Capitolo 3: When Fantasy becomes reality
Cos’è questo calore?
Apro piano gli occhi- Níðhöggr?
-Non esattamente…- dice una voce che mi copre velocemente
con una mano la bocca e con l’altra mi avvicina a sé per tenermi ferma- Shh…sta
buona
I miei occhi guardano lo specchio davanti a me, l’essere che
mi ha perseguitato nei miei incubi mi sta tenendo bloccata…non è un’illusione o
un’allucinazione della mia mente…è quello vero…dove sei Níðhöggr?
No, deve essere una allucinazione a livello fisico, l’hai
già visto nei tuoi studi. Può capitare che l’allucinazione provochi reazione
nel corpo, hai visto quella ragazza che in preda ad un’allucinazione si è
strangolata da sola convinta che fosse la sua allucinazione…chiudi gli occhi,
calma il respiro e andrà via.
-Non funziona così…non sono un’allucinazione mia cara
Ok…ok…non posso urlare…non riesco a muovermi il mio corpo è
paralizzato…
-Bene e ora ti porterò…-dice per poi liberarmi in fretta
quando qualcosa gli si scaraventa contro
- Níðhöggr!
Il mio serpente sibila in risposta per poi riavventarsi
contro il mio aggressore
-Dannato serpente! –dice l’essere- se non fosse per le tue
intrusioni sarebbe già venuta con me tempo fa
Níðhöggr sibilò in risposta mostrando i denti affilati
-Shh…come se fosse vero che muoiono tutti…-borbotta
l’essere…aspetta…capisce Níðhöggr? Sul serio è di questo che mi
preoccupo ora?!
Níðhöggr sibila in risposta prima di riattaccarlo. La specie di
Níðhöggr
non ha veleno ma la sua stretta è mortale, può soffocare un alligatore in pochi
istanti, se riesce a bloccarlo…se riesce a prenderlo…
Sono paralizzata non riesco a muovermi…non posso aiutarlo...
Lo vedo scaraventare Níðhöggr contro il muro dietro di me, non
riesco a girarmi…urla…se urlo forse qualcuno…
La mia voce non esce, ho paura…sono paralizzata… Níðhöggr
non si muove…urla…urla dannazione urla! Non mi importa se mi prende, non mi
importa se mi uccide…non mi importa di nulla ma ti prego…ti supplico fa che Níðhöggr
sia vivo…è l’unica cosa che ho al mondo…non posso vivere senza di lui…è l’unica
cosa che mi tiene sana di mente, l’unico che non mi giudica per cosa sono…l’unico
che mi stringe quando sto per crollare…
Chiudo gli occhi mentre le lacrime scendono veloci- strano…pensavo
avresti opposto resistenza…
-Perché…perché lo hai…
-Tranquilla…ha solo perso i sensi…- riapro gli occhi e lo
vedo difronte a me- era un intralcio, ora posso portarti via senza che lui mi
fermi…certo che ha avuto quanto? Quattordici anni? Di sicuro è nato per combattere
quel dannato serpente…e se tu fossi stata addormentata solo per qualche minuto
in più quella notte forse ora non saremmo qui…e ora…
-No…
-Non vuoi venire? Non è che hai scelta sai? Devo portarti
via con me…
- Níðhöggr…-dico piano
-Ho capito…- si allontana da me e sparisce dietro di me,
sento del rumore e poi lo vedo tornare davanti a me con Níðhöggr
sulle spalle, totalmente sulle spalle- stupita? Non tutti quelli che rapisco
sono delle piume come te dolcezza sai? Porterò anche lui a patto che tu venga
con me
Non ho scelta…è questa la migliore offerta? Credo di sì…con Níðhöggr…con
lui potrei…potrei…potrei uscirne viva
La mia mano si allunga verso la sua. Lui sorride. Non ha un’età
il suo volto, non ha colori per distinguerlo, è come se qualcuno fosse stato
immerso nell’inchiostro. Con facilità mi tira a sé- sei molto più leggera di
ciò che credevo…e ora…dormi
*****
-Secondo te sta bene? –chiede una voce femminile
-Non lo so…pensi che i ragazzi abbiano scacciato quel
mostruoso serpente? –chiede un’altra ragazza
-Hey era figo –risponde una terza
-Cattivi- rispondo in coro le prime due
Apro gli occhi. Sono in una foresta? Davanti a me ci sono
tre ragazze, una bionda con occhi azzurri, una rossa con occhi celesti e una
con capelli viola e occhi verdi
-Oh si è svegliata! Come stai cara? Io sono Cinderella,
chiamami Cindy- dice la bionda, indossa un vestito celeste con un grembiule
bianco in vita e delle scarpe di cristallo ai piedi
-Io Ariel- dice la rossa, indossa un vestito simile a quello
di Cindy ma in rosa corallo
-E io Katherine…beh credo a questo punto Malefica, chiamami
Mal dolcezza…hai uno stile da urlo comunque- dice la viola, lei indossa un
vestito lungo nero con uno spacco ai lati
-Stai bene? Sembra che hai visto un fantasma- dice Cindy…
Queste tre sono le diciassettenni che sono state rapite
quando ero piccola…aspetta prima hanno detto…- avete visto un serpente?
-Quell’orrendo mostro? Sta tranquilla lo ammazzano i
principi- dice Ariel
Scatto in piedi e la prendo per le spalle- DOVE.SONO.ANDATI?
-Di là- dice lei indicando una zona nel bosco. La mollo e mi
metto a correre, le sento inseguirmi. Solo ora noto come sono vestita, stivali
neri con il tacco, jeans scuri e maglia bianca con le maniche di pizzo, che
bello si è anche preso la briga di cambiarmi…non importa…priorità trovare Níðhöggr e
ammazzare sti deficienti che lo vogliono ferire, dopo ammazzo il mio rapitore e
gli chiedo spiegazioni sul cambio abito
Arrivo in una zona dove gli alberi sono distrutti e vedo due
ragazzi con spade in mano cercare, fallendo aggiungerei, di ferire un Níðhöggr
molto incavolato e confuso quanto me su dove si trova e un terzo in disparte che
sembra godersi lo spettacolo.
-Sta indietro orrenda creatura! –dice il biondo con occhi
azzurri
-Ti faremo vedere che succede a chi attacca una povera
principessa! –urla il bruno dai occhi verdi…tutti e due in un completo
principesco…ora li ammazzo
-Fatevi mangiare! –gli urla il moro dagli occhi rossi che se
la ride, ha dei jeans neri e una felpa scura
-Allontanatevi subito da Níðhöggr o che dio vi aiuti io vi ammazzo! –urlo
io
Il mio serpente subito li schiva e mi corre incontro per poi
avvolgersi intorno a me- mi sei mancato anche tu
-Oh…è un suo servo…-dice il biondo- io sono il Principe azzurro
e lui è il principe Phillip
-Non mi può fottere di meno di chi cazzo ti credi di essere
occhi blu, tocca di nuovo il mio serpente e ti infilo quella spada dove non
batte il sole chiaro? Ottimo- dico io coccolando Níðhöggr che gli fa la
linguaccia
-Bel carattere- ride il moro- io sono James…capitano uncino-
sorride lui- amante dei rettili
-Attento che mi sa che ti dà in pasto al coccodrillo prima
di Peter caro- ride Mal raggiungendomi- mi piaci…credo che saremo amiche…benvenuta
nel regno delle storie. Qui dove le storie diventano realtà e la tua vita si
basa su esse. In pochi ricordano qualcosa di loro prima del viaggio qui quindi…se
sai chi eri sei ben accetta nel club “perché cazzo sono qui”
-Mi sa che farò parte del club…il mio nome è Lilith
Desdemona
-I tuoi ti dovevano adorare…-ride lei- favola?
-Non ne ho la più pallida idea va bene come favola?
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