WitchandAngel : aprile 2019

Capitolo 1: Gabriella Alexa


"Wolf's Possession"

Capitolo 1: Gabriella Alexa

Ho sempre amato correre nel bosco sotto forma di lupo. Non mi è mai importato essere figlia dell'alpha, voglio essere libera di fare ciò che voglio senza obblighi verso nessuno, ma essere un'omega...essere considerata una traditrice, un intruso nel mio stesso pack...non so se sono pronta a questo. Mi siedo sull'erba e lascio che il dolce vento di autunno muova il mio pelo color neve. Amo questo dolce vento, non fa ancora freddo ma neanche caldo. Guardo il mio riflesso nell'acqua, il mio lupo è bianco con occhi di uno splendente oro...la me umana ha capelli color platino e occhi color ghiaccio, la pelle pallida ed un fisico magro e dall'apparenza fragile. Guardo il cielo, è ora che torni a casa, è il tramonto...mi subirò un'altra bellissima sgridata da papà...perché non posso essere libera? Non voglio saperne di avere un mate, non se questo vorrà dire essere condannata a obbedire. Ritornata alla enorme villa che è casa dell'Alpha mi ritrasformo e mi vesto. Entro con calma dentro casa e subito mio fratello maggiore, futuro Alpha, dai capelli rossi e occhi blu, identico a papà se avesse la barba, mi guarda male
-Dove diavolo eri?
-A correre Derek- dico io andando verso le scale
-Papà non sarà felice che non sei ancora pronta!
-Non mi interessa- dico io
-Ok è il tuo funerale non il mio! -mi urla lui
Corro in camera dai che forse riesco a mancare papà...
-Alexandra- troppo tardi
-Padre- dico io
-Dove diavolo eri?! -dea se non fossi abituata alle sue urla mi farebbe tremare
-Padre visto che forse troverò un mate stasera, ho deciso di controllare un po' i boschi, volevo ricordarli in caso...- bevitela bevitela...
-Oh tesoro- si! -non è che non tornerai più a casa, anche se fosse di un altro branco tu sei sempre la benvenuta da noi
-Grazie padre- Dea se sono brava a raggirare questo lupo
-Va a vestirti su - dice allontanandosi
Sospiro, perché dovevo nascere werewolf?
***
Dopo un bagno caldo e essermi asciugata i capelli, setaccio i vestiti che potrei (e non voglio) mettere. Alla fine che importanza ha? Io un mate non lo voglio. Prendo un vestitino nero che arriva alle ginocchia, con un corpetto di pizzo senza maniche e la gonna decorata da vari veli. Mi trucco in fretta, matita scura, fondotinta, mascara e rossetto rosso. Mi infilo un paio di scarpe con il tacco e i lacci nere, una cintura di argento, un paio di orecchini di perle, un girocollo in argento e un braccialetto che copre quasi per intero il polso e un orologio da polso molto piccolo che mi servirà a guardare un'ora decente per tornare a casa e fingere di averci provato.
Prendo la mia borsetta da sera e guardo i miei capelli arricciati in morbido boccoli. Facciamola finita va...
Scendo le scale e raggiungo l'auto di lusso che papà ha comprato per i viaggi di lavoro e occasioni del genere. Neanche un Buona fortuna mi ha detto...
A volte mi chiedo perché mio padre mi abbia tenuta e non abbia accettato l'offerta di mia zia di mandarmi via
****
Il locale scelto è nelle terre di mezzo, terre dove non c'è un Alpha. Queste terre sono fuori legge e qui vivono gli omega e chi come me vuole scappare...
Il locale non è che il "Cuba Ribas", uno dei locali notturni più famosi di tutti i territori. Mi siedo al bar, accavallo le gambe e ordino da bere…sarà una lunga serata
****
Quando entro in un territorio subito si capisce che sono l'alpha del BloodMoon pack, e tutti tremano...cavolo che palle una serata insieme a oche giulive che vogliono il posto di Alpha female...Dea che odio...
"Mate" il mio lupo di improvviso si mette in modalità ricerca. Che diavolo? Non ha mai fatto così...
Un fortissimo odore di foresta, rugiada e erbe mediche mi invade, questo odore è afrodisiaco...
"Mate. Bar"
I miei occhi verdi scrutano le centinaia di nubili che mi guardano, mi sistemo una ciocca nera ribelle e continuo a scannerizzare la sala. Eccola. L'unica che non mi guarda, è lei?
"Ti pareva che Mate non ci calcolasse..."
Mi avvicino al bar e mi siedo accanto a lei, ha gli occhi che sarebbero degni di stare in cielo con le stelle.
Ha l'aria seccata almeno quanto la mia se non di più.
****
-Hey-  mi giro e chi trovo? L'alpha più temuto di tutti i territori, con la pessima fama e che per ciò che ne so potrebbe uccidere con uno sguardo. La mia solita fortuna direi.
Lo ignoro e sento la mia lupa interiore ridere, siamo due testarde e lei ama farsi rincorrere, io preferirei correre e basta.
-Ehm- si schiarisce la voce cercando il mio sguardo- credo tu sappia chi sono io...
Se spera che mi faccia impressione si sbaglia
"Che permalosa che sei Gabriella Alexandra SilverRoze"
Sta zitta.
-Ehm- e di nuovo cerca di attirare la mia attenzione- visto che non vuoi presentarti. Io sono Hunter Logan BloodMoon e…
-So bene chi sei- dico io
Lui mi guarda leggermente irritato, nessuno sano di mente tratta così un Alpha, non con la sua fama
"Ma tu non sei sana di mente"
Appunto.
-Quindi mi stai volutamente ignorando?
-Si- dico io calma controllando l'orologio, beh dai sono qui da sole due ore e ho rifiutato ottantuno licantropi, tredici futuri beta o Alpha o gamma e ora anche un Alpha considerato letale e pericoloso, posso ritenermi molto soddisfatta eh...che poi il senso di provarci con una anche se sentì che non è la tua Mate non lo so. Voglio dire la Mate è l'anima gemella, perché provarci random con altri?
Mi prende il polso- guardami
Lo fisso negli occhi seccata, se spera di sottomettermi alzando la voce e guardandomi male...
“Quasi mi dispiace per lui, quasi”
-Nessuno osa parlare a me con quel tono ragazza- la sua voce sta facendo tremare tutti, io gli sorrido sarcastica, ora mi diverto
-Oh vuoi un "oh no ti prego non farmi male" o preferisci la versione da oca giuliva che fa "oh grande e forte Alpha come siete affasciante stasera"? -chiedo sarcastica io- se cerchi queste cose hai sbagliato donna dolcezza
****
Me ne pentirò tantissimo...ma ne vale la pena...
Le prendo per l'altro polso e la tiro a me per poi prenderla di peso
-Che diavolo fai?! Hey mollami!
-Tu vieni a casa con me- dico io cominciando ad andarmene, me ne frega se il locale mi fissa, lei è mia
***
Prima che abbia il tempo di stenderlo o di tirargli un ceffone mi ritrovo nella sua limousine
-Chi diavolo ti credi di- mi blocca sul sedile, lo sguardo famelico- ti ho già detto di levarti!
-Non ho intenzione di muovermi- la sua voce mi fa scorrere un brivido lungo la schiena, mi sto sciogliendo...cavolo...
“Ti prego fatti marchiare!”
Sta zitta! Non ho intenzione di farmi mordere e considerare sua così! Devo essere io a volerlo!
Sento la sua mano scivolare giù la mia schiena- voglio levarti questo vestito dolcezza
-Provaci e giuro che ti castro- dico io divincolandomi, che cavolo di presa di ferro ha?!
-Voglio il tuo nome- dice lui- ora
-Altrimenti? -chiedo io
Lui si avvicina di più- non ti dispiacerebbe saperlo fidati
-Gabriella Alexandra SilverRoze- la mia voce sembra leggermente tremolante- ora mi lasci andare?
-No- dice lui tirandosi su e tirandomi al suo petto- non ti lascio andare cara mia
Che casino è questo...



Capitolo 11: When the new is a goddess and the old is a bitch

Capitolo 11: When the new is a goddess and the old is a bitch

Guardo la rivista e faccio una leggera smorfia- beh si sapeva che era stupido
A quanto pare Jennifer l’ha convinto a Michael che era tutto un malinteso.
Quella donna ne sa una più del diavolo delle volte…
Beh almeno per quanto riguarda fottere la gente.
Quando ho conosciuto per la prima volta Jennifer non pensavo fosse quel tipo di persona a dirla tutta.
Probabilmente non sono il primo che ha raggirato a piacere.
Siamo usciti insieme per un paio di mesi prima che lei decidesse di creare uno scandalo per attirare su di sé l’attenzione.
Tra le varie cose che le riviste pubblicarono ci fu anche una lunga lista di presunti abusi che io facevo.
Venni accusato anche di averla stuprata.
In quel periodo fu Aliçe a salvarmi, al tempo per me era però solamente A.L.Belladonna.
Scrisse un articolo togliendo ogni credibilità a Jennifer.
“Abuso di droghe? Non vi è nessunissima prova e le foto inviate da lei sono ritrovabili online cercando le parole “droghe” o “dipendenza” non sono realizzate dal vivo e non vi è altro testimone oltre lei della cosa”
“Violenza? Non è per screditare il valore di chi dichiara ciò che lo dico ma…non è il tipo. Ho intervistato centinaia di persone che hanno lavorato e vissuto al suo fianco per anni e nessuno ha mai visto Zane Kalleb Mytles avere un comportamento aggressivo. Certo ciò può non essere una certezza che lui non sia violento ma è strano che la signorina che lo aggredisce così tanto online e con le riviste, che ha il coraggio di ammetterlo alle telecamere e ai giornali, non ha fatto nessuna denuncia, non ha nessun documento di ossa rotte, contusioni o un resoconto della polizia sulla cosa. E prima che mi diciate qualcosa, lei due settimane fa ha detto che Zane le ha rotto due costole una volta e le ha spaccato un braccio, lei è una modella e i suoi social sono aggiornati giorno per giorno. Io non ho visto nessuna prova di violenza, senza contare che i due NON VIVEVANO INSIEME”
Accusa dopo accusa Aliçe l’ha sotterrata a un punto in cui non poteva dire qualcosa contro di me senza ricevere odio da chi l’ascoltava.
Mi diede la forza di continuare e molti fan del mio lavoro iniziarono a supportarmi ancora di più.
La mia carriera non andò a puttane come Jennifer sperava.
La mia carriera continuò come prima e le recensioni di A.L.Belladonna mi continuavano a far sorridere giorno dopo giorno.
Poi ho incontrato Aliçe…beh ci siamo sposati il giorno stesso ma è un dettaglio.
Aliçe è molto come le sue critiche devo dirlo: onesta, brutale se serve, gentile, con un meraviglioso carattere…e mi piace parecchio.
Sono molto contento che il barista ci ha lasciato ubriacare e che il prete ci abbia fatto sposare anche per la semplice ragione che…ora lei è mia.
Un divorzio non sarà fattibile, non permetterò che lei mi lasci…
Se non suona creepy e maniacale…
-Zane la cena è pronta- mi chiama Aliçe.
Entro velocemente in cucina e l’abbraccio da dietro- che c’è di buono?
Lei ridacchia- pasta panna e salmone, hamburger e macedonia di frutta fresca per dolce.
Io sorrido- posso richiedere un’altra cosa?
Lei si gira a guardarmi- certo, cosa vuoi…
Io la bacio- te…con cioccolato al letto?
Lei arrossisce- possiamo provarci…
-Fantastico –dico baciandola di nuovo
Mia moglie è una dea nei miei occhi e ho tutte le intenzioni di tenerla il più vicino possibile a me.



Capitolo 2: Hunter Logan

Capitolo 2: Hunter Logan

Prima che possa ribattere la tiro su di peso, è quasi mezzanotte infondo. La porto dentro la mia villa e con la mia velocità la porto in fretta di fronte camera mia, apro la porta della mia camera e la butto sul letto.
-Che diavolo fai?!
Chiudo la porta a chiave e apro l'armadio. Le lancio una mia maglia
-Mi preparo per il letto. Mettila
-Perché dovrei?
-O te la metti o te la metto- le dico io guardandola
Lei arrossisce- non guardare
Mi giro e mi sfilo la maglia e slaccio la cintura facendo cadere i pantaloni- quanti anni hai?
-Venti- dice lei sento il rumore del vestito cadere a terra...la tentazione mi uccide...ma non voglio peggiorare la mia situazione
-Io ne ho ventisei
-Avrei detto sei visto come ti comporti, anzi forse anche meno probabilmente- ok normalmente avrei ammazzato chiunque mi parli con quel tono ma che lei sia così combattiva mi sta eccitando parecchio per qualche motivo
“Perché è una caccia questa, lei non si fa sottomettere facilmente e questo aumenta la tua voglia di lei”
Allora sono fregato
***
La sua maglia copre appena il mio sedere...perché diavolo mi sono cambiata e…perché non sto cercando di scappare?
“Siamo stanche ed è Mate”
Già...
Mi giro piano e lo vedo, fisico di un Dio in terra, pieno di cicatrici ma che fisico
Si gira- piace ciò che vedi?
-Potrei chiederti lo steso visto come mi guardi
Lui sorride- a me piacerebbe molto di più se fossi completamente nuda cara mia
-Idiota! -dico io
Lui si avvicina- attenta dolcezza, non amo per nulla chi mi tratta così
-E io chi mi rapisce e cerca di...-mi blocca sul letto
-Sei stanca immagino- mi si avvicina di più- se non ti metti a dormire ora potrei approfittare della situazione sei avvisata
-Va bene! Va bene! Ma spostati!
***
La vedo infilarsi sotto le coperte e chiudo le luci prima di infilarmi nel letto anch'io.
-Non stare così lontana- la tiro a me e la sento irrigidirsi- è per evitare che scappi
-Come se qualcuno ci crede...
-Non ti farò nulla per ora- cavolo che fisico che ha...ed è così dannatamente sexy con la mia maglia addosso
"Non spaventarla via eh?"
Oh sta zitto
-Il "per ora" mi rassicura moltissimo eh- dice sarcastica lei, che carattere che ha, mi piace
-Se non dormi ora ti farò stare in piedi tutta la notte cara- dico io alzandole il mento verso di me, ho voglia di baciarla
***
Gli sorrido- se tu provi solamente a fare ciò che stai pensando ti posso assicurare che ti farò perdere ogni capacità motoria
-Io stavo pensando solamente a baciarla signorina, è lei che ha questi altri desideri -dice lui
"Beh con un corpo come quello mi pare strano che non gli siamo ancora saltate al collo"
Come se fossi di così facili costumi.
-Non sono io quella con esperienza mister- dico io
-E questo dovrebbe significare...?
Io mi avvicino di più- che finora ogni uomo che si è avvicinato a me con anche solo l'intenzione di baciarmi ha avuto una brutta e dolorosa ripresa in ospedale
***
"Traduco per te, è vergine"
Ci ero arrivato genio!
-Una vergine...-cazzo mi è sfuggito
-Oh? Che c'è Lupetto non dirmi che sono la prima vergine che entra nel tuo letto- non ci credo...
"Ah! Doppi sensi!"
-Non dirmi cose del genere principessa o potrei farti uscire da questo letto in altra maniera
-Non dovevamo dormire? -e di nuovo mi fa salire e mi smonta con una mossa...
"Sarà una bella caccia..."
La sento accoccolarsi, doveva essere parecchio stanca...quanto è carina così accoccolata a me...
"Se ti becca a fissarla..."
Non ho paura di lei!
La vedo muoversi. Ok ok dormo.
"Non ho paura di lei eh?"
Sta zitto!
*****
Il giorno dopo mi sono svegliata prima di lui. L'ho osservato dormire per una ventina di minuti indecisa su cosa fare, perché? È il mio mate e per quanto odio ammetterlo mi attrae molto, ma dall'altra parte mi ha rapito e purtroppo per lui il mio orgoglio è più forte del legame. Riesco con una rapidità assurda a scivolare via dalla sua presa di ferro, a prendere il mio vestito, rimettermelo, aprire la porta con la chiave che aveva lasciato nei suoi pantaloni e a dirigermi verso l'ingresso senza farmi beccare. Come è possibile? Vent'anni di fughe danno i loro frutti. Apro la porta della villa e prima ancora che possano accorgersi di ciò mi trasformo e corro via alla svelta. Per mia fortuna so dove devo andare e dopo un'ora di corsa inizia il mio gioco preferito il "nascondi le tue tracce e dai ai nervi a chi ti insegue" perché? Perché si è svegliato e ora mi cerca. Come lo so? Sento la sua rabbia e eccitazione per la caccia
"Ammeti che ti eccita"
Forse ma ora muoviamoci.
Arrivare nel mio territorio normalmente, in forma umana, richiede un auto e cinque ore, a piena velocità; come lupo, che non sia io ovviamente, tre ore di corsa e io, che sono soprannominata "Razzo" per un motivo, ci metto due ore soltanto. Con un ululato avverto che sono tornata uso l'albero di fronte a camera mia come scala e entro dalla finestra. Mi ritrasformo e infilo una maglietta e dei jeans che avevo ieri. Ho bisogno di una doccia
-DOVE SEI STATA?! -mi urlano in coro mio fratello e mio padre
-Primo: abbassate la strafottuta voce che avete, sono stanca; secondo: ho trovato il mio mate e prima che fate i salti di gioia è l'Alpha dei BloodMoon; terzo: mi ha rapita ieri sera e mi ha portato a casa sua contro la mia volontà...e ora sclerate pure
-LUI HA FATTO COSA?! -urla mio padre- Tesoro non ti ha toccata vero? -Dio ma è bipolare?
"Non è una novità che sia così"
-Non gli ho dato modo di farlo
"Ma avresti voluto"
Non lo nego- ora se mi scusate ho bisogno di una lunga doccia per levarmi il suo odore di dosso e penso che non abbia gradito che gli ho dato il due di picche e verrà qui, di sicuro in giornata e ora, fuori da camera mia grazie- dico io
-Buon riposo tesoro- papà esce borbottando maledizioni contro il mio mate e va a cercare i suoi consiglieri per aumentare la guardia, yeah sono diventata prigioniera di guerra
"Torniamo da Hunter?”
Quasi quasi...ma che mi fai dire?!
-Sorellina se hai bisogno urla ok? Io vedo di tenertelo distante sto stronzo, mi dispiace che sia toccato a te- e se ne va...
"Doccia?"
Doccia
****
Con un balzo entro nella camera di lei. Non mi è piaciuto per nulla non ritrovarla al mio risveglio. Guardo me stesso nello specchio della camera un lupo nero con occhi argentati. Mi ritrasformo e sistemo la giacca, il nostro branco oltre a essere il più temuto e uno dei pochi che ha dei vestiti creati appositamente per le trasformazioni così da evitare il cambio ogni volta e di girare nudi senza. Io personalmente ho più completi che altro.
"Non eri qui per la nostra mate? Che diavolo perdi tempo a fare?"
Vero vero. Vedo la porta aprirsi e qualcuno entrare avvolto in un asciugamano bianco che copre appena fino a metà coscia. Appena alza la testa si pietrifica.
-Oh no...- sta per urlare ma la blocco mettendole una mano sulle sue belle labbra
-Shh piccola non ti conviene- la vedo fulminarmi con gli occhi- se sapevo che mi avresti accolto così sarei venuto prima
Leva la mia mano dalla sua bocca e mi guarda male- esci dalla mia camera o urlo
-Urla pure- dico io- pensi che qualcuno possa farmi fuori?
-Mio padre è l'alpha di questo branco, pensi davvero che perdonerà il mate di sua figlia per averla rapita? -dice lei
"Ci ha chiamato mate"
Sorrido e mi avvicino di più- mi hai chiamato mate principessa
Arrossisce- errore mio…e non dovresti pensare più al fatto che rischi una guerra per avermi rapita?
-Oh ti prego smettila con il dire che non mi vuoi, quando mi vuoi saltare al collo- dico io senza pensarci
Lei si zittisce, forse ho parlato troppo o- è vero...ma non sopporto essere obbligata
***
Quanto è bello quando sorride
"Terra chiama Gabriella..."
Oh sì giusto- se continuerai a comportarti così da me avrai solo...-mi blocca al muro-...queste reazioni...
-Ti tratterò da regina se mi darai l'occasione di amarti- dice lui
Non arrossire non arrossire
-Gabriella tutto ben...-e mio fratello ha un tempismo fantastico come sempre- LEVALE LE MANI DI DOSSO!
****
Chi cazzo è questo?!
"Non mi piace"
-Chi cazzo sei te? –chiedo io
Lui mi fissa con odio- LEVA LE MANI DA MIA SORELLA!
“Ah è il tuo futuro cognato”
Ok posso non ucciderlo- sono il suo mate
- “Il suo mate sto cazzo” levati! –dice lei cercando di spingermi via…dio se mi piace così guerriera…
“Spostati prima che peggiori le cose”
Mollo la presa- lei è mia
-Fottiti- dice la mia principessa raccogliendo dei vestiti
-Te? –chiedo io sorridendo seguendola con lo sguardo
Il fratello della mia mate mi afferra per il collo della camicia e tenta di farmi paura
“Illuso”
Lo scaravento fuori con una manata- ops…
-Derek…- lei sospira- dio santo quanto sei sfigato te…
Sento dei passi di corsa, lei è mezza nuda…non mi piace la cosa…
Lei intuendo cosa sto pensando si muove a vestirsi, se vestirsi si può chiamare quei pantaloncini di jeans che coprono poco e quella canottiera nera attillata…
“Gliela levi dopo, pensa a portarla via ora”
-Tu vieni con me
Lei mi guarda e torna a ignorarmi
-Gabriella- la vedo rabbrividire, le piace come dico il suo nome
****
Dio che bello il mio nome tra le sue labbra
-Vieni con me Gabriella
“In tutti i sensi”
Zitta tu! –te lo scordi- lo vedo chiudere la porta a chiave
“Dea che fisico ha…”
Calmati che se mi eccito lo capisce e peggioriamo la cosa…
-Mi vuoi non è vero
-No- dico io sicura
“No…certo e il cielo è viola”
Sta zitta
-Eppure…sento che sei eccitata…Gabriella
Rabbrividisco…il mio nome è così bello tra le sue labbra- …
-Cos’hai da perdere? –chiede lui- lo sento, qui non sei felice…con me invece lo saresti…
Mi si avvicina e mi accarezza il volto- posso renderti felice…lo sai, lo senti
Sento la voglia di avere quelle labbra su di me…- come posso fidarmi di te se non ti conosco nemmeno e i tuoi modi di fare non mi ispirano di certo fiducia…
Lui sospira- lo so…solo…sono abituato a ottenere sempre ciò che voglio, con le buone o le cattive, sapevo che ti saresti arrabbiata ma volevo stare con te…eri così riluttante anche solo a parlarmi che non potevo avere possibilità…non volevi nemmeno dirmi il tuo nome, come ti avrei dovuta ritrovare? Il tuo solo pensiero lontana da me mi causa dolore…figuriamoci starti lontana per sempre…
Una fitta al cuore…fa male…
“Gabriella credo tu debba dargli almeno una possibilità…oltre al fatto che c’è l’inferno fuori con lupi che cercano una via per salvarti da lui…se così si può dire visto che non sembri molto…in pericolo”
Ti sbagli sono in pericolo di spingerlo sul letto e di certo non per dormire…
“Allora che aspetti? Va con lui”
Hunter sospira e si allontana, sento incredibilmente freddo senza di lui così vicino…
-Forse è meglio se me ne vado…
****
Cosa mi aspettavo? L’ho rapita, l’ho trattata malissimo e ora pretendo che lasci la sua famiglia per essere mia? Un mostro come me?
“Hunter…”
Mi allontano. Non voglio fare del male alla mia mate- mi spiace- dico solo allontanandomi verso la finestra
Sento poi una presa salda sul mio polso. La guardo confuso e solo ora noto il suo sguardo, dolore da distacco. Mi riavvicino e lei si poggia al mio petto molto lentamente, la stringo piano e la sento rilassarsi al mio tocco- sono molto orgogliosa, sono testarda e se mi tratterai come hai fatto al bar ti assicuro che non andremo bene…
-Mi…stai dando una possibilità?
Lei annuisce piano- non…non mi hai lasciata andare. Sei venuto a cercarmi nonostante io ti avessi lasciato stare…sei entrato in territorio nemico, rischiando una guerra, solo per me…diciamo che sei abbastanza testardo se vuoi una cosa…
-Non una cosa. Te- dico io alzandole il mento- voglio te…dal primo momento che ho percepito che eri nel bar ti ho desiderata. Quando mi hai mandato a quel paese ho perso le staffe, parte di me pensava mi saresti saltata al collo come ogni altra ragazza che ho mai avuto…ma sono contento non hai fatto così, mi hai rifiutato dandomi un due di picche e facendomi desiderare ancora di più di conquistarti…non sei tipo da sottometterti a un Alpha eh?
-Ho questa tendenza- ammette lei con un leggero sorriso
-Posso baciarti o rischio di morire ammazzato? –chiedo io
-Niente bacio- dice subito lei- devi prima farti una bella chiacchierata con papà sul perché sua figlia è stata rapita e convincerlo a farmi venire a casa con te, non credi?
-Verrai? –chiedo io
-Dipende da te- dice lei, in che senso scusa? Cioè devo convincerla oh…- per ora vengo solo a casa con te
Oddio…
“Ci sei arrivato genio!”
-Ma sentila…tu dal mio letto non vorrai uscire cara- dico io
-Ah solo il letto? –chiede lei con un sorriso furbetto- le scrivanie, le docce, le vasche da bagno, i pavimenti…non ti piacciono?
Oddio santo…
“Ti sei trovato pane per i tuoi denti Hunter…”
Le bacio una mano- andiamo a parlare con mio suocero va…
-Che fretta…qualcosa da fare?
-Si…te- dico io aprendo la porta e spingendo il fratello di lei contro il muro- tuo fratello è il futuro Alpha?
-Così dicono –dice lei
-Senza offesa ma è…
-Debole? Non ne hai idea. L’ho messo ko così tante volte che è diventato noioso- mormora lei- andiamo da papà…
“Non uccidere il tuo futuro suocero”
Ci posso provare…
“Sei nervoso?”
Non sono mai stato nervoso in vita mia, figurati per una cosa così. Ho solo paura che lei ci ripensi
“Non lo farà”
Come fai a dirlo?
“Da come ti sta stringendo la mano, mi sa che non sei l’unico possessivo Hunter”



Capitolo 12: No one but me

Capitolo 12: No one but me

Jennifer si accese una sigaretta e guardò l’uomo che dormiva nel suo letto.
-Come cavolo si chiamava? –si chiese guardandolo bene- ah chissene
Guardò ancora una volta la rivista che la tormentava da due settimane.
-Matrimonio da sogno…cazzate- mormorò piano- Zane e quella sposati per amore…e quando cazzo si sarebbero sposati? Ho investigatori su di lui da anni…
Prese una boccata dalla sigaretta e guardò il cellulare suonare
-Il bruno…
Rispose al telefono con un sorriso finto
-Hey amore, mi manchi tanto cosa stai facendo?
-Hey Jenny-pie –disse Michael- mi chiedevo se eri libera e potevo passare da te oggi?
-Oh Mike-pie…sai che mi piace sempre passare con te tempo ma ora non posso, sono nel mezzo di un lavoro importante- disse poggiandosi alla ringhiera e salutando con una mano due bambini che la guardarono e che vennero tirati in casa dalla madre che la guardava con disgusto.
-Ok allora a dopo tesoro, buon lavoro- disse lui
-Ciao amore- disse chiudendo il telefono- è mezzanotte e mezza, chi cazzo lavora a quest’ora?
-Non ti vergogni? –chiese la donna dal balcone a fianco- ci sono bambini in questo quartiere e tu giri nuda
-Non è colpa mia se guardano e non è colpa mia se tu non hai il fisico per attirare la loro attenzione- disse lei spegnendo la sigaretta con un ghigno
-E fare la puttana? Certo che ne hai di fegato tu- disse la donna
Le due erano ignare che altri vicini stessero ascoltando e non solo…
-Senti stronza, questa che vedi è una modella famosa, hai idea di quanto facile sarebbe per me farti perdere tutto? –chiese lei
La donna la guardò male- sei proprio falsa…vedi di tenere la voce bassa quando ti porti quei ragazzi in casa, non ho bisogno di dover chiamare di nuovo la polizia
-Chissene- disse Jennifer- mi scopo tutti quelli che mi pare
-Ma non il tuo ragazzo- disse la donna- e la diffamazione che hai dato a quel povero regista…
-E con ciò? Ho tradito in passato, ho diffamato un ex senza che abbia fatto nulla e l’ho passata liscia- disse lei con un ghigno
-Non ti vergogni? –chiese la donna
-Vergogni? –chiese Jennifer ridendo- tutti quegli idioti dei paparazzi e dei fan si sono bevuti ogni singola parola! Ho anche scopato con qualche uomo d’affari sposato grazie alla cosa! Se la gente è così stupida non è colpa mia cara…
La donna scosse la testa- pagherai per le tue azioni
Jennifer la vide rientrare e rise- e chi mi farà pagare? Tu?
-Jenny? –chiese un uomo uscendo dalla camera- perché non sei a letto?
-Arrivo –disse lei facendolo rientrare e ruotando gli occhi- che serata di merda…
Qualcuno nell’ombra della terrazza del palazzo vicino sorrise piano e finì la registrazione dopo aver inquadrato il giornale del giorno e poi l’orologio che aveva in mano.
L’uomo prese il cellulare e chiamò la donna di prima- hey, ho trasferito i soldi sul tuo conto, grazie dell’aiuto
-Figurati, grazie a te mi potrò liberare di quella donnaccia- disse lei dall’altro lato della linea
-Oh tranquilla, mi assicurerò che nemmeno gli strip-club vogliano avere a che fare con lei
-La odi proprio eh? –chiese la donna divertita
-Ho i miei motivi- sorrise l’uomo- ci risentiremo, ringrazia tuo figlio per i file audio sono perfetti
La donna rise- lo farò, buona serata giovanotto.
L’uomo chiuse il telefono e si preparò per uscire dall’appartamento.
Aveva seguito quella donna per settimane, aveva comprato i suoi investigatori per farle perdere informazioni e non seguire Zane e ora stava per farle perdere tutto quanto.
Non era un santo e non era per nulla preoccupato di fare una cosa del genere.
Quella puttana aveva toccato il suo migliore amico infondo. Aveva provato a distruggere la vita di Zane, quello che lui considerava un fratello, e di quella che lui ora considerava una sorella, ovvero Aliçe.
Aveva a cuore la coppia e avrebbe fatto di tutto per difenderla.
Il video venne caricato con un timer, a un determinato momento ogni singolo dispositivo avrebbe ricevuto parecchie informazioni molto ma molto nocive per Jennifer.  Il bello di essere un hacker era poter fare una cosa del genere…
Non vedeva l’ora.
Infondo lei era quella che era andata contro la sua coppia preferita…
Non poteva certo fargliela avere vinta dopo tutta la fatica che aveva fatto per far ubbriacare Zane e Aliçe e far avvenire le nozze no?


Capitolo 13: Hate

Capitolo 13: Hate

-E abbiamo qui con noi Jennifer e il suo nuovo partner Michael Junior J.A. –disse il presentatore- benvenuti
-Grazie- sorrise Michael
-È un piacere essere qui –disse Jennifer
Il presentatore iniziò a fare domande a Michael sul suo nuovo ruolo, lasciando Jennifer in silenzio per la maggior parte del tempo e poi si girò verso di lei- l’ultima volta che sei stata qui abbiamo avuto una lite con il signore e la signora Mytles…
-Non è la signora Mytles, è tutta una finta- disse Jennifer
Il presentatore sorrise- pensi?
-Ovvio! Non ho ricevuto nessuna notizia da persone che li conoscono sulle loro attività insieme finché non sono usciti con la cazzata del matrimonio –disse Jennifer
Il presentatore continuò a sorridere- ma è stato detto che i due volevano la relazione segreta per evitare che altri si infilassero nella loro relazione con false accuse
-False accuse? –chiese Jennifer ruotando gli occhi- se quella si fa mezzo mondo non è colpa mia
-Sta accusando Aliçe Mytles di tradire il marito? –chiese il presentatore
-Non è il marito! –rispose Jennifer in un tono troppo elevato per i gusti di tutti ma nessuno commentò. Avere quella pazza isterica in onda equivaleva a far alzare gli ascolti infondo.
-Non può accusare di tradimento qualcuno che non ha mai tradito- rispose il presentatore- senza contare che ogni rivista ha notato che i due sono quasi ventiquattro ore su ventiquattro insieme e che tendono a rompersi le scatole a vicenda anche a lavoro inoltre…
-Sono cazzate! –disse Jennifer
-Jenny? –chiese Michael
Lei lo guardò un secondo ma lo stesso non tenne la bocca chiusa- quella puttana l’ha rubato a me!
Qualcuno nell’esatto momento in cui ricominciò ad attaccare Zane e Aliçe sorrise.
Aliçe era con Zane a casa loro con un gruppo di amici, mancava all’appello solo il migliore amico della coppia che in quel momento aveva del lavoro da fare e che sarebbe arrivato più tardi per uno snack e due chiacchiere.
Non era assurdo che quella persona venisse sul tardi o postasse foto dei due insieme visto che li adorava e per i due lui era un buon amico, forse un po’ creepy delle volte ma mai danneggiante e molto fedele.
-Qualcuno la faccia tacere- implorò Aliçe poggiandosi a Zane, erano mesi che quella donna continuava a cercare di dividerli e ora che c’erano sentimenti nella loro relazione…beh non era una bella cosa.
Zane guardò il fratello- la possiamo denunciare per diffamazione? Ora è davvero insostenibile!
Jack annuì ma non ebbe il tempo di rispondere che Jennifer venne zittita quando un video partì sul televisore nello studio.
Il video conteneva quello che poteva essere considerato più di due anni di stalking su Jennifer. Il video aveva la lite con i vicini, lei che si procurava false prove contro Zane, lei che provava a infangare il nome di Aliçe, lei che girava nuda con MOLTI uomini diversi e la data di ogni singolo video.
Il video continuò per quello che parve un’infinità di tempo ma che finì con un “Per il resto andate su questo link” dove vi erano centinaia di video contro Jennifer.
Jennifer era pallida e provò a dire un “è quella donna che l’ha fatto” ma nessuno le crebbe. Come potevano dopo tutte quelle prove?
Del testo apparve sul video
“Pensi che loro siano falsi e che non si siano mai visti prima?”
Un video apparve di Zane e Aliçe in Las Vegas che ridevano a un bar e il barista che serviva dei drink. Il video era fatto da una distanza non troppo vasta ma era chiaro che i due non sapessero cosa stesse succedendo.
“Sono usciti insieme per mesi di nascosto perché TU potevi essere un problema come ti stai dimostrando ora”
Aliçe guardò Zane e lesse nei suoi occhi la stessa insicurezza e inquietudine…avevano uno stalker?
***
Erano soli a casa ora, i ragazzi erano andati via ed era rimasto solo Jack- ricordate qualcos’altro di quella sera?
Zane scosse la testa- no sinceramente no…ma non credo di aver bevuto così tanto…
Aliçe li guardò- “I drink sono offerti da un fan”
Zane la guardò confuso- cosa…
-Non…non so se è o meno ciò che ha detto ma credo che il barista ci abbia offerto dei drink a un certo punto…sono sicura che due volte i drink non sono stati aggiunti sul nostro conto…la prima era offerta da lui la seconda da un “fan” –disse lei
-Qualcuno ci ha drogato? –chiese Zane
Jack impallidì- non solo…qualcuno vi ha convinto a sposarvi in quello stato…
Si sentì bussare e tutti e tre saltarono per lo spavento. Jack fu quello che andò a vedere e fecero entrare un uomo dai capelli e occhi scuri con un sorriso allegro- hey ragazzi, ho appena finito a lavoro ma ho sentito di Jennifer, non è fantastico? Quella puttana ha ciò che si merita finalmente!
Aliçe sorrise rilassandosi alla presenza di quello che considerava un fratello maggiore- si in effetti…ma quei video su di noi…
-E cosa vuoi che siano? –chiese l’uomo ridendo- non vi vuole male ed è chiaro, ha fatto un video e basta e vi ha aiutato con la vipera no? Se fa altro investigherò personalmente ma per ora non sembra un tipo nocivo o una tipa
Zane sorrise- come diavolo fai a smorzare l’atmosfera tu ogni volta?
L’uomo rise- e che posso dirti? Sono fantastico!
Jack ruotò gli occhi- nei tuoi sogni
L’uomo mise il broncio- hey sono un bravo ragazzo io!
-Se ci risposiamo –rise Aliçe- mi porti all’altare tu ok?
Lui si illuminò- si! Sarò lieto di farlo!
Zane rise- che tipo che sei
Aliçe gli sorrise- ti ho lasciato già pronto, se mi dai un secondo lo riscaldo e mangi qui
-Vuoi restare con me stasera? –offrì Jack
L’uomo sorrise- si mi va benissimo, grazie Jack
-E di cosa? Siamo una famiglia qui –rise lui
L’uomo li guardò entrare in cucina e controllò il telefono- e mi assicurerò che nessuno la sfiori questa famiglia…


Capitolo 3: A new start...

Capitolo 3: A new start…

Non credo di aver mai visto mio padre tanto arrabbiato e terrorizzato in vita mia.
In questo momento siamo di fronte all’intero branco, o almeno a molti membri e sono certa che tutti stiano aspettando il gossip…chissà se posso umiliare di più mio padre…
Vederlo terrorizzato è così divertente…
“Beh c’è sempre la zia che lo rende così”
Si ed è ancora un mistero perché non mi abbia mollato alla zia, tanto non sono nemmeno sicura che io sia sua figlia
“Questo è ciò che succede quando abbandoni i tuoi doveri di marito per fare guerra”
Ad abbandonare una mate al punto che il tuo lupo rigetta il marchio…
“Al massimo ricattalo”
Contaci.
-Ed è per questo che ho deciso di portare la mia Mate nel mio branco- dice Hunter
Mio padre scuote la testa- non se ne parla
Hunter alza un sopracciglio e posso vedere mio padre tremare- oh?
-N…non posso permettere alla mia adorata bambina di finire nelle mani di un mostro come te! –dice lui
-Sono il suo mate, la tratterò da regina…no da imperatrice, come merita- dice Hunter
“Calma i bollori”
Zitta tu, credo che non mi dispiacerebbe vedere il trattamento nella camera da letto…
“Oh girl…che succede? Ti sei finalmente arresa al mio volere?”
Non cantar vittoria…non mi farò marchiare subito
“Meglio del no di prima almeno”
-Non riesco a credere a queste menzogne! –dice mio padre
“Ammazzo io o tu?”
Umilio io
-Padre certo che ne hai di coraggio a parlare così- dico io
-Gabriella stanne fuori- dice lui
Io sorrido- cosa c’è? Paura che il branco sappia CHE NON SONO TUA FIGLIA MA DEL SECONDO MATE DI MAMMA?
Il silenzio che cala nella sala mi fa quasi ridere
“Mantieni la poker-face cara, rido io per entrambe”
-Secondo mate? –chiede Hunter guardandomi
***
Se è del secondo mate della madre…
“Che diavolo ha fatto quest’uomo per farsi rigettare da una mate marchiata?!”
-Alexandra ti vieto di parlare! –ordina lui
“Oh no con il cazzo che ordini la nostra mate figlio di puttana”
Io lo fulmino con lo sguardo- non osare alzare la voce con la mia mate o ti ammazzo qui sul posto razza di chihuahua
Lui si zittisce
-Tesoro puoi spiegarmi cosa è successo? –chiedo io
Alexa sorride- mia madre era stata abbandonata da lui poco prima della nascita di Derek al punto che anche sotto marchio il lupo di mia madre decise di rigettare il lupo dell’Alpha. Nel mentre ha trovato un nuovo mate con cui ha iniziato una relazione segreta e sei mesi dopo sono nata io
-Mi pareva strano che una così meravigliosa gemma fosse nata da un topo che abbaia –dico io ad alta voce
“Sei crudele come sempre…ma sai che significa vero?”
Alexa ridacchia e posso vedere e sentire che sta adorando la situazione
-Visto che lei NON è tua figlia –dico io con un sorriso cattivo- non hai diritto di vietarmi di prenderla…
-SI invece io…- inizia lui
Io lo fulmino- farai il bravo e starai a cuccia o farò fuori il tuo dannato branco di quattro randagi
“Guarda come trema!”
Smettila di ridere su…
-Ho il diritto di bloccarti- dice quel…come si chiama il sacco da…ehm…futuro alpha?
“Derek? Drake? Idiota numero Venti?”
-E perché? –chiedo io
-Sono il fratello di lei! –dice lui indignato- anche se abbiamo solo la madre in comune io…
-Ma se sei nato dalla tata tu- dice Alexa tranquillamente- mamma non ti ha mai dato alla luce
-C’è un singolo membro della famiglia qui? –chiedo io
Lei scuote la testa- mia madre e mio padre sono nel branco di mia zia a rifugiarsi da lui che li voleva ammazzarli e tutta la famiglia di mamma è originaria del branco di zia mentre quella di papà è originaria di questo branco ma l’unico membro vivo sarebbe l’Alpha
-Come mai? –chiedo io
-Era il fratellastro…non hanno sangue in comune ma sono comunque legati dal diritto al trono di Alpha, teoricamente mio padre avrebbe preso il posto ma qualcuno ha avuto la mano lesta…
“Questa famiglia mi sta intrattenendo parecchio…”
-Quindi teoricamente il vero Alpha sarebbe…- chiedo io
-Aaron Ace SilverRoze, mio padre –dice lei
“Sbaglio o è quello che ha fatto un nome per essere un combattente di alto livello nel branco dei Bloodsword?”
-Aaron dei Bloodsword? –chiedo io
Lei annuisce- è il branco di zia Katherine e quello di mia madre Roseline Elizabeth
-Quindi nessuno ha diritto ad opporsi? –chiedo io conferma
Lei annuisce
-Allora perché prima hai detto…- inizio io
-Perché adoro vedere le persone tremare di terrore- sorride lei
“Questa donna è perfetta per noi!”
Concordo
-Bene…allora fai le valigie con ciò che ti vuoi portare, vieni via con me- dico io
Lei annuisce divertita.
-Dovrai passare sul mio cadavere per…- inizia Drake? Derek? Idiota come diavolo si chiama futuro Alpha?
Io lo sollevo per il collo- dicevi?
-Vi auguro una vita felice –dice lui pallido
-Oh ma che gentile- dico scaraventandolo contro una colonna- vieni cara su…





Capitolo 4: Bitch, don't fuck with me

Capitolo 4: Bitch, don’t fuck with me

Hunter apre di nuovo la porta di camera sua- e siamo tornati qui
-Dillo che nel momento in cui sono uscita mi volevi riportare qui- dico io
Lui sorride abbracciandomi da dietro- uhm…diciamo di sì…intanto dovrai comprarti nuovi abiti cara, i nostri sono particolari
-Vuoi venire a fare shopping con me? –chiedo io
Lui sorride e mi sfiora il viso- sarò lieto di aiutarti a svestirti.
“Oh cielo”
Calma tu
“Calma disse quella che sta iniziando a scaldarsi”
Io sorrido- vedremo su quello…quindi condivideremo la stanza?
Lui annuisce- non per cattiveria ma ho intenzione di tenerti il più vicina possibile…giusto per evitare di doverti di nuovo dar la caccia…
-Come se non ti fosse piaciuto…- dico io
Lui sorride- ammetto ciò…ma ammetto anche di preferire usare le mie energie nel letto con te cara…
***
Lei sorride- vedremo…devo stare attenta a qualcuno?
-Nessun uomo si avvicinerà per provarci e nel caso hai il permesso di fargli male- dico io
-Pensavo più a donne che uomini –dice lei
“Sta chiedendo se hai ex gelose genio”
-Non ho ex- dico io
-Ma?
-Ma sono andato a letto con delle ragazze prima di compiere diciotto anni- dico io
“Non sembra preoccupata”
Lo spero
-E c’è qualcuna che ancora ti corre dietro? –chiede lei
-Si ma si daranno una calmata- dico io- sono solo tre quelle che mi vogliono ancora ma non oserebbero toccarti
-Posso giocare con loro in caso? –chiede guardandomi
Io sorrido- puoi fare ciò che vuoi amore…quando avrò il permesso di metterti il mio marchio?
Lei sorride e si alza sulle punte per darmi un bacio sulla guancia- almeno dammi modo di conoscerti meglio prima di dirti che puoi caro
Io sorrido- posso vivere con queste condizioni
Lei sorride e poi guarda le scatole sul letto- quelle?
-Ho chiesto a mia sorella di portare dei vestiti- dico io
-So che puoi sapere le mie misure perché sei il mio mate…ma contieni lo stalking- dice lei- se esci mi cambio
Io sorrido- vorrei rimanere…
-Fuori- dice spingendomi fuori la porta
***
La sorella di Hunter ha gusto devo dirlo. Guardo i pantaloni di pelle nera, la canottiera grigia, la giacca in pelle nera e le scarpe con tacco in pelle che mi ha dato.
Sono proprio il mio stile
“Siamo fighe”
Non dirlo da sola o sembriamo…
“Se siamo fighe siamo fighe”
Ci rinuncio con te…
Finisco di truccarmi velocemente e sento la porta bussare.
“Non è mate ma qualcuno con un odore simile in un certo senso…la sorella?”
-Sì?
Una mora dagli occhi scuri entra e mi sorride- oh vedo che i vestiti ti calzano a pennello
Io sorrido- devi essere la sorella di Hunter?
-Leila- conferma lei giocando con una ciocca dei suoi capelli corti- tu sei Alexandra?
-Lexy va bene –dico io
Lei sorride- ottimo. Vedo che non sembri una bambolina come le solite…
-Bambolina? –rido io- ho fatto più lotte io che Hunter probabilmente. Non ho un carattere calmo
Leila ride- andremo d’accordo allora. Ti mostro in giro, Hunter non sa la cosa ma…
-Non credo di aver messo firma da nessuna parte che sarei rimasta buona qui ad aspettarlo- dico io tranquillamente- e anche fosse…non sarebbe male infastidirlo sparendo…
Lei ride- si andremo d’accordo cara
Io rido- perfetto, ah sulle ex di Hunter…
-Oh quelle…ci sono solo tre donne che gli corrono dietro tuttora, sono più che altro innocue tranne la puttana…ehm Sarah
-Sarah? –chiedo io
-Bionda finta, occhi verde palude, tette rifatte…-dice velocemente Leila- si è fatta mezzo branco e continua a dire che Hunter è il suo “vero amore”
“La ammazzo”
Calma tu. Ci divertiremo
-Oh…sarà divertente- sorrido io
Leila mi guarda e ridacchia- non sei tipo da minaccia vero?
-No sono tipo da umiliazione –sorrido io- pubblica umiliazione di chi mi sta sulle scatole
-Oh…allora…- Leila si ferma e insieme ci giriamo verso un bionda finta con dietro due pseudo-barbie, Leila ruota gli occhi guardandole- parli del diavolo…
-Chi è questa puttana? –chiede la bionda finta
“Oh non l’ha detto”
-Sarah perché non ti vai a far fottere? Sembra un tuo talento –dice Leila
-Avete sentito qualcosa? –chiede Sarah- credo che la lesbica abbia provato a parlarmi
“Lesbica?”
Leila sembra a disagio.
“Sarà perché non ci conosce Lexy, probabilmente avrebbe preferito avere modo di dircelo lei”
Non vedo nulla di male in ciò comunque
“Idem”
-Sta zitta- dice Leila ma posso vedere che ha perso grinta
Sarah ride- cosa? Ancora vuoi fottermi?
Le altre due oche ridono. Leila stringe i pugni.
- “Sarah credo di avere una cotta per te” –dice la puttana- non ho mai visto persona più patetica…dirlo a tutto il branco è stato così divertente!
“Cazzo ridi?”
Io sorrido mettendomi davanti a Leila- beh devo dire che hai un pessimo gusto Leila, sono lieta di vedere che sei migliorata
Leila mi guarda sorpresa- Lexy…
Le sorrido e guardò Sarah- quindi oltre a farti fottere e sparlare della gente, quella bocca per cosa la usi? Oltre le iniezioni, filler o quel che è ovviamente
-Come osi!? –chiede lei- non dirmi che stai difendendo quella…lesbica!
-Lo dici come se fosse un’offesa- dico io- io non ci vedo problemi sinceramente
-Ovvio te la scopi- dice Sarah
Io sorrido- no, ma mi scopo il fratello
Sarah sembra furiosa ora
“Bitch, nessuna tocca la mia futura sorellina”
Dici che è più piccola di noi Leila?
“Credo siamo più o meno lì ma era per dire”
-Non dire cazzate, Hunter è il MIO mate- dice Sarah
Io sorrido- oh? Che strano ieri sera non credo abbia portato te nella sua camera e non credo ti abbia chiesto di farti marchiare
Leila mi guarda mentre Sarah sta cercando di riprendersi- Lexy mi spiace non…
-Hey chi ti porti a letto non è affar mio- dico io con un sorriso- siamo amiche indipendentemente da chi ti scopi Le, comunque spero tu non abbia ancora una cotta per una puttana del genere
-Mai- dice lei scuotendo la testa- specie dopo che ha detto al branco che ero lesbica…se non era per Hunter e i suoi amici non so cosa mi sarebbe successo io…
Le sorrido- non ti preoccupare. Non sei strana né sbagliato, non si sceglie chi si trova attraente
Lei mi sorride e sembra essersi ripresa la grinta di sempre- grazie
Le sorrido e torno a guardare una furiosa bambolina finta- ripresa o ti serve altro botulino?
Lei ringhia- figlia di puttana…ora ti ammazzo
Io guardo Leila- dov’è Hunter?
-Sala grande…vuoi che vada a chiamarlo? –chiede lei
-Nah… ma ho intenzione di mandare la bambolina stesa ai suoi piedi- dico io
Lei mi guarda curiosa e sorride- ti farò strada
Io sorrido e guardo Sarah- allora puttanella, vuoi stare lì con la bocca aperta a prendere cazzi o mi vieni a dare una lezione? Anche se probabilmente l’unica che puoi insegnare e succhiare cazzi
“E l’hai fatta arrabbiare”
Ottimo.
-Leila stanne fuori ok? –chiedo io, lei annuisce indietreggiando e io sorrido quando Sarah si scaglia contro di me.
La schivo con una facilità che ha del comico- ma quanto sei lenta…che succede? Le tette ti rallentano? –con un calcio allo stomaco la faccio volare.
“Debole”
C’è un motivo per il quale di solito le licantrope non si fanno la chirurgia, quando ti trasformi il corpo da lupo riceve forti modifiche. Il colore dei capelli va bene ma quando inizi con tette rifatte, naso, labbra…diciamo che quelle rimangono e non sono belle da vedere su un lupo
Sarah si trasforma in un lupo sul castano scuro con due tette rifatte, labbra ingrossate e ciocche aggiunte bionde…
-Quella è una brutta visione…
****
-Quindi la tua mate è qui? –chiede James, mio Beta e migliore amico, un ragazzo della mia età dai capelli castani e occhi verdi
Io annuisco- esatto
-Solita bambolina? –chiede Michael, il mio gamma, un ragazzo biondo con occhi chiari
-Che vorresti dire scusa? –chiedo io
-Che di solito hai un tipo di ragazza che ti attrae- dice lui tranquillo
Io scuoto la testa- non è come le mie ex
-Lo spero- dice James- ci manca un’altra Sarah guarda
Ringhio piano- dovrei bandirla quella…
-L’unico motivo per cui è qui è perché il padre è un ottimo soldato- dice Michael
-Già –dico io
Si sentono dei rumori e la porta viene spalancata quando qualcuno viene scagliato dentro con altre due figure a seguire quel qualcuno. Che diavolo…perché queste tre sono in questo stato?
Smettila di ridere tu
“Quella puttana di Sarah se lo merita”
Guardo entrare dall’ingresso la mia mate accanto a mia sorella che se la sta ridendo.
Alexa sorride- buondì, scusate il disturbo mentre camminavamo abbiamo trovato questi tre sacchi di spazzatura e ho leggermente perso la calma quando hanno iniziato a parlare di come ti scopassero caro…potresti spiegare Mr Alpha?
Io sorrido, ignorando James e Michael che sono a bocca aperta- sono solo puttane tranquilla, non le ho sfiorate in anni
-E sono ancora qui dopo aver insultato tua sorella perché…? –chiede lei
-Il padre di Sarah ha evitato che…- inizio io
-Il padre di Sarah si può far fottere. Le voglio fuori di qui- dice lei- e poi che diavolo di lupo è quello di Sarah? Più rifatta di lei…
-Sono naturale! –dice Sarah
-Certo…tette, culo, viso, naso, labbra rifatte ma sono naturale –dice Alexa ruotando gli occhi- cazzo le Barbie sono meno di plastica e sono fatte di plastica
-Il padre di lei darà problemi –dico io
Lei sorride- me ne dovrebbe fregare perché? Sei l’Alpha, usa la tua posizione tesoro. Nessuno le vuole qui da ciò che ho capito da Le, quindi usa la vocina che ti ha dato la mamma e cacciale o lo farò io e ti assicuro che non sarò gentile
“La amo”
Siamo in due
-Ok –dico io con un sorriso
-I due bambolotti che mi stanno fissando a bocca aperta sono? –chiede lei guardando i miei amici
-Il mio Beta James e il mio Gamma Michael –dico io
Lei annuisce- piacere…io continuo a girare con tua sorella, vedi di sbarazzarti di loro grazie…quale diavolo di lupa che si rispetti si rifà così tanto che non è più nemmeno visibile una forma di lupo io non lo so…
Leila ridacchia- ci vediamo dopo fratellone, te la rubo per il resto della giornata
Io annuisco guardandole uscire- allora…
-Mi rimangio ciò che ho detto –dice Michael- dove diavolo l’hai trovata!?
-In un bar- dico io
James mi guarda- fa il bravo o perdi qualcosa mi sa…
Io annuisco e guardo le tre ragazze che sono svenute sul pavimento- mi chiamate i genitori di queste…
-Si Alpha- dice Michael uscendo
-Direi che non avrà bisogno del tuo aiuto in lotta- dice James
Io annuisco- mi sa che hai ragione…




Capitolo 14: A friend

Capitolo 14: A Friend

Non provo rimorso nel rovinare la vita altrui, infondo perché dovrei provarne?
Non ho mai provato realmente sentimenti per gli altri esseri viventi e sono sempre stato privo di empatia.
Ero un genio fin da piccolo, per me ogni cosa era un semplice gioco da ragazzi e non avevo interesse in nulla per più di una settimana visto che riuscivo a diventare maestro della cosa in una settimana di tempo.
Il mio essere un genio causò ovviamente il rancore di molti che mi circondavano e l’odio divenne così forte da commettere un tentativo di omicidio.
Ero in strada una sera, avevo circa diciotto anni al tempo, e venni sparato al petto da una persona che ora è a dormire con i pesci. Il colpo andò vicino al cuore ma vista l’idiozia del tipo e di quanto patetico e privo di talento lui fosse…non mi uccise subito. Scappò nel panico, probabilmente voleva solo spaventarmi e non uccidermi.
La mia mente era in pace, l’idea di morire non era esattamente spaventosa per qualcuno come me e stavo solo aspettando la fine. Avevo dei rimorsi? Certamente volevo farla pagare al mio aggressore e decimare lui e tutti gli altri ma che potevo fare? Stavo morendo.
“Stavo” per l’appunto. Un’auto si fermò vicino a me e un ragazzo della mia età intervenne salvandomi la vita. Persi conoscenza ma quando mi risvegliai ero vivo e in un ospedale.
-Ah ti sei svegliato- mi disse il mio salvatore con un sorriso- come ti senti? Beh…ti hanno sparato quindi potrebbe essere una domanda stupida eh?
Zane Kalleb Mytles era un ragazzo di due anni in meno di me ma che aveva già intrapreso la carriera di regista.
Fu lui a salvarmi la vita quel giorno e a prendersi cura di me.
Era una bella persona e aveva un carattere che era difficile trovare brutto. Provai a celare i miei talenti, sperando di non spaventarlo via come avevo fatto con altri in passato, ma invece di invidiarmi o odiarmi mi guardava con un sorriso sincero chiedendomi se potevo insegnargli a fare qualsivoglia cosa gli avessi mostrato.
Fu il primo essere vivente che trovai interessante in vita mia.
Decisi di restargli accanto, ovviamente avevo già provveduto a far fuori chi mi aveva sfidato e scoprii di avere talento nell’uccidere tra le varie cose. Zane e Jack divennero i miei fratelli, potevo essere me stesso senza paura di venir rigettato da loro e la cosa mi piaceva.
Ricordo anche quando incontrai per la prima volta Aliçe ebbi diverse sensazioni per lei.
-Zane sono qui –dissi entrando nel suo studio
-Hey leggi! –disse lui contento- mi hanno fatto una critica al mio film!
Non capivo come una critica potesse piacergli, non erano tutti palloni gonfiati? Inoltre in quel periodo erano parecchie quelle negative che riceveva.
Fu la prima di una lunga serie di critiche che lessi di A.L.Belladonna, il modo in cui scriveva mi catturò subito e la trovai davvero interessante come persona.
Jennifer non mi è mai piaciuta se devo dirlo e dopo la rottura tra lei e Zane iniziai ad odiarla.
Non potevo ucciderla però, era una figura che appariva in televisione ogni occasione possibile e sarebbe stato ovvio che Zane poteva venir coinvolto visto che la puttana lo insultava ogni volta che poteva.
Fu allora che Aliçe scrisse il pezzo che smontò le prove di Jennifer e protesse Zane.
Fu allora che decisi che i due erano fatti per stare insieme.
Zane apprezzava le sue critiche e lei era fan dei suoi lavori. Non erano perfetti?
Divenni amico di Aliçe usando le mie conoscenze…beh l’ho stalkerata e alla prima occasione buona ho “accidentalmente” sbattuto contro di lei e per farmi scusare l’ho invitata per un caffè. Dopo la prima uscita siamo usciti un paio di volte insieme e lei subito mi ha considerato come un fratello maggiore e io la chiamavo “Sorellina”.
Le uscite con lei mi confermarono che era perfetta per Zane ma non potevo ancora dar voce ai miei pensieri.
Ma come farli incontrare era qualcosa di così difficile…
Quando Zane andò a Las Vegas per farsi un giorno di pausa lo segui…pensavo all’inizio di tenergli compagnia ma…destino volle che Aliçe fosse nello stesso locale e i due stavano parlando con estrema allegria.
Erano finalmente insieme ma come potevo garantire che restassero insieme se non facendoli sposare?
Il barista lavorava per me e quando gli dissi cosa fare non batté ciglio. Organizzai io la cerimonia e non potevo smettere di sorridere quando i due furono marito e moglie.
Quando Zane mi presento sua moglie Aliçe lei si illuminò allegra e spiegò come io e lei fossimo anche amici da un bel po’ di anni. Jack rise dicendo che era destino forse che loro due si sposassero e io concordai appieno.
E ora mi posso godere la mia ship insieme ogni giorno, Aliçe e Zane non hanno problemi nell’avermi intorno e spesso mi invitano a cena o pranzo. Probabilmente parte di loro sa che sono leggermente possessivo ma non sembrano darci peso e a me va bene così.
Sarò sempre il loro amico fedele e farò ciò che posso per tenerli insieme. Aiuto Zane a sceglie cose per Aliçe e viceversa, li ascolto se hanno problemi e se qualcuno dovesse provare ad andargli conto…
-Zane! Ha ricominciato a giocare con i coltelli- dice Jack guardandomi
Zane entra in cucina- sai che sembri un serial killer quando fai così?
Io sorrido- serial killer che uccide solo chi va contro voi due
Aliçe scuote la testa divertita- posalo prima che ti fai male, la torta di mele può essere tagliata se volete fare merenda
Zane sorride- torta!
Jack lo guarda- Aliçe temo che tu abbia sposato un bambino
Io rido- beh sono una bella coppia quindi va bene no?
-Come sempre solo tu sei dalla mia parte- dice Zane contento
-E anche dalla mia- risponde Aliçe tagliando una fetta di torta e offrendomela- infondo siamo una famiglia no?
Io sorrido contento- ovvio
E farò di tutto pur di mantenere la cosa…


I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...