritto che sa bene che io non so nulla di lui ma che mi renderà felice e che mai mi pentirò della mia scelta, lo spero.

October 26th, 1846
Lucifer sta svolgendo i suoi piani per liberarsi di Matthew e Theodor. Io per liberarmi di chiunque, ergo anche Lucifer se lui mi sarà di ostacolo…

October 30th, 1846
Sono cambiata, sono più dura e forte…spero di non diventare insensibile o crudele, non voglio essere cattiva.

October 31st, 1846
Sono nati Lilith e Damon. Sono figli di Matthew, ho preparato il test prima per sicurezza. Lilith, nata per seconda, ha capelli rossi e occhi violacei, Damon, neri e occhi rossi. Sono adorabili.  Hope è felicissima e anche Sebastian. Sono felice. Ho detto a Lucifer della loro nascita. Verrà a trovarmi finalmente.

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Capitolo 25: September



Capitolo 25: September

September 1st, 1846
I due sono andati a lottare. Non tornate grazie!
Sto instaurando un ottimo rapporto con Lucille e Dominic, Lucifer ne è molto felice. Sta facendo in modo che la mia liberazione non susciti troppi problemi…verso dicembre sarò libera.

September 2nd, 1846
Hope cresce in fretta, ha preso a cuore la bambola regalo d Lucille, lei ne è molto contenta.
Lucifer mi ha chiesto se vorrò mai risposarmi in futuro. Che intenda testare il terreno?

September 5th, 1846
Credo di poter dire di essere più che amica di Lucifer. Si confida con me e io con lui, forse sto sperando troppo…

September 8th, 1846
Dominic mi ha chiesto consiglio di cuore. Gli ho risposto con la miglior cura che potessi porvi sopra. Che si sia innamorato?

September 10th, 1846
Lucille mi ha confessato che Dominic ha una cotta per una donna umana, lo trova buffo e non sa se dirgli che la donna in questione ha una preferenza per le donne. La leggerezza che acquisto con le lettere dei tre non l’ho mai avuta se non da sola o con Hope e Sebastian.

September 15th, 1846
Ho ricevuto una collana da Lucifer. Gli ho chiesto perché e lui ha detto solo “perché voglio che pensi a me”, interessante

September 18th, 1846
Lucille odia le lezioni di piano. Le ho mandato uno spartito e le ho suggerito di farselo suonare da Lucifer, è una canzone semplice e molto bella, spero le piaccia.

September 20th, 1846
Sono più di venti giorni che i due non tornano. Non so chi sia vivo o meno. Sinceramente non mi interessa. Ho parlato con Lucifer. Vuole portarmi nel suo castello come consigliere, ma ho capito le sue vere intenzioni…destino mio è essere moglie di qualcuno dopo tutto…ma di un imperatore…il potere che avrei dalle nozze con lui potrebbe tornarmi utile…molto utile…

September 25th, 1846
Lucifer mi ha ringraziato per aver fatto appassionare Lucille con le canzoni che le mando. Mi ha chiesto se so cos’è un “Lynn”. Non ne ho la minima idea. Mi ha mandato un libro con un “secondo te chi ricorda?”. Non so perché ma il suo odore mi fa sciogliere…che mi sta succedendo.

September 28th, 1846
Non ho capito…perché mi ha mandato una storia d’amore su due che via lettera si innamorano e…aspetta…che stia insinuando che lui ha sentimenti per me?

September 30th, 1846
Una Lynn è un’anima gemella di sangue. Ovvero l’amore perfetto tra un vampiro e un altro. Simile al mate dei Licantropi…i segni sono: l’odore fa impazzire di desiderio, il sangue è irresistibile, la vista fa salire voglie, si può leggere il pensiero anche accidentalmente, si brama il suo tocco, i suoi canini faranno solo piacere…
In pratica è l’amore vero…forse io e Lucifer…?

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Silver Daughter

Silver Daughter

Trame:
Cosa succede quando un'umana è cresciuta da genitori Werewolf? Quando viene presa di mira da ogni membro del branco fino a spingerla sempre più verso la disperazione? Seguite il viaggio di Pandora e preparatevi a rivivere le orme dei primi lupi.
Categoria:  fantasy world
Storie Connesse: Lista

Lista capitoli:

Capitolo 1: Un nuovo viaggio

“Silver Daughter: This is War”

Capitolo 1: Un nuovo viaggio

Note autrice: un piccolo ricapitolo a inizio capitolo ma verso la fine c’è il primo capitolo. Buona lettura

Nelle puntate precedenti…
-C'è qualcosa che piange Robert!
****
-Non devi venire se non vuoi, so che Zack ti prende in giro- Zack era uno dei più forti licantropi maschi del branco, nonché uno dei più idioti.
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Guardò Zack, guardò Loki terrorizzato fissarla, chiuse gli occhi- qualsiasi cosa è meglio di questa vita- lo sussurrò appena ma fu sentito chiaro da tutti
****
-Hey tranquillo, fintanto che non provi a farmi fuori dolcezza io non ti tocco- rise Pandora- come ti chiami piccoletto? –chiese tendendogli una mano
-I…Ilias- disse lui
****
-Grazie…ehm?
-Pandora, mi chiamo Pandora, ma mi puoi chiamare Pam- sorrise lei
-Grazie Pam, io sono Vex
-Beh è un piacere conoscerti Vex, il brontolone che ama prendere in giro e attaccar briga è Loki, dio dell’inganno, mentre quello che è più pacifico è Ilias, esorcista del gruppo. Siamo in città per la spada d’Ercole
*****
-Bel colpo- sorrise il vampiro dai capelli bianchi e occhi rossi, dimostrava venticinque massimo trent’anni, ma da come era vestito e dai suoi comportamenti Pandora gli dava parecchi secoli, forse dell’epoca Vittoriana- il mio nome è Erick, prima ho…ho avuto l’occasione di sentire che vi serve una mano per un ballo my lady…e in cambio di un favore posso aiutarvi
-Che favore? –chiese Pandora
-Devo uccidere un uomo a quel ballo…allora? Mi aiuterete?
*****
-Il mio nome è Falcon. Sono un mercenario e assassino, mi spiace avervi attaccati senza avere notizie, questo posto comincia a darmi alla testa, non è buono girare per questo cimitero di notte e io sono qui da molti giorni e purtroppo credo che la maledizione del posto cominci a darmi davvero alla testa. Dobbiamo uscire presto da qui
-Perché? –chiese Vex
-I morti non sempre restano morti ragazzo- disse Falcon
*****
Il lupo la guardò e annuì. Davanti ai loro occhi apparve un ragazzo di circa ventidue anni dai capelli castani e occhi di un intenso verde foresta, i vestiti erano completamente rovinati ma sembravano reggere ancora- come hai fatto a calmarlo?
-Ho abbastanza esperienza con i lupi fuori controllo- gli sorrise Pandora- io sono Pandora, lui è Ilias, lui Vex, lui è Erick e l’uomo con il fucile è Falcon, come ti chiami?
-Orion. Il mio nome è Orion- disse lui
****
-Mi spiace non era per voi- disse qualcuno entrando nel loro campo visivo. Tagliò la corda con un’ascia e fece cadere i ragazzi a terra. Aveva capelli neri e occhi rossi- mi spiace uso le reti per facilitarmi il trasporto di tronchi.
-Non importa- disse Pandora- io sono Pandora, loro sono Loki, Ilias, Vex, Erick, Falcon e Orion
-Io sono Red, è un piacere conoscervi e scusatemi per la rete- disse lui cordiale- posso sapere perché siete in questa foresta?
*****
-Shh…ci presenteremo dopo biondino, ora lascia che ci occupiamo di te- disse Pandora aiutandolo a stare in piedi e usando un incantesimo per cominciare a curare le ferite superficiali, le serviva acqua per quelle più gravi però, mentalmente ringraziò Dremos, anche se non era sicura del perché
-Allora…non tutti gli angeli rinnegano i caduti…- disse lui svenendo
*****
-Dannazione…Pam attenta! –urlò Red mentre un edificio crollava addosso a Pandora
Lei persa com’era nei suoi pensieri non riuscì a spostarsi…per sua fortuna qualcuno intervenne per lei
-Mi ricorda stranamente uno dei nostri primi appuntamenti cara…- disse una voce a lei nota tenendola stretta a sé con fare famigliare. Occhi blu e capelli neri, un sorriso affidabile e magnetico, era la stessa persona del ballo ma era molto di più di quello- ti ricordi di me?
-Shin…- disse lei- sei…mio marito?
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In un vestito rosso, con lunghi capelli oro e occhi rossi lucidi, abbracciata molto stretta alla madre c’era Lilith, nelle visite che aveva avuto da lei sembrava più grande ma ora non sembrava più grandi di vent’anni- mamma…
-Lilith- disse Pandora stringendola
-Mamma…- disse lei stringendola di più
****
-Mamma? –chiese una voce femminile proveniente da un mantello nero
Pandora le sorrise- Morgana
*****
Elphien aprì una parete e dentro a una gabbia c’era…- Morgan
Lui alzò piano la testa- mamma? MAMMA!
Lei aprì la cella e lo fece uscire, lui subito si buttò tra le braccia della madre e non si mosse da lì
******
-NO! No…non doveva morire! Maledizione! Ho perso il controllo di sto dannato robot! –urlò l’essere cercando di controllarlo di nuovo
Reaf lo fissava in silenzio e l’unica cosa che riuscì a dire fu- sei felice ora?
****
-Quindi dove si va? –chiese Shin
Lei indicò la mappa- andremo…
***
Adesso…

-Andremo verso Heddwch- disse lei indicando una zona su una mappa- è parecchio lontano da qui però
-Heddwch? –chiese Lilith
-Significa Pace- disse Elphien- è un regno dove non esiste guerra, ergo dove nessuno cercherebbe Argos
Shin annuì- potete avvertire i ragazzi?
Lilith prese Ethan- se volete del tempo da soli ditelo e basta, a dopo
Shin rise e avvicinò Elphien- vogliamo tempo da soli?
-Prima devi chiamare tua madre e dirle di Ethan, poi…possiamo vedere…
Lui sorrise- prima vediamo poi chiamo
Lei rise- sei sempre il solito
-Ti amo- disse lui
-Anch’io…
****
-Lei è viva…- rise l’entità
Reaf lo guardava dallo specchio- non grazie a te
-Oh sta zitto…- lui sorrise
-Che pianifichi? –chiese Reaf
Lui guardò il suo riflesso- io? Nulla…
-Cosa vuoi farle?
-Lo scoprirai presto…- rise lui guardando Elphien ridere con Shin nel suo studio- molto presto…



I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...