Capitolo 4: A pretty lady
Mi guardo allo specchio un’ultima volta. Indosso una gonna
larga marrone con su un drappeggio verde scuro, una camicetta bianca che lascia
le spalle scoperte e le maniche arrivano fino al gomito, un corpetto in pelle
nero legato stretto da dietro e ai piedi indosso delle francesine con il tacco.
I capelli sono legati in una morbida treccia che mi arriva poco sotto il
ginocchio. Sono leggermente truccata con uno smokey-eyes sui toni del marrone,
le mie ciglia sono ancora più lunghe e folte grazie al mascara e le mie labbra
sono dipinte di un pallido rosso bacca. La collana è visibile visto la camicetta
che ho scelto.
-Cerbiatta pronta? –chiede mio padre
-Arrivo! –dico io prendendo il mantello con il cappuccio
color muschio e la mia borsa a tracolla di pelle
-Ma guarda quanto sei bella- sorride mio padre
Io sorrido facendo una giravolta- voglio fare una buona
impressione –dico mettendo il mantello e legandolo
-Beh cerbiatta sei sempre stupenda…andiamo? –chiede lui
Io annuisco seguendolo sulla carrozza- non andiamo a piedi?
-Non è lontano ma se facciamo compere è meglio avere spazio
non credi? –sorride mio padre
Io scuoto la testa- come preferisci
-Ah passeremo dall’allevatore per il tuo cucciolo di cane-
dice mio padre
Io sorrido- davvero?
Lui annuisce- una promessa è una promessa
****
Guardo gli edifici in pietra e legno di questo villaggio,
decorati dalla natura, aromi di pane e dolci appena sfornati…questo posto è
meraviglioso.
-Bello vero? –sorride mio padre
Io annuisco e noto come alcuni abitanti mi guardano- papà…
-Siamo stranieri cerbiatta- mi rassicura lui- è normale.
Andiamo su, abbiamo parecchio da comprare
Io annuisco seguendolo e tirando fuori la lista che ho fatto
-Sempre preparata la mia cerbiatta
Io sorrido- se lasciassi a te le compere torneresti a casa
con ottantamila pezzi in più inutili
Lui annuisce- beh ci sei tu per questo cerbiatta
Io sorrido seguendolo dal macellaio
****
-Alpha- dice Achak- ci hanno appena avvisato che la ragazza
e il padre sono nel villaggio
Io annuisco- e…cosa dovrebbe interessarmi di questa
informazione?
-Stai davvero chiedendo questo? –chiede Adahy guardandomi
-Ok…ho capito- Ahiga mi tira su di forza- come tuo beta ti
ordino di darti una ripulita e di seguirci al villaggio. E prima che tu dica
qualcosa…io voglio incontrare la parte della mia famiglia che non ho incontrato
e tu devi vedere se lei è la tua mate. Questo è un ordine
-Mi sto pentendo di averti reso il mio braccio destro- dico
avviandomi verso la porta
-Hai dieci minuti e poi ti trascino- mi avvisa lui
-Siete impossibili! –rispondo io
Mate eh?
****
-Beh devo dire che non mi aspettavo una ragazza del genere
come figlia- ride l’allevatore parlando con mio padre. Ha capelli e occhi scuri
e sembra abbastanza simpatico
-Lo so- ride mio padre- siamo proprio diversi ma è la mia
piccola cerbiatta
L’uomo sorride- vieni ti mostro i mostriciattoli
Io annuisco seguendolo nel giardino posteriore del negozio
-Ok piccoletti, una ragazza è in cerca di un cucciolo,
comportatevi bene –li avvisa lui aprendo il cancello e facendoci scendere- stia
tranquilla non mordono
****
“Un’umana che vuole un cucciolo? Bene…volevo essere un
accessorio da borsetta” commenta uno dei cuccioli qui con me
“Beh sappiamo chi non verrà scelto eh?” dice un altro
guardandomi
“Hey non lo provocare…è meglio evitare di immischiarsi con
lui” dice una cucciola avvisando il fratello
“Cosa? Solo perché nessuno lo ha voluto e ha un brutto
caratteraccio non significa che debba spaventarmi di lui” replica lui
Io ruoto gli occhi e mi corico nel mio angolo, mi sa che
farò un pisolino.
Sono un lupo problematico e ne vado parecchio fiero. Sono
selvatico, anche se quel dannato allevatore ci prova a farmi cambiare
idea…dannati sangue di lupo…
Non ho nome, perché il nome viene dato dal padrone
ovviamente, ma ho una mia personalità che non mi fa abbassare allo scodinzolare
a ogni essere umano che entra per un cucciolo. Non sono un fottuto peluche.
Ieri è venuto quel biondino tutto energico che mi fa venire
seri dubbi sulla sua sanità mentale. La figlia del tipo cerca un cucciolo da
crescere e se il padre è indicazione di come sarà la bambina…beh che gli dei la
mandino buona al cucciolo che le finisce in mano.
Per fortuna sono anche separato dagli altri visto che io non
abbaio, io mordo.
Dubito sinceramente che mi guarderanno visto che a
differenza degli altri cuccioli io sono un lupo purosangue e ne vado fiero.
“Arrivano!” dice uno dei cuccioli
“Hey ti conviene alzarti” mi dice una delle cucciole
“Lascialo perdere, questo è un caso perso” le suggerisce un
altro
Per una volta gli darò ragione. Sono un caso perso.
Annuso l’aria appena percepisco un dolce odore di erbe, rugiada
e torte appena sfornate…un odore di casa potrei dire
-Da questa parte- dice l’allevatore
I cuccioli vanno in subbuglio e posso sentire le risate del
biondo- oh ma sono adorabili
Dillo dopo averci vissuto per mesi insieme.
-Sono carini- sento una melodiosa voce dire…beh di certo la
ragazza ha una bellissima voce
“Com’è bella” commenta una cucciola tra i vari commenti che
sto sentendo
Ok ho capito apro gli occhi!
Ci metto qualche secondo ad abituarmi di nuovo alla luce ma
i miei occhi trovano subito la figura di una bellissima ragazza dai lunghi
capelli neri e gli occhi di una cerbiatta.
-E questo piccolino perché è chiuso qui? –chiede lei
notandomi
-Ah…quello non è un buon cucciolo signorina, morde e sono
certo sia il figlio di qualche demonio
Ma che simpatico che sei allevatore dei miei stivali
-Non è una bella cosa da dire- lo riprende l’angelo sceso in
terra per poi guardare me- posso prenderti in braccio?
Ho appena annuito o sbaglio?
Prima che me ne accorga lei ha aperto il mio recinto e mi ha
preso delicatamente in braccio…
È comodo stare qui…
Mi accarezza piano la testa e mi stringe a sé- oh ma sei
adorabile…
-Quel cucciolo non fa avvicinare nessuno…- mormora
l’allevatore
Beh se una bella signorina mi vuole coccolare e non ha
l’odore che ha qualcuno che si è fatto il bagno con una profumeria mi faccio
avvicinare eh…
-Beh è un lupo non un cucciolo di cane- risponde lei-
probabilmente un purosangue, non sono amichevoli con chi non ha per loro un
buon odore
Qualcuno che mi capisce!
“Voglio andare con lei” dico
L’allevatore sorride- beh signorina allora se lo vuole è suo
Lei si illumina- vuoi venire a casa con me?
Sì.
Annuisco convinto e lei mi stringe
Il padre prova ad accarezzarmi ma appena gli ringhio ritira
la mano
-Mai stato bravo con i cuccioli di lupo sembra…
La mia nuova padrona ridacchia- oh dagli tempo, si deve
ambientare…
-Qualcosa mi dice che gliele farà passare tutte lisce- ride
l’allevatore e mi sorride- fa il bravo e proteggila mi raccomando
“Il nostro Alpha ha gli occhi su di lei” mi avvisa
mentalmente lui
Mi prenderò cura di lei
-Va bene se ti chiamo Fenrir? –chiede lei
Mi stai dando solo il nome del Lupo discendente dagli dei.
Io annuisco contento
Lei sorride coccolandomi- ma che bel cucciolotto che sei
Fenrir
****
-Contenta? –chiede mio padre guardando Fenrir nelle mie
braccia. Lui è un lupacchiotto dal pelo nero e con due intensi occhi argentei
che mi guardando tutti contenti quando lo coccolo
-Non è il più bel lupetto che hai mai visto? –chiedo io
coccolandomi un contento Fenrir- grazie per avermelo lasciato prendere
Mio padre sorride- qualsiasi cosa faccia felice la mia
cerbiatta fa felice me
-Fenrir io sono Yazhi Niabi, lui è il mio papà, Stephan –mi
presento io- d’ora in poi saremo la tua famiglia
Fenrir annuisce scodinzolando
Io sorrido- sei adorabile
****
Mi guardo allo specchio. Indosso dei pantaloni neri, stivali
alti in pelle nera, una camicia bianca con sopra una giacca nera decorata da
ricami d’argento. Ho i capelli neri indomabili come solito e lo sguardo che ho
con i miei occhi verdi è tutto eccetto amichevole…
-Se non scappa sarai fortunato- sorride Ahiga
-Non testarmi- lo avviso io
-Andiamo su –ride Achak
****
-Vedo che siete venuti- dice Adahy
Mi giro tenendo in braccio Fenrir- Adahy, Achak…è bello
vedervi
-E questi due giovanotti che guardano mia figlia sono?
Papà deve sempre essere gentile eh?
-Stephan Blackmoon ti presento Ahiga- dice Achak
-Tu sei il figlio del fratello di Kusitku-ki –ricordo io
Lui sorride immediatamente guardandomi- è un piacere
conoscerti Niabi giusto?
-Yazhi Niabi- dico io sorridendo- e lui è Fenrir
***
Quando ci avviciniamo a loro il mio cuore si ferma. La vedo
girarsi al rallentatore. Il corpo, il viso, l’odore…
“MATE” mi urla il mio lupo interiore.
Indiscussamente questa è una innocente cerbiatta…peccato che
io sia tutto eccetto docile…
Sarebbe maleducato salutarla baciandola?
E quel corpo…quando potrò avere le mie vie con lei…
Il lupo ringhia “Alpha dei miei stivali stai fissando”
-Lui è il nostro…capo tribù –dice Ahiga
Io allungo la mano verso il padre della ragazza
-Piacere giovanotto- sorride lui
Almeno è amichevole
Allungo piano la mano verso l’angelo che ho davanti che
poggia il lupo per poterla stringere, chissà come sarebbe avere le sue mani sul
mio petto o sul mio pelo in forma da lupo…- io sono Kitchi Askook
Lei sorride- coraggioso serpente…è un piacere conoscerti. Io
sono Yazhi Niabi
La sua voce dovrebbe essere illegale
***
La sua voce è da stupro…alla faccia del capo tribù…niente
male questo Askook
-Come…vi trovate qui? –chiede lui dopo aver lasciato la mia
mano…chissà come sarebbe avere quelle mani ad…no, non sto pensando ad
assolutamente nulla
-Questo posto è magnifico –sorrido io
Ho notato un mio lato che devo dirlo, solo la mia Kusitku-ki
e mio padre hanno notato. Anche se sono innocente come una cerbiatta d’aspetto
pare che abbia parecchi lati caratteriali di un predatore…
Kusitku-ki mi ha più volte detto che è un pregio che devo
usare. Non c’è nulla di male nell’avvicinare un possibile partner con la mia
innocenza e appena possibile attaccarlo…secondo lei è una tecnica ottima con i
lupi, come chiama lei i sangue di lupo…sarebbe interessante provare questa tecnica
ma finora nessun ragazzo mi ha interessato abbastanza da volerla provare…oltre
al fatto che non sono una puttana
Lui sorride, cosa che sembra lasciare i suoi amici di
stucco- sono lieto di sentirlo
-Askook perché non l’accompagni un po’ in giro? –propone Achak,
bravo ragazzo
Lui lo guardò un secondo spaesato
Mio padre mi guarda e trattiene una risata- cerbiatta perché
non ti fai accompagnare da questo giovanotto…io porto le cose a casa…infondo
volevi vedere la strada panoramica…
Io sorrido a papà, vecchia volpe che conosce sua figlia- se
non è un problema mi piacerebbe molto
-Beh…- Askook mi guarda e sposta lo sguardo con un senso di
colpa. I miei occhi hanno la capacità di far cedere qualsiasi persona, persino
Kusitku-ki ha difficoltà a dirmi no- mi piacerebbe mostrarti la mia terra
Io sorrido- grazie
-Io porto Fenrir a casa- dice mio padre
-Che disdetta mi sono ricordato che noi tre abbiamo del
lavoro da fare- dice Adahy con un sorriso di scuse che più falso non poteva, ma
guarda un po’ se non stanno cercando di mollare l’amico solo con una ragazza…
-Niabi, se ti va ti presenterò a mio padre uno di questi
giorni, ora purtroppo dobbiamo andare però –dice Ahiga
-Va bene- sorrido io innocentemente, fingendo di non essermi
accorta della cosa- non stancatevi troppo
-Sono sicuro che il loro capo li ammazzerà di fatica- dice
minaccioso Askook
I tre sorridono andandosene. Io guardo Askook- andiamo?
Lui mi sorride e sembra tentato di offrirmi il braccio ma si
ferma. Peccato…per qualche motivo non mi dispiacerebbero quelle mani su di me-
certo…da questa parte c’è…
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