WitchandAngel : Capitolo 2: You don't really have a choice

Capitolo 2: You don't really have a choice

Capitolo 2: You don’t really have a choice

Phylia si svegliò piano- quando mi sono addormentata…?
Si alzò piano e iniziò a prepararsi con la sensazione fissa che qualcuno la stesse osservando.
Quando si stava spazzolando i capelli nello specchio notò la collana- quando…
La mano si avvicinò piano all’oggetto ma venne interrotta da una sveglia che suonava.
Prese in fretta lo zaino e quasi corse in cucina per prendere la colazione e la merenda e uscire di corsa di casa, tutto pur di evitare il fratello Steven cosa che un certo essere prese nota.
Salì sul treno che l’avrebbe condotta a scuola ancora con la sensazione che qualcosa la tenesse d’occhio.
Non era una brutta sensazione solo…quegli occhi erano freddi ma allo stesso tempo possessivi e attenti a ciò che lei faceva
-Uh…non è quella la sorellina di Steven? –chiese una ragazza, Phylia per fortuna era intenta ad ascoltare della musica dalle sue cuffie e non poteva sentire nulla di ciò che il gruppetto di oche diceva
-Quella che dicono il fratello si scopi? –rise un’altra
-Non è nulla di che…voglio dire, io sono molto più carina- rise un’altra ancora
-Beh sempre meglio di quella Zoe, voglio dire, più puttana? –chiese un’altra
Le ragazze continuarono a ridere finché il treno non fece una fermata e altri passeggeri entrarono
-Buongiorno, come state? –chiese Zoe entrando nel vagone
-Oh Zoe, tesoro- sorrise la stessa che poco prima l’aveva definita puttana- stavamo parlando di questo nuovo negozio e…
Gli occhi di Phylia incrociarono quelli di Zoe per poi tornare sul libro annoiata dalla presenza di tali oche.
Il demone del ciondolo sorrise scrivendo nota della cosa, una bella bugiarda…o forse bugiardo era meglio?
Durante la giornata prese nota di molte cose. Molte persone che avevano parecchie cose sull’anima.
Durante una delle varie lezioni in comune, sei persone caddero addormentate sul banco.
Steven, Light, Zoe, Thomas, Aaron e Flash.
Il demone sorrise e Phylia poteva giurare di aver sentito un bisbiglio nel suo orecchio “presto ci divertiremo”
Quando si girò intorno notò i sei dormienti ma non se ne curò molto, certo era strano che Light cadesse addormentato, ma non era la prima volta che gli altri dormissero.
Tornò a guardare il professore e a prendere appunti mentre qualcuno iniziava il suo contorto e malefico piano
****
-Dove sono? –chiese Aaron alzandosi nella stanza nera
-Ciao burattino- disse il demone guardandolo
-Chi cazzo sei!? Dove sono!? –chiese Aaron alzandosi
Il demone mosse la mano e una zip venne messa sulle labbra di Aaron- ma quanto sei rumoroso. Shh. Io sono il demone Damon, ma tu mi chiamerai Game Master
Aaron lo guardò con odio
Damon sorrise- dunque…sei invitato a partecipare a questo mio gioco, e con invitato intendo costretto. Apri il cellulare e vedrai un’app
Aaron lo guardò e provò a protestare
-Oh scusami non riesco a capirti…aspetta- Damon rimosse la zip
-FIGLIO DI PUTTANA! CHI TI CREDI DI…
Damon smise di sorridere- non giocherai?
-FOTTITI. FAMMI USCIRE DA QUI!
Damon ruotò gli occhi- ok. Vada per le cattive
Aaron vide la spada tagliargli la testa per poi tornare intero, il dolore ancora lì- che diavolo…
-Giusto termine- sorrise Damon- qui sei nel mio mondo. Continuerai a morire finché non smetterai di ribellarti
Passarono ore, forse giorni, continuava a morire e morire e morire.
-Basta…mi arrendo- mormorò Aaron esausto
Damon sorrise- Ottimo! Ora non era semplice da fare?
Aaron si zittì dal rispondere, era una testa calda e faceva presto a venire alle mani ma sapeva anche quando gettare la spugna e quello che aveva ora come avversario era un demone vero e proprio.
Damon sorrise- iniziamo con le regole o preferisci il gioco?
-Le…regole- disse piano Aaron
Damon sorrise- perfetto!
Damon mosse la mano e una lista di regole scritte in oro apparve davanti a Aaron- dunque…
        I.            Non andare contro il Game Master
      II.            Non ferire Phylia
   III.            Non fare male a Phylia
    IV.            Non dire del gioco a nessuno, lo saprò
       V.            Non comunicare dell’esistenza del gioco a Phylia
    VI.            Puoi sabotare gli altri giocatori
  VII.            Non toccare senza permesso Phylia
VIII.            L’omicidio è permesso
     IX.            Se Phylia ti odia verrai eliminato
       X.            Non osare fare nulla a Phylia contro la sua volontà
     XI.            Game Master può fare e rompere le regole
  XII.            Game Master decide se una regola può o meno venir infranta da un giocatore
XIII.            Ciò che dice il Game Master è legge
Damon sorrise- sono semplici vero?
Aaron si forzò ad annuire- chi…chi è Phylia?
-Oh giusto! –sorrise Damon- Phylia è lei- mostrò una foto della ragazza- è una dolcissima ragazza dall’animo puro che mi ha accidentalmente liberato dalla mia prigione. Così ho deciso di ringraziarla creando questo gioco. Tu e altri giocatori combatterete per ottenere l’amore di Phylia, ogni azione che farete per le missioni verrà valutata e prenderete o perderete cuori in base a queste…ah giusto per…Phylia non sa della mia esistenza o del gioco. Quindi taci se non vuoi morire
-E se…perdessi tutti i cuori? –chiese Aaron
-Oh…ti ucciderei –sorrise Damon sadico- molte e molte volte…
Aaron deglutì- l’app…
-L’app che hai ora sul tuo cellulare si chiama “LG” che sta per “Love Game”. La schermata principale sarà la tua scheda personaggio e il numero di cuori che ora possiedi, come tutti hai 3 cuori all’inizio. Nella barra alta puoi vedere la tendina del menù, il contatore di cuori, indicato da un cuore, con il numero totale da ottenere, il più uno indica il cuore che Phylia deciderà di dare, quella specie di stella indica i punti che hai e che puoi spendere per aumentare le informazioni su di lei o le tue abilità, infine il simbolo del dollaro sono i soldi che possiedi e che puoi usare nel gioco. Clicca sul menù e ti apparirà la scelta tra: personaggio, ovvero il profilo tuo personale; Rivali, ovvero la scheda con le informazioni che possiedi sui tuoi rivali; negozio, un luogo dove puoi comprare cose, regalini per Phylia, oggetti per aiutarti nelle quest; quest, sono giornaliere e dovrai farle se non vuoi rischiare di perdere cuori, ci sono anche quest mensili da fare; timer, indica quanto ti manca allo scadere della settimana e all’assegnazione di cuori; e Regole, giusto in caso io decida di aggiungerne una o due o ti serva rivederle. Ora clicca su “Rivali”. I quadrati che vedi con il punto interrogativo bianco sono i rivali che non hai ancora scoperto, quello con il lucchetto è il boss finale che per ora non deve interessarti. Alla barra di sotto hai: info, che sono le informazioni sul profilo del rivale che selezioni e conosci; classifica, che indica la posizione di tutti nel cuore di Phylia; Sabota, che è dove puoi pagare con i soldi per far andare male uno degli altri giocatori, e numero di cuori, che indica il numero di cuori dei rivali. Nel negozio troverai molte cose utili per aiutarti con Phylia…domande?
-Perché fai questo?
Damon alzò le spalle- mi annoio, ho i miei motivi e posso sempre ucciderti se mi irriti…fa la tua prima Quest o perderai cuori!
****
Aaron si svegliò di scatto in contemporanea con gli altri giocatori. Il suo sguardo andò subito al cellulare e controllò se ci fosse l’app. Gli si congelò il sangue nelle vene e quando provò a cancellarla questa riapparve con un messaggio in nero “cancella ancora una volta e cancello te dall’esistenza”
Chiuse gli occhi pregando di non morire e aprì l’app per vedere quale fosse la sua prima quest
“Muovi il culo e presentati. Hai il resto della giornata per fare ciò. Accetti o rischi di perdere un cuore?”
Deglutì e tremando premette accetto. Gli occhi guardarono il timer iniziare a scendere, sensazione simile però a sentire la mia vita scorrere via dalle mie mani.
Girò la testa per osservare la sua unica ancora di salvezza.
“Phylia è il suo nome giusto? Non credo di averla mai notata prima ma…è carina. Sbaglio o è quella che si dice che il fratello voglia farsela?”
Gli occhi vennero puntati sul ragazzo in questione e gli si gelò il sangue a vedere con che sguardo la poveretta veniva osservata dal fratello. Quelli non erano gli occhi con cui un fratello guardava una sorella.
Quelli erano gli occhi di un predatore che guardavano una preda e per quanto brutto potesse essere
Aaron e gli altri giocatori erano diventati predatori e purtroppo per Phylia, avrebbero fatto di tutto pur di sopravvivere.


WitchandAngel Love Game



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