WitchandAngel : dicembre 2018

Hunter and Prey

Hunter and Prey

Trama:
Quando sei la sorellina del più popolare della scuola non è mai facile, per le cinque ragazze protagoniste di questa storia quello è il caso. Ancora prive di partner, con i poteri non del tutto sviluppati e sempre svalutate per la loro apparenza, le cinque hanno sempre e solo contato su se stesse. Cosa succede quando i loro fratelli puntano gli occhi sulla nuova arrivata che, stranamente, pare molto interessata alle cinque ragazze?

Lista dei capitoli:

Capitolo 15: I'm not sure

Capitolo 15: I’m not sure

-Tutto bene piccola? –chiese Stephan trovandola in libreria
-Papà…- disse lei
-Hey…che succede? –chiese lui guardandola
-Askook mi ha chiesto di andare a vivere con lui- rispose lei
L’uomo si sedette nel divano- e tu?
-Non voglio per ora- rispose lei
Lui annuì- comprensibile, vi conoscete da poco…
Lei annuì
-Volevi andare a vivere con lui vero? –sorrise il padre
Lei annuì di nuovo
-Perché non l’hai fatto piccola?
-Perché non ci conosciamo da abbastanza tempo per…
Lui sorrise- amore non devi preoccuparti di cose del genere
-Ma…
Lui le sorrise- se vuoi vivere con lui fallo
Lei annuì- non so però se voglio perché voglio io o perché è il mio mate
Lui annuì- questo non posso dirtelo io tempo
Lei annuì
Lui le sorrise- hai tutto il tempo del mondo per decidere piccola
-Ma…
Lui le baciò la fronte- perché non lasci guidare il cuore per una volta
-Ma…
Lui le sorrise- io mi sono lasciato guidare dal cuore e ho sposato l’amore della mia vita, trovato una famiglia amorevole e ho avuto te
Lei sorrise- non ti è andata male
-Dire di no- rise lui- fidati del tuo cuore piccola, solo tu puoi sapere cosa provi
Lei annuì- sarebbe una cosa cattiva?
-Cosa?
-Che io sia attratta da lui solo per il nostro essere mate? –chiese lei
Lui le sorrise- beh considerando che non hai mai avuto attrazione per nessuno direi di no…magari per ora è solo quello ma non credo sia solo quello
Lei lo guardò confusa
Lui le sorrise- non sono gli occhi di una donna attratta solamente quelli che vedo quando lo guardi Niabi, i tuoi occhi luccicano come quelli di tua mamma quando guardava me o te
Lei lo guardò uscire e sorrise piano sfiorando il ciondolo- magari…



Capitolo 30: You fucking bastard!

Capitolo 30: You fucking bastard!

Il giorno dopo fu il caos
Thomas dovette fermare una lite prima che accadesse e la polizia fu coinvolta
-Che diavolo ti prende!? Sei impazzito!? –chiese Steven guardando Aaron
Aaron si divincolava per liberarsi dalla presa di Thomas
-Che mi prende?! Hai ucciso i miei genitori!
Steven si congelò- chi diavolo ti ha dato quell’informazione!?
-Non solo quello…razza di maniaco! Si diceva che eri ossessionato da Phylia ma quello che nascondi nella tua camera…
-Sei tutto matto- disse Steven cercando di calmare la situazione prima che tutti sentissero, purtroppo per lui era troppo tardi per ciò- e anche se fosse non hai nessun diritto su Phylia
-Attento a cosa dici –lo avvisò Thomas che teneva fermo Aaron a fatica
-Sta zitto tu! Lo sappiamo tutti che l’unica cosa che ti interessa è fotterti le ragazze! –disse Steven- e anche se mi scopassi Phylia sono cazzi miei. Nessuno di voi due ha diritto di…
Aaron venne lasciato andare da Thomas e subito il ragazzo entrò in azione.
In un secondo Steven era a terra con il naso rotto, la mascella probabilmente dislogata e Aaron in piedi sopra di lui
-Phylia è la mia sorellina. Sorellina che avrei avuto anni fa sotto la mia custodia se tu non avessi ucciso i miei genitori e i suoi! –gli disse Aaron trattenendosi a stento dall’ucciderlo di botte
-E per tua informazione…non hai ucciso il padre della ragazza- disse Thomas guardandolo dall’alto
La polizia decise finalmente di avvicinarsi, erano cinque agenti in tutto e altri erano nelle auto- Steven Milson?
Steven annuì guardando male Aaron- è pazzo…- disse al meglio con la mascella in quelle condizioni
-Zoe Parker? –chiese guardando la ragazza l’agente donna
-Si sono io- disse lei sorridendo, quella era una bella preda
-Light Blair? –chiese un agente maschio
-Sono io- disse lui
-Fred Michael? –chiese un altro agente donna
-Io- disse lui avanzando
-Light Blair è in arresto con l’accusa di tortura, mutilazione e omicidio multiplo- disse l’agente mettendogli le manette
-Cosa!? –chiese lui
-Zoe Parker- disse l’agente donna ammanettandola- è in arresto con le accusa di stupro, falsificazione di identità e persecuzione
-Ci deve essere un errore- provò Zoe
-Davvero? Perché abbiamo prove di chi sei dannata stronza… o preferisci che ti chiami Zack Miller? –chiese l’agente
-Fred Michael è in arresto per possesso di droga, omicidi multipli, effrazione, tortura e crimini contro la sicurezza pubblica- disse l’agente tirando fuori le manette e arrestandolo
-Voi siete Thomas Blackgunn e Aaron BlackForest vero? –chiese un agente con calma- il nostro informatore mi ha detto di assicurarvi che vostra figlia e sorella sta bene
-Grazie- disse Aaron dannatamente confuso
-Steven Milson, lei è in arresto per violenze, stupro, molestie, stalking, omicidi multipli, spaccio e altri ventuno capi di accusa…oltre all’essere un fratellastro di merda –disse l’agente prendendo le manette
Steven fu più veloce e corse via
-Cazzo –disse l’agente facendo per corrergli dietro ma si fermò
Dal nulla Damon era apparso e con un pugno aveva fatto volare indietro Steven
Steven lo guardò- tu…
Damon sorrise- tranquillo…ti torturerò per bene per ciò che hai fatto…ma per ora lascerò agli umani questo piacere
Damon fece un segno di saluto al pubblico prima di allontanarsi mentre due agenti tiravano su uno svenuto Steven.
-Lui…- iniziò Thomas
-Ah lui è l’informatore- disse l’agente donna- ha aiutato ad arrestare parecchi criminali nel corso della sua carriera…andiamo in centrale
Aaron guardò Thomas- mi sa che ci siamo persi qualcosa
-Mi sa di sì- disse lui
-Tra parentesi…abbiamo un “Black” in comune nei nostri cognomi…- notò Aaron
-Tua madre a quanto pare era fan del “Black” –disse Thomas con un sorriso- non era Black il suo cognome da nubile?
-Sì…- annuì lui divertito- andiamo a vedere che succede va





Capitolo Bonus: Noir and Blanche

Capitolo Bonus: Noir and Blanche

-Noir lui è Blanche, il famiglio del mio partner- disse la strega guardandola- cercate di andare d’accordo ok?
Noir ruotò gli occhi al lupo- si Mistress…
Blanche le sorrise nella sua forma di lupo e Noir se ne andò velocemente nella sua di gatto
-Cominciamo bene…- mormorò il lupo indeciso se seguirla o meno
***
Noir si stava spazzolando il pelo quando sentì qualcosa leccarla- BLANCHE!
Il lupo le fece la linguaccia- si?
-Mi hai appena leccato?!? –chiese lei guardandolo male
-Sì- disse lui stiracchiandosi
-Perché diavolo l’hai fatto!? –chiese lei
Lui la guardò- perché sembrava divertente
-Stupido sacco di pulci! –disse lei correndo via
Lui ridacchiò
-Blanche stai facendo arrabbiare Noir? –chiese il cacciatore
-Forse- rise lui
-Blanche…
-Hey è la mia gattina, la devo far rimanere concentrata su di me in qualche modo- sorrise il lupo
****
Blanche saltò nel giardino appena notò il gatto marrone, con alcuni famigli che supponeva suoi amici, importunare una seccata Noir, si mantenne nell’ombra però, sapeva quanto Noir odiasse venir aiutata
-Vattene- disse la gatta
-Andiamo…so che ti piaccio- sorrise il famiglio marrone
Lei ruotò gli occhi- non sei il mio tipo
-E chi è il tuo tipo? –chiese lui girandole intorno
Lei stette in silenzio- il famiglio del mio padrone
Blanche sorrise alla cosa
-Ha un gatto? –chiese il gatto marrone
-No- rispose lei- un lupo
-Un sacco di pulci?! –rise lui- su sì seria, nessun gatto può amare un cane
-Vattene- rispose lei- o mi metto ad urlare
-Non provarci…- iniziò lui avvicinandosi- oppure…
-Oppure cosa? –chiese Blanche apparendo dietro il gatto
-Hey cagnolino- disse il gatto girandosi e per poco non ebbe un infarto. Blanche era un lupo di grossa taglia e persino tra i lupi famiglio era grosso, figurarsi in confronto a un gatto famiglio di quelle dimensioni
-Stai dando fastidio nella mia proprietà alla mia gattina- disse Blanche facendolo indietreggiare contro la recinsione- ti do venti secondi per sparire dalla mia vista o ti sbrano sul posto
-Non mi fai paura- disse lui trasformandosi nella forma umana, era un ragazzo muscoloso, avrebbe spaventato qualcuno ma…
Blanche si trasformò, per la prima volta da quando aveva conosciuto Noir. Blanche era sui due metri, armadio di muscoli e decisamente pronto a far fuori chiunque toccasse la sua gattina- io le pulci come te le schiaccio con un dito. Ora tu e i tuoi amichetti girate i tacchi e sparite…altrimenti vi faccio sparire io…chiaro?
Lui si ritrasformò in gatto e sparì correndo via seguito dagli altri.
Blanche si abbassò e prese Noir che in quel momento gli stava facendo la radiografia ai muscoli- allora gattina? Vuoi fissarmi tutto il giorno
Lei ruotò gli occhi- sogna
-Oh lo farò- rispose lui sedendosi sul divano con lei in braccio- buonanotte
-Blanche? –chiese lei appena la presa fu allentata- possibile che questo lupo dorma in un secondo!?
Fece per andarsene ma si bloccò a guardare il lupo- un pisolino non mi ucciderà…
Si ritrasformò in umana e si accoccolò meglio al petto del lupo. Appena lei si addormentò Blanche aprì un occhio sorridendo. Avrebbe conquistato la gatta, erano immortali infondo, non aveva un timer che lo rincorreva e sapeva che un giorno lei sarebbe stata sua.
***
-Mi raccomando guardate la casa- disse Roxane prima di sparire con le altre per il loro viaggio di nozze- saremo via solo per tre settimane
-Tranquilla- le rispose Blanche- godetevi la vacanza!
Lei annuì sparendo e chiudendo il portale
Blanche chiuse gli occhi sul divano- ah relax…
-Sul serio? –chiese Noir entrando nel soggiorno
-Cosa? –chiese lui ancora con gli occhi chiusi
-Abbiamo la casa per noi e tu dormi come un sasso? –chiese lei avvicinandosi
Lui annuì- perché no?
Lei sorrise salendogli a cavalcioni e prendendogli una mano- guardami…
-Noir che stai facendo? –chiese lui cercando di non cedere
Lei sorrise- ok- portò la mano di Blanche al suo petto cosa che fece aprire gli occhi di scatto al lupo
-Cosa diavolo stai…indossando? –chiese lui accorgendosi dell’abbigliamento, o mancanza di abbigliamento, di Noir
-Una cosuccia visto che eravamo soli soletti…- disse lei sorridendo furbetta come sempre
Lui guardò il babydoll nero della gatta
-Ti piace ciò che vedi? –chiese lei
Lui spostò lo sguardo in imbarazzo- Noir non mi stuzzicare
Lei sorrise facendogli girare la testa a lei e lo baciò piano- non sto stuzzicando nessuno…so solo dicendoti quali sono i nostri piani per stasera
-Nostri…- lui la guardò arrossendo- Noir!
Lei sorrise avvicinandolo di più e portando le sue braccia dietro il collo di lui- stiamo insieme da secoli…non mi dire che non hai mai pensato a me nel tuo letto lupetto…
Lui arrossì di più- sì…ma…insomma…
Lei ridacchiò- ricordi il gatto che mi importunava? Quello marrone…la prima volta che ti sei trasformato davanti a me…
Lui annuì portando le mani sui fianchi di lei
Lei si leccò le labbra, attirando l’occhio del lupo- quel giorno avrei tanto voluto ringraziarti per la cosa…togliendoti quella dannatissima divisa da cacciatore e sbattendoti fino a farti perdere i sensi…
Blanche la guardò a bocca aperta
Lei sorrise- ora…vuoi portarmi in camera tua o devo forzarti con la magia? Perché stasera tu mi scopi, che ti piaccia o meno lupetto
Lui annuì- camera mia o tua?
-Tua- sorrise lei alzandosi e prendendolo per mano
Lui aprì la porta e lei si assicurò di chiuderla a chiave in modo che lui non le scappasse- e io che pensavo di essere impaziente...
La gatta sorrise e con un colpo di magia lo spinse sul letto e gli levò la camicia- adoro i tuoi muscoli…
Lui sorrise- io i tuoi occhi
-Non dovresti guardare sotto per guardare il mio petto? –chiese la gatta guardandolo
Lui scosse la testa dandole un bacio- hai un corpo che sogno da anni Noir, ma mi sono innamorato dei tuoi occhioni, del tuo carattere e di te, non solo del tuo corpo
La gatta sorrise baciandolo e rimuovendo la cintura dei pantaloni- levali
Lui sorrise e usò la magia- delle volte mi chiedo se ti dimentichi qualcosa cara, tipo che puoi spogliarmi con uno schiocco di dita?
Lei sorrise e abbassò lo sguardo diventando immediatamente rossa pomodoro quando guardò cosa avesse nascosto nei pantaloni il lupo- cazzo…
Lui rise- delusa
-Perché diavolo non ti ho portato a letto prima…- mormorò lei ricatturandolo in un bacio
-Puoi portarmici da ora fino alla fine dei tempi- rispose lui
-Oh fidati, non uscirai dal mio letto…almeno so che non è solo l’ego che hai grosso- rispose lei tornando a baciarlo
****
-Vi siete divertiti? –chiese Roxane appena tornarono
-Sì- disse Blanche- andate a dormire?
-Sì- confermò Roxane sparendo su per le scale- buonanotte
Blanche si tirò più vicina Noir e le baciò la mano sinistra, dove ora era apparsa una fede d’oro e argento- vuoi andare a dormire?
Lei sorrise accoccolandosi di più- voglio andare a letto, non necessariamente per dormire-rispose la gatta sfiorando l’anello del lupo- non ci credo che mi hai fatto fare la cerimonia la sera che mi hai portato a letto la prima volta
Lui sorrise- dopo secoli che provavo a rubarti un bacio non ti lascio scappare quando finalmente ti faccio mia
Lei ridacchiò dandogli un bacio- sarò certa di non scappare…ma tu sei al guinzaglio d’ora in poi
Lui sorrise tirandola più vicina e baciandola- non mi dispiace per nulla gattina


Capitolo 30: Hunter and Prey

Capitolo 30: Hunter and Prey

-Ecco il libro che cercavo…
Un luce venne accesa su un vecchio libro nero
-Hai trovato qualcosa? –chiese una voce maschile
-Non ancora…tu?
-Non riesco a trovare il significato del nostro marchio…- disse la voce maschile
-Damon vieni qui
Si sentirono dei passi e qualcuno si poggiò alla poltrona
-La stirpe maledetta? –chiese il ragazzo
-Figli di coloro che hanno commesso atroci atti e che sono destinati a distruggere qualsiasi cosa vada di fronte al loro cammino. Vengono chiamati “stirpe maledetta” per il marchio di un teschio e di un serpente velenoso che portano con loro. Ambiziosi, iracondi e sempre più spinti ad atti contro natura. La stirpe maledetta deve trovare qualcuno che li ami o finiranno con l’autodistruggersi e distruggere tutto con loro. La stirpe maledetta è la più potente e pericolosa, in caso un figlio nasca con il marchio o appaia a seguito di una vita dura è consigliato distruggerla prima che possa crescere. I bambini della stirpe maledetta sono fragili e possono venir uccisi facilmente, superati gli otto anni sono praticamente imbattibili e immortali. La stirpe maledetta ha condotto il mondo alla distruzione ma anche l’ha salvato. Una delle regine delle streghe secoli e secoli fa portò la pace tra la sua razza nonostante la presenza del marchio. Per tenerla calma tuttavia furono cinque le sue partner, tutte donne e tutte di cuore d’oro. Da esse ha avuto solo un erede del potere magico ma nessuno portò il simbolo della stirpe. Il marchio della stirpe maledetta non è necessariamente simbolo di distruzione ma questo non toglie il pericolo che esso comporti nel mondo…
-Siamo maledetti? –chiese il ragazzo sfiorando il marchio che aveva sull’avambraccio sinistro
-Qui dice che non è una cosa cattiva…- provò la ragazza sfiorando quello che aveva lei sul destro
-Amelie non è di certo una buona- rispose lui- e se…
-Chi c’è? –chiese una voce maschile accendendo una luce di torcia.
-Cazzo…- mormorò Damon spegnendo le luci- dobbiamo andare
La ragazza annuì e fece sparire nello zaino i libri che avevano trovato- usciamo dal lucernario
-Deve essere stato qualche stupido topo –disse un’altra voce
-Dannazione, ma chiamare la disinfestazione no eh?
-Che vuoi che ti dica? Già è tanto che ci pagano –rispose quello- andiamo a casa su, chi cavolo vuole rubare dei libri poi
I due ragazzi si guardarono. Damon aveva capelli bianchi e occhi di un nero puro mentre Amelie aveva capelli neri e occhi quasi bianchi.
-Che si fa? –chiese lui
Lei guardò la foto nel libro- la strega era Roxane Cyrene Brielle Blackwood
-Blackwood? Ma è…- iniziò lui
-Il nostro cognome fratellone- sorrise lei sfiorandogli la mano
-Forse possiamo trovare qualcosa –disse lui
Lei annuì guardando il libro- dobbiamo tornare nella vecchia casa della famiglia Blackwood…
-Si ma sono secoli che nessuno sa dove…- iniziò lui
-Forse vi possiamo aiutare noi- disse una voce femminile facendoli sobbalzare
Damon si mise davanti a Amelie per difesa
L’uomo sorrise- bella reazione. Devi sempre proteggere la famiglia giovanotto.
-Chi siete? –chiese Amelie
-Io sono la gatta nera Noir, famiglio della famiglia Blackwood –si presentò la gatta
-Io sono il lupo bianco Blanche, famiglio della famiglia Blackwood- si presentò il lupo
-Blackwood? –chiese Damon
-Oui- disse Noir- la nostra ultima padrona ci ha dato il compito di proteggere la stirpe…pensavamo di aver perso i gemelli di Mistress Catherine e invece eccovi qui…
-Siamo della stirpe maledetta- disse Amelie
Blanche annuì- anche la nostra mistress Roxane lo era. Venite…abbiamo parecchie cose da insegnarvi e Mistress Roxane vi attende a casa
-Ma…non è morta? Sono passati secoli…- disse Damon
-Purtroppo chi è della stirpe maledetta è forzato a vivere per l’eternità- rispose Noir e poi sorrise- abbiamo tanto da insegnarvi…su venite
I gemelli si guardarono prima di alzarsi piano e seguire i due nel portale.


~The End~

Capitolo 14: Do you want to live with me?

Capitolo 14: Do you want to live with me?

-Askook- disse Niabi guardandolo entrare nello studio
-Hey piccola- disse lui abbracciandola- ho una domanda per te
Lei sorrise- dimmi
-Dunque…io sono il tuo mate- iniziò lui
Lei annuì- lo so
-E credo di essere stato un bravo lupetto finora…- provò lui
-Ottimo lupetto- sorrise lei
Non si erano ancora baciati, Askook per pura paura di spaventarla via, Niabi invece aspettava che fosse lui a fare la prima mossa tra i due
-Sto per fare una domanda che potrebbe mettere a rischio tutto…- disse lui
Lei lo guardò
-Vuoi venire a vivere con me?
Lei lo guardò, quasi delusa che fosse quella era la sua domanda
-Askook…- iniziò lei
Lui la guardò con degli occhioni da cucciolo che quasi le fecero dire sì
-Askook ci conosciamo da meno di mezzo anno…siamo…conoscenti da meno di due mesi- chiarì lei
-Io direi che siamo più di conoscenti? –provò lui
-Siamo mate da meno di due mesi- riprovò lei
Lui annuì
-E io sono nuova in questo luogo
Lui annuì
-E non siamo ufficiali…
Lui la guardò
Lei gli sorrise- verrò a vivere con te in futuro…ma non ora…voglio essere la tua ragazza ufficiale o almeno in una situazione in cui noi due stiamo insieme…
Lui la guardò- credo di capire…
Lei sorrise baciandogli la guancia- significa moltissimo per me il fatto che tu voglia che io venga a vivere da te…ma non mi sento pronta per ora, solo per ora ok? Non ti sto rifiutando e non sto dicendo di no…sto chiedendo di aspettare un paio di me…settimane in più
-Settimane? –sorrise lui
Lei ruotò gli occhi- diciamo che faccio fatica a non dirti sì oggi…se me lo richiederai in…diciamo cinque settimane? Potrei dirti di sì
Lui sorrise- quindi in cinque settimane sarai mia?
Lei ridacchiò- non testarmi…
-Vorrei provarti in realtà- disse lui avvicinandosi- ma farò il bravo…ti ho aspettato per l’itera durata dei miei vent’anni posso aspettare il tempo di farti innamorare di me
Lei sorrise- potresti avere la strada molto facile se continui così
Lui sorrise posando un braccio intorno alle sue spalle, lei si accoccolò e lasciò che vedesse cosa stava leggendo- mating?
Lei annuì percependo la gioia di Askook- sto cercando di imparare qualcosina su come funziona il tutto…
-Posso aiutare? –provò lui mal celando la felicità che provava
Lei sorrise- dunque…tu mi morderai il dolce punto del mio collo…
Lui le sfiorò il collo facendole mancare il fiato e sorrise alla cosa, il corpo di lei voleva già ricevere il marchio, doveva solo convincere lei- qui…metterò i miei canini qui…
Lei annuì cercando di calmarsi- per…rendere definitiva la cerimonia dovrai o mordere di più durante il marchio e fare uscire del sangue da me…
Lui annuì smettendo di torturarla e sorridendo alla leggerissima delusione di lei per la cosa- si
-O scambiare il sangue con me tramite un leggero taglietto in qualsiasi momento
Lui annuì- sì
-O…portarmi a letto e farmi tua- disse lei in leggero imbarazzo ma lui percepì che l’idea le piaceva
-Corretto- sorrise lui- quale dei tre preferiresti?
Lei lo guardò- la scelta è mia?
Lui annuì- mi pare il minimo…
Lei sorrise nascondendo poi il viso nel suo petto- il terzo…
Lui perse qualche battito alla sola idea- vorresti quindi…
-Andare a letto con te…tra i tre mi pare il più intrigante- disse lei decidendosi a guardarlo
Gli occhioni da cerbiatta che aveva, com’era poggiata al suo petto, il leggero rossore e come lo stava guardando stavano mettendo a dura prova il suo controllo. Le sorrise- farò in modo che sia una notte magica allora…
-Farà male però –disse lei
Lui scosse la testa- solo per un secondo, i miei canini ti faranno leggermente male ma poi ti faranno godere…è uno dei motivi per cui diventa difficile non finire la cerimonia durante il marchio
Lei ridacchiò- non parlavo del marchio…per quello sono davvero eccitata in realtà…sono davvero curiosa di provare la cosa…
Lui sorrise- e per cosa allora intendevi…
-Askook hai mai avuto una relazione sessuale con altre ragazze? –chiese lei di colpo
-Sì- ammise lui- avevo una ex…fino ai diciotto non sappiamo chi sia il nostro mate e noi pensavamo di esserlo…non lo eravamo
-Lei ha ancora…
-No no-assicurò lui- ha trovato un mate in uno dei miei amici…è stato imbarazzante per un mese ma non ci sono cattivi sentimenti e lei mi considera come un fratello ora
Lei annuì- per quanto avete avuto questi…incontri?
-Una volta- rispose lui- l’ha chiesto lei di farlo e io…ho detto sì
-Era la sua prima volta? –chiese Niabi
-No. Diciamo che non era nuova ad avere ex…e il suo mate era stato anche con lei più volte…- rise Askook
Lei sorrise- altre esperienze?
-Qualche serata…- ammise lui vergognandosi della cosa, avrebbe dovuto aspettare, se avesse saputo che Niabi sarebbe comparsa così presto avrebbe aspettato…ma lei non sembrava né gelosa né arrabbiata della cosa, anzi sembrava sollevata della cosa
-Ci sono ex…o ammiratrici che dovrei tenere in conto? –chiese lei
-No- assicurò lui- per noi non è possibile sviluppare sentimenti di amore se non con il mate
-Quindi nessuna ragazza proverà a farti suo? –chiese lei
Lui scosse la esta- no e se ci provassero le manderei via io…sono solo tuo Niabi
Lei sorrise- bene
-Potrei sapere dei tuoi ex? –chiese lui con timore
-Oh beh…c’è Nessuno... e Nulla e…assolutamente nessuno- rispose lei- o e anche nemmeno lontanamente nessuno…sono single da ventinove anni e sono nata diciotto anni fa…
Lui la guardò e si tirò su prendendola per le spalle- mi stai dicendo che tu…con questo corpo, quella voce, questi occhi e quel modo di fare…non hai nessunissima esperienza e che sono in assoluto il primo ragazzo che tu anche solo lontanamente consideri un possibile partner?
-Sì- rispose lei
Lui la guardò prima di stringerla- non so cosa ci sia di sbagliato nella mente dei maschi da dove provieni tu ma sono felice della cosa
Lei rise- e io che tu abbia esperienza
Lui la guardò- e perché?
-Perché so che cercherai di farmi godere la mia prima volta- rispose lei
Lui la guardò realizzando due cose: era vergine ma soprattutto…stava considerando la possibilità di stare con lui
Le sorrise dandole un bacio sulla fronte- farò del mio meglio
-Giusto per chiarezza…a quando risale la tua ultima avventura? –chiese lei
-Cinque anni fa credo- rispose lui- e l’intero branco sa che sei la mia mate dal momento in cui ne ho avuto conferma, le ragazze non cercheranno di avvicinarsi a me ma probabilmente ci proveranno con te
-Minacce? –chiese lei
-Nah, proveranno a farsi amica la futura Alpha Female- rispose lui coccolandosela piano- non so perché sono così felice
Lei sorrise- perché sarai l’unico uomo che toccherò mai nella mai vita e la cosa ti eccita e ti dà un senso di possesso su di me
Lui sorrise stringendola di più mentre lei continuava a leggere tranquilla. Era molto felice di com’era andata, anche se non l’avrebbe avuta a vivere con sé per un po’ sapeva che lei stava prendendo seriamente il loro essere mate e lo stava seriamente considerando come più che un amico, per ora gli bastava quello




Capitolo 29: Where is she?

Capitolo 29: Where is she?

-Phylia! –urlò Steven entrando nella loro casa
Guardò in cucina
-PHYLIA!
Un bigliettino attaccato alla scala attirò la sua attenzione
“Sei malato. Me ne vado di qui- Phylia”
-Cazzo- disse correndo fuori
***
-Voglio che troviate questa ragazza! –urlò Light ai suoi uomini
-Si signore
Light rientrò nella camera delle bambole e trovò un foglio sulla sedia dove si sedeva ad ammirarle
“Goditi la pace che ora hai. Ognuna di loro te la farà pagare per ciò che hai fatto”
-Maledizione!
****
Zoe guardò una lettera sullo specchio della sua camera
“Pagherai per ognuna di loro e non ti piacerà il prezzo”
-Come diavolo sono entrati!?
****
Fred rientrò in casa per farsi una dose e calmarsi e ritrovò la casa vandalizzata da una frase
“Goditi l’ultima dose della tua vita. È ora che tu paghi”
-No…
****
Aaron si alzò- dobbiamo trovare Phylia
-Perché? –chiese lo zio
-Perché è ciò che il demone ha…-iniziò Thomas
-Tu dovresti trovare Phylia per fermarla da dire i segreti…- disse lo zio
-Ma non possiamo lasciarla sola- disse Aaron
-Non è sola o sbaglio? –gli chiese lo zio
-Che intendi? –chiese Thomas
Lui indicò Damon nella foto
-Ma è un demone! –disse Thomas
-Che la sta salvando- rispose lo zio
-Zio cosa sai che non sappiamo? –chiese Aaron
Lui sorrise- vedi…i demoni hanno una specie di regola tra loro
I due si guardarono e tornarono a sedere
-Se un demone esaudisce una tua richiesta vorrà qualcosa in cambio- iniziò lo zio
I due annuirono
-Ma se tu fai qualcosa per lui è lui che dovrà ripagarti…mettiamo il caso che Phylia abbia liberato il demone da un oggetto che lo conteneva…
I due annuirono ascoltando con attenzione
-Lui ora deve ripagarle quel debito…quindi non le farà male finché il debito non sarà ripagato- finì lo zio
-E come si ripaga un debito? –chiese Aaron
-Proprietà, matrimonio o un figlio- rispose lo zio- quindi la nostra Phylia è al sicuro
-Come fai a sapere queste cose? –chiese Thomas
-Diciamo che Phylia non è la prima in famiglia a trovarsi con un demone che le deve uno o due favori- rispose lo zio- volete un’altra tazza di thè?


Capitolo 29: Just us

Capitolo 29: Just us

-Siete sicure? –chiese Roxane
Le ragazze annuirono
-Ok…mi metto a lavoro allora- disse lei
-Cosa sperate di ottenere? –chiese Ivory sedendosi sul divano
-Un maschietto- disse Faith
-Io una femminuccia- sorrise Ivory
-Per me va bene qualsiasi cosa- disse Katelynn
-Io voglio un maschio- ammise Amaryllis
-Gemelli- disse contenta Evelyn- non ci credo che stiamo per farlo
-Possiamo sempre rimandare- disse Roxane preparando le boccette
-No! –fu la risposta in coro che ricevette
-Abbiamo ancora la cerimonia di laurea… -mormorò la rossa
-Sì…ma non vuol dire che non possiamo essere incinta- rispose Evelyn
La rossa scosse la testa divertita- si signore…
-Tu cosa vorresti? –chiese Amaryllis rivolta a Roxane
La rossa sorrise- che siano in salute e felici
-Nessuna preferenza? –chiese Faith
Lei scosse la testa- sarò contenta con qualsiasi cosa
-Ti dispiace non essere tu quella incinta? –chiese Faith
Roxane scosse la testa- se rimanessi io incinta sarebbe tutto più problematico
-Perché? –chiese Ivy
Roxane le guardò- siete cinque…non esiste modo di creare un figlio da sei persone mie care
-Oh…in effetti- disse Kat
-E poi l’idea di partorire è tutto tranne attraente per me- rispose Roxane
-Io invece non vedo l’ora di avere un figlio- disse Evelyn- ho sempre voluto essere madre
Roxane sorrise e iniziò a versare il liquido nelle fiale- un capello l’una per piacere, manca solo quello
-Com’è di sapore? –chiese Faith mentre Roxane rifiniva le pozioni
-Non ne ho idea, non l’ho mai presa- rispose Roxane- dicono buona
-Dicono? –chiese Ivory
-Ho un negozio di pozioni…molte razze cercano di avere figli –rispose Roxane
-Sono pronte? –chiese Faith
La rossa annuì- se siete sicure basta che beviate quella con il vostro nome
Le ragazze si guardarono e la prima a bere la pozione fu Evelyn, seguita dopo poco dalle altre
-Come vi sentite? –chiese Roxane
-Mi…gira la testa- mormorò la vampira
-Tranquilla- disse Roxane facendo apparire un paio di poltrone per le ragazze- è normale…
Evelyn annuì sedendosi- quando sapremo se funziona?
Roxane tirò fuori una sfera di piccole dimensioni di cristallo chiaro- se cambia colore ha funzionato, per i gemelli il colore è oro e argento, per i figli singoli argento
Ivory prese la spera in mano che divenne subito d’argento- singolo
Faith la prese piano- singolo
Amaryllis sorrise- singolo anch’io
Katelynn guardò la sfera- singolo
-Quattro figli finora- sorrise Roxane prendendo la sfera e passandola a Evelyn- vediamo se abbiamo avuto fortuna…
Evelyn guardò la sfera rimanere chiara- non ha funzionato?
Roxane sorrise- diverrebbe nero in quel caso…
La sfera divenne d’oro e argento
-Gemelli! –si illuminò Evelyn
-Piano voi cinque- rise Roxane vedendole saltellare sul posto- siete incinta ora…ricordatelo





Capitolo 13: I can't understand

Capitolo 13: I can’t understand

Niabi si sedette nella sua libreria cercando di capire qualcosa che continuava a darle fastidio.
I licantropi erano più lupi che umano
I sangue di lupo erano sia lupi che umani
I licantropi non avevano un partner fisso
I sangue di lupo erano legati a vita al loro mate
Entrambi potevano trasformarsi
Entrambi avevano un qualche tipo di controllo
Entrambi avevano la possibilità di perdere il controllo
Entrambi chiamavano “Branco” il loro gruppo
Entrambi avevano un sistema a piramide
Entrambi avevano un Alpha male e un’Alpha female
Entrambi chiamavano il loro braccio destra Beta
Entrambi avevano un theta che li curava
Entrambi avevano dei labda, una specie di infermieri se si considerava il theta un dottore
Entrambi avevano dei ruoli precisi.
Entrambi esigevano un controllo sui propri membri
I licantropi erano più su un sistema tirannico in cui l’Alpha decideva tutto e gli altri avevano poco da poter dire sulla cosa
I sangue di lupo erano abbastanza aperti da poter ascoltare ciò che gli altri dicevano
Ma la domanda le restava…
Da dove diavolo sono nati i sangue di lupo e i licantropi
Non riusciva a trovare un singolo libro che le spiegasse chi fosse l’originario licantropo o sangue di lupo o perché i due gruppi fossero così simili ma così diversi allo stesso tempo.
Non era impossibile rintracciare l’origine di una razza, l’aveva fatto con i vampiri trovando in Lilith l’originale “madre” della specie che ha infestato gli incubi delle persone
Ma i licantropi e i sangue di lupo?
-Trovato ciò che volevi? –chiese il padre entrando
-No –disse lei sospirando- non capisco
-Cosa cercavi?
-L’origine dei sangue di lupo e dei licantropi- disse lei
-Pensi sia la stessa? –chiese lui
-Dovrebbero avere almeno un dannato antenato in comune o non si spiegherebbe come entrambi abbiano tradizioni, cerimoni e persino poteri simili.
-Vuoi cercare nella libreria di Askook? –chiese lui
-Non c’è nulla, ho già cercato- ammise lei
-La nonna?
-Kusitku-ki ne sa quanto noi sulla cosa- rispose Niabi
-Uhm…posso cercare qualche leggenda umana se vuoi? Mi servirà qualche giorno per farle spedire però
Lei sorrise- grazie papà
Lui sorrise dandole un bacio sulla testa- di nulla piccola…ma perché ti interessa?
-Onestamente non lo so…sento che mi serve saperlo…- ammise Niabi
Il padre annuì- vediamo che posso fare allora




Capitolo 28: It's over?

Capitolo 28: It’s over?

Tutti i giocatori guardavano l’app dare l’ultimo messaggio e poi il telefono spegnersi
Velocemente i cellulari vennero riaccesi e l’app toccata
“Errore”
-Cosa…
L’app non si apriva non importa quanto provassero a cliccare
Il panico aumentò quando un conto alla rovescia iniziò sui loro cellulari
“Questo sarà l’ultimo messaggio che il gioco vi darà”
Aaron guardò il cellulare
“Tra voi sei solo due si sono dimostrati di buon cuore”
Thomas guardò Aaron
“E solo loro verranno risparmiati dal gioco”
-Non sto capendo nulla- mormorò Fred seduto in un vicolo buio a guardare l’app
“E gli altri sono stati molto ma molto cattivi”
-Che diavolo…- mormorò Zoe seduta sul letto del suo appartamento
“E il gioco sa cosa avete fatto…”
-Sa cosa abbiamo fatto? –si chiese Light seduto nella sua stanza delle bambole
“E Phylia sa cosa avete fatto”
Steven si congelò sul treno di ritorno- cazzo…
“Sapete dicono che basta pentirsi e verremo perdonati dai nostri peccati…”
Aaron guardò Thomas che alzò le spalle
“Aaron è stato perdonato per le cretinate che ha fatto in quanto era per compensare il dolore che provava per la mancanza della sua famiglia”
Aaron alzò le spalle
“Thomas ha promesso di mantenere una buona condotta appena riavrà la figlia”
Thomas annuì piano
“Ma nessuno degli altri ha mostrato rimorso per ciò che hanno commesso”
Gli schermi divennero rossi
“Ed è ora che le conseguenze vengano pagate per le vostre azioni”
Il conto alla rovescia si ingrandì
“Avete ventiquattro ore per trovare Phylia”
Il timer partì
“Prima che lei segni la vostra fine”
Delle foto cominciarono a scorrere
“Belle le tue bambole Light”
Una foto di Zoe prima e dopo apparse
“Sono sicuro che la polizia vorrà vederti Zoe”
Una foto di Fred che sparava a qualcuno e che comprava droga apparve
“E anche a te Fred”
Molte foto apparvero di Steven e ciò che aveva fatto
“Abbiamo fatto un giro nella tua camera. Sei proprio un bastardo senza onore sai? Non tornare a casa. La polizia ti aspetta per due domande…e giusto perché lo sappiate”
Una foto di Phylia seduta su un divano che guardava il cellulare e con Damon che faceva il segno della vittoria mentre scattava la foto apparve
“Phylia è nelle mie mani”
Il conto alla rovescia apparve di nuovo
“Avete meno di ventiquattro ore ora…fossi in voi mi affretterei”




Capitolo 28: I'm not a Prey sweetheart!

Capitolo 28: I’m not a Prey sweetheart!

La lotta si era interrotta.
-La padrona era a casa…- mormorò Noir assottigliando gli occhi- non è la padrona…
Blanche ringhiò piano- non ha l’odore della padrona Evelyn…
I due si guardarono, anche volendo non potevano intervenire senza causare uno scontro
Roxane continuava a guardare la strega davanti a lei
-Arrenditi- disse la strega nera
Roxane guardò la Evelyn che lei teneva prigioniera e chiuse gli occhi
“Non sono io” le arrivò in testa
Roxane riaprì gli occhi e guardò meglio la ragazza. Era molto simile alla sua Evelyn ma la sua Evelyn aveva alcuni dettagli diversi, ad esempio il colore degli occhi e il tagli di capelli.
-Pensi davvero io sia così stupida? –chiese la rossa ora furiosa
-Cosa? Non riconosci la tua stessa partner?! –chiese la nera in difficoltà
Roxane la guardò male- la mia Evelyn è al sicuro a casa. Hai dimenticato forse che grazie al legame posso vedere dove diavolo sia in ogni istante?!
La strega fece un passo indietro- cazzo…
Roxane si guardò intorno, scosse elettriche andavano tra i capelli, si levò la giacca facendola volare e mise mano sulla benda solo le sue partner, i suoi genitori e i suoi famigli avevano visto cosa vi era sotto- ora mi hai stancato…
La benda venne sciolta per mostrare un simbolo che erano millenni che nessuno vedeva. Il marchio di Roxane era un teschio con un serpente avvolto intorno e che usciva dall’occhio destro e due rose di un rosso bordeaux, avvolte dalla coda del serpente.
-La strega dei morti…- mormorò qualcuno
Roxane si sollevò dal suolo e i suoi occhi diventarono neri
-No…- mormorò la strega che aveva provato a imbrogliarla
Roxane la costrinse in ginocchio con la sua magia
-La regina dice…tagliatele la testa
Un’ascia decapitò la strega
-Qualcun altro ha problemi con il fatto che io abbia il potere? –chiese Roxane
Nessuno fiatò
-Bene…arrendetevi dunque- disse lei ritornando con i piedi per terra
Ci misero un secondo le streghe e gli stregoni ad inginocchiarsi.
Roxane sorrise recuperando la sua giacca- ottimo…
Noir sorrise- abbiamo vinto!
Con l’urlo di lei i grigi iniziarono a esultare
Blanche si avvicinò- temo avrai a che fare con me per pare…
Noir ruotò gli occhi zittendolo con un bacio- sai ti preferisco in silenzio sacco di pulci
Blanche sorrise- dovrai trovare un modo per zittirmi allora
Roxane si guardò intorno- torniamo a casa…ho voglia di una cioccolata calda e del mio letto ora come ora
***
-Amore perché hanno reagito in quel modo al tuo marchio? –chiese Evelyn accoccolata a Roxane sul divano
-Oh…il mio è il marchio della stirpe maledetta…chi lo possiede può uccidere con il solo desiderio senza avere ripercussioni. Praticamente posso fare ciò che mi pare e nessuno avrà mai il mio livello di potere…
-Parlando di cheat… -rise Faith
-Non ci si nasce con un marchio del genere- disse Noir- il suo marchio originario era una rosa rossa, tutto ciò che è successo durante la fuga con i suoi e dopo quando era orfana con noi l’ha spinta così oltre che alla fine il marchio ha preso la forma del marchio della stirpe maledetta
-E che cos’è la stirpe maledetta? –chiese Ivory
-Sono quelle streghe e stregoni che fin da piccoli hanno rischiato la morte, sono stati perseguitati e sono rimasti soli al mondo privi di difese vere e proprie- rispose Blanche- il marchio indica che è una superstite di guerra e che ucciderla sarà dura
Roxane sorrise chiudendo gli occhi- è una cazzata questa…è solo un simbolo per ricordarti che hai perso tutto e che sei ancora in piedi a combattere…andiamo a dormire va…





I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...