Capitolo 2: A big Scoop
Erano passati alcuni giorni dall’accordo tra Elizabeth e
Hunter, i due non si erano visti molto per lavoro e impegni vari ma si erano
tenuti in contatto. Avevano fatto varie uscite e altri giorni di shopping in
qualche negozio facendo attenzione a farsi fotografare. Dal loro incontro erano
passati solamente quattro giorni ma i gossip erano parecchi.
Hunter sorrise all’arrivo di un nuovo messaggio da Elizabeth
con un “Buongiorno Imperatore, chi comandi oggi?”, lui aveva preso a chiamarla
Imperatrice e lei Imperatore dopo che una rivista aveva definito “Imperi” le
loro aziende. Hunter senza vergogna rispose al messaggio ed era in piena
riunione con i suoi tre migliori amici, oltre che impiegati, e alcuni capi di
altre industrie che volevano un accordo per…qualcosa…era abbastanza, anzi
troppo, distratto per esser certo di cosa fosse l’accordo che volevano.
-Mr Black è altamente non professionale parlare al cellulare
nel pieno corso di una riunione con noi- disse uno di loro, un uomo dai capelli
neri e occhi verdi che era evidente quanto odiasse le industrie Black.
Hunter guardò prima di rispondere i suoi tre migliori amici:
Michael Roberts, biondo con occhi chiari, il suo avvocato; James Jarvis, bruno
con occhi verdi, uno dei suoi dirigenti; e Nicholas Thomas, rosso con occhi
celesti, dirigente di alcuni uffici. Cercò in loro un segno di non ammazzare il
tipo che, dopo averlo trovato, lo portò a sbuffare. Guardò l’uomo che aveva
parlato, quella giornata stava andando male ed era in astinenza visto che non
vedeva Eliza da circa tre giorni e mezzo, quindi il suo umore era pessimo…
-E lei sarebbe per dirmi cosa posso o meno fare nelle MIE
aziende?
Lui strinse i pugni- può almeno prestare attenzione
all’offerta?
Hunter posò il cellulare visibilmente ora di pessimo umore,
peggiore forse di prima, e lo fissò torvo- parli avanti
L’uomo sorrise sicuro di sé- la mia azienda le offre un
contratto a lungo termine per le parti di computer che le servono- iniziò lui
Hunter guardò l’offerta, vantaggiosa? Non più di tanto
considerato che ai costi doveva aggiungere il dover sopportare quell’idiota. La
segretaria bussò alla porta a vetro della sala riunioni.
Era un donna nella media, bruna con occhi verdi, non
l’avrebbe nemmeno calcolata se non fosse stata la moglie di James e una sua
buona amica.
-Dimmi Kate- disse Hunter
-Hunter c’è una donna per te…- disse lei abituata ai suoi
sbalzi di umore
-Chi? –chiese lui calmandosi un po’
-Skylar- iniziò Kate ma non finì perché Hunter era già
sparito fuori dalla porta- …Elizabeth…
Elizabeth era ferma nel corridoio e osservava il cellulare
quando Hunter praticamente corse incontro a lei
-Quanta fretta, dov’è l’incendio? –chiese lei scherzando
Lui sorrise- nella sala riunione una rottura di scatole a
mio parere, che ci fai qui?
James guardò Nick e Mike- vedete ciò che vedo io?
-Il nostro Hunter che flirta con Elizabeth Skylar, ex moglie
dell’uomo che odia? –chiese Nick
-E lei sembra anche rispondere al flirt in maniera sincera-
aggiunse Mike osservandoli
-Che fate ora le pettegole? Tornate a lavoro imbranati-
disse Kate
-Dai amore, non dirmi che non sei curiosa- provò James
-Curiosa? Si. Impicciona? no. Però mi chiedo di cosa parlino
quei due- ammise Kate- Hunter ride?!
Hunter rise- no non scherzo sembra un troglodita quando
parla
-Povero te che ci lavori- rise lei- i tuoi colleghi ci
fissano caro
Lui si girò- ok, ti presento se vuoi?
-Va bene, ah pensavo…- disse Elizabeth- ho un’azienda che
produce parti per computer, ho controllato e ho alcuni dei prodotti che avevi
detto ti servivano, se vuoi possiamo negoziare un prezzo e fare
un’accordo…magari stasera nel tuo appartamento…
Lui divenne raggiante- tu sei un angelo…stasera firmeremo l’accordo…magari
dopo una bella cena e una visitina nel mio letto- Elizabeth ridacchiò alla
proposta- vieni che mi levo di torno quel noioso uomo d’affari
I ragazzi la fissarono curiosi, Hunter l’aveva presa per il
polso e la teneva estremamente vicina. Hunter sorrise maligno- lui può levarsi
dalle scatole. Ho già un accordo per le parti che mi servono
-Cosa? E con chi? –chiese l’uomo indignato
Elizabeth sorrise e posò una mano sul petto- con le
industrie Nightmare, le mie industrie.
Al nome l’uomo sbiancò, era noto che fosse una delle
industrie più pericolose da avere come nemico, di fatto il nome Nightmare, era
proprio perché oltre a avere a che fare con horror di ogni tipo, specialmente
legato ai videogame ma aveva una sua catena di produzione di parti elettroniche
per i computer, era una delle più ricche e importanti industrie esistenti
-Me la pagherete- disse uscendo con i colleghi infuriato
Elizabeth alzò un sopracciglio- cos’era quella frase da
cattivo di serie B? Gli autori dei miei giochi hanno migliori frasi anche nei
più cliché degli scritti horror…
Hunter sorrise- Elizabeth ti voglio presentare i miei tre
collaboratori e migliori amici, Mike Roberts, James Jarvis e Nick Thomas, lei è
Katherine Jarvis, moglie di James. Ragazzi lei è la mia…conoscente Elizabeth
Skylar delle industrie Nightmare, Skylar, Wicked e NightTime.
Lei sorrise- è un piacere conoscervi
-Scusa la domanda- disse Kate- ma sei l’ex moglie di…
-Si, sono la ex moglie di William Honers. Io e Hunter ci
siamo conoscenti alla cerimonia di fidanzamento dei nostri ex
Kate sorrise, era onesta almeno e diretta- come mai sei qui?
-E tu non sputi fuoco e fiamme? –aggiunse James guardando
Hunter ridersela
-Perché mi piace averla intorno –rispose lui
-E io ero nei paraggi e ho fatto un salto a salutarlo-
rispose lei- ma fuoco e fiamme?
-Ci sono alcune regole che ha il nostro Hunter- disse Mike-
mai invitare una ragazza nel suo appartamento privato, niente visitatori in
ufficio senza avviso e anche in quel caso odia averne, non li presenta ai suoi
se non sono molto seri e mai convivere…credo siano tutte…
Lei sorrise- ho già rotto due delle tue regole
Lui sorrise- vediamo se le rompi tutte…
-Ah quindi mi vuoi portare dai tuoi? –chiese divertita
-Vedremo –sorrise lui
I ragazzi si guardarono sospetti, qualcosa diceva loro che
erano oltre la semplice conoscenza
-Ho sentito che al divorzio hai lasciato al tuo ex solo le
sue aziende. È vero? –chiese Nick
Lei annuì- non ho voluto l’unione delle mie alle sue e
quelle che ho creato mentre ero sposata erano solo a mio nome e sono riuscita a
fregargli quelle che ritenevo interessanti o utili e le ho unite sotto il mio
marchio. Infondo le amministravo io quelle che ho preso e gli impiegati avevano
richiesto il trasferimento quando hanno saputo del divorzio. In sintesi
divorziando io ci ho guadagnato solo, lui ci ha perso
Hunter rise- il che è musica per le mie orecchie
-Ah…qualcuno l’ha postata online- disse mostrandogli il
cellulare. Hunter rise e la fece vedere ai suoi amici. Erano nel negozio di
abiti da sposa con lei vestita da sposa e lui che le baciava la mano, per poco
i ragazzi non ebbero un colpo. Quello era uno spettacolo che non pensavano di
vedere.
Hunter rise- dio avevi ragione che la gente avrebbe fatto i
castelli per aria su un paio di foto…
-Io torno in ufficio- sorrise lei guardando il cellulare-
devo sbrigare delle carte per dei nuovi prodotti e preparo il materiale per
l’accordo…a dopo?
-Stasera da me?
-Passi a prendermi? –chiese lei lasciando che lui le
cingesse la vita
Lui annuì- ovvio
Lei sorrise- allora a dopo.
Lui le alzò il mento e le diede un bacio- a dopo. Buon
lavoro
-Anche a te- sorrise lei- buona giornata, è stato un piacere
conoscervi
Kate l’accompagnò fuori, anche per farle due domande. Hunter
era il suo migliore amico oltre che una specie di fratellino per lei, doveva
accertarsi che non gli succedesse nulla. Intanto i tre fissarono Hunter
-Cosa? –chiese lui fingendosi ingenuo
-P.A.R.L.A.
Hunter raccontò brevemente tutto, eccetto il particolare del
patto e la finta relazione, e sorrideva tranquillo per i messaggi, le chiamate
e altro che avevano fatto loro due. Era felice di avere una alleata così. Non
era amore certo, ma era una bella relazione che si stava creando
-Oddio…- disse Nick- mi devo sedere…
-Non ti senti bene? –chiese Hunter leggermente preoccupato
-No…tu…tu…tu ti sei innamorato- disse lui fingendo di avere
un attacco di panico
Hunter gli diede un ceffone sulla nuca- idiota!
-Che farai ora? –chiese James
-Che intendi? –chiese Hunter andando verso il suo ufficio
I tre entrarono e lo fissarono sedersi alla sua scrivania,
chiusero la porta, anche se erano solo loro su quel piano- con Elizabeth…vuoi
andarci a letto e averla come una delle tue conquiste per rinfacciarla a
Honers?
-Già fatto- disse lui
-Cosa? –chiese Nick
-Sono già andato a letto con Eliza- disse lui- cosa? William
l’aveva mandata in bianco per mesi. Da ciò che mi ha detto dopo il primo mese
di nozze le cose a letto erano morte e anche prima lei non era soddisfatta di
William. Ma non avrebbe tradito, è un affronto verso se stessi tradire, non
verso il partner, è non avere rispetto per chi sei. Avrebbe divorziato o si
sarebbe separata comunque, William le ha dato un motivo per avere il coltello
dalla parte del manico. Così essendo lei contro i tradimenti e tornata libera
da poco, ma non avendo un nuovo compagno e non è tipo da una botta e via e a me
non dispiaceva immolarmi per la causa…siamo finiti a letto…più volte a dirla
tutta…quella donna mi fa concorrenza per appetito sessuale…
-Io ci rinuncio, voi? –chiese Mike
Hunter rise- comunque forse potrei voler tentare una relazione
seria con lei forse…
I tre lo guardarono stupiti- stai bene?
Lui annuì- si- guardò le foto postate sui siti dei due- sono
solo allegro…ah Mike. Mi troveresti le foto del suo matrimonio?
-Posso provarci, ma perché? –chiese lui
-Non so…voglio solo capire il commento crudele che le ha
fatto quel coglione il giorno di nozze- disse lui
I ragazzi si guardarono- ok…
Hunter li guardò uscire, si girò con la sua poltrona e
guardò il panorama sulla città che aveva dalla sua finestra. Prese il cellulare
e compose un numero- sono Black Hunter- roteò gli occhi ai soliti commenti- io
e la mia compagna vorremmo cenare nel vostro ristorante stasera…uhm? No non è
quella puttana. Non leggete le news? L’ho piantata. Con chi? Beh non sarebbe
affar vostro…ma è Elizabeth Skylar…ah vorrei che i paparazzi non fossero
informati della cosa. Certo. Non è un problema. A stasera- chiuse e sorrise-
chissà se riesco a passare a prenderle un regalo…
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