WitchandAngel : Capitolo 14: A friend

Capitolo 14: A friend

Capitolo 14: A Friend

Non provo rimorso nel rovinare la vita altrui, infondo perché dovrei provarne?
Non ho mai provato realmente sentimenti per gli altri esseri viventi e sono sempre stato privo di empatia.
Ero un genio fin da piccolo, per me ogni cosa era un semplice gioco da ragazzi e non avevo interesse in nulla per più di una settimana visto che riuscivo a diventare maestro della cosa in una settimana di tempo.
Il mio essere un genio causò ovviamente il rancore di molti che mi circondavano e l’odio divenne così forte da commettere un tentativo di omicidio.
Ero in strada una sera, avevo circa diciotto anni al tempo, e venni sparato al petto da una persona che ora è a dormire con i pesci. Il colpo andò vicino al cuore ma vista l’idiozia del tipo e di quanto patetico e privo di talento lui fosse…non mi uccise subito. Scappò nel panico, probabilmente voleva solo spaventarmi e non uccidermi.
La mia mente era in pace, l’idea di morire non era esattamente spaventosa per qualcuno come me e stavo solo aspettando la fine. Avevo dei rimorsi? Certamente volevo farla pagare al mio aggressore e decimare lui e tutti gli altri ma che potevo fare? Stavo morendo.
“Stavo” per l’appunto. Un’auto si fermò vicino a me e un ragazzo della mia età intervenne salvandomi la vita. Persi conoscenza ma quando mi risvegliai ero vivo e in un ospedale.
-Ah ti sei svegliato- mi disse il mio salvatore con un sorriso- come ti senti? Beh…ti hanno sparato quindi potrebbe essere una domanda stupida eh?
Zane Kalleb Mytles era un ragazzo di due anni in meno di me ma che aveva già intrapreso la carriera di regista.
Fu lui a salvarmi la vita quel giorno e a prendersi cura di me.
Era una bella persona e aveva un carattere che era difficile trovare brutto. Provai a celare i miei talenti, sperando di non spaventarlo via come avevo fatto con altri in passato, ma invece di invidiarmi o odiarmi mi guardava con un sorriso sincero chiedendomi se potevo insegnargli a fare qualsivoglia cosa gli avessi mostrato.
Fu il primo essere vivente che trovai interessante in vita mia.
Decisi di restargli accanto, ovviamente avevo già provveduto a far fuori chi mi aveva sfidato e scoprii di avere talento nell’uccidere tra le varie cose. Zane e Jack divennero i miei fratelli, potevo essere me stesso senza paura di venir rigettato da loro e la cosa mi piaceva.
Ricordo anche quando incontrai per la prima volta Aliçe ebbi diverse sensazioni per lei.
-Zane sono qui –dissi entrando nel suo studio
-Hey leggi! –disse lui contento- mi hanno fatto una critica al mio film!
Non capivo come una critica potesse piacergli, non erano tutti palloni gonfiati? Inoltre in quel periodo erano parecchie quelle negative che riceveva.
Fu la prima di una lunga serie di critiche che lessi di A.L.Belladonna, il modo in cui scriveva mi catturò subito e la trovai davvero interessante come persona.
Jennifer non mi è mai piaciuta se devo dirlo e dopo la rottura tra lei e Zane iniziai ad odiarla.
Non potevo ucciderla però, era una figura che appariva in televisione ogni occasione possibile e sarebbe stato ovvio che Zane poteva venir coinvolto visto che la puttana lo insultava ogni volta che poteva.
Fu allora che Aliçe scrisse il pezzo che smontò le prove di Jennifer e protesse Zane.
Fu allora che decisi che i due erano fatti per stare insieme.
Zane apprezzava le sue critiche e lei era fan dei suoi lavori. Non erano perfetti?
Divenni amico di Aliçe usando le mie conoscenze…beh l’ho stalkerata e alla prima occasione buona ho “accidentalmente” sbattuto contro di lei e per farmi scusare l’ho invitata per un caffè. Dopo la prima uscita siamo usciti un paio di volte insieme e lei subito mi ha considerato come un fratello maggiore e io la chiamavo “Sorellina”.
Le uscite con lei mi confermarono che era perfetta per Zane ma non potevo ancora dar voce ai miei pensieri.
Ma come farli incontrare era qualcosa di così difficile…
Quando Zane andò a Las Vegas per farsi un giorno di pausa lo segui…pensavo all’inizio di tenergli compagnia ma…destino volle che Aliçe fosse nello stesso locale e i due stavano parlando con estrema allegria.
Erano finalmente insieme ma come potevo garantire che restassero insieme se non facendoli sposare?
Il barista lavorava per me e quando gli dissi cosa fare non batté ciglio. Organizzai io la cerimonia e non potevo smettere di sorridere quando i due furono marito e moglie.
Quando Zane mi presento sua moglie Aliçe lei si illuminò allegra e spiegò come io e lei fossimo anche amici da un bel po’ di anni. Jack rise dicendo che era destino forse che loro due si sposassero e io concordai appieno.
E ora mi posso godere la mia ship insieme ogni giorno, Aliçe e Zane non hanno problemi nell’avermi intorno e spesso mi invitano a cena o pranzo. Probabilmente parte di loro sa che sono leggermente possessivo ma non sembrano darci peso e a me va bene così.
Sarò sempre il loro amico fedele e farò ciò che posso per tenerli insieme. Aiuto Zane a sceglie cose per Aliçe e viceversa, li ascolto se hanno problemi e se qualcuno dovesse provare ad andargli conto…
-Zane! Ha ricominciato a giocare con i coltelli- dice Jack guardandomi
Zane entra in cucina- sai che sembri un serial killer quando fai così?
Io sorrido- serial killer che uccide solo chi va contro voi due
Aliçe scuote la testa divertita- posalo prima che ti fai male, la torta di mele può essere tagliata se volete fare merenda
Zane sorride- torta!
Jack lo guarda- Aliçe temo che tu abbia sposato un bambino
Io rido- beh sono una bella coppia quindi va bene no?
-Come sempre solo tu sei dalla mia parte- dice Zane contento
-E anche dalla mia- risponde Aliçe tagliando una fetta di torta e offrendomela- infondo siamo una famiglia no?
Io sorrido contento- ovvio
E farò di tutto pur di mantenere la cosa…


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