Capitolo 40: Motivi 3/6
****Secoli prima****
-Il veleno funzionerà per domani mattina, noi saremo lontani
da qui per allora
-Non credo che il bastardo morirà così facilmente
-Che consigli allora?
-La cosa che uccide tutti amore, gli toglieremo il cuore e
taglieremo la testa
-Sai che amo giocare con i puzzle…quindi…dove lo uccidiamo?
****
-Pam? –chiese Erick riportandola alla realtà, erano nel
salotto e lei aveva lo sguardo fisso su Sakura che giocava con Jae, era così
carina eppure aveva riportato a galla un ricordo strano- tutto bene?
-Si, scusa ero sovrappensiero, dicevi?
-Ti ho chiesto se hai mai ucciso qualcuno che amavi
-Come mai? –chiese Pandora
-Ho…ho ucciso la mia famiglia infondo…parte di me si sente
in colpa- disse Erick
-Se lo meritavano, non ti devi preoccupare di quello, ciò
che è stato e stato, il passato non si cambia
Erick annuì- hai avuto successo?
-No, non importa cosa provo, le ragazze non tornano…penso
che abbia fatto qualcosa
-Il collezionista? –chiese Erick- se ha il potere di farle
sparire forse…
-Si, i ricordi che io ho potrebbero essere stati innestati
in me…ovvero…
-Ciò che sappiamo potrebbe essere un modo molto astuto per
tenerti d’occhio e controllarti a distanza, ma perché eliminare le ragazze?
-Forse perché non rispondevano più agli ordini o forse sono
io ad averle bloccate
Erick si passò una mano tra i capelli- avrebbe senso, voglio
dire se sa dove siamo deve avere un modo per avere informazioni e questo
significa un infiltrato
-Loki lo odia, Ilias è troppo buono per far male, Vex non
sapeva di lui e tu non sei tipo da far male a una donna, non fino ad ucciderla
almeno
Erick rise- non pensavo a noi ma grazie dell’immagine che
crei di me
-Perché non è vero?
-Mi arrendo- rise lui- certo che abbiamo un problema…e non c’è
nessuno che conosci che può aiutarti?
Pandora pensò subito a Nemesi, ma se lo tenne per sé visto
che nessuno sapeva di Nemesi e qualcosa le suggeriva di evitare di dire che
aveva un demone per amica- non credo…andiamo di là su, non vorrei che Vex e
Ilias si uccidano
-Non credo arriverebbero a tanto –rise Erick guardando
Pandora prendere in braccio Sakura e accarezzare Jae- ti piacciono i bambini?
-Si, penso di averne voluti in passato, molti anche- disse
lei accarezzando Sakura
Erick sorrise- saresti una splendida madre e moglie
-Stai insinuando qualcosa? –chiese Pandora sorridendo
-Io? Ma mai insinuerei qualcosa mia cara- disse lui
mettendole un braccio intorno alle spalle
Jae scosse la testa e si coricò sul divano
-Stanco? –chiese Pandora prima di uscire
“Quella piccoletta mi prosciuga le energie, dammi un paio di
ore di sonno”
-E dopo giochiamo vero? –chiese Sakura
“Si piccola, dopo giochiamo” disse Jae chiudendo gli occhi
****
Nemesi apparve nella camera di Pandora e la trovò coricata
nel letto immersa in qualche ricordo. Si avvicinò al letto e si sedette al suo
fianco, spostò una ciocca di Pandora e sospirò- dovevo venire prima, volevo
parlarti ma dovevo assicurarmi che non ci fossero collezionisti nella zona…
Si coricò al suo fianco piano- cosa posso fare per farti
ricordare chi sono?
Chiuse piano gli occhi- sono stanca di essere dimenticata
Ed eventualmente si addormentò, cercando d’istinto l’abbraccio
di Pandora che anche se dormiente la strinse a sé.
****Secoli prima****
-Morgana posa subito quel dannato coltello! –urlò Nemesi
prendendole la lama dalle mani- che diavolo fai? Sei impazzita?!
-Oddio non ricominciare, volevo solo vedere se i demoni si
feriscono con un coltello umano- sbuffò lei
-Morgana tu sei una maga, io sono un demone, se lo provi su
te stessa ti fai male idiota
-Lo so, infatti volevo provarlo sullo stronzo
-Lo stronzo è nostro padre- rispose Nemesi posando il
coltello
-NO. Lo stronzo è quello che ha sposato nostra madre. Tu sei
creata dalla magia e noi pure, non è nulla per noi tre- disse Morgana- perché non
lo capisci? Io voglio mamma, te e Morgan felici e quello non ci rende le cose
facili, non sei stanca di vedere mamma così?
-Lo so…ma…non possiamo fare nulla, è un originale- disse
Nemesi
-Chi è un originale? –chiese entrando nella cucina un
ragazzo con capelli neri e occhi celesti
-L’idiota- rispose Morgana
-Gemellina sei la solita avventata. Se vuoi ucciderlo almeno
chiedi una mano a me e alla sorellona- disse Morgan
-Non voglio che vi facciate male ok? Se vuoi fare una follia
dimmelo, preferisco sapere quando aiutarti che scoprirlo quando non posso ok? –disse
Nemesi piano
Morgana sorrise e la strinse- grazie sorellona! Ok Morgan
hai trovato il serpente?
-Serpente? –chiese Nemesi
-Si, questo uovo contiene un basilisco. Se usiamo la magia
crescerà molto in fretta- disse lui
-Fantastico- rise Morgana- finalmente lo uccideremo!
-Non sarà così facile temo- sospirò Nemesi
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