Capitolo 24: The Experiment
Harley controllò un’ultima volta che tutto fosse in ordine
prima di riprendere a giocare con i suoi ingranaggi.
Jackson bussò prima di entrare- ancora impegnata?
Lei sorrise- sì
Lui entrò e le tolse gli strumenti di mano- è ora di pranzo
Lei mise il broncio- stavo lavorando!
-Puoi continuare dopo, i ragazzi ci aspettano –rise lui
tirandola su per mano e accompagnandola fuori.
Harley si coprì gli occhi con un mano e stette ferma un paio
di minuti per abituarsi alla luce del sole.
-Ancora è così strano essere fuori…- mormorò guardando degli
uccellini volare verso un nido
Jackson sorrise- quello è strano?
-Perché cosa dovrebbe essere strano? –chiese lei
-Il fatto che tu sia incinta da tre mesi e ancora sei molto
magra? –provò lui
Lei mosse una mano- colpa di Harley, il corpo non sembrerà
mai grasso anche se avessi venti figli nello stomaco…illusione ottica o che so
io
Jackson rise guardando i vari edifici che avevano costruito-
non sembra che un anno fa questo fosse un campo di cadaveri eh?
Harley sorrise- tua moglie è brava con le mani no?
Lui ghignò- e molto più brava con…
-Prova a dirlo e rimango vedova- lo avvisò lei camminandogli
al fianco- le ragazze?
-Evelyn sta piangendo e strangolando Alexander–disse
Jackson- Alexis sta mangiando pere mentre David cerca di capire come montare
una culla, Daphne invece sta facendo un nuovo tentativo a fare un paio di calze
per il neonato ma alla fine Ivan riesce meglio quindi si arrabbia e gli lancia
i ferri dietro…dovrebbe essere a tentativo numero 1789
-Gli ormoni della gravidanza non fanno bene a quelle tre o
sbaglio? –chiese lei divertita
-No. Se non cercano di ammazzare i propri mariti, urlare
contro ogni cosa che si muove o diventare una fontana umana sarebbe
preoccupante a questo punto- rise lui
-Mi chiedo perché io non sono così emotiva…- mormorò Harley
-Perché sei dotata di tre cervelli e hai maggior controllo?
–provò Jackson
-Può essere…
-Forse è perché sono un meraviglioso maritino che ti tratta
benissimo e ti ama tanto? –propose lui speranzoso
Lei lo guardò male- sai ripensandoci mi è venuta voglia di
strangolarti…
Lui sorrise dandole un bacio prima di aprire la porta per
lei- madame
Harley ruotò gli occhi- stanotte “madame” farà i capricci
Lui sorrise con una strana luce negli occhi- sarò lieto di
occuparmi di ciò
-Avete finito di flirtare? –chiese David
-Chi ti ha messo una spada per il culo? –chiese Jackson- che
c’è? Geloso che io ricevo ancora coccole?
-Sì- replicò lui- come va Harley?
-Bene grazie- disse lei- allora mangiamo?
Loro annuirono e Daphne sospirò- non vedo l’ora che lui esca
di qui…non sopporto più i calci che questo piccolo demone mi dà!
Harley ridacchiò e guardò fuori dalla finestra- un paio di
mesi e questo posto sarà caotico…
Jackson sorrise bevendo un sorso del suo drink- dobbiamo
ripopolare no? Infondo abbiamo sterminato metà della razza umana presente in
questo continente…non c’è essere umano nel raggio di venti giorni di macchina
da qui di sicuro, i tuoi robot non hanno trovato ancora superstiti quindi…
Lei sorrise- mangiamo su, non pensiamo a queste cose per ora…
Da cavie di un esperimento erano passati a essere gli
scienziati. Da ragazzi in gabbia erano ora liberi. Da prede erano ora predatori
e ora…chi avrebbe potuto fermare queste armi letali?
~The End~
Bellissima storia!!
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