Capitolo 2: Hunter Logan
Prima che possa ribattere la tiro su di peso, è quasi
mezzanotte infondo. La porto dentro la mia villa e con la mia velocità la porto
in fretta di fronte camera mia, apro la porta della mia camera e la butto sul
letto.
-Che diavolo fai?!
Chiudo la porta a chiave e apro l'armadio. Le lancio una mia
maglia
-Mi preparo per il letto. Mettila
-Perché dovrei?
-O te la metti o te la metto- le dico io guardandola
Lei arrossisce- non guardare
Mi giro e mi sfilo la maglia e slaccio la cintura facendo
cadere i pantaloni- quanti anni hai?
-Venti- dice lei sento il rumore del vestito cadere a
terra...la tentazione mi uccide...ma non voglio peggiorare la mia situazione
-Io ne ho ventisei
-Avrei detto sei visto come ti comporti, anzi forse anche
meno probabilmente- ok normalmente avrei ammazzato chiunque mi parli con quel
tono ma che lei sia così combattiva mi sta eccitando parecchio per qualche
motivo
“Perché è una caccia questa, lei non si fa sottomettere
facilmente e questo aumenta la tua voglia di lei”
Allora sono fregato
***
La sua maglia copre appena il mio sedere...perché diavolo mi
sono cambiata e…perché non sto cercando di scappare?
“Siamo stanche ed è Mate”
Già...
Mi giro piano e lo vedo, fisico di un Dio in terra, pieno di
cicatrici ma che fisico
Si gira- piace ciò che vedi?
-Potrei chiederti lo steso visto come mi guardi
Lui sorride- a me piacerebbe molto di più se fossi
completamente nuda cara mia
-Idiota! -dico io
Lui si avvicina- attenta dolcezza, non amo per nulla chi mi
tratta così
-E io chi mi rapisce e cerca di...-mi blocca sul letto
-Sei stanca immagino- mi si avvicina di più- se non ti metti
a dormire ora potrei approfittare della situazione sei avvisata
-Va bene! Va bene! Ma spostati!
***
La vedo infilarsi sotto le coperte e chiudo le luci prima di
infilarmi nel letto anch'io.
-Non stare così lontana- la tiro a me e la sento irrigidirsi-
è per evitare che scappi
-Come se qualcuno ci crede...
-Non ti farò nulla per ora- cavolo che fisico che ha...ed è
così dannatamente sexy con la mia maglia addosso
"Non spaventarla via eh?"
Oh sta zitto
-Il "per ora" mi rassicura moltissimo eh- dice sarcastica
lei, che carattere che ha, mi piace
-Se non dormi ora ti farò stare in piedi tutta la notte
cara- dico io alzandole il mento verso di me, ho voglia di baciarla
***
Gli sorrido- se tu provi solamente a fare ciò che stai
pensando ti posso assicurare che ti farò perdere ogni capacità motoria
-Io stavo pensando solamente a baciarla signorina, è lei che
ha questi altri desideri -dice lui
"Beh con un corpo come quello mi pare strano che non
gli siamo ancora saltate al collo"
Come se fossi di così facili costumi.
-Non sono io quella con esperienza mister- dico io
-E questo dovrebbe significare...?
Io mi avvicino di più- che finora ogni uomo che si è
avvicinato a me con anche solo l'intenzione di baciarmi ha avuto una brutta e
dolorosa ripresa in ospedale
***
"Traduco per te, è vergine"
Ci ero arrivato genio!
-Una vergine...-cazzo mi è sfuggito
-Oh? Che c'è Lupetto non dirmi che sono la prima vergine che
entra nel tuo letto- non ci credo...
"Ah! Doppi sensi!"
-Non dirmi cose del genere principessa o potrei farti uscire
da questo letto in altra maniera
-Non dovevamo dormire? -e di nuovo mi fa salire e mi smonta
con una mossa...
"Sarà una bella caccia..."
La sento accoccolarsi, doveva essere parecchio
stanca...quanto è carina così accoccolata a me...
"Se ti becca a fissarla..."
Non ho paura di lei!
La vedo muoversi. Ok ok dormo.
"Non ho paura di lei eh?"
Sta zitto!
*****
Il giorno dopo mi sono svegliata prima di lui. L'ho
osservato dormire per una ventina di minuti indecisa su cosa fare, perché? È il
mio mate e per quanto odio ammetterlo mi attrae molto, ma dall'altra parte mi
ha rapito e purtroppo per lui il mio orgoglio è più forte del legame. Riesco con
una rapidità assurda a scivolare via dalla sua presa di ferro, a prendere il
mio vestito, rimettermelo, aprire la porta con la chiave che aveva lasciato nei
suoi pantaloni e a dirigermi verso l'ingresso senza farmi beccare. Come è
possibile? Vent'anni di fughe danno i loro frutti. Apro la porta della villa e
prima ancora che possano accorgersi di ciò mi trasformo e corro via alla
svelta. Per mia fortuna so dove devo andare e dopo un'ora di corsa inizia il
mio gioco preferito il "nascondi le tue tracce e dai ai nervi a chi ti
insegue" perché? Perché si è svegliato e ora mi cerca. Come lo so? Sento
la sua rabbia e eccitazione per la caccia
"Ammeti che ti eccita"
Forse ma ora muoviamoci.
Arrivare nel mio territorio normalmente, in forma umana,
richiede un auto e cinque ore, a piena velocità; come lupo, che non sia io
ovviamente, tre ore di corsa e io, che sono soprannominata "Razzo"
per un motivo, ci metto due ore soltanto. Con un ululato avverto che sono
tornata uso l'albero di fronte a camera mia come scala e entro dalla finestra.
Mi ritrasformo e infilo una maglietta e dei jeans che avevo ieri. Ho bisogno di
una doccia
-DOVE SEI STATA?! -mi urlano in coro mio fratello e mio
padre
-Primo: abbassate la strafottuta voce che avete, sono
stanca; secondo: ho trovato il mio mate e prima che fate i salti di gioia è
l'Alpha dei BloodMoon; terzo: mi ha rapita ieri sera e mi ha portato a casa sua
contro la mia volontà...e ora sclerate pure
-LUI HA FATTO COSA?! -urla mio padre- Tesoro non ti ha
toccata vero? -Dio ma è bipolare?
"Non è una novità che sia così"
-Non gli ho dato modo di farlo
"Ma avresti voluto"
Non lo nego- ora se mi scusate ho bisogno di una lunga
doccia per levarmi il suo odore di dosso e penso che non abbia gradito che gli
ho dato il due di picche e verrà qui, di sicuro in giornata e ora, fuori da
camera mia grazie- dico io
-Buon riposo tesoro- papà esce borbottando maledizioni
contro il mio mate e va a cercare i suoi consiglieri per aumentare la guardia,
yeah sono diventata prigioniera di guerra
"Torniamo da Hunter?”
Quasi quasi...ma che mi fai dire?!
-Sorellina se hai bisogno urla ok? Io vedo di tenertelo
distante sto stronzo, mi dispiace che sia toccato a te- e se ne va...
"Doccia?"
Doccia
****
Con un balzo entro nella camera di lei. Non mi è piaciuto
per nulla non ritrovarla al mio risveglio. Guardo me stesso nello specchio
della camera un lupo nero con occhi argentati. Mi ritrasformo e sistemo la
giacca, il nostro branco oltre a essere il più temuto e uno dei pochi che ha
dei vestiti creati appositamente per le trasformazioni così da evitare il
cambio ogni volta e di girare nudi senza. Io personalmente ho più completi che
altro.
"Non eri qui per la nostra mate? Che diavolo perdi
tempo a fare?"
Vero vero. Vedo la porta aprirsi e qualcuno entrare avvolto
in un asciugamano bianco che copre appena fino a metà coscia. Appena alza la
testa si pietrifica.
-Oh no...- sta per urlare ma la blocco mettendole una mano
sulle sue belle labbra
-Shh piccola non ti conviene- la vedo fulminarmi con gli
occhi- se sapevo che mi avresti accolto così sarei venuto prima
Leva la mia mano dalla sua bocca e mi guarda male- esci
dalla mia camera o urlo
-Urla pure- dico io- pensi che qualcuno possa farmi fuori?
-Mio padre è l'alpha di questo branco, pensi davvero che
perdonerà il mate di sua figlia per averla rapita? -dice lei
"Ci ha chiamato mate"
Sorrido e mi avvicino di più- mi hai chiamato mate
principessa
Arrossisce- errore mio…e non dovresti pensare più al fatto
che rischi una guerra per avermi rapita?
-Oh ti prego smettila con il dire che non mi vuoi, quando mi
vuoi saltare al collo- dico io senza pensarci
Lei si zittisce, forse ho parlato troppo o- è vero...ma non
sopporto essere obbligata
***
Quanto è bello quando sorride
"Terra chiama Gabriella..."
Oh sì giusto- se continuerai a comportarti così da me avrai
solo...-mi blocca al muro-...queste reazioni...
-Ti tratterò da regina se mi darai l'occasione di amarti-
dice lui
Non arrossire non arrossire
-Gabriella tutto ben...-e mio fratello ha un tempismo
fantastico come sempre- LEVALE LE MANI DI DOSSO!
****
Chi cazzo è questo?!
"Non mi piace"
-Chi cazzo sei te? –chiedo io
Lui mi fissa con odio- LEVA LE MANI DA MIA SORELLA!
“Ah è il tuo futuro cognato”
Ok posso non ucciderlo- sono il suo mate
- “Il suo mate sto cazzo” levati! –dice lei cercando di
spingermi via…dio se mi piace così guerriera…
“Spostati prima che peggiori le cose”
Mollo la presa- lei è mia
-Fottiti- dice la mia principessa raccogliendo dei vestiti
-Te? –chiedo io sorridendo seguendola con lo sguardo
Il fratello della mia mate mi afferra per il collo della
camicia e tenta di farmi paura
“Illuso”
Lo scaravento fuori con una manata- ops…
-Derek…- lei sospira- dio santo quanto sei sfigato te…
Sento dei passi di corsa, lei è mezza nuda…non mi piace la
cosa…
Lei intuendo cosa sto pensando si muove a vestirsi, se
vestirsi si può chiamare quei pantaloncini di jeans che coprono poco e quella
canottiera nera attillata…
“Gliela levi dopo, pensa a portarla via ora”
-Tu vieni con me
Lei mi guarda e torna a ignorarmi
-Gabriella- la vedo rabbrividire, le piace come dico il suo
nome
****
Dio che bello il mio nome tra le sue labbra
-Vieni con me Gabriella
“In tutti i sensi”
Zitta tu! –te lo scordi- lo vedo chiudere la porta a chiave
“Dea che fisico ha…”
Calmati che se mi eccito lo capisce e peggioriamo la cosa…
-Mi vuoi non è vero
-No- dico io sicura
“No…certo e il cielo è viola”
Sta zitta
-Eppure…sento che sei eccitata…Gabriella
Rabbrividisco…il mio nome è così bello tra le sue labbra- …
-Cos’hai da perdere? –chiede lui- lo sento, qui non sei
felice…con me invece lo saresti…
Mi si avvicina e mi accarezza il volto- posso renderti
felice…lo sai, lo senti
Sento la voglia di avere quelle labbra su di me…- come posso
fidarmi di te se non ti conosco nemmeno e i tuoi modi di fare non mi ispirano
di certo fiducia…
Lui sospira- lo so…solo…sono abituato a ottenere sempre ciò
che voglio, con le buone o le cattive, sapevo che ti saresti arrabbiata ma
volevo stare con te…eri così riluttante anche solo a parlarmi che non potevo
avere possibilità…non volevi nemmeno dirmi il tuo nome, come ti avrei dovuta
ritrovare? Il tuo solo pensiero lontana da me mi causa dolore…figuriamoci
starti lontana per sempre…
Una fitta al cuore…fa male…
“Gabriella credo tu debba dargli almeno una
possibilità…oltre al fatto che c’è l’inferno fuori con lupi che cercano una via
per salvarti da lui…se così si può dire visto che non sembri molto…in pericolo”
Ti sbagli sono in pericolo di spingerlo sul letto e di certo
non per dormire…
“Allora che aspetti? Va con lui”
Hunter sospira e si allontana, sento incredibilmente freddo
senza di lui così vicino…
-Forse è meglio se me ne vado…
****
Cosa mi aspettavo? L’ho rapita, l’ho trattata malissimo e
ora pretendo che lasci la sua famiglia per essere mia? Un mostro come me?
“Hunter…”
Mi allontano. Non voglio fare del male alla mia mate- mi
spiace- dico solo allontanandomi verso la finestra
Sento poi una presa salda sul mio polso. La guardo confuso e
solo ora noto il suo sguardo, dolore da distacco. Mi riavvicino e lei si poggia
al mio petto molto lentamente, la stringo piano e la sento rilassarsi al mio
tocco- sono molto orgogliosa, sono testarda e se mi tratterai come hai fatto al
bar ti assicuro che non andremo bene…
-Mi…stai dando una possibilità?
Lei annuisce piano- non…non mi hai lasciata andare. Sei
venuto a cercarmi nonostante io ti avessi lasciato stare…sei entrato in
territorio nemico, rischiando una guerra, solo per me…diciamo che sei
abbastanza testardo se vuoi una cosa…
-Non una cosa. Te- dico io alzandole il mento- voglio te…dal
primo momento che ho percepito che eri nel bar ti ho desiderata. Quando mi hai
mandato a quel paese ho perso le staffe, parte di me pensava mi saresti saltata
al collo come ogni altra ragazza che ho mai avuto…ma sono contento non hai fatto
così, mi hai rifiutato dandomi un due di picche e facendomi desiderare ancora
di più di conquistarti…non sei tipo da sottometterti a un Alpha eh?
-Ho questa tendenza- ammette lei con un leggero sorriso
-Posso baciarti o rischio di morire ammazzato? –chiedo io
-Niente bacio- dice subito lei- devi prima farti una bella
chiacchierata con papà sul perché sua figlia è stata rapita e convincerlo a
farmi venire a casa con te, non credi?
-Verrai? –chiedo io
-Dipende da te- dice lei, in che senso scusa? Cioè devo
convincerla oh…- per ora vengo solo a casa con te
Oddio…
“Ci sei arrivato genio!”
-Ma sentila…tu dal mio letto non vorrai uscire cara- dico io
-Ah solo il letto? –chiede lei con un sorriso furbetto- le
scrivanie, le docce, le vasche da bagno, i pavimenti…non ti piacciono?
Oddio santo…
“Ti sei trovato pane per i tuoi denti Hunter…”
Le bacio una mano- andiamo a parlare con mio suocero va…
-Che fretta…qualcosa da fare?
-Si…te- dico io aprendo la porta e spingendo il fratello di
lei contro il muro- tuo fratello è il futuro Alpha?
-Così dicono –dice lei
-Senza offesa ma è…
-Debole? Non ne hai idea. L’ho messo ko così tante volte che
è diventato noioso- mormora lei- andiamo da papà…
“Non uccidere il tuo futuro suocero”
Ci posso provare…
“Sei nervoso?”
Non sono mai stato nervoso in vita mia, figurati per una
cosa così. Ho solo paura che lei ci ripensi
“Non lo farà”
Come fai a dirlo?
“Da come ti sta stringendo la mano, mi sa che non sei
l’unico possessivo Hunter”
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