WitchandAngel : The Valet
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Capitolo 1: The Castle


The Valet

Capitolo 1: The Castle

Lui è il principe Oscar di Vallum, il mio Lord. Oscar ha diciotto anni, ha occhi verdi e capelli biondi, un tempo provò a farseli crescere lunghi da "adulto elegante" come diceva lui, ma gli davano troppo fastidio e odiava doverli tenere con così tanta cura che alla fine se li tagliò da solo, lo tenemmo lontano dal pubblico per un bel po', ma ora i suoi capelli sono cresciuti e sono davvero molto ribelli ma gli danno l'aria da ragazzino che è ancora, un principe davvero ma davvero molto ribelle. Io sono Alex, ma il mio nome è Madeleane Alexandra di Historia, sono la seconda figlia di una importante famiglia nobile, tra me e mia sorella la richiesta per matrimonio è enorme, specie visto che entrambe siamo...beh siamo davvero molto attraenti lo ammetto senza modestia. Mia sorella un paio di anni fa rivelò di preferire la compagnia femminile e questo rende me l'unica e sola erede della fortuna della nostra famiglia. Per evitare problemi chiesi ai miei di darmi la possibilità di dimostrare il mio valore, così loro mi mandarono a lavorare come Valletto del principe Oscar, mio amico da quando ho memoria. Lui è più grande di me di un anno, ribelle, irresponsabile e in effetti un ragazzino nel corpo di un giovane adulto, ma sa quando fare così e quando no. Questa settimana andremo a trovare un principe che festeggerà i suoi diciannove anni e io, per evitare problemi, sono diventata il valletto Alexander, i lunghi capelli caramello legati in una elegante coda, il completo che copre le mie curve, niente trucco beh...ho il viso femminile ma sembro un uomo con un viso da donna...strano ma non impossibile, solo i miei occhi malva potrebbero destare sospetti sulla mia origine, unici nel loro colore malva e nell'intensità del mio sguardo.
-Stia calmo my Prince, andrà bene la sua visita- gli dico con calma
-Uhm…perché non torniamo a casa? Rivoglio vedere Alexandra- mi dice lui
-L’idea di Alexander è stata sua my Prince- dico io
-E me ne pento già!
Ridacchio- solo due giorni, poi torno normale- lui mi guarda e io rido- dai non è la fine del mondo
-Dovresti essere più…non so…innervosita? Sei una donna nei panni di un uomo!
Uhm…già forse dovrei- sarà divertente
-Oh Lexy…Alex anzi, non so più che fare con te…e il fatto che sei un uomo anche abbastanza carino mi dà ai nervi…
-Comunque sia…-dico io truccando la mia voce- il compleanno è del principe Leonard di Luria vero?
-Molto figo dicono, capelli neri e occhi rossi…ha un caratteraccio- dice lui- non so nemmeno perché siamo amici…ed è inquietante come ti riesce bene la voce da maschio
-Altri ospiti? –chiedo io
-Che conosco io e che conoscerai tu…Principe Rod di Myria, diciannove anni, capelli cenere e occhi verde acqua; Principe John di Staria, stessa età capelli neri e occhi castani e Principe Michael di Lyra, diciotto anni, capelli rossi e occhi neri- mi spiega lui con calma- con la tua memoria te lo ricorderai subito…non ci sarà nessuno che tu conosci…
-Peccato sarebbe stato divertente- rido io
-Hai parlato del travestimento con i tuoi? –chiede lui
-Mamma…beh lasciamo stare va, sai com’è con lei…invece mio padre mi ha dato il via libera, mia sorella Cindy non credo lo sappia- rispondo io
La mia situazione famigliare è unica. Mia madre poco dopo che sono nata è dovuta andare via per più di sette anni, lasciandomi appena nata a papà e portandosi dietro Cindy che aveva otto anni.
Cinderella Celestia, mia sorella maggiore, che ora ha ventisei anni, capelli biondo platino e occhi color smeraldo è una delle più femminili, eleganti e “lady” che conosca. Ha passato anni a seguire mamma, papà pochi mesi dopo la sua nascita era partito in guerra ed era tornato quando lei aveva già quattro anni per ripartire per un’altra pochi mesi dopo, tornando a casa in pianta stabile ai sette anni di Cindy, e scoprendo di avere niente in comune con lei, trovandola troppo femminile mentre lei trovava lui troppo rozzo. Insomma non hanno rapporti molto uniti ma si vogliono bene, credo. Mamma rimase incinta e mi diede alla luce quando lei aveva otto anni. Partirono quando avevo due mesi e mi mollarono con papà. Lui poveretto non sapeva nulla di figlie, tecnicamente una donna cresceva le femmine e un uomo istruiva i maschi, ma lui aveva solo due femmine e zero idee di come badare a una neonata. Se la cavò egregiamente, aiutato dalle balie e tate, scoprendo che gli piaceva fare il padre ma…beh lui di come si cresceva una Lady sapeva solo teoria, di pratica nulla, quindi mi crebbe come era cresciuto lui. Amavo giocare con le spade e armi in generale e lui era più che lieto di darmi lezioni, amavo cavalcare i cavalli e andare a caccia e lui era solo felice di ciò. Quando mamma tornò nella mia vita si mise quasi a urlare visto che ero un maschiaccio. Provò disperatamente a farmi recuperare lezioni varie ma…ebbe poca fortuna. Comunque sia, Cindy dopo poco mi rimase incollata incurante del fatto che fossi più adatta a essere uomo che donna e mia madre prima o poi si deciderà a arrendersi, non sarò mai una Lady effemminata al massimo. In diciotto anni non ci è riuscita, non ci riuscirà mai.
-Oliver tra meno di un mese avrai diciannove anni, ricorda però che con me puoi sempre comportarti da moccioso viziato, non ti giudico lo sai- dico io
Lui sorride- grazie Lexy
*****
Scendiamo dalla carrozza. Dio santo che razza di posto è questo!? Un castello enorme, giardini di cui non vedo la fine, cameriere e serve che fanno avanti e dietro…mi sa che voglio tornare a casa. Ora.
-Bel posto eh?
Lo guardo- spero per lei che non si perda my Prince.
Lui mi fissa- è successo solo cinque volte!
-E io ho dovuto fare la corsa al recupero ogni volta- rispondo io- di norma è la donzella quella da salvare…
-L…Alex! –sbuffa lui
Le porte si aprono e due guardie ci raggiungono mentre i servi prendono le nostre valigie. Una delle due guardie mi fissa leggermente rosso in volto. Oscar si schiarisce la gola per evitare di ridere- sono il principe Oscar di Vallum. Lui è il mio valletto Alexander…potreste accompagnarci dentro e potreste finirla di fare la radiografia al mio valletto per piacere?
La guardia diventa rossa mentre l’altra salta sull’attenti- certo my lord. Seguiteci per piacere
Guardo Oscar che alza gli occhi al cielo e ridacchio- sempre il solito my lord
-Si ma ti piaccio per questo Alex- dice lui
-Nei vostri sogni my lord- rispondo io
Lui sorride- meglio che non sai che sogno Alex…
Le guardie si scambiano uno sguardo. Ah vero sono convinti che sono due uomini quelli che stanno scortando dal futuro diciannovenne…- probabilmente sognate come solito lady Madeleane che, come voglio ricordarvi, non vi farà mai compagnia tra le lenzuola come voi vorreste
Lui ride- si in effetti…nemmeno tu scherzi. Sembri andare molto d’accordo con sua sorella Cindy
Oh questa me la pagherai- non è mia colpa se le Lady preferiscono passar tempo con me invece che con lei my lord. Forse dovrebbe farle pensare su come comportarsi
Le guardie ridacchiano. Oscar sbuffa- ricordarmi di non litigare mai con te…finisco sempre a fare la figura del cretino…
-Lo siete my lord- dico io- ma è parte del suo fascino
-Ora sì che mi sento meglio- dice lui sarcastico.
-Siamo arrivati. Per piacere aspettate qui- dice una delle guardie
Oscar entra e io faccio un sorriso ai due- grazie
-N…nulla! –i due arrossiscono prima di andar via
-Vuoi far venire un’erezione a ogni essere maschile in questo castello? –chiede ridendo Oscar
-Non è mia colpa se sono attraente anche come maschio Oscar- dico io calma
-Dopo facciamo due conti- dice in fretta lui sorridendo per poi voltarsi verso le porte da dove entrano dei nobili con i loro valletti.
Noto gli occhi curiosi su di me, ma sembro così tanto fuori di posto?
Oscar sorride- da quanto tempo!
-Questa è una piacevole riunione- dice un diciannovenne dai capelli color cenere e occhi verde acqua- io sono principe Rod di Myria
-Io sono principe John di Staria- dice un diciannovenne dai capelli neri e occhi castani
-Io sono Michael di Lyra, è un piacere vederti con un valletto Oscar- sorride un diciottenne dai capelli rossi e dagli occhi neri
-Era ora eh? –ride Oscar- loro sono?
-Io sono Walter, il valletto di lord Rod- dice un diciannovenne dai capelli neri e occhi blu
-Io sono Matt, valletto di lord John- dice un diciannovenne dai capelli castani e occhi verdi
-Io sono Niall, valletto di Michael- si presenta infine un diciottenne dai capelli biondi e occhi blu.
L’unico motivo per cui so le età è che me le aveva accennate Oscar durante il viaggio
Oscar mi guarda- presentati
Facciamo bella figura, visto che questi sono rigidi per il nervosismo. Mi inchino- è un onore conoscervi. Io sono Alexander e ho l’onore di essere il valletto di lord Oscar
Come rialzo la testa noto un leggero rossore in loro…
-Sembra una donna- commenta Lord Michael. Lo sapevo che qualcuno l’avrebbe detto
Oscar si irrigidisce. Io sorrido, ok giochiamo allora- apprezzerei se voi non mi paragonaste a una donna lord Michael, sarebbe alquanto imbarazzante venir scambiato per tale, non crede?
-S…si…certo- inutile anche da “uomo” faccio arrossire i lord…e Oscar morirà asfissiato se non finisce di trattenere il respiro per evitare di ridere
-Lord Oscar dovete respirare –gli ricordo io
Lui scoppia a ridere- scusate ma…ogni volta che qualcuno vede Alex inizia a farsi tremila immagini strane e non riesco a stare serio…
Alzo gli occhi al cielo e noto i valletti ridacchiare- Lord le ricordo che è il futuro sovrano di Vallum e che la sua condotta in questo istante sarebbe severamente punita da suo padre
-Non ricordarmi che mio padre ti preferisce a me Alex…- borbotta lui facendo scoppiare a ridere il resto della sala
-Non è colpa mia my lord- dico io
Le porte si spalancano di nuovo e entra quello che presumo sia Leonard di Luria, capelli di un folto nero e occhi rosso sangue, bell’uomo, nulla da obbiettare. Con lui c’è…Dylan, capelli rossi e occhi verdi, valletto di Leonard di appena diciotto anni.
Dylan si inchina in fretta e mi guarda curioso- Dylan, valletto di Lord Leonard
Mi inchino, notando gli occhi di Leonard su di me, che cavolo fissa questo? –Alexander, valletto di Oscar
-Sembri donna –e lord Leonard mi stai molto simpatico
Lo guardo- e lei sembra pronto a uccidere qualcuno lord Leonard
Mi fissa, dovrei spaventarmi? –Oscar, vedo che il tuo valletto ha più fegato di alcuni lord qui presenti che non mi guardano in faccia…ma ricordagli qual è il suo posto
-Leo sta calmo- dice Oscar- anche perché Alex sarebbe capace di farti abbassare la cresta in un duello
Leo lo guarda e poi guarda me- spero avremo possibilità di verificare e smentire questa ipotesi
Lo guardo e sogghigno- finora nessuno mi ha mai battuto con la spada lord. Persino le guardie reali di lord Oscar sanno che è meglio non sfidarmi
-Vedremo- replica lui- andiamo di là. Vi presento le donne che sono stato costretto ad invitare
-Odia le donne- bisbiglia Oscar
-Secondo me odia il genere vivente in generale- replico io


Capitolo 2: Womanizer?

Capitolo 2: Womanizer?

Leonard sorride camminandomi al fianco, cosa che sta inquietando gli altri vedo- per essere uomo sembri molto…femminile
Sento la sua mano prendermi una ciocca di capelli- Non sapevo voi avesse tendenze per il vostro sesso Principe Leonard
Lui molla la presa- non ne ho infatti
-Eppure eccovi a fissarmi con occhi di un predatore sessuale- dico io continuando al fianco di Oscar
Lui non replica e accelera il passo, ora incavolato
Oscar sorride- vuoi proprio farti nemici tu eh?
-Sai che amo fare a botte- replico io
-Molto femminile da parte tua- bisbiglia lui
-Mai stata donna a parere di mamma quindi…- dico alzando leggermente le spalle
Quando entriamo la sala veniamo investiti dal nauseante abbondo di colori su vestiti e accessori delle varie lady
Leonard ruota gli occhi, siamo ancora fuori portata di orecchie dalle Lady- che orrore…
-Non sapevo avesse invitato un circo di pappagalli Principe- mormoro io a bassa voce, alta appena per farlo sentire a Oscar e Leonard, Oscar ridacchia, Leonard sorride
-Credimi, fosse per me avrei preso il circo al loro posto- replica lui con un leggero sorriso
Le lady e le loro maid si posizionano tutte insieme in una linea ordinata. Il compleanno del principe equivale anche a una possibilità per loro di trovare un fiancé…molto triste e abbastanza patetico a mio parere…
-Presentatevi- dice lui in malo modo alle Lady
Beh sappiamo chi avrà problemi a trovare moglie qui. E io che pensavo che Oscar fosse quello completamente privo di speranze…
-Io sono Lady Delora di Luria- dice una ragazza dai capelli neri e occhi rossi, ha diciassette anni e so che è la sorellina di Leonard, povera che sfortuna che ha…
-Lady Serya- dice una bionda dagli occhi blu di diciotto anni
-Lady Emelaigne- dice una bionda dagli occhi verde acqua di diciannove anni
-Lady Ophelia- dice una rossa dagli occhi verdi di diciotto anni
-Sono la maid di Delora, il mio nome è Madison- dice una castana dagli occhi blu di diciassette anni
-Sono Roselline, maid di Serya- dice una mora dagli occhi neri di 18 anni
-Sono Emily, maid di Emelaigne- dice una bionda dagli occhi blu di 18 anni
-Sono Lorraine, maid di Ophelia- dice una mora dagli occhi verdi di 19 anni
Si…non ci proverò nemmeno a ricordarvi lady color arcobaleno…le uniche due normali sono Delora e Madison…
-Io sono il principe Oscar, come già sapete- dice Oscar con un breve inchino che ottiene…zero successo con il lato femminile…ovviamente
Le ragazze mi guardano ma prima che io possa presentarmi un’altra Lady, se possibile ancora più colorata e truccata delle altre, si mette in mezzo- e questo chi è?!
Se magari stessi zitta e mi lasciassi presentarmi carina…
Oscar ruota gli occhi- oh che piacere vederti…
-Sta zitto lurido cane…-replica lei…e poi sono io quella poco femminile e educata eh? –io sono Lady Melody di Noria- dice la bionda dagli occhi blu…se non ricordo male ha diciannove anni.
La sua maid si inchina piano, ha capelli rossi e occhi verdi molto accesi. Se non ricordo male ha diciotto anni- io sono Scarlet, la maid personale di Lady…
-Zitta tu- dice Melody- allora? Chi sei?
Leonard sembra sul punto di colpirla. Io faccio un perfetto inchino- my lady…io sono Alexander, il valletto personale del Principe Oscar. È un vero piacere essere in presenza di tali splendenti fiori di fanciulle…
Tre…due…uno…
-I…il piacere è nostro…- mormora una delle Lady rossa, così come le compagne…
Dovrei preoccuparmi del fatto che sono più brava a sedurre donne che a essere donna?
Melody mi guarda indispettita- hai di certo una bella parlantina Alexander
-Mai quanto la vostra intonatissima voce quando siete furiosa my lady- replico io
Lei arrossisce, prendendolo come un complimento…peccato non lo sia ma…non vado certo a dirglielo io- f…ovviamente
Oscar ridacchia appena lei si allontana- tu sei un demone
-Cosa ho fatto di male? –chiedo io innocente
-Sedurre le lady? –prova Rod
-Ma non era mia intenzione- dico io innocentemente- non ho colpe se ambe due generi mi trovano attraente my lord
Leonard ruota gli occhi infastidito da qualcosa…
Probabilmente dall’esistenza di altri esseri viventi.
-Andiamo…vi faccio portare nelle vostre camere… -mormora indispettito da qualcosa o qualcuno




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Capitolo 3: I hate you

Capitolo 3: I Hate You

-Oscar –lo richiamo io appena lui si scaraventa sul letto
-Va bene no? –chiede lui- è la mia camera
Io scuoto la testa- sei tremendo
Lui sorride e si tira a sedere mentre io ritorno nel salottino prima della camera e apro la porta della mia camera da letto
-So che la adori –sorride lui
Guardo il color pervinca dell’intera stanza e alzo le spalle- fintanto che ho un letto non mi interessa
-Molto femminile
-Disse quello che mi fa vestire e comportare da uomo- rispondo io
-Hai fatto colpo su tutti però- sorride lui
-Non importa molto ma bene –dico io sistemando i miei vestiti e cercando un cambio- vuoi una mano con il bagno?
Lui diventa violo- Lexy!
-Sono il tuo valletto- replico io- dovrei aiutarti
-Sono un adulto! Posso fare da solo- assicura lui uscendo dalla stanza
-Non sai ancora allacciarti la cravatta senza di me- replico io
-Ti odio! –urla lui chiudendosi nel suo bagno privato
Io ridacchio- certo, come dici tu…
Chiudo a chiave la mia porta e entro nel bagno privato che ho. Mi spoglio e guardo il mio riflesso allo specchio. Anche fasciato il mio seno si vede…
-Ahi…- mormoro appena lo libero dalle fasciature- i piaceri di dover nascondere una quarta…
Apro l’acqua calda e mi infilo nella doccia. Credo farò una passeggiata prima di cena oggi pomeriggio nel mio tempo libero. È meglio controllare la zona…
Sono paranoica? Sì. Oscar è un erede al trono, un futuro re e gli assassini in famigli non mancano…
Guardo il riflesso nello specchio, i miei lunghi capelli abbracciano le mie curve…almeno così sembro una donna…
***
-Io vado- dico a Oscar
Lui annuisce- divertiti, ci vediamo per cena
Annuisco uscendo subito. Maid personali e Valletti cenano con i propri principi.
-Ti odio! –sento urlare qualcuno
-Torna subito qui signorina! –replica Leonard
Guardo Delora correre via in lacrime e Leonard uscire da una stanza imprecando
Lo guardo e guardo dove Delora è andata- andrò io a vedere Lord Leonard, credo sia il caso lei si calmi prima che dica o faccia qualcosa che potrebbe portare a gravi conseguenze
Lui mi guarda ma annuisce prima di tornarsene nella camera.
Mi muovo in fretta e trovo la via per un piccolo balcone poco distante. Delora è seduta su una sedia e piange
Le offro un fazzoletto, rendendole quindi nota la mia presenza
-G…grazie- dice piano
Mi siedo al suo fianco- posso esserle utile?
-Hai…hai fratelli maggiori? –chiede lei
-Una sorella –dico io
-Oh…non ti…paragonano a lei immagino- dice lei
Io sospiro- l’hanno paragonata a vostro fratello?
Lei annuisce- lui è perfetto in tutto…lotta, studi…danza…
-Mia sorella è tutto fuorché perfetta- dico io- andiamo d’accordo per lo più delle volte ma…non mi capisce
Lei mi guarda pronta ad ascoltarmi
-Quando era piccola mio padre era in guerra, nostra madre l’ha cresciuta per anni da sola e quando papà è tornato non riusciva a vedere in lei nulla di lui. Poi sono nato io- dico piano- mamma dovette partire e mia sorella andò con lei. Mio padre mi istruì come meglio credeva, rendendomi un “maschiaccio” secondo le parole di mia madre…papà e mia sorella mi amano così ma so che mia madre preferirebbe altri miei comportamenti. Qualsiasi cosa io faccia è sempre un “tua sorella questo” “tua sorella quest’altro” “potresti comportarti come tua sorella” …diventa davvero snervante sentire per ore e ore chi dovrebbe amarti che sei sbagliato.
Lei annuisce- papà sembra non avere che occhi per mio fratello delle volte
-Mia madre mi guarda solo per criticarmi –rispondo io- ma so che papà critica molto mia sorella e sono certo che tuo fratello viene criticato anche per ciò che fa
-Odio Leonard…- dice lei
-Non dovresti- dico io- non ha colpe se altri sono così idioti da paragonarvi
Lei annuisce- parlerò con lui…
-I ragazzi sono idioti cara- dico io- ricordatelo sempre
-Non sei anche tu un ragazzo? –chiede lei
-Shh- dico io- sono ciò che le persone vogliono pensare io sia
Lei sorride dandomi la mano- posso pensare che siamo amici?
Io annuisco facendole un baciamano- è un onore
Lei sorride- sai ballare?
Io annuisco- ballerino provetto mi dicono
Lei sorride- potresti insegnarmi?
-Sarà un mio piacere- sorrido io
La vedo rientrare e sorrido notando che qualcuno ci spiava. Forse non mi annoierò così tanto qui…non che rimarremo per molto tempo comunque…



Capitolo 4: The Sword master

Capitolo 4: The Sword master

Oscar sorride quando mi vede uscire dalla mia camera
-Sei sveglio…- dico io guardandolo- e vestito…
Lui sorride
-Cosa ti serve? –chiedo sospirando
-Mi deve per forza servire qualcosa? –chiede lui con un finto broncio
-Ti conosco. Non ti alzi dal letto finché non ti ci scaravento fuori- dico io
Lui sospira- ti odio…
-Allora? –chiedo legandomi i capelli nella coda
-Voglio che combatti contro Leo- dice lui
Io sorrido- andiamo su…
-Oh? Niente richieste indietro? –chiede lui stupito
Io sorrido- dopo colazione gli farò il culo…e poi sai che amo fare a botte
****
-Qualcun altro? –chiede Leonard dopo aver steso anche l’ultimo dei lord presenti- Oscar?
-Passo grazie- dice lui
Il padre di Leonard ruota gli occhi- femminuccia
Oh…io sorrido- se non vi dispiace Principe Leonard, potrei offrirmi per la sfida?
Lui sorride- certo
-Un valletto? –chiede incredulo il padre- sa combattere
-Non ha mai perso- dice Oscar
Mi tolgo la giacca nera e la poso sulla mia sedia. Raccolgo la spada e la faccio ruotare prima di metterla al mio fianco- vuole iniziare lei?
-Ti conviene- lo avvisa Ciel
Leonard lancia la sua giacca sul prato e iniziamo a girarci intorno. Le nostre pose sono diverse. La sua è pronta all’attacco spada tesa, la mia tiene la spada sul fianco, più elegante. Leonard si lancia all’attacco e io respingo con un semplice movimento di spada.
I colpi iniziano a aumentare di velocità, io semplicemente paro o schivo, lui sembra aumentare il livello. Mi abbasso schivando la spada che mi passa sopra la testa. Con un salto evito il calcio basso di Leonard e letteralmente gli atterro dietro. Spada in mano e pronta al colpo. Lui gira subito il braccio parando il colpo. Indietreggia mentre io torno nella posizione iniziale.
-Stanco? –chiedo io in tono di presa in giro
Lui ghigna- ho appena iniziato
I colpi cominciano ad essere più veloci ma stavolta non è l’unico ad attaccare. Non so nemmeno cosa diavolo sembra ciò che stiamo facendo. So solo che mi sto divertendo. Ma è ora di bloccare l’allenamento va…
Con un movimento veloce Leonard è bloccato sotto di me, la sua spada conficcata lontano da lui e la mia puntata al suo collo
-Arrendi? –chiedo io
Lui sorride e con un colpo di reni molto pericoloso, la spada poteva accidentalmente ferirlo o peggio, inverte le posizioni ma la mia spada finisce lontana dalla mia presa- mai…
Guardo le mie mani bloccate sopra la mia testa e lui comodamente a bloccarmi- oh boy…non sapevo aveste questi gusti my lord
Lui si accorge della posizione e allenta la presa. Cosa che mi permette di scaraventarlo lontano e di fare una ruota all’indietro e recuperare la mia spada. Lui sorride recuperando la sua- niente male per un valletto
Io sorrido e faccio un leggero inchino- la ringrazio
Leonard parte all’attacco ma di nuovo lo paro. Stavolta però il colpo fa volare la mia spada. Con un veloce salto l’afferro a mezz’aria e atterro con una capriola- non male
Lui sorride- sei parecchio agile
-Così dicono- replico io attaccando.
Leonard è un avversario eccelso, lo ammetto…ma non contro di me
Di nuovo ci ritroviamo come prima. Lui bloccato sotto di me e la mia spada alla sua gola- scacco matto
Lui prova a divincolarsi ma si blocca subito e alza le mani- mi arrendo
Io sorrido togliendo la spada e alzandomi…o cazzo ero a cavalcioni su di lui…ecco perché non si è divincolato…evitiamo di far vedere a papà che hai un’erezione per un uomo va…
Gli tendo la mano e lui l’accetta. Lo tiro su- sei un eccelso rivale Alex
Io sorrido- potrei dire lo stesso p…
-Leonard o Leo- dice lui- chiunque possa fare un duello così contro di me merita di potermi dare del tu
-Grazie Leo- dico io. Lui sorride e sentiamo un applauso dal moro con occhi rossi che è il padre di Leonard
-Mai pensato che qualcuno potesse battere mio figlio- ride l’armadio di muscoli viventi- nome?
-Alexander- dico io
Lui ride battendomi una mano sulle spalle. Ahi…fai male bestione! –sei un uomo vero
Oscar sta per morire dal ridere- la ringrazio sire
-Vero uomo…- ride Oscar cadendo a terra
Leonard lo guarda- che diavolo…
-Ignoralo –dico io- ho capito che funziona meglio evitare di pensare ai suoi momenti di demenza e fingere di non vedere i suoi comportamenti da malato mentale
Lui mi fissa- hey! Dovresti essere il mio valletto
-Se lei ride a caso my prince non so come altro reagire se non ignorarla- rispondo io
Leonard mi poggia una mano sulla spalla- ogni tanto ti va di venire ad allenarti con me? Trovare un degno rivale è raro
Io annuisco- sarà un piacere
Oscar sorride guardandoci…oh no. Che diavolo ha in testa?


Capitolo 5: Big Boy

Capitolo 5: Big Boy

-Che ne dici di una doccia insieme? –chiede Leonard
Ehm…
Oscar sorride- che ne dici Alex?
-Passo- dico io- preferisco la mia privacy
-Siamo tutti uomini- mi fa notare Leonard
Ehm no, io no
-Sarà…ma preferirei che solo la persona che sposo sia l’unica a vedermi come mamma mi ha fatto- replico io
-Oh? Poco confidente nelle tue doti? –chiede Michael
-No- dico io- al contrario
-Oh? –chiede John- quindi dici di essere molto dotato
Beh direi che la mia taglia di seno e il mio fondoschiena sono sopra la media come curve e che posso volendo far venire a un ragazzo un imbarazzante problema nei pantaloni, e questo vestita, figuriamoci nuda…
-Perché diavolo mi state chiedendo la taglia? –chiedo io generica
-Curiosità- dice Michael
-Sicuri che non vogliate solo vedere un altro uomo nudo? –chiedo io
I lord diventano rossi
Leonard mi guarda- perché non vuoi?
-Così interessato a volermi vedere senza vestiti Leo? –chiedo io
Lui alza le spalle- sembri avere qualcosa da nascondere
-E tu sembri fin troppo interessato a volermi sotto la tua stessa doccia- replico io
-E voli due avete della tensione sessuale che si taglia con un coltello- dice Oscar
-Io sono Etero –dico tranquillamente io
E a dirla tutta non mi dispiacerebbe vedere Leonard senza vestiti
Oscar sorride conoscendo i miei gusti
-Io anche- dice Leonard ma mi guarda in maniera strana
-Si Leo, so che ti piacciono le donne…specie quelle formose- dice Oscar guardandomi- tipo una bella donna con una quarta…
Io lo fulmino zittendolo
Leonard però nota il mio sguardo- di chi stai…
-Io vado a farmi una doccia, con permesso- dico io
Oscar sorride seguendomi ridendo- qualcosa non va?
-Sei un idiota- mormoro io
-Ti sei innamorata- mormora lui
-Zitto tu…gradisco solo…le sue tecniche con la spada
-E vorresti provare l’altra spada- ride lui
Io mi blocco- forse
Lui scoppia a ridere



Capitolo 6: Miss trouble

Capitolo 6: Miss Trouble

Domani sarà il famoso…ballo
-E sei solo buona come cagna- ride Melody
Guardo Delora con gli occhi lucidi- sei cattiva
-E tu una mocciosa -dice lei
-Leo non ti sposerà mai! –dice Delora in lacrime
-Tesoro…io ho queste- dice indicando la sua terza- sarà ai miei piedi in un batter d’occhio
Leonard mi sfiora la spalla- bloccami dall’andare a picchiare per piacere
Gli sorrido posando una mano sulla sua- me ne occupo io
Mi avvicino alle due- con il dovuto rispetto lady Melody…il seno è un interesse maschile, ma tende a essere inutile nei confronti di Leonard
-Come prego? –chiede lei
-Leonard temo prediliga una donna che sappia come stimolarlo- dico io…potrei aver fatto due domande a Oscar…
Lei sorride mettendo le braccia sotto il seno- perché io non sono stimolante
-Purtroppo è solo irritante Lady- le sorrido io, facendo segno a Delora di andare da Leo
Lei si muove e corre dal fratello.
Melody mi si avvicina- quindi non vorresti…provare qualcosa…con me?
Ruoto gli occhi- nemmeno in mille anni my lady
Lei prende la mia mano e se la poggia sul seno…sono etero, non mi fa effetto tranne irritarmi visto che tu mi dai ai nervi
-Non provi nulla? –chiede lei
Con la coda dell’occhio vedo Oscar tenere Leonard dal muoversi
-Non sa che i calzini si mettono ai piedi e non nel reggiseno Lady Melody? –chiedo io con un sorriso gentile rimuovendo la mano
Lei mi guarda oltraggiata- come osi…
-Sto solo dicendo il vero –dico io tirando un lembo di un calzino e facendole perdere parte del suo davanzale
-Me la pagherai- dice a denti stretti
-E come se posso? –chiedo io mentre lei si rimette il calzino a posto
-Sono donna
-Ma non mi dire- dico io sarcastico
-E tu sei un uomo- dice lei
Ehm no
-E quindi?
-Cosa pensi succederà quando dirò al re che tu hai osato mettermi le mani addosso…non anzi…che hai abusato di me? –chiede lei
Leonard e Oscar vengono trattenuti ora
Io sorrido- dillo pure
Lei mi guarda stupita- lo farò
-Accusami, sarai tu a fare la figura di idiota- dico io- non ho paura di confrontare le bugiarde perché so che tipo di persona sono…
Lei sorride- vedremo se sarai così in futuro…
La guardo andare via e Leonard mi si avvicina- Alex non permetterò che…
Io sorrido- dica ciò che vuole…non ho modo di fare male a una ragazza, specialmente se mi accuserà di stupro
Oscar sorride- vero…sarebbe contro di lei
Leonard ci guarda- in che…
Io scuoto la testa- una cosa che spero tu non debba scoprire in sala al tuo compleanno ma con lei in giro, non si sa mai
Lui annuisce piano- in ogni caso. Hai me al tuo fianco


Capitolo 7: A hot Shower

Capitolo 7: A hot Shower

-Bravissima –dico a Delora facendola girare un’ultima volta- sei pronta a vincere i cuori di tutti gli uomini nella sala
Lei sorride- di certo tu hai vinto quello di mio fratello
Io mi congelo- sono appena due giorni che lo conosco
-Ma avete un feeling…molto forte- dice lei
Io scuoto la testa- non sarei il suo tipo
-Uhm? –lei mi sorride e si avvicina- direi con sei piccola qui sopra
La mia mano va in automatico al petto- come hai…
-Non sono ceca- replica lei- e quando ballavamo ho sfiorato il tuo corpo Alex…?
-Alexandra…- mormoro io in un sospiro
Lei sorride- perché?
-Idea di Oscar- dico io
-Dovevo immaginarlo- sorride lei piano poi si illumina- Leo!
Cazzo di tempismo…
-Avete finito? –chiede lui- volevo chiedere a Alex un piccolo duello prima di domani…
Io sorrido- volentieri…
-Perché invece non provate a ballare? –propone lei
Oh no…mi basta Oscar che ci vuole insieme…
-Ballare? –chiede lui
Lei annuisce spingendomi al suo petto- divertitevi
La guardo andare via e noto solo ora che sono poggiata al petto di Leonard e che la sua mano è sui miei fianchi
-Ehm…
Lui stringe la presa- un…giro di danza?
Credo di aver confuso questo ragazzo e la sua sessualità…e mi conosce da due giorni cazzo
-Faccio la donna- dico io accettando la sua mano
-Non devi se…- inizia lui
-Sono più bassa di te- rispondo io- e sei il doppio di me come muscoli. Fa l’uomo e basta
Lui sorride, qualcosa nei suoi occhi mi fa passare un brivido lungo la schiena
Mi tiene stretta e non leva i suoi occhi dai miei…
-Alex io…- inizia lui
-Cavallo- dico io
Lui mi guarda confuso
-Andiamo a fare quella famosa galoppata? –provo io
Lui annuisce- soli?
Io annuisco- allora?
-Sì- dice lui lasciando andare la presa
***
Sorrido cavalcandogli al fianco- facciamo una pausa?
Lui annuisce allegro- non credo di essermi mai divertito così tanto a cavalcare con qualcuno…
Se cavalcassi me sarebbe molto meglio…dannato Oscar e le sue dannatissime conversazioni…
-Alex…- inizia lui
-Sì?
 Un luccichio attira il mio occhio
-Io…
-Attento! –dico spingendolo giù, sento del dolore nella gamba, vicino alla coscia. Una freccia mi ha sfiorato appena- fermo!
La figura in mantello nero corre via…maledizione
-Sul cavallo torniamo a palazzo- dico io
-Possiamo in…- inizia Leonard
-La tua vita non va rischiata- dico io- sei il futuro re. Non ti lascio correre in una trappola
Lui annuisce- andiamo
****
-La ferita va controllata- dice il re dopo il nostro resoconto
-Sto bene- dico io- la freccia non era avvelenata
-Sicuro? –chiede lui
Leo sbotta- va controllata! Potrebbe esserci veleno e…
-Sto bene- assicuro io- prenderò per precauzione un rimedio generico, non ho bisogno di dottori
Il re annuisce- bene
-Papà! –protesta Leonard
-Un uomo difficilmente ama farsi vedere debole- o nuda nel mio caso- datti una calmata Leo, so che tieni al tuo amico ma così esageri
Lui annuisce- mi spiace…
Il re mi sorride- grazie per aver salvato mio figlio
-Dovere sire- dico io
****
-Oscar- chiamò Leonard- Alex?
-Nella doccia in camera sua- rispose Oscar
-Volevo…parlargli- provò lui
Oscar sorrise- chiudi la porta della sua camera a chiave quando entri e poi chiuditi in bagno con Alex…capirai perché quando entrerai
Lui annuì prendendo la chiave- grazie amico
Oscar sospirò- pure cupido devo fare ora…
****
Rimuovo la mia camicia e slaccio le bende sul seno…per fortuna non ho che un graffio…
L’acqua calda della vasca sta riempiendo di nebbia la stanza. Apro la doccia per farmi una velocissima pulita prima di mettermi per parecchio tempo nell’acqua calda
Sento la porta della mia camera aprirsi e venir chiusa a chiave
-Oscar? –chiedo  
Sento dei passi ma nessuno dice nulla
-Oscar non sei divertente- dico senza mascherare la voce
Sento che quel qualcuno si blocca dall’aprire la porta
-Alex? –chiede la voce di Leonard entrando nel bagno e chiudendosi la porta alle spalle. A chiave
Dannazione Oscar…
Il pannello di ferro della doccia copre dal collo in giù il mio corpo dalla sua vista…ma qualcosa mi dice che non servirà a molto…
Lui mi guarda- possiamo parlare
-Magari quando sono vestita? –chiedo io dimenticandomi di usare termini maschili
Lui prende il mio asciugamano- metti questo e parliamo
-Leo non vuoi…
-Muoviti o mi avvicino –minaccia lui
Prendo al volo l’asciugamano e chiudo l’acqua- mi spiace…
Lui mi guarda e credo abbia perso qualche battito- cosa…
L’asciugamano è avvolto intorno al mio fisico e sono coperta, fatto sta che il mio seno non è poco notabile così
-A mia difesa è stata un’idea di Oscar- dico io
-Sei…- inizia lui- una donna…
Io annuisco
-Ti…ti ha portato per… -i suoi occhi non sanno dove guardare ma capisco il senso della frase
-NO! Oscar è come un fratello per me…- rabbrividisco io al pensiero
Leonard mi guarda e si avvicina. Di istinto indietreggio e mi ritrovo bloccata contro il lavandino
-Hai idea di quanto diavolo mi hai fatto impazzire? –chiede lui prendendomi una ciocca
-Io…- lo guardo confusa
-L’idea di averti mi eccita Alex o qualsiasi sia il tuo nome. Stavo iniziando a dubitare di essere etero –mormora al mio orecchio
-Madeleane Alexandra di Historia- dico io- Alex è il mio nome
Lui sorride e sento una sua mano correre lungo la mia schiena- avevi ragione…
-Su?
-Sei grossa…-dice sfiorandomi il seno
-Ok…-mormoro io in imbarazzo
-Temo di doverti chiedere di levare questo asciugamano Alex- dice lui guardando il mio petto
-Cosa…
-Per fidarmi- dice lui- e per chiarirmi le idee sul fatto che sei una donna…
Io annuisco, lungi da me capire che diavolo mi sta passando per la testa
Chiudo gli occhi mentre sento il tessuto finire per terra e la mano di lui sfiorarmi la coscia
-Dove diavolo stai andando con le mani? –chiedo aprendo un occhio
Lui mi sorride e sfiora la ferita- non è infetta
-Posso continuare la mia doccia ora? –chiedo guardandolo
Lui sorride e prima che me ne accorga sento le sue labbra sul mio collo- temo tu non mi sfuggirai…anche se ora ti lascerò in pace…
Lo guardo allontanarsi da me e lo vedo girarsi prima di uscire- ah giusto per tua informazione…
Lo guardo cercando di capire come diavolo dovrei sentirmi
-Non mi dispiace affatto il tuo corpo sotto doccia- dice con un ghigno uscendo
Guardo la porta chiudersi e crollo a terra…
Cosa diavolo è appena successo?
-Oscar io ti ammazzo appena ti metto le mani addosso…


Capitolo 8: Sorry not a boy

Capitolo 8: Sorry not a boy

Sorrido guardando le varie lady danzare con gli amici di Leonard, lui tuttavia non sembra interessato a nessuna. Cavolo…se penso che non abbiamo nemmeno parlato da quella dannatissima trappola stamattina a opera di Oscar…
-Ancora incavolata? –chiede Oscar guardandomi
Io sorrido innocentemente- oh my Prince…sarò sicuro di informare il vostro istruttore del fatto che le vostre tecniche di spada sono molto peggiorate oltre a come stia evitando gli allenamenti mattutini…
Lui sbianca- Alex
-L’hai fatto entrare nella mia camera quando ero nella doccia- dico io a bassa voce- per i prossimi mesi ti assicuro che ti farò passare l’inferno- sorrido- con permesso, credo che una lady voglia ballare con lei
Lui annuisce pallido come uno spettro, nessuno mi fa mai incavolare, non sono una persona che tu vuoi come nemico…
Molte Lady mi stanno fissando con scarso successo nel nasconderlo…
Delora attira il mio occhio, poggiata in disparte leggermente triste…dei Leonard potresti ballare con tua sorella…oh beh…
-Lady Delora- dico io facendo un breve inchino- non posso che notare l’assenza di voi nella pista
-Alex…nessuno mi ha invitata- ammette lei leggermente in imbarazzo
-Anche se sono un valletto- e donna aggiungerei- vorrebbe darmi l’onore di un ballo?
Lei sorride e fa un inchino- con vero piacere Alex…
La conduco in pista e senza problemi iniziamo a danzare- come va?
-Sei davvero migliorata dalla prima volta- sorrido io
Lei sorride e poi mi guarda- grazie…ma intendevo con Leo
-Lo so- dico io
-Allora?
-Il mio caro amico Oscar ha dato a tuo fratello la stanza della mia camera- dico io in un tono così basso che solo lei può ascoltare
-E? –chiede lei
-Io ero nella doccia- replico io
Lei mi guarda in shock- oh mio…come mai Oscar è ancora vivo?
-Perché la tortura sembra più intrigante che una morte dolorosa- replico io con un sorriso angelico
Lei annuisce- quindi ti ha…
-Mi ha forzato a uscire e mi ha visto- replico io
-Come fai a non arrossire? –chiede lei leggermente rossa, a occhi esterni mi sa che pare che la sto corteggiando…oh beh- sei una lady dovresti…provare imbarazzo
-Anni di allenamento- replico io tranquillamente
****
-Figliolo- disse il padre di Leonard avvicinandosi a lui e Oscar
-Padre- disse lui con un sorriso- bella serata vero?
-Molto- ammise il re- peccato che tu non balli con nessuno
-Non amo ballare- replicò Leonard
Oscar voleva commentare sul fatto che voleva ballare solo con una certa dama ma evitò per causare malintesi
-Oscar, ragazzo mio, quel tuo valletto…Alex giusto?
-Sì? –chiese lui
-Sai se è impegnato? –chiese il re e per poco Leonard non si strozzo- bevi con cautela tu. Allora?
-No, ha rifiutato ogni proposta- rispose Oscar godendosi la faccia del suo amico
-Uhm…chissà se accetterebbe la mia- disse il re- penso che lui e Delora sarebbero una coppia fantastica
Leonard sputò il drink e iniziò a tossire
-Leonard un po’ di cautela! –lo riprese il re
Intanto Oscar cercava disperatamente di fermarsi dal ridere- sono spiacente ma credo che Alex…abbia altri gusti…
-Ah sì? –chiese il re- è per caso…
-No no, è etero- rispose Oscar- ha solo preferenze per i più grandi…tipo l’età di Leonard?
Leonard iniziò di nuovo a soffocare. Il re gli tolse il bicchiere di mano- oggi non so che ti è preso ma smettila di bere, rischi di soffocarti mi sa
Oscar ridacchiò e appena il re si allontanò scoppiò a ridere
-Idiota- mormorò Leonard
****
Con la coda dell’occhio vedo qualcuno fissarmi con un sorriso disgustosamente malvagio, Lady Melody, Scarlett mi si avvicina in fretta
-Per piacere sta attento- dice lei- vuole accusarti di stupro
Delora apre la bocca- oh quella troia…
Io guardo Scarlett- perché la servi?
-Non ho altro posto dove andare- ammette lei
-Vuoi venire a servire la mia famiglia? –le chiedo, ricordando che mia madre mi vuole assegnare una dannata maid da secoli
Lei annuisce- posso davvero?
-Saresti una maid o dama da compagnia se preferisci, ma comunque faresti lo stesso lavoro- dico io
Lei annuisce- vado…ad informare Lady Melody
Io la guardo correre- Delora?
-Sì? –chiede lei
-Mi sa che tra poco manderò in shock l’intera sala- dico io calma
Lei sorride- non vedo l’ora
Melody sembra furiosa e guarda malissimo me, yeah mi detesta ancora di più. Scarlett si avvicina in fretta- è leggermente furiosa…mi…mi sa che ti accuserà a momenti
-Meglio- dico io
Lei mi guarda confusa- ma…
Delora sorride- sta per fare la figura dell’idiota fidati
Lei mi sorride- lo spero…sei molto gentile con noi, non vorrei ti succedesse qualcosa
****
-POSSO AVERE LA VOSTRA ATTENZIONE!? –chiede con voce isterica Melody, facendo fermare le danze e girare tutti i presenti verso di lei
-Oh no- mormora Leonard guardandomi, Oscar ridacchia
-Che succede? –chiede il re
-Io sono venuta per il compleanno del mio amato Principe Leonard…- inizia lei
-Amato un corno! Non chiamarmi “il tuo” nulla- dice lui a voce abbastanza alta da farsi sentire
Ma lei sembra ignorarlo- e invece vengo brutalmente assalita e violentata da uno dei suoi invitati!
La sala si silenzia. Oscar non ridere per piacere.
-Cosa!? –chiede il re- e chi sarebbe costui?!
-Il valletto di Lord Oscar, Lord Alexander- dice lei puntandomi, gli ospiti si girano verso di me…oh boy
Oscar ride- questo è assurdo, non farebbe mai una cosa del genere!
-Anch’io trovo difficile crederlo- dice il re con cui ho avuto letteralmente una sola interazione ed è stata quando ho battuto il figlio con la spada
-Portate un dottore allora! –dice lei- non sono più vergine a causa sua!
Il mormorio della sala si alza di volume. Il re li zittisce con una mossa di mano- Alex…qualcosa a tua difesa?
-Senza offesa per la Lady- dico io ancora con la mia voce maschile- ma non ho possibilità di fare ciò che mi accusa di aver fatto…
-Bugiardo! –dice lei- hai forzato il tuo membro dentro di me!
Oh andiamo Lady della sala smettetela di arrossire. Io sospiro ma prima di poter parlare, Scarlett chiede la parola- Lady Melody ha una relazione con uno dei suoi soldati da due anni, non è mai stata vergine quando è entrata qui
Oh cavolo…
La sala si anima di più e di nuovo il re li silenzia con una mano- zitti dannazione
-Posso? –chiedo io
-Sì- dice il re
-Non ho i mezzi per stuprare una fanciulla- dico io con calma
Lei mi fulmina- l’ho visto! E povera me non era nemmeno di piccole dimensioni…
-Non so se sentirmi onorato dal complimento o meno- dico io ad alta voce- se il re mi permette vorrei dimostrare perché non ho possibilità di fare ciò che Lady Melody mi accusa di aver fatto
-Fa pure- dice lui con speranza negli occhi
Io infilo una mano dietro la mia schiena e sciolgo il fiocco che tiene le mie bende facendo velocemente sciogliere quelle e salire il mio petto, sciolgo i capelli e sospiro, ora parlando con la mia voce da donna- senza offesa, ma non ho modo di stuprare un’altra donna visto che sono una donna
La sala mi fissa scioccata. Il re sbatte gli occhi più volte
-È un trucco! –dice lei cercando invano di provare a difendersi
-Senza offesa- dice Leonard- ma so com’è Alexandra sotto i vestiti. Posso giurare sul mio onore che non è un uomo
-Ovviamente…- dice il re fissandomi- Manderò una lettera a tuo padre Lady Melody…portatela fuori ora
Il re scende dal trono e si avvicina a me- e quindi una donna in vestiti da uomo…se posso per quale motivo?
-Dovevo tenere d’occhio questo combina guai- dico io indicando Oscar- e l’idea a mia difesa è stata sua
Oscar sorride- sapevo che Leo odiava le donne e ho pensato di evitargli un inizio negativo su quella che speravo sarebbe stata una bella storia d’amore
-Uhm… quindi dargli la chiave della mia camera mentre io ero in doccia, portandolo a vedermi nuda, era la tua azione da Cupido per noi? –chiedo io
-Sì…- prova lui
-Il tuo istruttore avrà parecchio da farti fare- sorrido io angelicamente, facendolo sbiancare
Il re mi guarda- sei ancora nubile e libera dunque?
-Sì- dico io
-Interesserebbe sposare mio figlio Leonard? –chiede lui
Lui guarda il padre a bocca aperta.
-Ci penserò? –provo io
-Va bene- dice lui- torniamo alla festa su
Io prendo Oscar per il polso- via
Lui annuisce- e si fa la fuga…


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Capitolo 9: Why you?

Capitolo 9: Why You?

Stiamo per andarcene quando noto uno scintillio…
-Oscar- dico indicando a destra
Lui nota l’uomo e scatta io invece osservo dove la corda che l’uomo sta tagliando va.
Con uno scatto spingo Leonard via dalla traiettoria del candelabro che cade.
-Dannazione- sento dire a Oscar che finisce a terra
Ancora sopra di Leonard tiro fuori dai miei stivali i due coltelli da lancio e colpisco in pieno il tipo facendolo cascare come un idiota, subito preso dalle guardie
Leonard mi guarda bloccato sotto di me- Oh scusa…mi…
-No stai pure- dice lui- non mi lamento per nulla della posizione io…
Io mi alzo subito- idiota
-Ottimi riflessi- dice il re- e ottima mira
Oscar si avvicina- calcio all’addome. Sono ancora vivo…
-Dovremo riprendere gli allenamenti io e te…- dico io prendendo i due coltelli dalle mani dei soldati e rimettendoli nei miei stivali
-Quante armi hai? –chiede Leonard
-Non vuoi scoprirlo- gli dice Oscar- anche quando ero piccolo sapeva tirare fuori armi dal nulla…
-Siete amici di infanzia? –chiede il re
-Sì- sbuffo io- per mia sfortuna
-Hey! –dice Oscar- mio padre l’adora. È il figlio che avrebbe voluto…
-Sono donna fino a riprova- dico io
-E che donna…- mormora Leonard
-Mi stupisce che una lady abbia queste doti- ammette la regina
Io alzo le spalle- mio padre mi ha cresciuta da solo per varie ragioni, quando mia madre è tornata ero più un figlio che una figlia a suo parere. Cerca ancora di farmi mettere quei dannati vestiti…
-Invano- dice Oscar
-Il nome completo? –chiede il re
-Il mio nome Madeleane Alexandra di Historia- dico io calma
-L’unica erede –dice la regina di colpo
Il re la guarda confuso
-La sorella maggiore, Lady Celestia Cinderella, ha confessato anni fa che predilige la compagnia femminile caro- gli spiega la regina
-Quindi…-la incita lui a continuare confuso
-Quindi, essendo l’unica che può sposarsi e dare eredi, è l’unica intitolata all’eredità della famiglia- gli spiega la regina- il padre comunque ha poteri pari a un re per il territorio di Historia
-Immagino che tu abbia parecchi pretendenti- finisce il ragionamento il re, probabilmente intuendo perché ero vestita da uomo
Io alzo le spalle- se non riescono a reggere nemmeno un duello con la spada possono anche andarsene per i miei gusti
Oscar ride- specie quelli che non sono per nulla di suo gusto, se non sanno gestire una conversazione interessante o tenere la sua spada almeno per dieci minuti buoni di lotta sono fuori
Leonard mi sorride- io penso di averti tenuto la spada per più di mezzora…e più di una volta
Io ruoto gli occhi e evito di rispondere. Domani mattina o stasera sarò di nuovo nel confort della mia casa, a ignorare mamma e dimenticare questo dannato principino…


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I hate it here

I hate it here Trama: Quando l’angelo posto a controllare chi entra nel paradiso ha una personale vendetta contro il paradiso, non potevi as...