WitchandAngel : novembre 2019

Capitolo 4: A beautiful woman

Capitolo 4: A beautiful woman

La cena a casa di Astrid si prolungò per molto visto che lei e Aidan iniziarono a chiacchierare e Merlyn decise di non interromperli. Per Aidan era strano avere un feeling così con una donna che aveva appena incontrato e velocemente aveva notato quanto facile fosse parlare con lei. Merlyn si dileguò piano fuori dalla salotto lasciando i due a chiacchierare senza che gli adulti lo notassero e si andò a fare un pisolino nella camera degli ospiti che Astrid gli aveva detto che poteva usare se era stanco quel pomeriggio.
-Quindi ti ha tradita- disse Aidan dopo un riepilogo della storia- che stronzo
-Già –ammise lei- mi spiace per la tua ex…
-Non tutte sono perfette- disse Aidan tranquillo- quindi cos’è questo mate?
-Non l’avete voi vero? –chiese Astrid
Lui annuì- non ne abbiamo uno
-Beh il mate è l’anima gemella- disse Astrid- è qualcosa che chiama i nostri lupi e li rende felici. Letteralmente è l’amore perfetto in teoria. Sarebbe qualcuno che ci ama per ciò che siamo e non cambierebbe un capello di noi
-Sembra una bella cosa- ammise Aidan
-In teoria lo è –ammise Astrid- ma non tutto è perfetto, ci sono stati casi in cui il mate cambiava a un punto che era impossibile amarlo o diventava abusivo o cose del genere…il mate è solo un partner che potrebbe essere la tua anima gemella ma poi dipende tutto da come portate avanti quella relazione…
Aidan la guardò- non credi molto nell’amore eh?
-Un po’ dura crederci quando cresci in un mondo che non ne ha- disse Astrid
Aidan annuì, poteva capirlo- e quindi, questo mate è una cosa solo tra lupi o…
-No, può coinvolgere qualsivoglia razza- disse lei guardandolo tranquilla- inoltre può coinvolgere qualsiasi sesso…
Lui sorrise- e come lo capisci che siete mate?
-Uhm…non lo so- disse lei sincera- il mio mate non l’ho mai incontrato…so solo che più tempo spenderemo insieme e più dura sarà stare separati se il sentimento è ricambiato.
-E se non lo è? –chiese Aidan
-Allora sentirò solo il desiderio di rimanergli vicina penso…-disse lei
Aidan annuì piano- e sull’altro? Se non è un lupo intendo
-Uhm…sai…non ne sono sicurissima- ammise lei- il branco in cui ero era strettamente di lupi ed erano molto razzisti. Penso che l’altro partner dovrebbe trovarci quanto meno attraenti e forse si sentirebbe affascinato da noi? Non so dirlo con certezza
Lui annuì pensieroso- e il marchio?
Lei sorrise- beh il lupo dei due, o il dominante dei due nel caso siano entrambi lupi, morde il collo al partner e gli applica il marchio
-E così siete considerati sposati? Solo con un morso? –chiese lui
-Beh devi completare la cerimonia dopo ma in teoria sì –disse lei
-E come la completi? –chiese lui intrigato. Aidan era sempre stato curioso in altre razze e poter scoprire costumi così particolari era davvero un piacere
-Beh durante il morso spingendo di più e facendo uscire sangue- disse lei con una smorfia- il mio ex fece così.
-Non ti diede una scelta quindi- disse lui
Lei annuì- ma è stato meglio che finire in mano all’Alpha quindi non posso lamentarmi
-Altri metodi?
-Scambiando sangue in qualsiasi momento dopo il morso- disse lei con una smorfia- non mi piace per nulla la cosa però…
-E il terzo? –chiese lui
-Andarci a letto- rispose lei diretta e per poco lui non sputò la sua bevanda, cosa che la fece scoppiare a ridere allegra
-Diretta vedo…
Lei annuì ridendo contenta. Erano anni che non si sentiva così bene.
Aidan sorrise guardandola ridere contenta. Era davvero bellissima quando rideva così spensierata.
-E voi? Avete qualche strano rito? –chiese lei cercando di calmarsi
Lui fece per rispondere ma si zittì in imbarazzo.
Lei notò la cosa e lo guardò intrigata- oh? Cosa?
Lui scosse la testa cercando di non far notare l’imbarazzo e come reazione lei, che fino a quel momento era a gambe incrociate sul divano, si mise a gattoni sul divano per avvicinarsi- cosa? Dai?
Lui la guardò un secondo. Orecchie tese, cosa alzata, occhioni che lo guardavano, testa piegata di lato curiosa, capelli che ricadevano morbidi sul suo corpo portando a osservarne le curve, collana a forma di dente che cadeva proprio sul suo scollo e la maglia che per la gravità mostrava ora più del suo petto…
Mosse la testa lontano e sentì la propria coda muoversi piano- nu…nulla di importante…
Lei lo guardò curiosa- per favore?
Lui la guardò un paio di secondi prima di annuire- beh…ecco…noi…insomma…
Lei lo guardò curiosa
-La nostra razza si reclama in forma animale…ecco, due partner si trasformano nella loro forma animale e…- lui mosse la mano vago
-E? –chiese lei divertita
-E…insomma…si…fa…robe…- disse lui
-Robe? –chiese lei divertita
Lui divenne viola- si fa sesso!
-In forma animale? –chiese lei ora curiosa- perché?
-Perché voi mordete il partner? –chiese Aidan
-Anche vero –disse lei tranquilla tornando a sedersi sul divano più vicina ad Aidan- uhm…in forma animale eh? Non ci ho mai provato…
Lui la guardò- sei vergine?
-Ero sposata- rise lei- non lo sono
-No intendo…se non l’hai mai fatto sei vergine allora- disse lui
-Ma non lo sono- disse lei- voglio dire mi sono tolta da sola la verginità, credo di saperlo se sono o meno vergine
-No intendo…aspetta cosa? –chiese lui- ti…
-Da sola? Sì- disse lei- non volevo darla a nessuno e non ci sarei andata nemmeno a letto con il mio ex se non fossi stata sposata con lui. Ci uscivo insieme al tempo per evitare l’Alpha e in un momento di debolezza mi ha morsa…eravamo insieme da un po’ e pensavo mi rispettasse abbastanza. Sono contenta che non sia stata con lui la mia prima volta comunque. Quando l’Alpha scoprì che non ero vergine diede di matto e provò a trovare il colpevole, nessuno osò fiatare però, nessuno voleva rimetterci la testa per vantarsi quindi rimane un mistero chi ha fregato l’Alpha
Lui annuì pensieroso- comunque…resti vergine
-E come? –chiese lei
-Le due non sono collegate –rispose Aidan- questo è anche un motivo per cui per noi werepanther è più importante farlo in quella forma. Perché in quella forma stiamo collegando direttamente i nostri istinti e…beh suona meno romantico di quello che è da come lo sto spiegando
Lei sorrise- beh sembra molto interessante…
-Davvero? –chiese lui stupito- di solito altre razze non apprezzano questo lato di noi…
Lei sorrise- tu non giudichi me io non giudico te
Lui le sorrise sfiorandole la mano- grazie…
Una scossa elettrica attraversò entrambi quando le mani si sfiorarono- ehm…do…dov’è finito Merlyn?
Aidan si guardò intorno- dove…
Astrid chiuse gli occhi e mosse le orecchie- stanza degli ospiti, dorme…
-Credo sia il caso che lo riporti a casa allora- disse Aidan alzandosi e seguendola di sopra- grazie per oggi
-Di nulla- sorrise lei- se…se ti serve lasciare Merlyn con qualcuno posso farlo io
-Davvero? Non è un problema?
-Lui è un bambino adorabile- sorrise lei- non sarà un problema
Aidan sorrise- grazie allora…
***
-Papà? –chiese Merlyn svegliandosi nel suo letto- dov’è Astrid?
-A casa sua- disse Aidan- ti sei addormentato così ti ho portato a casa…
-Oh…- disse lui assonnato
Aidan si sedette sul letto- ti piace?
-Astrid? –chiese lui assonnato- è una donna fantastica…è dolce e gentile con me…
Aidan annuì piano- capito…
-Ti piace? –chiese Merlyn guardandolo curioso
Aidan sorrise- è una bellissima donna…a nanna su
-Posso rivedere Astrid? –chiese Merlyn molto stanco
-Si. La vedremo molto spesso in futuro…dormi su- sorrise Aidan guardando il figlio- Astrid eh…


Capitolo 4: I am a bastard, don't expect sympathy




Capitolo 4: I am a bastard, don’t expect sympathy

Wolfe sospirò- perché diavolo devo andare?!
Richard guardò con un sorriso il suo migliore amico. Richard aveva smesso di alzarsi in altezza, dopotutto aveva venticinque anni ora e aveva sempre più l’aspetto di un imperatore negli occhi degli altri, specie ora che al suo fianco vi era un’imperatrice come Lobelia. Nel corso degli anni il bambino di sei anni che aveva conosciuto stava crescendo sempre più in un uomo valoroso e di onore. Anche se aveva solo quindici anni era già sopra il metro e ottanta di altezza. I capelli neri ribelli e gli occhi rossi erano l’unica cosa che non era cambiata in lui. A mano a mano che il tempo passava i tratti infantili del volto stavano sparendo per uno più mascolino e maturo. Il corpo si stava lentamente forgiando con le varie battaglie e addestramenti, non vi era dubbio che in futuro avrebbe mostrato un corpo da mozzare il fiato. Già ora l’uniforme nera da ufficiale militare con i bordi di oro, la camicia bianca, i guanti in pelle neri, la cravatta nera e la cintura bianca con fibbia di oro in vita gli davano l’aspetto di un uomo di potere, in futuro, quando avrebbe avuto un aspetto più maturo, il risultato avrebbe rotto ancora più cuori di quanti già non ne avesse rotti.
-Perché sarebbe noioso senza di te- disse Richard
Il quindicenne Conte lo guardò storto- che sono io, il tuo giocattolo?
-Beh…- iniziò Richard
-Ah! Wolfe ti sta così bene l’uniforme! –sorrise contentissima Lobelia tirandolo in un abbraccio. La donna aveva preso a cuore il ragazzo dopo che lui l’aveva salvata e quando si sposò con Richard, e apprese del desiderio di lui di adottarlo, decise di comportarsi direttamente come madre di Wolfe. Cosa che Wolfe aveva rinunciato a evitare
-Lobelia –disse Wolfe arresosi alla donna, quella era più agguerrita di Richard delle volte. Dopo che aveva scoperto che nessuno osava dirle nulla visto che Wolfe la supportava, prima delle nozze con Richard, la donna aveva iniziato a comportarsi come Imperatrice senza problemi e nessuno osava fiatare, di fatto se lo facevano Wolfe interveniva a proteggerla e tu non volevi finire contro Wolfe Dragon.
La donna gli sorrise- ah sei così affascinante stare bambino mio! Sono sicura che ruberai i cuori di tutte! Non credi anche tu amore?
Richard annuì- di sicuro!
-Non ci tengo, grazie –disse Wolfe sfuggendo dalla presa e sistemandosi i vestiti
-Bene…andiamo alla festa su- sorrise Richard divertito prendendo a braccetto la moglie.
-Sicuro di non volere una dama ad accompagnarti? –chiese Lobelia
-L’unica dama che voglio al mio fianco non è ottenibile ora come ora- mormorò Wolfe spostando lo sguardo ma la cosa venne notata dai due sovrani che si guardarono tra loro e annotarono mentalmente di controllare futuri movimenti di Wolfe.
La serata si rivelò particolarmente noiosa per Wolfe che se ne stette in disparte a guardare i nobili civettare tra loro e adulare Richard.
-Wolfe- chiamò Richard a un certo punto facendolo avvicinare a sé quando fu solo- annoiato
-Non mi divertirò a questi party per almeno altri dieci o undici anni- disse Wolfe tranquillo. Iris sarebbe nata intorno ai suoi vent’anni dopotutto.
Richard fece per chiedere altro ma un nobile si avvicinò.
-Imperatore Richard, che gli dei le augurino una lunga vita- disse il baffone sorridendo ai due- Imperatrice…
Lobelia ruotò gli occhi non curandosene nemmeno di apparire cortese, quell’uomo le dava ai nervi e ricordava bene come si oppose alle nozze tra lei e Richard, purtroppo per lui Wolfe era un lupo che non potevi abbattere facilmente.
-Lord Wolfe è un piacere ri…- iniziò lui
-Non ricordo di averle dato il permesso di chiamarmi per nome Marchese Ream- disse Wolfe ostile come sempre. Il marchese Ream era il padre del futuro Love Interest Richard Ream, non apprezzava il padre, il Love Interest, la sorella maggiore e il primo dei due fratelli minori. Adorava il minore di tutti però, era un decente ragazzino tutto sommato e sarebbe stato un eccelso erede…
Il marchese strinse la presa sul bicchiere- io…
Wolfe lo fissò privo di emozioni in volto se non noia di doverci avere a che fare.
L’uomo continuò a sorridere e spinse in avanti una mora dagli occhi verdi. La tipa avrà avuto all’incirca dodici anni e già mostrava uno scollo indecente- lei è mia figlia Rachel
-Per me è un onore incontrarla Lord Dragon- disse lei inchinandosi
Wolfe alzò un sopracciglio mentre l’intera sala aspettava una risposta dal ragazzo. Ad un normale quindicenne quel tipo di ragazza sarebbe stata una vera tentazione ma per Wolfe, che finora non aveva mostrano interesse in nessuna, la reazione massima era un sopracciglio alzato e zero interesse. A dirla tuta Wolfe si stava irritando, la tipa somigliava parecchio a Richard del gioco e ciò aveva riportato alla luce eventi del gioco in cui Iris veniva maltrattata da Richard e la cosa lo stava portando a voler strangolare la famiglia di Richard prima che nascesse. Purtroppo gli piaceva il minore dei Ream, era un ragazzino abusato dai genitori e aveva un debole per lui visto che sua sorella aveva pianto che doveva essere salvato da quella famiglia una delle volte che avevano fatto la route di Richard.
Visto che era perso in quei pensieri, e non stava rispondendo, Rachel lo prese come segno di approvazione e sorrise gioiosa- ho saputo che Lord Dragon è privo di partner stasera…io anche sono priva di accompagnatore, vorrebbe danzare con…
-Danzo solo con le lady spiacente- disse Wolfe diretto troncando di netto la domanda
Lei si irrigidì- ma…io sono una donna
Lui ignorò la protesta di lei e ignorò lei- con permesso ho di meglio da fare
Lei strinse i pugni e urlò- Allora è vero?!
Wolfe la guardò incuriosito da cosa avrebbe detto- che sei stupida? Probabilmente sì
Lei si infuriò ulteriormente- si dice che Lord Dragon abbia un debole per gli uomini ed è per questo che rifiuta le donne!
La sala lo guardò curiosa e alcuni iniziarono a pensare a come spingere i propri figli verso Wolfe finché…
Wolfe scoppiò a ridere e finì con il piegarsi in due dalle risate- oh questa è bella…
-Cosa…- iniziò lei
Wolfe si passò una mano tra i capelli e la guardò come se stesse guardando una bambina- quindi, per il semplice fatto che non vado a puttane, rifiuto nobildonne troppo aperte di gambe per i miei gusti e non sono un pervertito sono in automatico attratto dagli uomini? Questa è bella.
Lei lo guardò pronta a rispondere ma Wolfe fu più veloce.
-Lo dirò chiaro e tondo. Io sono attratto da un tipo solamente di donna e nessuna di voi e quel tipo. La donna che mi piace non è nemmeno lontanamente qualcosa che potete diventare. Perché dovrei andare a letto con puttane con titolo nobiliare? Andiamo, guardati come sei vestita e con che grinta approcci un ragazzino di quindici anni, se già ora fai così a vent’anni avrai scopato mezza sala o cosa? –la ragazza arrossì mentre sguardi divertiti la guardavano insieme ad alcuni disgustati dal suo comportamento- ma che bellissima educazione le ha imposto il caro Marchese. Cos’è, aveva paura che se non insegnava alla figlia a lanciarsi sul cazzo di ogni uomo non avrebbe trovato marito?
-Come osa?! –chiese il Marchese rosso in volto dalla rabbia e dall’imbarazzo- lei è un bastardo!
-Appunto –disse Wolfe- che educazione fine e raffinata…forse posso capire da chi la puttana abbia preso…
Il marchese lo voleva strozzare ma non riuscì a muoversi quando vide gli occhi di Wolfe che lo guardavano con ridicolo.
Wolfe sorrise- lo dirò chiaro e tondo. La donna che avrà il nome Dragon in futuro sarà avvicinata da me per primo, non che ci sia di male qualcosa nell’avere la donna che prende l’iniziativa ma conoscendo la personalità di lei sarò io a fare la prima mossa, lei è una vera lady, ha un titolo che sa tenere e una personalità di mio gradimento. Per lei sarei disposto ad andare contro qualsivoglia esercito. Quindi lo richiedo, perché dovrei andare a letto con donne inferiori a lei quando devo solo aspettare di poterla portare al mio fianco? Sono un uomo devoto ai miei doveri e alle persone a me care come tutti possono vedere, non tradirò la mia lady per una notte di piacere con la prima puttana nobile che si presenta a gambe aperta alla mia porta
A quelle parole molti nobili in sala non poterono che annuire. Un vero uomo non aveva bisogno di mille donne se aveva una che amava al suo fianco. Un nobile in particolare sorrise con al suo fianco la moglie, il nobile in questione era Jonathan Von Rosenheart, un Arciduca che avrebbe avuto molto a che fare con Wolfe in un vicino futuro e che non lo sapeva ancora. Dire che quelle parole diedero parecchia fiducia ai genitori di giovani lady fu dir poco. Quale padre voleva che la figlia stesse con un dongiovanni? Il carattere di Wolfe aveva sempre mostrato una forte lealtà verso l’Imperatore, l’Imperatrice e pochi altri a lui vicino come il generale Grey. Era logico ora che ci pensavano che avrebbe garantito al 100% a sua moglie completa lealtà, lui guardava nel futuro ogni giorno, era ovvio che sapesse già chi era la fortunata dama! Questo non impedì però a loro di decidere sul mandare una lettera a Wolfe per proposte di nozze…purtroppo nessuno sapeva che Wolfe era già deciso sul dedicare la sua vita a chi sua sorella amava…era…una complicata situazione la loro.
Richard sorrise e disse a voce alta- Marchese Ream…le consiglio di andarsene prima che decida di rimuoverla io…
Nemmeno a dirlo, il marchese trascinò via la figlia di fretta e furia. Si sarebbe dimenticato l’evento però, non era idiota abbastanza da andare contro un giovane conte, prima o poi avrebbe pagato per ciò che diceva.
Lobelia prese a braccetto Wolfe- hey…di a mamma chi è che ti piace dai. Aiuteremo con i preparativi a nozze…
Wolfe scoppiò a ridere e scosse la testa. Era leggermente troppo presto per quello, dopotutto…lei non era ancora nata e non aveva intenzione di sposarla…- chissà…



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Capitolo 22: All the innocent act is over

Capitolo 22: All the innocent act is over

Il torneo aveva vari eventi da completare prima dei duelli. Il primo di essi era “Monster Hunt”.
L’evento era a squadre e consisteva nel cacciare dei mostri dalla foresta.
Non era una fase di gioco obbligatoria ma le ragazze decisero di iscriversi anche agli altri eventi per punteggio.
I vincitori del torneo avevano un premio particolarmente succulento per le ragazze.
Il nome della squadra non veniva detto pubblicamente fino alla fine del torneo quindi le ragazze non esitarono a mettersi con un nome che dopo avrebbe attirato particolarmente l’attenzione.
-Stai attenta- disse Zane guardando Scarlett salire a cavallo. La ragazza gli sorrise dandogli un bacio
-Fa il tifo per me ok? –sorrise lei contenta
-Harriet non cercare di fare troppo ok? Va bene se chiedi aiuto alle altre e non forzarti troppo…- iniziò Bruno
-Starò bene promesso- disse lei con un sorriso
A cavallo le sette erano estremamente abili e la loro figura mentre cavalcavano nella foresta era parecchio regale. Primrose era a capo del gruppo, ai suoi lati vi erano Violet e Scarlett.
-Dov’è il mostro che avevi ricercato? –chiese Primrose quando furono lontano da occhi e orecchie altrui.
-Oggi cattureremo un mini-gigante- disse Lyen
-Uno basterà per il punteggio? –chiese Scarlett
-Per sicurezza sarebbe meglio prendere qualcosa di più forte- disse Harriet
-Concordo –disse Layla- non ci sono mostri più grossi?
-Ci sarebbe quel coso…- disse Lyen
-Quale coso? –chiese Charlotte
-Ehm…serpente alato velenoso, rango tre, attacco e poteri di rango SS. Dovrebbe essere circa otto volte il punteggio di un mini-gigante- disse Lyen- problema è che per attirarlo fuori dalla tana servono i cadaveri di nove o dieci mostri di rango AS.
I ranghi dei mostri andavano da F, il più basso, a SS, il più alto. I ranghi erano: F, E, D, C, B, A, AA, AS, S, SS. I mostri di rango SS erano difficili da trovare, uccidere e catturare, per la precisione ammazzarne uno era un’impresa che potevi compiere con l’aiuto di un intero esercito.
-Possiamo uccidere questi mostri AS e tirare fuori questo serpentello allora- disse Layla- un mini-gigante che rango è?
-AS –disse Lyen- per questo l’avevo scelto.
-Bene, cosa possiamo cacciare? –chiese Violet
-Due Mini-giganti, sei leoni infernali e dire che possiamo poi cacciare due serpenti infuocati dopo…- disse Lyen- sono nella zona più avanti se volete
-E andiamo allora- disse Primrose- Charlotte, tempo?
-Abbiamo otto ore totali, la consegna della caccia a fine dello scadere del tempo- disse lei
-Ottimo…andiamo- disse Primrose
****
-Il nostro amico si è fatto attendere- disse Lyen guardando il serpente piumato che volava di fronte a loro. Non poteva realmente volare ma ondeggiava in aria a qualche centimetro da terra quindi era chiamato volate. Aveva uno scudo protettivo intorno che lo rendeva impenetrabile dagli attacchi esterni, si muoveva molto velocemente, era difficile da colpire e aveva forti attacchi speciali.
-Solita strategia- disse Primrose- Layla, Violet.
-OK! –dissero le due avanzando.
Violet alzò lo scudo bloccando il primo attacco mentre Layla usò la frusta per immobilizzare come meglio poteva il mostro.
-Harriet, Lyen, Scarlett –disse Primrose
-Ricevuto- dissero le prime due. Lyen iniziò ad evocare l’incantesimo e Harriet prese la rincorsa per poi saltare in aria il più in alto possibile e usare il suo martello per distruggere lo scudo del mostro.
Lyen iniziò ad attaccarlo con incantesimi di fuoco.
Scarlett saltò in groppa al mostro e conficcò le proprie spade nel suo collo per forzarlo a sollevare la testa e mostrare il petto
-Charlotte- chiamò Primrose
-Eccomi –disse lei attivando gli incantesimi curativi.
-Primrose- chiamò Scarlett
Lei annuì alzando una mano e lasciando che una spada nera si creasse. La spada sfrecciò al petto del mostro e sparì all’interno. Dopo poco il mostro cadde a terra senza vita.
-Ottimo lavoro ragazze- disse Primrose avvicinandosi- vediamo di rimuovere i core dei mostri ora.
-Roger- dissero loro
-Che ne facciamo dei corpi? –chiese Charlotte con occhi che brillavano
Primrose rise- puoi prenderli tu
-Yeah! Avremo soldi a palate dopo che li venderò! –disse Charlotte facendo ridere tutte le altre
****
-Un AA
Il vociare per l’impressa dei sette love Interest stava dando ai nervi ai Love Villains e alle loro famiglie.
-Impressionante e…- iniziò il controllore ma un urlo vicino li fece saltare
-Un AS?!
Cindy aveva preso da sola un AS.
-Dannato golem- mormorò Kyle innervosito
-Primrose! –sorrise Cindy guardandola tornare con le ragazze- ho preso un mostro AS!
-Che brava- le sorrise Primrose
-Lady Primrose, la sua squadra ha ottenuto un mostro? –chiese il controllore con un sorriso gentile. L’uomo era leggermente di parte verso la ragazza, sua figlia aveva trovato un eccelso partner grazie a Primrose che li aveva presentati.
-Ne abbiamo presi un paio –disse Primrose- due a testa circa e uno tutte insieme
Le ragazze mossero gli anelli e tirarono fuori due core di mostri AS l’uno. Visto che al nono mostro quel dannato serpente non appariva, avevano continuato fino al quattordicesimo. La macchina analizzò i core, confermando che erano state le ragazze a cacciarli e da sole
-Eccellente! Due mostri AS da soli ognuna di voi! –disse il controllore stupito
-Oh e…anche questo- disse Primrose mostrando un core delle dimensioni di una palla da tennis di rosso fuoco- ci è capitato di trovarcelo davanti e abbiamo deciso di cacciarlo…
-UN…UN…UN SS!?
Gli occhi di tutti si puntarono sulle ragazze.
-Impossibile! –disse Ludovic- stanno sicuramente…
Primrose mosse la mano facendo apparire i cadaveri dei mostri che avevano cacciato
-Imbrogliando…- finì Ludovic guardando i cadaveri
-Charlotte voleva vedere i corpi quindi li abbiamo portati con noi- disse Primrose- dovrebbero essere una conferma che siamo le cacciatrici di quei core no?
I controllori annuirono guardando i cadaveri.
-C…Calcoleremo il punteggio immediatamente…le condizioni dei core delle ragazze sono eccelsi, a differenza di quello di Ms. Melon che era gravemente danneggiato, i vostri sono in perfette condizioni, specie questo del mostro SS…il punteggio sarà molto alto- rassicurò il controllore
Primrose sorrise- grazie per il suo tempo…i core…
-Potete riprenderli- confermò il controllore restituendoli alle ragazze- sono di vostra proprietà come le carcasse…
Primrose annuì prendendo i core mentre Charlotte riprendeva i corpi nel suo anello.
Primrose guardò Kyle e sorrise allo stupore dei ragazzi. Era ora di gettare la maschera di innocenti, fragili e debole fanciulle…



Capitolo 3: A child

Capitolo 3: A child

-Potete fare silenzio?! –urla un uomo davanti alla clinica. Sono diventata membro di questo branco da un paio di giorni e mi trovo benissimo qui. Ho fatto amicizia velocemente e posso dire che nessuno è più estraneo per me. Mi affaccio dalla finestra della clinica e vedo una delle guardie guardare dei ragazzini disperato- vi prego…fate i bravi…
-Oh ma noi siamo sempre bravi –sorride uno dei ragazzini. A giudicare dall’atteggiamento, quello è il capo del gruppetto. Ha capelli neri, occhi di argento e all’incirca avrà otto anni come gli altri bambini.
-Merlyn…- prova disperato l’uomo
-Derek –chiamo io, il biondo dagli occhi blu mi guarda e mi prega di aiutarlo. Oh povera me…- si può sapere che fai di prima mattina a urlare qui di fronte?
-Ecco…- inizia lui ma…
-Hey le sue orecchie e la sua coda sono strane! –dice uno dei bambini
-Tu…- inizia Derek ma io lo interrompo
-Questo è perché non sono una Werepanther ma una Werewolf- dico io
-Una Werewolf? –chiede il bambino di nome Merlyn guardandomi- la tua coda è strana
Muovo la coda di fronte a me- i werewolf l’hanno più pelosa della vostra, vuoi provare a toccarla?
Lui annuisce e allunga la mano- morbida!
Io sorrido e mi abbasso alla sua altezza- il mio nome è Astrid, tu come ti chiami?
-Merlyn- dice lui subito
-Merlyn, vuoi darmi una mano alla clinica insieme ai tuoi amici? Così lasciamo il povero Derek a tornare al suo lavoro, sempre che voi vogliate- dico io
Loro si guardano e Merlyn mi guarda- lavorare non è divertente…
-Ho delle torte che vi aspettano se mi darete una mano e farete i bravi- dico io- inoltre posso insegnarvi qualcosina sui werewolf se volete
Merlyn sorride- sai come gestirci, mi piaci. Ok ti daremo una mano, lo sfigato può sparire
Derek sospira- grazie
-Vieni a riprenderteli quando devi –rido io aprendo la porta per i ragazzi e chiudendola con calma. Tanto è una giornata tranquilla- dunque mie piccoli assistenti, prima di tutto dobbiamo metterci dei camici e sistemare due cosette, dopo risponderò a tutte le vostre domande, che ne dite?
-Ok!
-Ma che bravi –sorrido io
Nemmeno un’ora dopo e tutto è in ordine. I bambini sono sorprendentemente docili. Di fronte alle torte e una tazza di cioccolata calda inizio a spiegare qualcosina sui werewolf.
-Per cominciare…in un braco di werewolf il capo branco si chiama “Alpha”, la sua compagna o il suo compagno si chiama “Alpha Female” o “Alpha Male”. Il braccio destro dell’Alpha è il “Beta”, lui si occupa di controllare tutto per l’Alpha. Dopo il Beta in potere vi è il “Theta”, il medico del principale del branco che ha potere decisionale. Dopo il Theta c’è il “Gamma”, una specie di consigliere di guerra. Il “Delta” è un lupo specializzato nelle ricerche, una specie di segretario per l’Alpha. Le “Labda” sono invece delle infermiere sotto diretto controllo del Theta. Queste sono le principali diciamo poi c’è l’Omega. Un Omega è un lupo che non ha più un branco per vari motivi –dico io con calma
-Avevi un branco? –chiede Merlyn
-Si- dico io- uno molto cattivo con me purtroppo
-Che ruolo avevi? –chiede uno di loro
-Theta- dico io
-Perché non era un bel branco? –chiede Merlyn
-Era un branco molto cattivo, nessuno aveva la libertà di fare nulla e l’Alpha era…una cattiva persona. La maggior parte del branco non era di buone persone. Sono riuscita ad andarmene per pura fortuna a dirla tutta- ammetto io
I bambini annuiscono e fanno altre domande sui werewolf contenti di avere qualcuno che li ascolti. Derek viene a riprendersi la maggior parte di loro, lasciandomi sola con Merlyn visto che suo padre è intrappolato a lavoro per un altro po’, alla fine ho detto a Derek di dire al padre di riprenderselo a casa mia e con la scusa mi sono rapita il bambino per un altro po’.
-Hey Astrid- mi dice lui- se eri sposata…eri marchiata giusto? Mi puoi dire cos’è successo?
-Non sono argomenti che un bambino dovrebbe sentire –dico io sedendomi con lui sul divano del salotto.
-Non è un problema…so come nascono i bambini e so cose che non dovrei sapere- ammette lui con uno sguardo alterato- e poi, hai promesso di rispondere alle mie domande…
-Vero –ammetto io- quando un werewolf entra in una relazione e vuole marchiare il proprio partner gli morde un punto del collo che chiamiamo dolce punto. Se sono due werewolf, sarà il dominante dei due a farlo. Io sono stata morsa dal mio ex marito. Dopo si deve completare la cerimonia e si può fare in tre modi: mordendo di più il marchio, scambiando sangue con il proprio partner o…
-Facendo sesso- dice lui e sorride quando lo guardo- sbagliato?
-Corretto piccola peste- ridacchio io- così ci si considera sposati per i werewolf. Il marchio ci collega al nostro partner mentalmente, emotivamente e fisicamente. Possiamo sempre sapere cosa l’altro fa, come sta, cosa pensa e cose del genere. Se il partner tradisce l’altro proverà dolore fisico. Solo un Alpha può rimuovere forzatamente il marchio, altrimenti si deve aspettare che qualcun altro marchi il partner dominante o una decisione comune di separazione.
-Il tuo non fu decisione comune vero? –chiede lui
Io scuoto la testa- il mio ex-marito era un idiota. Non si rese conto che quando sentii l’eccitazione dal suo lato mi sarei collegata. Aveva trovato la sua mate prima.
-L’anima gemella giusto? –chiede lui
Io annuisco- ma è solo una cotta il primo incontro. Più tempo spendi con essa più i sentimenti crescono, essere marchiato però annulla gli effetti del mate quasi del tutto. Era nel pieno possesso delle sue capacità mentali quando mi ha tradita.
Lui fa una smorfia- che stronzo
-Già –dico io- quando scoprii che aveva una mate decisi di non dormire con lui per un paio di mesi. Alla fine andò in missione di nuovo e in qualche modo trovò il modo di tornare da lei e farsela.
Lui mi guarda- non è tutto vero?
-Come ho detto, possiamo sentire cosa il partner prova sempre. Quando mi sono accorta che era eccitato, ho controllato cosa stesse facendo. Ho sentito la loro conversazione per filo e per segno. Lei aveva già un partner che avrebbe sposato, il suo Alpha, e disse che era disposta solo a una botta e via, lui disse che non era un problema e che era solo intrigato all’idea che avrebbe fatto quelle cose con qualcuno oltre me. Quando lei gli chiese se io ero d’accordo lui disse che lo ero e anche se non lo fossi stata ero troppo innamorata per fare qualcosa contro di lui. Ha anche detto che l’unico motivo per cui mi ha sposata era il mio ruolo da Theta e la mia posizione nel branco, altrimenti mi avrebbe mollata anni fa. Lei sembrò leggermente irritata dalla cosa ma lo stesso lo fece fare come gli pareva a letto…ora che ci penso, probabilmente lo fece per farmi capire che lui mi tradiva, non sembrava divertirsi quanto lui sotto le coperte…non che lui sia mai stato un granché sotto le coperte in generale. Ho divorziato prima che lui tornasse e sono scappata prima che l’Alpha mi forzasse come sua moglie.
Merlyn sta in silenzio prima di aprire bocca- la donna che mi ha dato alla luce aveva fatto una botta e via con papà. Mi diede alla luce e mi mollò a mio padre senza dargli modo di dire nulla. Papà l’avrebbe sposata se avesse voluto e l’avrebbe tenuta come una regina conoscendolo ma lei rise dicendo che papà non era un uomo ricco e che non aveva un ruolo abbastanza decente per lei. Non abortì solo perché papà la pregò di non farlo. Si rifiutò di apparire come mia madre nei documenti e mi mollò a lui. Papà non mi disse mai nulla crescendo ma lo scoprii da lei quando tornò…papà è il braccio destro di Richard ora, quando lo divenne ero più piccolo e lei ritornò per prendersi una posizione elevata. Papà provò a bloccarla dall’incontrarmi ma lei iniziò a urlare e…Richard mi disse poi com’erano andate le cose con la mia nascita. Papà tuttora rifiuta di parlarne…non credo si fidi delle donne da allora. Richard l’ha bandita dal branco quindi non dovrebbe tornare più…
Io gli sorrido- quella donna è stata una stupida, abbondonare un figlio come te è stata una vera idiozia a mio parere
-Ti piacciono i bambini? –chiede lui contento
-Molto. Avrei sempre voluto averne ma sono felice di non averne avuti dal mio ex…sarebbe stato impossibile scappare da lì altrimenti- dico io con un sorriso
Lui mi guarda- saresti una brava madre
Io ridacchio- non puoi dirlo con un sola mattinata e un pomeriggio insieme a me
Già, un pomeriggio, alla fine ha mangiato a casa mia per pranzo e vista l’ora, non sarebbe male farli cenare qui questi due maschietti.
-Di certo sei più simpatica delle tipe che girano intorno a mio padre di solito- dice lui contento- e cucini meglio
Io ridacchio- dici?
Lui annuisce convinto- mio padre è un buon partito sai? Ha un lavoro stabile, è buono con tutti, ha un buon cuore, ha un bel carattere, è popolare…
Io ridacchio mentre lui continua a dare una mano al padre. Questo bambino è adorabile. Alla fine ho deciso di invitarli per cena e mi sono messa a cucinare con la mano di Merlyn. Sentiamo il campanello e io sorrido- sarà pronto tra poco, perché non inviti tuo padre dentro?
Lui corre contento fuori.
****
Guardo la porta estremamente in imbarazzo. Speriamo che mio figlio non abbia creato troppi problemi alla poveretta. La piccola peste mi apre la porta contento- papà, entra su
Non dovresti invitare…oh lasciamo stare, sono troppo stanco per riprenderlo…
-Astrid ha detto che possiamo cenare qui
-Non vorrei disturbare…- inizio io
-Nessun disturbo- dice una voce melodiosa uscendo da quella che presumo sia la cucina- tu devi essere il famoso super-papà
Alzo lo sguardo da mio figlio verso una creatura estremamente affascinante. È alta più o meno fino alle mie spalle, credo che i werewolf siano più piccoli come dimensioni rispetto a noi, è magra ma ha curve abbastanza visibili, lunghe gambe, pelle molto chiara, lunghi capelli platino che le arrivano fino al ginocchio, due grandi occhi di un violetto brillante, due orecchie da lupo tese in ascolto e una folta coda che sembra richiedere attenzioni. Ha due labbra rosse che invitano a un bacio. È davvero da mozzare il fiato…
Lei sembra anche essersi persa a guardarmi e qualcosa le passa un secondo per gli occhi guardandomi. Cos’è questa sensazione?
-Ehm…- nostro figlio…che diavolo ho appena pensato?! Mio figlio mi richiama sulla terra.
-Io sono Aidan Noir Panther
Lei sorride- uhm…direi che sei una pantera nera di sicuro
Io rido piano- non ho scelto io il cognome
-Beh, ti calza a pennello –sorride lei tendendomi una mano- Astrid Iridescent Nova.
Io stringo la sua mano e il desiderio di non lasciarla andare si fa subito presente. Ha una mano piccola e delicata…ok non sto immaginando le sue mani su di me…no…cielo non ho questi desideri da prima che nascesse mio figlio…
-Perché non andiamo in cucina? –chiede lei con un sorriso- la cena è quasi pronta e non mi dispiacerebbe compagnia…
-Volentieri –dico prima di pensare e le mie gambe la stanno già seguendo…ok…il mio corpo sta reagendo in maniera strana oggi…e mio figlio sorride in maniera creepy…
Ha un bel sorriso però questa Astrid…


Capitolo 3: Shut up and marry this woman




Capitolo 3: Shut up and marry this woman

Quando Wolfe fece quattordici anni venne nominato Conte e decise quell’anno di portare a Rich la moglie, seguendo l’ordine del gioco. Prima che potesse fare questo però un incidente accadde.
-Siamo i suoi genitori!
Due rotture di scatole apparvero dal nulla. Wolfe era appena stato nominato Conte, rendendo la casata Dragon una casata di Conti e aumentando ulteriormente il potere sociale che aveva. Richard stava finendo di elencare le acquisizioni che aveva ottenuto Wolfe quando due persone decisero di rovinare la serenità della giornata. I generali presenti guardarono i nuovi arrivi con occhi assetati di sangue, tutti sapevano quanto importante fosse Wolfe per le guerre e l’Impero, non potevano permettere che qualche idiota lo reclamasse come figlio ora.
Wolfe si girò verso la coppia, una donna bruna con occhi scuri e un uomo dai capelli scuri e occhi verdi. Il rosso dei suoi occhi non esisteva nei due di fronte a lui, anzi non esisteva e basta, era l’unico essere sulla faccia del pianeta con quel dannato colore di occhi per ora, l’unico che sarebbe nato in futuro con colore simile era Sebastian e poi Iris. Sebastian era un personaggio particolare che aiutava la protagonista negli studi e la rendeva parecchio forte, Wolfe aveva già fatto in modo di trovare il nobile decaduto prima di lei e portarlo a suo servizio ma per ora doveva aspettare pazientemente che nascesse quel nobile decaduto.
-Piccolo Toby ti ricordi di noi? Sono la mamma- disse la donna con occhi lucidi
La sala entrò in panico, quelli presenti erano sostenitori forti di Wolfe e di Richard, chi non sapeva il desiderio di Richard di voler adottare Wolfe? Se quei due fossero davvero i suoi genitori allora l’avrebbero portato via a Richard e ciò avrebbe potuto creare problemi tra i due…non volevano ancora morire per mano di Wolfe loro!
Il generale Ren Grey, dai capelli grigi e occhi verdi, futuro padre della fiancé del futuro figlio di Richard, avanzò- come osate interrompere un evento così sacro!?
Wolfe era diventato un nipote per Ren da anni ormai. Quel bambino era testardo ma aveva talento e non era per nulla superficiale. Avevano combattuto insieme per anni e poteva giurare sul talento del ragazzo. Quando Wolfe poi gli aveva confessato che voleva trovargli moglie visto che gli piaceva, Ren era scoppiato a ridere. Era un bravo ragazzo e ci teneva agli altri.
La donna indietreggiò ma l’uomo non perse tempo- Siamo qui per nostro figlio!
-Silenzio! –disse Richard infuriato, chi diavolo osava voler rubare il suo futuro figlio?!
-Non può rubarci nostro figlio! –disse la donna in lacrime cercando consenso esterno ma…
-Figlio? –chiese Wolfe guardandoli e silenziando la sala- che prove avete che io sia vostro figlio?
Richard lo guardò ma Wolfe gli fece un cenno con la mano di rimanere calmo e lasciargliela gestire.
-Ovviamente ti ho dato alla luce! Riconoscerei mio figlio ovunque! –disse la donna
-E siamo così simili poi, stessi capelli, stessi occhi…- iniziò l’uomo
-Stessi capelli? Allora mezzo regno può dirmi di essere mio padre. E stessi occhi? Ha forse problemi alla vista? I miei occhi sono rosso sangue non verdi- disse Wolfe tranquillo- e poi…presumendo che state dicendo il vero, mi avete abbandonato, perché dovrei volervi indietro?
-Che ingrato! –disse la donna- io ti ho messo al mondo e…
-E ora apparite di fronte a me quando ho preso un titolo nobiliare a mio nome da solo? Comodo –disse Wolfe tranquillo sedendosi sulle scale che portavano al trono di Richard come spesso faceva. In quei momenti era davvero il lupo di Richard negli occhi altrui. Richard si rilassò a quelle parole, Wolfe aveva già promesso da anni che avrebbe sempre scelto il suo lato e avrebbe portato lui e poi suo figlio alla gloria per anni- vi chiederò questo…dove sono stato prima di diventare Wolfe Dragon?
-Dove? –chiese l’uomo- ecco…
-Non ditemi che non sapete nemmeno dove avete mollato vostro figlio…questa mi suona sempre più come una mossa per prendere potere nobiliare- disse il generale Grey mettendosi al fianco di Wolfe.
-L…L’orfanotrofio Sant’Hannah! –provò la donna- l’ho lasciato lì perché non eravamo in grado di sostenerci e…
Wolfe scoppiò a ridere mentre dei lupi si misero intorno a lui- Oh questa è bella…peccato che io non solo non sia mai stato in orfanotrofio- infondo si era assicurato di sparire dalle memorie di quelli nel posto in cui era con la magia- ma a crescermi…sono stati loro
Al loro un momento di confusione passò negli occhi di tutti finché non guardarono i lupi che erano sempre con Wolfe. Gli uomini che erano con Richard quella notte in cui incontrò Wolfe e Richard stesso capirono subito cosa intendeva. I genitori di Wolfe l’avevano dato in pasto ai lupi e loro invece l’avevano cresciuto come un figlio. Era quello o i genitori di lui erano morti per banditi nella zona del bosco e i lupi avevano trovato il bambino.
-Sapete cosa faccio io a chi osa mentirmi? –chiese Wolfe, a un fischio i suoi lupi si mossero verso i due e li circondarono subito- ghigliottina suona divertente, no Rich?
Richard lo guardò e sorrise- molto
-Dopotutto questo è affronto a un nobile da parte di non nobili –disse Wolfe- non credi?
-Come puoi farci questo, noi siamo i tuoi…- iniziò la donna
-E a me che ne frega? –chiese Wolfe- se volevo dei genitori mi sarei fatto adottare da qualcuno anni fa…inoltre secondo quale logica lascerei a degli idioti come voi ordinarmi in giro e prendere i miei meriti da nobile? Non ho genitori e non ne ho bisogno…Rich…li lascerò a te
L’Imperatore sorrise malefico- ottimo…
Nemmeno a dirlo, nessuno osò più avanzare spacciandosi per i genitori di Wolfe.
***
-Silenzio! –urlò uno degli uomini nel vagone davanti. Lobelia guardò Misty e entrambe chiusero gli occhi in preghiera. Lobelia era una donna dai lunghi capelli biondi e occhi verdi, Misty aveva capelli biondo cenere e occhi verdi. Erano migliori amiche da una vita e non pensavano che sarebbero finite in un carro di schiavi. Erano di un regno vicino all’impero ed erano state catturate nel cuore della notte un paio di settimane prima. Erano sole al mondo visto che i loro genitori erano spariti con guerre varie all’interno del regno.
-Lobelia… -pianse piano Misty
Lobelia la strinse- andrà bene. Verremo salvate.
Lobelia aveva ventidue anni, Misty ne avrebbe fatto ventuno tra qualche giorno.
Del caos da fuori fece arrestare la carrozza di colpo e urla al di fuori si potevano sentire sempre più forti. Le due si strinsero tra loro e chiusero gli occhi quando il silenzio calò fuori. La porta del loro vagone venne aperta con forza e qualcuno guardò dentro.
-Ah…eccovi, certo che vi hanno messo in quello peggiore…- mormorò una voce maschile molto giovane. Lobelia aprì gli occhi e vide un giovane ragazzo dai capelli neri e occhi rossi davanti a sé. L’immagine venne sostituita da un nome. Misty anche riconobbe la descrizione ma non poteva essere- voi due siete Lobelia Lovely e Misty Night, corretto?
Le due si guardarono tra loro e poi al sorriso gentile del ragazzo che offrì loro una mano- io sono Wolfe Dragon, siete al sicuro ora…vorreste venire con me? Vi porterò al sicuro dalle vostre future famiglie
Le due si guardarono prima di accettare titubanti la mano di Wolfe.
****
-Sicuro Lord Dragon che sia una buona idea? –chiese Lobelia nella carrozza
-Sto solo avvisando l’Imperatore che voi due siete qui. Siete rifugiate, sistemerò le cose in modo che siate al sicuro e possiate iniziare la vostra nuova vita qui –sorrise lui tranquillo
Lobelia sorrise- grazie Lord Dragon…
-Wolfe va bene –disse lui tranquillo- mi vedrete spesso quindi non dovrete preoccuparvi
-Spesso? –chiese Misty
-I vostri futuri mariti lavorano con me –rise lui vago, le due non chiesero altro, la capacità di prevedere il futuro di Wolfe era nota in ogni regno, persino due sarte come loro la conoscevano.
Wolfe guardò i soldati fermi davanti alle porte di ingresso della sala del trono- che succede?
Lobelia e Misty si guardarono tenendo i mantelli e i cappucci stretti in modo da non essere viste in volto per istruzione di Wolfe.
I soldati guardarono Wolfe- Lord Dragon, dei nobili stanno proponendo a sua maestà delle possibili consorti…loro…
-Loro sono mio interesse non vostro –disse Wolfe zittendoli e facendo loro segno di spostarsi. I due soldati si mossero in fretta e il secondo dopo Wolfe aveva calciato la porta a terra- ohi che è questa cazzata che ti vogliono far sposare?
Rich alzò gli occhi al cielo- grazie!
-L’Imperatore dovrà sposarsi- provò un nobile
-E tu perdere peso palla di lardo- disse Wolfe avvicinandosi con le due ragazze al seguito che tenevano la testa bassa per paura di offendere qualcuno- Ren?
-Qui –disse il generale avvicinandosi
-Rich porta il culo qui grazie- disse Wolfe
Richard scese le scale- che succede?
Wolfe spinse le due dame nelle braccia dei due uomini che ebbero riflessi pronti per prenderle. L’azione aveva fatto cadere i cappucci alle due e gli occhi delle due incontrarono quelli dei due uomini. Wolfe sorrise al rossore delle due e allo sguardo catturato dei due uomini- dunque…Generale Grey
-Eh…oh ehm…sì? –chiese lui cercando di ricomporsi
-Lei è Misty, tua futura moglie e madre di tua figlia- disse Wolfe- Rich, la donna tra le tue braccia è Lobelia, tua futura Imperatrice e madre di tuo figlio.
-Aspetta co…- iniziò Ren
-Non ha problemi con la tua età –disse subito Wolfe- no?
Misty annuì subito continuando a guardare Ren invaghita l’uomo davanti a sé. Misty aveva avuto sempre un debole per uomini molto più vecchi di lei e il generale era il suo tipo.
Richard intanto era perso nell’osservare Lobelia- lei è quella di cui mi hai parlato?
-Corretto –disse Wolfe
-Beh allora…- sorrise Richard
-Sua maestà non può sposare una donna di chissà quale provenienza! –provò un nobile
Wolfe si girò a guardarli- il prossimo che apre bocca perderà la testa. Garantisco io per le due se qualcuno ha problemi con ciò faccia preparare la bara per il proprio cadavere
Nemmeno a dirlo nessuno fiatò dopo quello.
Wolfe sorrise- SPARITE
E la sala si svuotò in fretta. Wolfe guardò i quattro- dunque…volete che vi lasci soli?
I quattro arrossirono e lui scoppiò a ridere.
Sei mesi dopo venne coronata l’Imperatrice Lobelia Von Rhododendron e l’arciduchessa Misty Grey, moglie del generale Grey. Nessuno osò fiatare sull’unione delle coppie.




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Capitolo 21: This is going to be fun...

Capitolo 21: This is going to be fun…

Nel gioco, verso metà dell’anno, vi era un evento molto ma molto interessante: Il torneo.
Il Torneo era un evento in cui ogni studente poteva combattere con un altro e potevano esserci scommesse sull’evento.
Nel gioco la protagonista lo utilizzava per combattere contro le Love Rivals e con l’aiuto dei love interest le umilia pubblicamente e ottiene il diritto di passare con loro tempo.
Nella realtà in cui le ragazze si trovavano questo non serviva. Nel gioco le Love Rivals vennero forzate a combattere dai propri fiancé, nella realtà questa imposizione non vi era più.
Quando Cindy si avvicinò con coraggio davanti alle Love Rivals e Love Villains, tutti aprirono le orecchie.
L’ossessione della ragazza l’aveva resa un volto noto per tutti, quella donna era pazza e andava evitata, questa era l’opinione comune. Persino i professori erano restii dall’averla intorno per paura che decidesse di rendere loro il suo bersaglio.
-Principe Kyle! –urlò Cindy puntandogli un dito contro- ti sfido a duello per la mano di Primrose!
-Rifiutato –disse subito Kyle
-Hai forse paura? –chiese Cindy confidente nelle sue abilità
-Affatto –disse lui
-Allora…
-Primrose non è un trofeo da vincere, è la donna che amo. Non oserei metterla come premio di nulla, preferisco venir considerato codardo che insultare la mia amata e trattarla come un oggetto- disse Kyle
Cindy provò a ribattere ma subito capì di essere all’angolo. Con quelle parole era stata spinta in una posizione in cui non poteva affrontare la sfida senza venir messa in cattiva luce. Strinse i pugni cercando di trovare un modo per forzare la sfida ma ciò venne interrotto da un coro.
-Noi richiediamo un duello! –dissero i love Interest
-Altri idioti…- sospirò Kyle- ho già…
-Non con voi –disse Ludovic- voglio sfidare la mia fiancé
-Ex- sottolineò Kyle
-Quindi volete arrecare loro altro dolore? –chiese Zane sfiorando la spada che aveva al fianco, non era un cavaliere come Leonhardt ma come assistente di Kyle aveva un permesso speciale per portarla in giro. Scarlett gli aveva insegnato ad utilizzarla meglio ed era confidente di poter fare male a quell’idiota di un flirt di Hero.
-Vogliamo la verità –disse Hero- se noi vinceremo voi confesserete che era tutta una farsa e tornerete da brave come nostre fiancé!
-E se vinciamo noi? –chiese Primrose coprendo le sue labbra con il ventaglio, nessuno poteva vedere l’espressione che la ragazza aveva o che le altre Love Rivals avevano visto che la imitarono subito. Il sorriso cattivo che avevano nessuno poteva notarlo. Solo le gemme che avevano come occhi erano visibili e rilucevano di una strana luce.
-Pri…- provò Kyle ma si congelò quando guardò come la propria fiancé guardava il suo ex. Quegli occhi…aveva quegli occhi la sera della rottura del fidanzamento…era pronta a quell’evento?
-Non vi è possibilità! –risero i ragazzi
Lyen sorrise di più- quindi potremo chiedere qualsiasi condizione per il nostro lato? Non avrete modo di tirarvi indietro e…
-Non vi è bisogno, non perderemo contro di voi- disse Kent serio
Le ragazze sorrisero- bene…accettiamo le condizioni. In caso di vittoria dal lato nostro chiederemo qualsiasi cosa, in caso di perdita, faremo come voi avete detto.
I ragazzi annuirono soddisfatti e i contratti del torneo apparvero dal nulla. Le ragazze guardarono il contenuto e poi firmarono, i ragazzi firmarono senza nemmeno leggere.
-Ci vedremo al torneo- dissero i ragazzi allontanandosi
-Tesoro…- iniziò Zane
Scarlett gli sorrise e gli diede un bacio, incurante che fosse poco corretto per i termini dell’etichetta dei nobili- andrà bene…abbiamo un piano.


Capitolo 20: I swear, I will make you burn!

Capitolo 20: I swear, I will make you burn!

Una tazzina da thè venne scaraventata contro il muro e per poco non prese in pieno il volto del ragazzo.
-Come ho fatto a dare alla luce qualcuno di così inutile!
Ludovic la guardò- mamma…
-Non chiamarmi mamma! –urlò lei isterica
Ludovic si silenziò
-La riconquisterò! La farò tornare la mia fiancé! –disse lei- che diavolo hai fatto finora se non peggiorare la mia situazione!?
Ludovic rimase in silenzio.
-A differenza tua, io non posso rimediare a questo casino! –urlò lei
-Cosa vuoi che faccia?! –chiese lui guardandola
-Sto per essere deposta! –disse lei- hai idea di cosa succederà?!
A differenza dell’Imperatore che aveva solo una moglie, il padre di Ludovic ne aveva una ventina, tre regine, cinque prime mogli e parecchie concubine. Di queste, chi aveva avuto figli aveva preso il ruolo di regina o prima moglie, ciò voleva dire che lui era uno degli otto figli del re, poteva prendere la corona ma poteva perderla altrettanto facilmente. Se sua madre veniva tolta come regina e tornava concubina sarebbe passato da principe della corona a principe normale, ergo fuori dalla linea di successione.
-Mi inventerò qualcosa! –promise lui
Lei rise- oh ho visto come ti sei inventato qualcosa finora!
-Mamma…- provò lui
-Vattene! Fottiti qualcuno e trova una idiota che abbia potere sociale abbastanza alto da ridarti ciò che hai perso con Primrose! Altrimenti…non osare mostrarti di fronte a me.
-Lo farò- disse lui- risolverò tutto con i miei amici
-Sarà meglio
Il problema che Ludovic non sapeva era…che gli altri suoi amici erano nella sua stessa situazione.
Le concubine che finora erano finite nel dimenticatoio avevano preso al balzo la situazione e ovviamente le altre mogli avevano fatto lo stesso.
Il risultato fu che le voci cattive sulla condotta dei love interest erano entrate nelle orecchie dei padri.
All’inizio, quando il processo era appena accaduto, non ci diedero peso.
Quando poi i Love Villain presero a spingerli con la testa nella ghigliottina capirono il pericolo ma era troppo tardi.
Il padre di Ludovic solamente aveva sborsato più di nove milioni di monete di oro solo la prima volta che il principe Kyle aveva fatto protesta, quando le cose erano continuate la somma spesa divenne metà del totale ammonto che ricavavano dalle tasse.
Provarono a appellarsi alla buona condotta o all’affetto per il trono imperiale ma…
Purtroppo l’Imperatore non ebbe pietà di loro e spinse anzi per più soldi.
Quando quindi la situazione iniziò a peggiorare, tutti i ragazzi iniziarono a passare in secondo piano.
Dopotutto avevano altri figli per il loro ruolo…
Purtroppo…
-Dimezzare il territorio? –chiese il padre di Kent
Il padre di Leonhardt sorrise al fianco dell’Imperatore- dopotutto, i vostri figli continuano a molestare quelle povere ragazze…
Nemmeno a dirlo…i padri dei ragazzi iniziarono a pensare che dar fuoco ai propri figli ed ucciderli fosse un’idea più conveniente…purtroppo anche quello non li avrebbe salvati dalle grinfie dei genitori dei Love Villains, non solo, le madri dei ragazzi erano ancora più agguerrite contro le mogli dei tipi. Se prima era solamente la madre del love interest, ora era l’intero harem della famiglia. Dopotutto quelle nobildonne non avevano molto da fare il giorno se non distruggere la vita di altri…



Capitolo 19: Jealousy

Capitolo 19: Jealousy

C’era un motivo per ogni azione umana.
Questa è una cosa che ho imparato quando sono entrata nel lato oscuro del mondo beh…nata è meglio dire.
Nella mia vita precedente ero figlia di un membro importante di una famiglia mafiosa, ho conosciuto le mie migliore amiche e futuri bracci destri grazie a quell’ambiente.
All’inizio non capivamo certe parti di quella vita ma alla fine ci fai il callo…
Quando mi sono reincarnata ero spaventata, non sapevo come gestire una vita fuori da quel mondo, per mia fortuna le ragazze erano con me e insieme abbiamo ricreato una parte della nostra realtà con Hydra. Siamo le sette teste di Hydra, i nostri simboli, caso vuole, che sono quelli dei peluche che Leonhardt ci ha vinto nella Love Week.
Quando ho scoperto che Cindy era un golem il dubbio sul perché qualcuno abbia creato un golem allo scopo di sedurre dei ragazzini mi è salito e un campanello di allarme anche.
Per questo motivo ora sto cercando ogni alchimista con abilità di controllo di golem e cercando di capire chi ha creato Cindy e perché l’ha fatto…
I sospetti sono molto pochi.
Per cominciare l’alchimia non è una pratica molto usata in quanto richiede un talento innato per eseguirla, lasciando stare ciò è anche da dire che molti alchimisti non rivelano le proprie abilità per paura di venir presi di mira.
Quel livello di abilità per creare un golem come Cindy richiede anche parecchia esperienza quindi è da escludere giovani alchimisti.
Qualcosa mi dice di andare intorno all’età dei genitori delle ragazze o maggiore di loro.
Indagando nomi vari ho scoperto una persona di interesse.
C’era un uomo che pare avesse avuto una grossa cotta per sette differenti donne.
Aveva provato a sposarle ma queste si erano fidanzate con altri e rifiutato per quel motivo.
Il tipo non l’aveva presa bene pare.
-Perché qualcuno dovrebbe però ricorrere a un golem? –chiede Violet
-Ci sono metodi con cui un golem può salvarti parecchi grattacapi contro nemici- dice Layla
-Sono ottimi per trasporto merci- dice Charlotte
-Non è per merci che li usa quello- le ricorda Harriet
-Lo so, però sarebbe un’ottima aggiunta per i negozi –ammette Charlotte
-Primrose, puoi farne? –chiede Lyen
Ho scoperto di avere abilità come Alchimista qualche giorno dopo essere entrata nel secondo anno. Non solo come Alchimista, ma anche come doll-maker. Il che mi dà un’ottima idea di chi era il preferito tra le cattive per i programmatori.
-Posso- confermo io- ci vorrà un po’ per renderle simili al livello di Cindy
-Ovvero? –chiede Violet
-Credo lui ci abbia messo praticamente ogni secondo della sua vita dall’annuncio della nascita dei love interest all’inizio dell’Accademia- dice Charlotte
-Beh allora sono leggermente più veloce…avrò bisogno di due mesi massimo- dico io
-Utile- dice Charlotte- ne richiederò venti
Io ridacchiò- comunque…
-Perché dovrebbero creare un golem del genere? –chiede ancora Lyen
-Pensateci, sette dei più potenti nobili della zona finiscono con l’innamorarsi di una singola donna. Il conflitto cosa causerebbe? –chiedo io
-Il caos- dice subito Lyen- avremmo nobili di forti famiglie l’una contro l’altra per una donna…
-E ciò causerebbe la distruzione di un intero regno –dice subito Violet
-Eh…e io che pensavo che solo Elena fosse troia- dice Harriet
-Quindi ciò che abbiamo di fronte…- inizia Charlotte
-Non è altro che un tentativo di colpo di stato –dico io- esatto
-E il motivo? –chiede Scarlett
-Gelosia per essere stato rigettato –dico io
Le facce delle ragazze si scuriscono- che…idiota.



Capitolo 18: Protagonist, that's the wrong Love Interest

Capitolo 18: Protagonist, that’s the wrong Love Interest

Vi era un evento che tutti i giocatori amavano: “Love Week”
Love Week era qualcosa di simile a San Valentino. Nel gioco era una settimana che ti permetteva di guadagnare il triplo dei punti con il love interest di tuo interesse. Nella harem route, era un modo per avere il love interest che dava un po’ problemi interessato a sé.
Nella Love Week vi erano un totale di sette eventi fattibili, uno per ogni love interest:
1 The Princess
2 Round and Round
3 A Horse ride
4 A garden date
5 Shopping
6 Let’s play
7 An Opera play
L’evento che Violet scelse di usare fu il settimo: Opera Play. Eins fu lieto di portarla lì.
Nell’evento originalmente Erik portava la protagonista a vedere un’opera teatrale e si addormentava in mezzo. Ciò scaturiva una scena in cui lui si addormentava sulla spalla della protagonista e si prendeva l’istinto materno di essa verso di sé.
Eins non era così infantile e sentì l’intero spettacolo, commentando con lei varie scene e creando un’atmosfera molto piacevole.
Per Violet un uomo maturo di carattere era ciò che le risvegliava il suo istinto materno, nel senso che voleva avere i figli di lui. Per lei l’idea di avere un immaturo ragazzino a cui badare non era molto intrigante. Alla fine cenarono fuori dall’Accademia e Violet riuscì a trascinarsi Eins a letto molto contenta della serata.
Nemmeno a dirlo Eins adorò quella giornata e decisero di spendere insieme il resto della settimana libera ad andare a questo tipo di eventi.
Layla scelse di puntare sull’evento “Let’s play”. Scorpio non ebbe ragione per obbiettare.
Nell’evento originale Richard portava la protagonista a vari tipi di giochi leggermente seducenti che si interrompevano per varie interruzioni e ciò attirava il desiderio di avere un uomo affidabile.
Scorpio non era il tipo da farsi interrompere e i due finirono per passare la settimana in una camera privata nella sua villa privata. I due ebbero modo di divertirsi senza problemi e Scorpio iniziò a pensare a come velocizzare la convivenza dei due.
Charlotte scelse l’evento “Shopping”. Licht non ebbe obbiezioni all’idea.
Nel gioco Stuart portava la protagonista a fare shopping ma era distratto dal parlare con i propri amici lasciandola sola per un bel po’ di tempo.
Licht non mosse gli occhi da Charlotte per tutto il tempo. Andarono in giro comprando cose come accessori, vestiti, libri…qualsiasi cosa attirasse l’occhio di Charlotte. Licht adorava particolarmente comprare vestiti per Charlotte, forse perché questo gli dava una scusa per aiutarla a provarli. Alla fine spesero una settimana in giro così.
Harriet scelse l’evento del gioco “A garden Date”. Bruno fu più che felice di accontentarla e preparò personalmente tutto.
Nel gioco Harry preparava un pranzo al sacco e i due mangiavano sul prato. Il comportamento di Harry era quello di un fratello maggiore e passò la giornata a occuparsi di lei come tale.
Bruno era più il romantico tipo di amore. Cibava Harriet, la teneva sulle sue gambe e la coccolava a ogni occasione possibile, rubando qualche bacio qui e lì e prestandole attenzioni che di “fraterno” non avevano nulla.
Scarlett scelse l’evento “A horse ride”. Zane fu felice di prendere il controllo di esso.
Nel gioco Hero portava la protagonista a fare una cavalcata e nel mentre flirtava con ogni cosa di sesso femminile che trovava in mezzo alla strada. In qualche modo quello era romantico per la ragazza…
Zane prese le redini del cavallo e si godette il poter coccolare Scarlett con la scusa del tenerla stretta. Visitarono molte zone da mozzare il fiato e mangiarono in luoghi diversi ogni giorno. Fu particolarmente divertente per entrambi e Zane scoprì che Scarlett era molto sensibile al movimento del galoppo con lui dietro di lei e…beh diventava molto eccitabile dopo…
Lyen scelse “Round and Round”, un evento del gioco che aveva come base un parco dei divertimenti. Leonhardt fu felice di portarla alle giostre.
Nel gioco, Kent portava la protagonista alle giostre ma pareva non divertirsi troppo con lei. Nonostante ciò le lasciava fare un paio di giochi, rifiutandosi di farne lui stesso.
Leonhardt adorava giocare ai giochi presenti e regalare a Lyen i premi. Il fatto che Lyen ora girasse con otto peluche era riprova di ciò. Non solo questo, Leonhardt si mise di impegno e vinse per le amiche della sua fiancé i sette peluche di un set così che loro potessero averli. I peluche avevano gli occhi del colore delle route, e quindi anche delle ragazze, ed erano sette animali che le sette adoravano particolarmente.
Nell’evento del gioco “princess”, Ludovic portava la protagonista in giro e le dava un trattamento da principessa, dandole così un piccolo assaggio del loro probabile futuro.
Primrose preferì cambiare l’evento totalmente e convinse Kyle a prendersi una pausa di una settimana con lei in una piccola casetta nel bosco di proprietà di lui. I due ebbero una settimana da sogno da soli che poteva essere riassunta come il periodo di neo-sposi, un dolce periodo di coccole, convivenza e tempo insieme. Una specie di luna di miele se vogliamo. Kyle adorò quell’assaggio di vita matrimoniale, con Primrose e lui che cucinavano insieme, passeggiate fuori al chiaro di luna, coccole nel letto fino a tardi…stava seriamente iniziando a pensare di velocizzare le nozze di più, purtroppo non poteva farlo ma se quello era il suo futuro con lei…beh diciamo che era molto più che felice della cosa.
Quando Primrose tornò all’Accademia era finito il “Love Week”. Le ragazze si riunirono davanti alla camera di lei e quando lei aprì la porta ciò che trovò fu ventiduemila lettere da parte di qualcuno.
-Che diavolo…- mormorò Charlotte prendendone una a caso- la protagonista….
-Tutte!? –chiese Layla- ma non ha un cazzo da fare?!
-Raven –chiamò subito Harriet- porta tutte queste lettere a Kyle
Una figura in nero fece sparire le lettere in un battito di ciglia e sparì di nuovo.
Le ragazze entrarono nella camera di Primrose e si chiusero dentro.
-Per voi- sorrise Lyen tirando fuori dall’anello i peluche- Leonhardt li ha vinti per noi
-Aw… -dissero le ragazze in coro per poi ridere spensierate.
Il peluche di Violet era una pantera nera con simboli di oro su di essa e grosse ali di uccello, gli occhi erano di argento puro. Il peluche di Layla era un Enfield, testa di volpe, zampe anteriori di Aquila, corpo di leone e coda di lupo, aveva occhi neri come la notte. Il peluche di Charlotte era un Chamrosh, corpo di cane con testa, zampe anteriori e ali di Aquila, gli occhi erano di un puro celeste. Il peluche di Harriet era un Wolpertinger, un animale con corpo di scoiattolo, una testa di coniglio con corna di renna, ali di uccello e una coda da uccello molto lunga, aveva occhi color smeraldo. Il peluche di Scarlett era un Peryton cervo con zampe posteriori di volatile, grandi ali di uccello, lunga coda da pavone, gli occhi erano color indaco. Il peluche di Lyen era un Qilin corpo da giraffa, coda da rettile molto lunga e corna da renna, ha scaglie lungo il corpo, gli occhi erano color ambra. Infine Primrose aveva un peluche a forma di leone con ali da aquila, un serpente per coda, lunghe corna da drago, gli occhi rosso sangue splendevano di vita propria.
-Quante possibilità c’erano che scegliesse di regalarci i nostri simboli? –chiese sorridendo Violet
-Pri? Tutto apposto? –chiese Charlotte
-Questi non sono Peluche –disse lei controllando il suo con la magia- sono evocatori
-Quindi ci ha appena regalato dei famigli!? –chiese Lyen
-Quanto gli è costato il tiro al bersaglio? –chiese Layla
-Nemmeno venti di bronzo –disse Lyen
-Non so se essere contenta per lui o arrabbiarmi per il fatto che vendono leggendari a quel prezzo! –disse Harriet
-Chissene- disse Scarlett guardando Primrose- come li evochiamo?
Primrose sorrise cattiva- facendo un gran casino…




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I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...