Capitolo 23: Killing Game
Harley ed Elizabeth erano due vite in un corpo.
Fin da piccola Harley aveva capito che per ucciderla dovevano
uccidere sia Harley che Elizabeth e che se non si riusciva a colpire entrambi
nello stesso istante lei sarebbe rimasta viva.
Se qualcuno colpiva uno dei due cuori era un problema
minore, certo il corpo avrebbe perso tonnellate di sangue e lei sarebbe
probabilmente svenuta ma non era possibile per lei morire.
Harley aveva il potere di unificare se stesso con Elizabeth.
Elizabeth poteva rigenerarsi da qualsiasi ferita.
Quando si unirono i poteri si unirono e quindi ambe due
erano in grado di rigenerare il proprio corpo.
Il problema era però che il colpo aveva del veleno dentro di
sé.
Era una semplice tecnica a dirla tutta, il proiettile aveva
una piccola parte alla punta che si rompeva a contatto e che rilasciava del
veleno nel corpo.
Era ora quello il problema poiché il corpo stava cercando di
rigenerarsi e combattere il veleno allo stesso tempo.
Se nessuno dei due era ferito…poche ore di riposo e sarebbe
stata come nuova…ma il cuore di uno dei due era stato non solo colpito, ma
anche avvelenato. Inoltre…un polmone era stato colpito con il veleno e ora si
stava riempiendo di sangue.
I due dovevano riparare i due organi, rimuovere il sangue e
il veleno.
Era molto dura per lei riuscire a gestire il tutto.
Jackson la stava aiutando bloccando l’eccessiva fuoriuscita
di sangue e standole vicino ma era comunque problematico.
Per fortuna però non era la peggiore delle situazioni.
-Jack…son? –chiamò lei svegliandosi
Lui la guardò- Harley!
-Sto bene…- disse lei
-Come…- iniziò lui
-Hanno colpito gli organi di Harley e ho potuto usare i
poteri di Elizabeth mentre Harley si occupava del veleno… -disse lei piano
mentre continuava a riparare i danni subiti
Jackson annuì poggiando la testa sulle sue mani- grazie al
cielo…
-Uno dei robot- disse Ivan- ha visto gli androidi iniziare
l’attacco agli umani
Jackson annuì- ti porto a riposare in camera?
Harley sorrise- dodici ore e sarò in grado di riprendere il
pieno dei miei doveri…
Lui annuì- a quel punto…sarà guerra
***
Jackson sorrise guardando i ragazzi pronti a trasformarsi-
al mio segnale…scateniamo l’inferno
Harley sorrise e guardò il ragazzo alzare la mano e
trasformarsi in un lupo gigante di ferro.
Non si mosse per un paio di minuti guardando il caos
iniziare nel mezzo della notte. Jackson era un lupo, gli altri erano dotati di
artigli o di ali in base al ruolo che avevano.
Chiuse gli occhi sentendo le urla dei soldati e attivò i
suoi tentacoli mentre il suo corpo iniziava a venir ricoperto dall’armatura. Se
Jackson era nella forma completa di lupo, lei era ora nella forma completa di
Vedova Nera. Chi non ama i ragni?
L’ironia della sorte era che Harley era anche leggermente
aracnofobica…
Si lanciò anche lei all’attacco.
Nel giro di una notte, nessun umano, androide o essere in
generale rimase vivo. Gli unici che rimasero vivi furono loro otto.
-Ironico vero? –disse Harley guardandosi intorno- dovevano
uccidere noi che non siamo mai usciti dalla base…e invece eccoci qui come unici
superstiti…
Jackson sorrise prendendole la mano- manda i robot a
pulire…abbiamo del lavoro da fare.
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