WitchandAngel : Capitolo 35: Sogni di Infanzia 5/6

Capitolo 35: Sogni di Infanzia 5/6

Capitolo 35: Sogni di Infanzia 5/6

-Pandora- chiamò Ilias prima di entrare
-Tutto bene? –chiese lei
-Si…solo è strano stare vicino a un vampiro
-Non ti morderà
-Lo so…ma fa comunque effetto- disse lui- hai già scelto il vestito per stasera?
-No…-sorrise- come mai così felice ragazzo?
-Vedi…nella mia scuola c’era il ballo di fine anno…ma con quello che era successo non ci sono potuto andare quindi…diciamo che sono felice di questa occasione, era una specie…di sogno di infanzia diciamo
-Sogno di infanzia? –chiese Pandora curiosa
-Vedi…sono un tipo abbastanza all’antica, da piccolo sognavo di avere uno di quei balli romantici, con tutta l’atmosfera delle favole, di portarci la ragazza che mi piaceva, ballare con lei, farla sentire una principessa, farle vivere una notte magica che non si sarebbe mai scordata e che avremmo entrambi conservato come un ricordo meraviglioso…credo sia in parte colpa di mia madre e delle sue storie su come ha conosciuto papà. Era perfetto, romantico e un po’ speravo…non so…di incontrare la mia principessa al ballo magari? È stupido lo so –disse lui in imbarazzo
-No, è una cosa molto dolce invece, non sapevo fossi così romantico
-C…c…comunque ti conviene scegliere in fretta un abito…il vampiro non è paziente quindi ci conviene essere pronti prima dell’ora prevista- disse lui cercando di sviare il suo imbarazzo, ci vediamo dopo…
Pandora sorrise quando uscì e scosse la testa
-Ma ha davvero venticinque anni? Non è possibile che sia così innocente…-commentò una voce femminile alle sue spalle
-Nemesi, due visite consecutive, a cosa l’onore? –chiese Pandora
-Oh nulla, so che ti mancavo e sono venuta a visitarti. Jae l’hai messo come cane da guardia ai due?
-Meglio evitare guerre contro vampiri non credi? –chiese Pandora
-Già…ma comunque tutti tu te li ritrovi i tipi strani o sbaglio? –chiese Nemesi aprendo l’armadio e mettendosi a curiosare tra i vestiti da sera
-Si ho una fortuna in queste cose che non ti dico…che fai?
-Ti aiuto a prepararti. Mancano due ore no? Questi vestiti sono un inferno da mettere da soli e ci vuole tempo per farti bella
-Ah perché di solito non lo sono? –chiese scherzando Pandora
-Nah, di solito sei meravigliosa, ma stasera devi essere uno schianto, giusto perché magari incontri il tuo principe azzurro- rise lei
-Tu sai qualcosa…cosa mi nascondi signorina? –chiese Pandora avvicinandosi
Nemesi sorrise nostalgica- era da tanto che non…comunque…se ti dico tutto non è divertente no? Forza a lavoro dolcezza, sarai la più bella del reame con questa fata madrina
Pandora sorrise e si avvicinò all’armadio. Dopo poco era seduta sul letto con un lungo abito da sera rosso, stretto al corpetto con uno scollo a cuore, morbido alla gonna più corta dalla parte davanti e con un po’ di strascico dietro. Ai piedi aveva delle scarpe nere con tacco alto, al collo una collana di diamanti e rubini, presto accompagnata dagli orecchini che avrebbe preso al ballo. Nemesi le aveva fatto il trucco e ora le stava legando i lunghi capelli in una acconciatura morbida, aveva anche trovato una maschera da ballo nera di pizzo.
-Ecco fatto- sorrise Nemesi- sei bellissima
Pandora sorrise- come la mia fata madrina…meglio che vada dal succhiasangue o stasera chi lo sente
Nemesi annuì e la guardò uscire, si portò le gambe al petto- non dovrei essere qui…rischio di farti trovare…ma…non posso lasciarti sola…
***
-Dov’è Pandora? –chiese Erick
-Qui brontolone- rispose lei scendendo le scale e facendo arrossire tutti e tre, anche se un vampiro non poteva arrossire ma dettagli- andiamo?
Erick le porse una mano- sei stupenda
-Grazie. Anche voi tre non siete male…le maschere sono carine
-Andiamo- disse Erick
****
Arrivati al castello, dove mezzi invitati studiavano la dama di Erick, Vex e Ilias si erano messi a lavoro, mentre Pandora e Erick avrebbero ammazzato il tipo, loro avrebbero recuperato gli orecchini.
-Balliamo- disse Erick- sarà più facile muoversi in questa sala
Pandora guardò il salone pieno di vampiri mascherati e annuì. La musica era quella classica, il vociare basso veniva seguito da risate o chiacchiere troppo forti. La sala sembrava allegra eppure…
-Cosa ti turba? –chiese Erick
-Che siano tutti così allerta. C’è tensione qui…tanta gente che si odia comporta bagni di sangue sai?
Erick sorrise- sei un’ottima osservatrice
-Se vuoi sopravvivere nella mia situazione devi imparare a riconoscere chi hai intorno…molte donne vorrebbero portarti a letto se ti interessa- disse lei
-E questo come lo fai a dire?
-Semplice, mi stanno fulminando con gli occhi- rise lei- dov’è il nostro vampiro?
-Non lo vedo…-sospirò Erick- ma è qui. Lo so
-Che aspetto ha? –chiese lei
-Grasso, capelli bianchi, occhi rossi, puzza di alcol
-Che soggetto…Jae…trovami il vampiro- sussurrò Pandora
-Il lupo demoniaco? –chiese stupito di vederlo Erick- ma tu cosa sei?
-Io? Nulla- rise Pandora- dovresti seguire Jae, ti porterà dal tipo, io controllerò la sala
-Non posso lasciarti sola…-disse Erick
-So badare a me stessa. Vai- disse lei sciogliendo la posa di ballo
Erick annuì- farò in fretta- e si allontanò
Una mano guantata di bianco si posò sulla spalla di Pandora. Lei si girò di colpo- si?
Davanti a lei c’era un uomo con due bellissimi occhi blu, dei folti capelli neri, una maschera nera in pizzo, un completo nero e un fisico perfetto. Pandora si sentì, per la prima volta, mancare, chi diavolo era per darle quel senso di protezione? Non era il collezionista, il suo sguardo era diverso da quello dell’uomo, ma chi era?
-Scusatemi, vorrei chiedervi questo ballo- anche lui sembrava confuso nel vedere lei
-Con piacere- si ritrovò a dire lei- ehm…
-Ci conosciamo per caso? –chiesero insieme per poi ridacchiare
-Abbiamo entrambi questa sensazione eh? –rise lui- non sei di qui vero?
-No, sono qui per…varie ragioni, mi fermerò solo stanotte, domani sarò lontana da qui
-Peccato…avrei voluto…no ma che dico, anch’io domani ho un viaggio da riprendere, sono qui per lavoro di fatto- disse l’uomo- lei è sola?
-No. Sono qui con tre miei amici…di cui due rubano degli orecchini e un altro ammazza un tipo
Lui rise- una bella comitiva di amici mi dicono
-Disse il demone che mi ha chiesto di ballare
-Punto vostro- rise lui- posso chiedere il vostro no…
Un urlo risuonò per la sala. Mentre un allarme suonava per il castello. Vex e Ilias corsero fuori dalle segrete inseguiti da delle guardie, Erick ricoperto di sangue li seguì poco dopo seguito da Jae che si occupò di uccidere chi inseguiva i tre.
-Devo andare…-disse pandora appena Vex la raggiunse
-Il vostro nome…almeno ditemi questo –disse l’uomo notando solo allora l’anello
-Mi dispiace- disse lei lasciando la sua mano
-Pandora andiamo! –urlò Vex prendendola per il polso per trascinarla fuori
-Pandora? –chiese l’uomo immobile a guardarla allontanarsi con quei tre- non può essere…
****
-Non possiamo tornare alla tua villa- disse Pandora appena assorbì gli orecchini- andiamo al camper, c’è ne andiamo di qui
-Ero preparato alla cosa- disse Erick mostrando una borsa- non pensavo mi avreste portato con voi però
-Ci hai dato una mano a prendere gli orecchini, è il minimo- disse lei aprendo le porte e mettendosi al sedile di guida- sedetevi
I tre si sedettero e allacciarono le cinture mentre Jae si coricò sul divano. Pandora premette sull’acceleratore al massimo e presto furono lontani dalla città- ci inseguono…peggio per loro.
Pandora fece apparire gli orecchini alle sue orecchie. Erick la osservò curioso e poi vide uno stormo di pipistrelli scagliarsi contro i malcapitati che li inseguivano- come puoi usarli? Solo la famiglia reale può…
-Normalmente si…ma io sono l’eccezione che fa la regola…andate a riposarvi. Penserò io a guidare
****
-Allora- disse Nemesi apparendo sul sedile del passeggero- ora che loro dormono, il principe azzurro l’hai trovato?
-Non ho perso la scarpetta- rise Pandora
-Però hai ballato con il tuo principe
-Di cui non so nemmeno il nome o l’aspetto
-Che però ti ha fatto sentire qualcosa vero? –sorrise Nemesi
-Si…mi sono sentita…viva tra le sue braccia
-Lo rivedrai- sorrise Nemesi- il principe trova sempre la principessa
-Non siamo in una favola- le disse Pandora
-Vedremo…ma se il destino vuole, e se lui ti vuole, sono certa che vi rivedrete…
-Lo spero…



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