Capitolo 7: Maybe you are my hero…
-Alpha siete di buon umore –dice Ahiga
Io annuisco- ieri ho avuto una meravigliosa conversazione
con Niabi
-Ah sì? –sorride lui
-Beh…gli effetti dell’essere Mate si stanno già mostrando.
Le ho spiegato che cosa sono- dico io
-E lei? –chiede lui leggermente nervoso
-Ha reagito molto bene…beh si è messa a piangere su…sua
madre- dico io
-Era…- inizia lui
-Probabilmente una purosangue. Era però allergica al pelo di
lupo –dico io
-Cazzo…- mormora lui
-Già…ma dopo quello l’ha presa molto bene- sorrido io
-Ovvero? –chiede lui
-Mi ha detto che vuole aspettare per stare insieme- dico io
-E sei contento per ciò? –chiede lui guardandomi come se
fossi matto
Io sorrido- mi ha chiesto di conoscerci prima. Vuole essere
sicura che si innamori di me perché lo vuole e non perché lo vuole il nostro
essere mate…
Lui sorride- beh sei fortunato amico
-E…-guardo l’orologio- ho un appuntamento per le sette
Lui sorride- sistemiamoti allora, probabilmente il padre
dovrà farti un discorsetto
Io sorrido- beh può farmi tutti i discorsetti che vuole, ho
in mente di sposarla sua figlia io
Lui ruota gli occhi divertito- la conosci da meno di un
giorno…ah il potere dell’amore…
-Oh sta zitto- dico io- parlando di altro, vuoi che la porti
a conoscere tuo padre oggi?
Lui sorride e scuote la testa- è tutta tua per oggi…ma
domani portala ok?
Io annuisco- si signore.
***
-Ah giovanotto- dice il padre di Niabi aprendo la porta- in
anticipo, ottimo…entra su
Io annuisco entrando. Quest’uomo per essere un semplice
umano è abbastanza alto e ha parecchi muscoli…
-Ex militare- sorride lui come se mi avesse letto il
pensiero- mia suocera ha reagito allo stesso modo quando mi sono presentato.
Anche se non sembra sono stato in guerra, ho conosciuto mia moglie così, era la
mia infermiera. Mi pregò di cambiare lavoro poco dopo e ora eccomi qui a fare
l’inventore di successo…Niabi non sa quanto tempo sono stato nell’esercito
ma…diciamo che sono abbastanza abile con le armi…
Io annuisco piano
-Dunque…tu sei Askook giusto? –chiede lui
-Si signore- dico io, il mio lupo è in leggera soggezione
per qualche motivo. Quest’uomo ha un’aura simile a quella di un alpha. Molto
simili a quella di mio padre se non più presente…se fosse un licantropo sarebbe
un Alpha...di sicuro mio padre ne sarà lieto, avrà qualcuno con cui parlare.
Lui annuisce piano- beh sembri un bravo ragazzo e mi dai una
buona impressione, inoltre se mia figlia ti ha scelto qualcosa di buono devi
avercelo…- mi sorride- mi fiderò di lei…falla soffrire e sarai il ricevente dei
proiettili del mio fucile
Io annuisco
Lui sorride- ora…sei fortunato che mio suocero non sia qui…mi
ricordo che mi aprì la porta con un fucile puntato contro…ah i bei tempi –ride lui…ok…-
comunque…
-Sì? –chiedo notandolo improvvisamente serio
-C’è un mio socio…che non posso scacciare per varie ragioni-
fa una smorfia- si chiama Richard Thomson, ha sviluppato un’ossessione per la
mia cerbiatta…se prova ad avvicinarsi ti chiedo di tenerlo alla larga da lei
Io mi irrigidisco, sento il mio lupo ringhiare piano- che
cosa ha provato a farle…
-Oltre che a tentare di baciarmi e insinuare che dovrei
essere di più facili costumi? –chiede la voce di Niabi- insinua varie cose e
diciamo che non basterebbe lavargli la bocca con il sapone per farlo zittire…
Mi giro a guardarla e lei mi sorride avvicinandosi in un
lungo vestito color foresta che le calza a pennello- andiamo o papà vuole
importunarti per un’altra mezzora?
-Oh no no, andate pure- sorride il padre di lei- a casa per
mezzanotte. Giovanotto ti affido la mia cerbiatta
Io annuisco porgendole il braccio e appena fuori dalla porta
le bacio una mano- sei stupenda
Lei sorride- oh ma sentilo, sei un seduttore eh?
Io sorrido- andiamo?
****
Sorrido finendo di disegnare un ignaro Askook che si sta
coccolando il mio Fenrir
-Questo è un cucciolotto molto carino –dice lui notandomi-
mi hai disegnato?
-Colpevole- dico io mentre Fenrir mi torna in braccio
-Posso vedere? –chiede lui
Io annuisco lasciandogli il blocco- vado a prendere dei
colori, mi aspetti qui con Fenrir
Lui annuisce guardando il blocco e mostrandolo a Fenrir-
visto quanto siamo fichi piccoletto?
Io sorrido allontanandomi un po’ per tornare dove abbiamo
lasciato la tovaglia e il cesto con il cibo. Cerco tra la borsa e all’improvviso
sento una scossa di nervosismo.
Non faccio nemmeno in tempo di alzare gli occhi che vedo
Richard di fronte a me…
-Ciao principessa…- sorride lui- mi sa che dobbiamo parlare
della tua infedeltà
***
Una scossa di disprezzo e nervosismo viene da Niabi e subito
alzo lo sguardo per vedere un uomo vicino a lei tenerla per il polso. Non fa in
tempo a dirle ciò che vuole che la mia mano e sul polso di lui
-Che cazzo…
-Ti consiglio di lasciare stare la mia ragazza prima che io
ti faccia male- lo avverto io ringhiando piano
Lui mi osserva- io sono il suo ragazzo
-Non sembrerebbe –rispondo io levandogli la mano da Niabi e
mettendo la ragazza dietro di me
-Non so cosa ti abbia detto ma io sono il suo fidanzato.
Sono Richard Thomson- dice lui
-E io sono il suo fiancé, capo della tribù di questo posto e
tipo che ti può fare fuori in un colpo –rispondo io
-Non mi fai paura- risponde lui
Faccio un passo in avanti e lo guardo dall’alto, non ho mai
amato di più essere un gigante. Lui indietreggia- non finisce qui…
Lo guardo sparire e guardo Niabi- stai bene?
Lei mi sorride stringendomi- si…grazie
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