WitchandAngel : febbraio 2019

Capitolo 18: Big Shot!

Capitolo 18: Big Shot!

“Ancora nessuna notizia sui colpevoli della rapina in banca…”
“Un pericoloso alone circonda quello che si pensa sia il leader della banda che ha guidato la moto stando in piedi sul sellino e non sfiorando i controlli…”
“Un grosso numero di informazioni è stato rilasciato al pubblico da un gruppo anonimo…”
“Un fumetto online è stato scoperto che raccontava precisamente cosa è accaduto il giorno della rapina in banca…”
“Un altro gran colpo da parte…”
“Ulteriore colpo riscontrato dal gruppo…”
“I Reapers, chiamati così per il fumetto che emulano, hanno compiuto un altro…”
“Non vi è traccia del creatore del fumetto ma si sospetta che possa non avere a che fare con…”
“Altre informazioni sono state rubate dai Reapers…”
“Viene confermato che il capo della banda è chiamato Lady Death…”
“Se seguiamo i fumetti sono certo che prenderemo i criminali!”
“Sono un loro grande fan!”
-Siamo famosi eh? –chiedo guardando i titoli di giornali che ho davanti a me.
“Siamo tutti in posizione” mi avverte Logan
Io sorrido- avviate il piano. Narrator prepara le auto.
“Roger Lady” dice lui
Io tiro giù il cappuccio e lancio i titoli dei vari giornali per la strada. Sono in cima a un grattacelo e appena i fogli iniziano a colpire qualcuno gli occhi si puntano in alto dove sono seduta io a gambe incrociate sul bordo dell’edificio.
-Mi hanno vista- dico io notando subito le telecamere puntate su di me
“Arrivano i giornalisti” dice Logan
Guardo Hunter poggiato sull’edificio al mio fianco che guarda giù
-Scythe non devi se non ti va- dico io nel comunicatore
Lui sorride- e perdermi una cosa del genere? Mai
Io scuoto la testa- abbiamo visite
-Lady Death! –urla una giornalista- un’intervista!
-Siete in arresto- urla un poliziotto da un elicottero.
Io guardo Hunter e faccio un passo in avanti cadendo con lui dalla cima del grattacielo. Creando scompiglio e anche parecchio.
Hunter mi sorride mentre gli altri ci raggiungono.
“Mi sento lasciato in disparte” dice Logan
-La prossima volta saltiamo insieme Narrator- dice Ethan
“Attivate le ali se non volete morire” dice lui ridendo
Ethan è il primo ad aprire quelle che sembrano ali di inchiostro, cosa che lo rendono ancora più inquietante. Kat e Chris vengono afferrate da William che apre due grosse ali di ferro. Hunter mi si avvicina e mi tende una mano mentre apriamo insieme le ali: le mie completamente di cristallo mentre le sue sono di oro e argento.  E siamo a svolazzare a mezzaria ora.
-Locazione- chiedo io mentre sento flash di fotocamera ovunque
“Mando le coordinate. Avete venti minuti” dice Logan
-Roger- dico io- veloci
Queste “Ali” non sono altro che dei mini razzi…beh più manovrabili. Kat sale sulla schiena di William pronta a saltare mentre Chris si stringe a lui.
“Panther ora” dice Logan
Lei salta di lato sparendo nell’edificio dove si trova il nostro obbiettivo.
“No-Face” dice Logan
Lei si lascia cadere sul tetto di un edificio vicino e si inserirà in fretta nella cassaforte che si apre con impronte digitali.
“Parte 2 attiva, distraeteli” dice Logan
-Separati- dico io
Ethan e William si allontano in una direzione mentre io e Hunter nella direzione opposta.
-Quegli elicotteri ci vogliono male- dice ridendo Hunter
Io lo prendo per mano- dobbiamo distrarli tesoro, tempo per Panther e No-Face di finire il lavoro.
“Sono a buon punto, teneteli distratti” dice Logan
Dobbiamo solo tenere gli occhi di tutti su di noi e dare il tempo alle ragazze di lasciare a Logan accesso alla base e prendere i dati. Poi potremo iniziare a giocare sul serio.
-Narrator abbiamo circa altri quindici minuti per…- inizio ad avvertirlo io
“Ho i dati. Le ragazze sono già in auto e dovrebbero essere abbastanza lontane. Il veicolo vi sta seguendo, andate in centro vi prendo” dice lui
Ethan e William ci raggiungono e vediamo le due auto aprire il tettuccio, alla prima ci sono Kat e Chris, la seconda è priva di controllo. Ethan e William si lasciano cadere nell’auto con le ragazze mentre io e Hunter prendiamo l’altra.
I tettucci si chiudono e le auto accelerano.
“Nel tunnel cambierò il colore dell’auto e il modello. Levate i costumi lì dentro” dice Logan
-Roger- rispondiamo noi.
Le auto nei tunnel cambiano modello e colore mentre noi siamo tornati nei nostri vestiti normali. Rallentiamo e guidiamo con più calma mentre le auto della polizia ci sorpassano. Usciamo dal tunnel e continuiamo senza problemi.
“Ottimo lavoro ragazzi. Tornate in base” dice Logan “ho i dati e ottime immagini per il fumetto”
Io ridacchio- ottimo lavoro ragazzi. Torniamo a casa.



Capitolo 8: A ball?

Capitolo 8: A ball?

-Ho una meravigliosissima notizia! –urla entrando Cenerentola
-Oh le mie povere orecchie…- mormora Ava
Io ridacchio.
-Cosa? –sorride Navaeh
-Faremo un BALLO! –urla lei
I buoni stanno esultando e i cattivi ruotano gli occhi, professori compresi.
-Oh un ballo…saranno mesi che non ne vedo uno- sorride Biancaneve
-Se l’ammazzo credete che qualcuno avrà problemi? –chiedo io
Addison mi sorride- credo che mamma ti adorerebbe se lo fai
-Tesoro- la riprese la regina cattiva- adorare è un po’ poco…sono secoli che voglio eliminare quella…
-Ovviamente è un ballo quindi dovrete avere un partner con cui ballare- canticchia Biancaneve
-Oh i miei nervi…- dico io- il coltello qualcuno me lo può prestare? Sono davvero tentata…
-Non ti piace Biancaneve? –chiede Seth
-La mia nonna paterna era la strega di Biancaneve prima di morire senza eredi- dico io- pare che la genetica è rimasta
-Era la precedente dinastia di Regina cattiva? –chiede l’attuale regina cattiva
-Che è finita a letto per errore con l’ex Principe Azzurro…tra parentesi se non ho capito male quello di ora è mio zio…il che rende Brayden mio cugino il che rende ancora più creepy il fatto che ci provi- dico io
Seth sorride- dispiace se mi sbarazzo di qualche parente dei tuoi?
-No fai pure- sorrido io
-Che tipo di partner? –chiede Kat
-Ovviamente una coppia cara, maschio e femmina- dice la St…Biancaneve
-E per chi è gay o lesbica? –chiede Emily
Biancaneve ridacchia- come se queste cose esistessero
Oh la stronza non l’ha detto…vediamo se posso…
“Obey”
Seth mi guarda- cos’hai fatto?
-Vedrai- sorrido innocentemente
-Dobbiamo festeggiare la notizia, qualcuno se la sente di suonare? –chiede Aurora mentre qualcuno fa apparire un pianoforte
-Roseline vuoi provare? –chiede con un sorriso Biancaneve- mi hanno detto che hai una voce fantastica nelle lezioni di canto!
Io sorrido- certamente
-Che ha in mente? –chiede Kat
Seth alza le spalle.
Io mi siedo al piano. Facciamo la stronza.
***
Roze sorrise sedendosi al pianoforte. Le note erano molto allegre e dolci, peccato le parole non lo sarebbero state.
Chiuse gli occhi per poi guardare direttamente Biancaneve.
- “Look inside
Guarda dentro
Look inside your tiny mind
Guarda dentro la tua piccola mente
Now look a bit harder
Ora guarda un po’ di più
'Cause we're so uninspired, so sick and tired of all the hatred you harbor”
Perché siamo così poco ispirati, seccati e stanchi di tutto l’odio che accogli”
Tutti guardarono Roze tra lo stupiti, i buoni per di più, e il divertiti, potete immaginare chi.
- “So you say
“Quindi tu dici
It's not okay to be gay
Che non è ok essere gay
Well I think you're just evil
Beh io penso che tu sia solo crudele
You're just some racist who can't tie my laces
Tu sei solo una razzista che non può allacciarmi i lacci
Your point of view is medieval
Il tuo punto di vista è medievale
Fuck you”
Fottiti”
Il sorriso gentile di Roze e le sue parole rivolte alla donna non erano minimamente coordinati. Molti cattivi stavano per ridere e molti buoni avevano le bocche aperte.
- “Fuck you very, very much
“Fottiti tanto, tanto
'Cause we hate what you do
Perché odiamo ciò che fai
And we hate your whole crew
E odiamo la tua intera crew
So please don't stay in touch”
Quindi per favore non rimanere in contatto”
Il sorriso angelico di Roze stava facendo più danni a Biancaneve che gli insulti di Grimilde.
- “Fuck you
“Fottiti
Fuck you very, very much
Fottiti tanto, tanto
'Cause your words don't translate
Perché le tue parole non traducono
And it's getting quite late
E sta diventando abbastanza tardi
So please don't stay in touch”
Quindi per piacere non rimanere in contatto”
Roze sorrise guardando Navaeh di striscio
- “Do you get
“Prendi
Do you get a little kick out of being slow-minded?
Ti esalta essere così lento di comprendonio?
You want to be like your father
Vuoi essere come tuo padre
It's approval you're after
È approvazione quella che cerchi
Well that's not how you find it”
Beh così non è come la troverai”
Roze scosse i boccoli piano nel muovere la testa e guardò il principe Azzurro
- “Do you
Ti
Do you really enjoy living a life that's so hateful?
Ti piace davvero tanto vivere una vita così odiosa?
'Cause there's a hole where your soul should be
Perché c’è un buco dove la tua anima dovrebbe essere
You're losing control of it and it's really distasteful
Stai perdendo il controllo di questo ed è davvero di poco gusto
Fuck you
Fottiti
Fuck you very, very much
Fottiti tanto, tanto
'Cause we hate what you do
Perché odiamo ciò che fai
And we hate your whole crew
E odiamo la tua intera crew
So please don't stay in touch
Quindi per piacere non restare in contatto
Fuck you
Fottiti
Fuck you very, very much
Fottiti tanto, tanto
'Cause your words don't translate and it's getting quite late
Perché le tue parole non si traducono e sta diventando abbastanza tardi
So please don't stay in touch”
Quindi per piacere non restare in contatto”
Gli uccellini evocati da Biancaneve per farla tacere ebbero un effetto contrario. Roze era più svelta di lei con gli incantesimi e gli uccellini erano appeni diventati il suo coro.
“Fuck you, fuck you, fuck you,
“Fottiti, Fottiti, Fottiti
Fuck you, fuck you, fuck you,
Fottiti, Fottiti, Fottiti
Fuck you”
Fottiti”
Roze guardò il Principe Azzurro negli occhi.
- “You say, you think we need to go to war
“Tu dici, che pensi che noi abbiamo bisogno di una guerra
Well you're already in one,
Beh tu sei di già in una,
'Cause its people like you
Perché sono persone come te
That need to get slew
Che devono essere uccisi
No one wants your opinion
Nessuno vuole la tua opinione
Fuck you
Fottiti
Fuck you very, very much
Fottiti tanto, tanto
'Cause we hate what you do
Perché odiamo ciò che fai
And we hate your whole crew
E odiamo la tua intera crew
So please don't stay in touch
Quindi per piacere non restare in contatto
Fuck you
Fottiti
Fuck you very, very much
Fottiti tanto, tanto
'Cause your words don't translate and it's getting quite late
Perché le tue parole non si traducono e sta diventando abbastanza tardi
So please don't stay in touch”
Quindi per piacere non rimanere in contatto”
Gli uccellini ripresero a canticchiare il coro, per l’orrore di Biancaneve
“Fuck you, fuck you, fuck you
Fottiti, fottiti, fottiti
Fuck you, fuck you, fuck you”
Fottiti, fottiti, fottiti”
****
Mi alzo piano e spolvero al gonna- ora se volete scusarmi…ho di meglio da fare che perdere tempo con voi
Esco dalla classe con calma e sento dietro di me i miei amici seguirmi.
Seth mi mette un braccio intorno alla spalla- mitica…
Io sorrido- era o quello o la sgozzavo
-Aw… la volevo vedere sgozzata- dice Maka facendoci scoppiare tutti a ridere
-Quindi come andiamo al ballo? –chiedo io
-Abbiamo un mese…e noi cattivi non andiamo di solito –dice Lily
Io sorrido perfida- oh?
-Cos’hai in mente? –chiede con un sorriso Kaden
-Io? Nulla…ma siete cattivi miei cari…- dico io vaga- e non credo sia il caso di mancare un’occasione per ridicolizzare i buoni no?
Le ragazze capiscono il mio filo di pensiero- oh sei perfida
-Mi sono perso- ammette Seth
Io gli do un bacio sulla guancia e sorrido- mostreremo quale dei due lati è più attraente caro…
Lui diventa rosso ma continua a starmi vicino. Oh lo sto addomesticando?



Capitolo 38: Sorry not Sorry




Capitolo 38: Sorry not Sorry

Nello stesso mese in qui Elizabeth si spense altre due vite si fermarono.
Alexander e Diana erano morti.
Le previsioni di Alexandra mesi e mesi prima erano corrette. La strega aveva pagato le conseguenze delle sue azioni.
Alexander era diventato sempre più ossessionato da Diana.
Prima era amore.
Per un lungo periodo i due erano felici e Diana era lieta delle sue azioni per lei, le attenzioni che le dava e come la guardava.
Poi iniziò la gelosia.
Alexander si iniziava a mostrare geloso ma Diana lo scambiava come segno di affetto e non gli dava peso.
Avrebbe dovuto.
La gelosia divenne possessività.
Di nuovo Diana non diede alle attenzioni di Alexander peso e le cose stavano peggiorando di giorno in giorno.
Poi iniziò ad essere un po’ troppo possessivo.
Ogni essere di sesso maschile che guardasse Diana rendeva Alexander geloso al punto che aggrediva chi l’aveva guardata.
Le cose continuavano a peggiorare di giorno in giorno.
Ogni ora diventava una tortura per Diana.
Alexander era costantemente convinto che lei lo tradisse e di conseguenza le liti e le minacce avevano preso il posto dei bei momenti dei primi mesi.
A causa di questo Diana fu forzata a non andare alle nozze di sua figlia.
La cosa iniziò a rompere la donna in più modi di ciò che lei pensava fosse possibile.
Le lettere che voleva scrivere alla figlia venivano bloccate da Alexander che credeva che invece di scrivere alla figlia lei scrivesse ad un amante.
Le notti insieme erano prive di affetto e ora erano forzate.
Alexandra le mandava lettere e quella era l’unica linea che teneva Diana sana di mente.
Alexandra aveva capito la situazione e fece ciò che poteva per alleviare le sofferenze di Diana.
Era davvero felice quando sentì che le nozze con Ace andavano bene.
Non poteva però negare che quando lesse della nascita dei gemelli, a cui Circe era presente, si mise a piangere.
Le sue azioni le avevano tolto molto più di ciò che poteva sopportare.
Dopo la morte di Elizabeth sapeva che sua figlia non aveva nessuno al suo fianco della sua famiglia essendo lei e Alexander gli unici in vita della sua famiglia di origine.
Provò a rompere l’incantesimo.
Ci provò per giorni ma…
Era troppo tardi.
Alexander perse completamente il senno e attaccò Diana.
La strega perì quella notte strangolata dall’ex sovrano che procedette poi a togliersi la vita.
Alexandra non dovette nemmeno sentire le notizie delle guardie per capire che era successo.
Purtroppo però non riusciva a provare dispiacere per la sorte dei due.
Diana aveva creato il suo finale e ora ne aveva pagato il prezzo.
Poteva solo sperare che il futuro della sua famiglia fosse meno intriso di sangue.






Capitolo 7: I want you

Capitolo 7: I want you

-Seth! –urlò Roze saltando al collo del ragazzo- buongiorno
I ragazzi scoppiarono a ridere guardando il ragazzo diventare rosso.
-Roze- disse il ragazzo stringendola piano- com’è andata quando tua madre è tornata ieri?
-Bene- disse lei- e potrei incontrare ufficialmente mio padre
I ragazzi la guardarono. Kat le sorrise- davvero? Ma è fantastico!
-Ah voi tre- disse Roze guardando Seth e i fratelli
-Si?
-Potete chiedere quale Big Bad Wolf ha salvato uno studente anni e anni fa? –chiese Roze
-Certo…ma perché? –chiese Jacob
-Perché i fratellastri di mio padre l’hanno spinto in un dirupo e il Lupo cattivo che al tempo era il professore di mio padre gli ha salvato la vita- disse Roze
-Potrebbe sapere qualcosa di lui se è così- ragionò Ava
Roze annuì- potete?
-Ovvio- disse Seth- chiederò a papà…
-Cosa? –chiese una voce facendo saltare tutti
-Papà! –urlarono i ragazzi
Il lupo cattivo li guardò- ok…cosa vi serve?
-Ehm…- Seth guardò Roze
Lei sospirò avvicinandosi- Sr. –il professore la guardò leggermente stupito, nessuno lo chiamava così di solito- ho trovato il diario di mio padre e ho scoperto che lui andava qui da giovane
L’uomo annuì- e?
-I suoi fratellastri lo spinsero giù da un dirupo da cui il professore Lupo Cattivo del tempo lo salvò –disse Roze
-Beh…non ero io –disse subito l’uomo per poi passarsi una mano tra le orecchie- però…credo che mio nonno abbia salvato qualcuno al tempo…
-Tuo nonno? –chiese Seth- quindi il mio bisnonno?
-Quel sacco di pulci non c’è lo vedo a salvare qualcuno- disse Jackson
Roze lo ignorò- può provare a parlargli?
Il padre dei ragazzi annuì- posso farti incontrare mio nonno, credo sarebbe più facile se glielo dicessi tu…ma intanto cosa posso dirgli per fargli ricordare tuo padre?
Roze ci pensò due secondi prima di rispondere- era figlio di genitori di diversa fazione
-Questo da solo potrebbe dargli tutti i dati che gli servono- ammise l’uomo
-Perché? –chiese Roze
-Non credo di aver mai visto un singolo essere nato da due membri di diversa fazione- rispose lui- altro?
-Aveva una pessima relazione con i fratellastri che l’hanno provato ad uccidere parecchie volte e di solito era lui o un altro insegnante a salvarlo- disse Roze- ma veniva nominato maggiormente lui. Aveva una chiave di argento ma quando sparì per due settimane tornò con una chiave di oro.
-Come…- iniziò Seth
Roze alzò le spalle- non ne sono sicura…so solo che è passato a un’altra favola.
-Vedrò che posso fare- disse l’uomo con un sorriso- almeno ne parlava bene?
Roze sorrise- aveva in mente di lasciare a un discendente del professore la possibilità di sposarmi. Erano molto uniti da ciò che ho capito.
Il Lupo Cattivo guardò Seth- beh almeno qualcuno non avrà problemi in futuro con il suocero…
Seth divenne viola- papà!
-Io non ho fatto nomi- disse lui ridacchiando- e…
-Certo che ne avete di coraggio- disse una voce che istantaneamente diede ai nervi a Roze.
-Cosa vuoi Brayden? –chiese Kat
-Avete circondato la povera Roseline –disse lui- voi orribili esseri…
-Brayden non è modo di parlare- sorrise il Principe Azzurro avvicinandosi- ti stanno infastidendo principessa?
-Cosa vorresti insinuare Biondino? –chiese il Lupo Cattivo guardandolo male
-Io? Nulla –sorrise lui- solo che si sa quanto voi siete…incivili
-Disse quello che sta indossando la versione passata di almeno otto mesi di quelle scarpe- disse Roze facendo voltare tutti verso di lei
-Cosa? No sono alla moda- disse lui immediatamente in panico
-No, mia madre è una modella. Sono così vecchie che nemmeno mio nonno le indosserebbe- disse Roze con un sorriso- sarebbe un orrore venir visto con quelle
-Hai ragione- disse lui- Brayden veloce, non possiamo farci vedere con vestiti fuori moda!
Roze ruotò gli occhi- e quello sarebbe un uomo?
-Io quanto sono fuori moda? –chiese Seth
-Oh il lupo non è mai fuori moda- sorrise Roze prendendolo sotto braccio
-Non so perché la gente lo adori- sbuffò il Lupo Cattivo- scusate è…
-Famiglia? –chiese Roze
-Si, sono generazioni che abbiamo una lite in corso con loro –disse il Lupo Cattivo
Roze sorrise- ci credo
I ragazzi la guardarono. Lei sorrise- mio padre era il figlio illegittimo del Principe Azzurro.
Il Lupo Cattivo sorrise- motivo in più per dargli ai nervi…la madre chi era?
-Una strega- disse solo Roze- ma lei è morta prematuramente a causa del Principe e il figlio venne ucciso da mio padre quando lo colpì cercando di ucciderlo secondo il diario. La sua dinastia è morta poiché mio padre non ha voluto ereditare il titolo e quindi qualcun altro ha potuto prenderlo.
-Beh possiamo vedere di eliminare anche questi due idioti- disse Alexis
-Perché? –chiese Seth- non che mi dispiaccia
-Perché ha una cotta su Roze che si vede da un miglio –disse Hunter- nemmeno mio padre era così ovvio…
Seth sorrise- mi è appena salito l’odio per il Principe Azzurro…
-Ma chissà perché –rise Jayden




Capitolo 17: So...are you up for a threesome?

Capitolo 17: So…are you up for a threesome?

-Sono qui! –urlò Chris entrando
-Hey –dissero in coro William e Kat
-Gli altri? –chiese lei buttandosi sul divano con loro
-Logan e Ethan sono fuori ad una convention di fumetti- disse William
-Aw il loro primo appuntamento- disse Chris
Kat rise- nulla di più romantico che tra un mare di fumetti
-Beh conoscendo Logan, potrebbe essere il suo ideale di appuntamento- disse William
-Hunter? –chiese Chris
-Hunter e Saph sono a cena fuori con i genitori di lui- disse Kat
-Di nuovo? –chiese Chris
-Stanno cercando di assicurarsi che Saph e Hunter stiano insieme e che lui la sposi- rispose William
-Credo che gli stiano dando più attenzione ora che da quando sono divorziati –commentò Kat
-Quindi siamo soli? –chiese Chris
-Si- disse Kat
-Saremo soli fino a sera tardi probabilmente- rispose William
Chris guardò i due
-Cosa? –chiese William
-Vi va di fare una cosa a tre? –chiese Chris diretta
Kat lasciò cadere il suo libro- ehm…
William si stava soffocando- cosa cazzo…
Chris sorrise- andiamo, scherziamo sempre sulla cosa…volete provare?
Kat guardò William- non mi dispiacerebbe
William guardò Kat e poi Chris- intendete davvero…
Chris sorrise e lo prese per mano- andiamo in camera mia
William si lasciò trascinare ancora intontito dalla cosa- stiamo davvero per…
-Si William, ti vogliamo scopare entrambe. Ora entra nella camera o ti ci forziamo noi- rispose Kat spingendolo sul letto
***
-Siamo a casa- disse Hunter entrando con Saph, Ethan e Logan
William alzò una mano dal divano
-Tutto bene? –chiese Ethan
-Quelle due mi hanno ucciso- mormorò lui
-Oh andiamo ti abbiamo tenuto a letto solo cinque ore- disse Chris chiaramente soddisfatta dalla cosa
-Tutti e tre? –chiese Logan- questo verrà aggiunto al fumetto…
Saph ridacchiò- avete usato protezioni?
Kat annuì- un pacco…
-Sei vivo? –chiese Hunter guardandolo
-Circa…soddisfatto? Si…vivo? Non ci giurerei- mormorò William
Hunter rise- abbiamo portato da mangiare su che ti riprendi
William si tirò a sedere- cibo
-Allora, com’era il nostro Dark Dream a letto? –chiese Logan
-Decisamente ci sa fare- ridacchiò Chris
Ethan guardò Logan- perché chiedi ciò?
-Perché devo scriverlo nel fumetto ovvio! –disse Logan
-Comunque ci manca solo che voi due finiate a letto e abbiamo le coppie- disse William guardando Hunter e Saph
Saph divenne viola mentre Hunter si strozzò con la bibita- se e quando faremo qualcosa NON verremo a dirlo a voi!
-Oh andiamo –protestò Logan
-Ok il genietto ha fin troppo interesse nelle vite sessuali altrui, puoi portartelo a letto e evitarci questo? –chiese William
Logan guardò Ethan- uhm…in effetti…
Ethan divenne rosso- ma stiamo insieme da poco e dovrei almeno invitarlo fuori più…
Logan lo guardò e morse il panino- no, dopo camera.
Saph scoppiò a ridere- oh dei…
Dopo poco tutti stavano parlando con allegria della giornata e a tormentare Ethan o Hunter o Saph o William per il resto della serata.


Capitolo 37: Goodnight Queen




Capitolo 37: Goodnight Queen

A due anni e nove mesi dal giorno in cui Alexandra prese la corona Elizabeth si ammalò.
Non fu una sorpresa per la ex-sovrana quando i dottori le dissero che sarebbe morta.
Lo sapeva.
A dirla tutta lo sapeva da anni.
Sul letto di morte Elizabeth confessò parecchie cose ma una rimase nella mente di Alexandra.
-Ho convinto io, tanti anni fa, tuo padre che era ora di lasciare il trono –disse la donna
-Perché?
La donna sorrise- perché volevo lasciarti la mia corona…e per farlo dovevo essere ancora viva
Elizabeth procedette a raccontare tutto.
Aveva convinto nobili a dar fastidio al re.
Aveva convinto Alexander a scegliere un erede al trono.
Aveva presentato David alla sua ragazza e spinse la tipa a convincerlo ad andare via in cambio di denaro.
Aveva incrementato la dipendenza di Charles.
Aveva spinto Edward a smettere del tutto gli studi.
Aveva spinto Alexander a dar via le figlie in moglie il prima possibile.
Aveva scelto i candidati per le sorelle di Alexandra.
Convinto il nipote a far mollare alle ragazze i diritti al trono.
E iniziato a impiantare in lui l’idea che Alexandra era eccelsa come sovrana.
Man mano che la conversazione continuava, molte cose uscirono allo scoperto.
Elizabeth aveva ucciso parecchie persone.
Aveva causato parecchie guerre di proposito per eliminare concorrenza.
Aveva favorito Alexander al trono e convinto suo figlio a darlo ad Alexander.
Aveva favori Cathal al tempo e forzato suo marito a darlo a Cathal il trono.
Aveva ucciso le mogli del marito e i figli che lui aveva avuto da altri.
Aveva ucciso le mogli di Cathal e coperto Alexander quando lui uccise i propri fratelli.
Aveva provato ad eliminare le mogli e i figli di Alexander quando questi erano nati.
Aveva pagato Diana per sedurre il figlio e poi quando lei aveva detto di essere incinta l’aveva preso come un segno del destino.
Quando Alexandra era nata la sua convinzione aumentò per un motivo.
Le venne detto che sarebbe morta nel giro di vent’anni.
Invece di disperarsi Elizabeth decise che prima di morire avrebbe assicurato il potere a sua nipote e avrebbe distrutto chiunque avesse intenzione di ferirla, persino suo figlio o suo nipote Alexander.
E adesso era lì, al termine della sua vita, a confessare tutto all’unica che avesse mai considerato sua parente.
Elizabeth morì con un sorriso sulle labbra, serena di aver finito tutto prima del suo tempo.
La cosa che stupì Alexandra fu quando le due fossero simili ma quando lo aveva accennato alla donna lei rise.
-Simili? No mia cara…potrai essere simile a me come intenzioni ma tu sei una migliore versione di me che io potrò mai essere.
Elizabeth venne sepolta accanto ad Edward.
Ace le fu accanto ma stavolta non era distrutta come alla morte del fratello, anche perché nel mentre i gemelli erano già al quarto mese e lei era preparata alla morte della donna.
Inoltre un’altra notizia l’aveva presa di sorpresa pochi giorni dopo. I gemelli avrebbero avuto un fratellino o una sorellina.


Capitolo 16: Tension is rising

Capitolo 16: Tension is rising

Saph guardò il cellulare e i cento e passa messaggi che aveva da ambedue genitori.
-Tutto bene? –chiese la madre di Hunter entrando in cucina- oh Saph hai di nuovo cucinato tu?
Saph sorrise- è il minimo visto che mi fate stare qui signora
Lei sorrise- ah mio figlio se l’è scelta proprio bene la fidanzata. Sembri pensierosa, qualcosa non va?
Saph le mostrò il cellulare- i miei stanno cominciando a minacciare via messaggio, sono tentata di bloccarli
La donna annuì stiracchiandosi e sorrise quando Saph le mise davanti una tisana rilassante- grazie cara
-Turno serale di nuovo? –chiese Hunter
Lei annuì- probabilmente…Hunter perché lasci sempre Saph a cucinare?
-Perché la sua cucina è la migliore? –provò lui
Saph ridacchiò- mi piace cucinare non è un problema
-Sposala- disse la donna guardando Hunter
-Ho in programma di farlo –rispose Hunter andando a dare un bacio sulla guancia a Saph che arrossì leggermente al gesto
La madre di Hunter ridacchiò- oh come siete carini
***
-Tutto bene? –chiese Kat coricata sul divano su William
-I miei hanno forti opinioni riguardo a cosa sto facendo –rispose Saph
-I miei vogliono che tu rimanga qui a vita- disse Hunter coccolandosela
Logan rise- se cucini sempre così capisco perché
Lei rise- sono davvero così brava?
-Si- dissero in coro
-Beh allora quando e se vivremo insieme cucinerò per voi- rispose Saph
-Hunter sposatela- consigliò Chris- non trovi spesso ragazze così
-Lo so sono unica- disse Saph facendoli ridere
-Cosa facciamo ora? –chiese Ethan
Saph sorrise- stanno muovendo i loro uomini
-Ovviamente- mormorò Kat guardando lo schermo
-Cosa vuoi fare? –chiese Logan
-Beh abbiamo già creato un paio di casini con quella diffusione di informazioni…quindi direi di mettere ora loro nel panico e far spaventare anche quelli che lavorano con loro- disse Saph
Logan si sistemò gli occhiali- dimmi tutto cara…
Saph sorrise giocando con una chiavetta- ci vorrà un po’ per vedere i progressi ma…volete rovinare le vite di quei ratti?
I ragazzi si guardarono tra loro e un sorriso apparse su tutti
-Cosa si fa?




Capitolo 6: Who the Hell is her father?!

Capitolo 6: Who the Hell is her father?!

Mi siedo sul divano e guardo lo zaino…
Il libro è lì dentro…
-Ho risolto con l’accademia. Esco per una riunione in azienda- urla mamma entrando velocemente e facendomi perdere tre anni di vita per lo spavento.
-Quella di Make-up o quella dei vestiti? –chiedo io riprendendomi
Lei si ferma un secondo- make-up…ma dovrò passare per la nuova collezione quindi entrambe
-Successo qualcosa? –chiedo io
Lei sospira- la nuova formula per il mascara che stiamo facendo non mi piace per nulla. Ho intensione di rifarla completamente.
-Dici che sei stupida ma sei a capo di due multi-miliardarie compagnie, una di vestiti e l’altra di trucco, crei tu le idee per ambe-due le industrie, sfili come modella e hai anche molti soldi da investimenti vari…-dico io
Lei mi sorride- so solo questo mondo piccola, non sono intelligente per niente, so come sono composti i trucchi perché sono il mio hobby
-Un hobby da quasi un bilione di dollari- dico io con un sorriso
Lei ruota gli occhi- ok…un hobby che da solo ci permette di vivere in questa casuccia e di pagare le altre ventuno in giro per il mondo
-Appartamenti no eh? –chiedo io
-Come se potessi mai vivere in un appartamento! E poi con tutti i viaggi che faccio, conviene più una casa che l’hotel o un appartamento E sono ottime mete per fare una vacanza- sostiene lei
Io sorrido- divertiti e non bere mi raccomando
-Non berrò, non ho nessunissima intenzione di farmi vedere ubriaca da qualcuno che non sia tu- dice lei dandomi un bacio- fa la brava, mamma ti adora. Ciao.
E corre via.
-Stupida e poi riesce a fare trucchi con formule che io non riesco nemmeno a leggere- dico io divertita.
Apro lo zaino e tiro fuori il libro. Non sembra che si voglia aprire o sbaglio?
La chiave si illumina e il libro si spalanca sulle mie gambe- ok…per nulla correlato mi dicono…
La prima pagina mi colpisce subito con un disegno di un uomo alto dai capelli coperti da un capello che copre anche il volto. L’uomo è slanciato ma sembra avere un po’ di muscoli, indossa un completo nero con una cravatta nera, sopra il taschino invece del fiore porta una spilla a forma di libro e ha un orologio da taschino a giudicare dalla catenina d’oro. In una mano tiene dei libri, nell’altra ha una chiave di oro con un libro aperto e una corona da imperatore, simile alla mia se non per la spada e lo scudo sotto la corona.
-Beh…vediamo chi sei…- dico io piano concentrandomi sul testo, accanto a ogni pagina vi è un disegno fatto a mano…sembra…un diario?
“Il mio nome non serve. Non è mai servito”
-Ovviamente…
“Sono nato dopo una bevuta di troppo dei miei, un bell’inizio vero? Ma sono stato fortunato nel trovare la mia strada e mettermi in piedi da solo. Non ho paura di dire che le mie scelte sono spesso state…errate? Beh errate sarebbe dir poco.
Ho diciotto anni e oggi entro nella RAT, Royals Academy of Tales, sono stato iscritto alla nascita pare. Questo regno mi continua a confondere ma dettagli. So chi erano i miei e la domanda mi sorge, prenderò il ruolo di papà o di mia madre?
Non mi stupirebbe venir bullizzato sinceramente.
Infondo i miei sono di lato opposto, se hanno sempre evitato relazioni tra buoni e cattivi un motivo c’è no?
L’accademia è allegra e piena di vita, i cattivi sono incredibilmente meno tremendi di ciò che mio padre mi faceva credere e i buoni sinceramente mi paiono un po’ troppo pieni di sé, non c’è da stupirsi se posso dirlo. La mia divisa non è uniforme, sono il primo studente che eredita due ruoli e quindi ho una divisa sia bianca che nera, meglio per me però, ho più libertà di chiunque altro qui. Sono io che sceglierò il mio destino”.
Guardo il disegno di lui davanti a molte strade che le guarda con un sorriso.
“I miei fratellastri non osano avvicinarsi a me, sono un incidente infondo. Cosa buffa è che nonostante io sia il minore, quindi non ho proprio diritto ad ereditare nessuno dei due ruoli, loro si fanno in quattro per evitare che io lo erediti. Sapete cosa? Teneteveli. Come se volessi avere a che fare con le loro storie”.
Sembra…arrabbiato nel disegno. Il suo personaggio viene spinto a terra da due ragazzi e poi si vede lui bruciare due libri.
“La lezione che mi piace di più è quella di racconta favole, è una delle lezioni congiunte ed è assolutamente fantastica. I professori non sembrano darmi contro per ciò che sono i miei genitori, anzi sono sempre attratti dalle mie storie. Dicono che ho un vero talento nel raccontare le favole e che sono molto interessante come parlo. Sono sempre S per me e anche a Dibattito sono sempre S, forse ho un po’ di talento con la mia voce? Non sono malissimo a cantare secondo la professoressa Cenerentola, detto tra noi però le sue lezioni mi annoiano un po’ ma è uno dei pochi momenti che nessuno mi dà contro”.
Deve essere stata dura…
“Continuo a non campire molte cose di questo luogo. Per iniziare perché questo razzismo? Perché solo i buoni sono buoni e solo i cattivi sono cattivi? Non ha senso. Nessuno è come diavolo sembra. Voglio dire…avete visto il figlio del principe Filippo? Quel cavolo di ragazzo l’ho beccato a spiare le ragazze mentre dormono! E quello dovrebbe essere l’eroe?!”
Ha disegnato il principe nell’atto di spiare le ragazze…creepy…
“I miei fratellastri mi hanno leggermente preso a pugni…per fortuna so curarmi da solo con la magia. Mi hanno rotto due costole e spezzato un braccio. Non ho fatto nulla di male e i miei nemmeno se ne fregano. Che razza di schifo”
Si vede il personaggio seduto a terra con una mano sulla ferita e una luce verdastra che lo sta curando…povero.
“Oggi è la lezione di sopravvivenza nel bosco. I miei fratellastri mi hanno spinto giù da un dirupo, i professori hanno visto tutto e per fortuna il lupo cattivo mi ha subito aiutato. Ho rischiato di morire a causa loro. Buoni o cattivi non cambia nulla, alcuni personaggi dovrebbero solo morire”.
-Papà…
Il disegno mostra il suo personaggio coricato nelle braccia di un grosso uomo-lupo.
“Sai cosa? Sono stanco di essere solo un normale figlio di argento. D’ora in poi farò sì che io sia il figlio di oro”
-Figlio di oro?
“Ho scoperto una cosa che non viene detta. Molti buoni, odio quel termine, non sono esattamente fedeli. Pare che per avere una certezza che le coppie rimangano quelle si trovino altri partner. Per esempio…il principe azzurro ha avuto figli da una che non è Cenerentola e lei anche da uno che non è lui e poi hanno avuto un figlio insieme. So che tecnicamente non sono fratelli ma cazzo, sono cresciuti come tali. I cattivi invece hanno una partner e basta, il lupo cattivo che mi ha salvato ha una quindicina di figli ma tutti sono della stessa lupa. Se avrò mai figli sarò solo da una donna e sarà la donna che amo. Non mi piace questa stronzata che fanno i buoni”
-Questo spiega i figli dai capelli strani…
“I figli d’oro sono i figli con le chiavi di oro. Beh possono fottersi. Sapete perché? Perché io ho una chiave di oro ora”
-Cosa…
“Sono rientrato nella foresta per scappare dai mie fratellastri, giuro il lupo cattivo mi avrà salvato ventisette volte in questa settimana sola! Comunque ho trovato una porta strana con un libro sopra e ovviamente ci sono entrato. Pensavo sarei tornato nel mondo degli umani ma no, era solo in una torre stile alchemica, piena di libri, bambole e roba strana. Mi sono chiuso dentro per scappare via da loro e visto che mi dovevo nascondere mi sono messo a leggere un po’. Non so quando o come ma la mia chiave nel mentre è diventata di oro. Secondo un diario che ho trovato lì, beh diario è dir tanto erano circa quattro o cinque pagine e poi pieno di scarabocchi, comunque il proprietario non è una favola ma un’alchimista o una cosa del genere. Non ha figli e non ha mai avuto la possibilità di averne quindi ha incantato la sua chiave per trovare qualcuno di adatto a succedergli. Quando ho avuto la chiave d’oro la mia è mutata nella sua pare. Il mio nome anche è cambiato il che mi piace molto di più e sono più potente. Spero che posso renderlo fiero di me, ho deciso che lui sarà mio padre e sua moglie, la quale è morta in giovane età, sarà mia madre. Le gioie di essere figlio unico mi aspettano.”
Ridacchio al disegno dell’uomo che alza una chiave trionfante.
Le pagine dopo sono solo normali routine quotidiane e come sia diventato un intermediario tra buoni e cattivi. Il professore Lupo cattivo di allora divenne il suo migliore amico e anche suo figlio lo considerava importante.
“Credo che se avrò una figlia femmina proverò a farli finire insieme o meglio un discendente”
-Oh beh con un discendente ci finirei volentieri…specie se il suo nome è Seth- mormoro io
“Gli umani sono interessanti. Ho incontrato una donna stupenda, io la chiamo Circe perché mi ha stregato, poco sapevo che lei si andava a cambiare nome e cognome quando l’ho fatto! Mercy Circe DarkNight, il mio cognome le sta bene vero?”
-Questo è il cognome di papà?
“Lei è così bella. Non capisco perché abbia così tante insicurezze sul suo aspetto fisico, è la più bella che io abbia mai visto nei miei millenni…forse dovrei chiederle di uscire con me?”
Il resto della storia lo so. Papà era intimorito all’idea che le avrebbe rovinato la carriera e mamma non voleva trascinarlo nel caos che era la sua vita, nessuno dei due si aspettava che io uscissi. Mio padre decise di starmi vicino ma non essere presente troppo per evitare a mia madre problemi e mia madre iniziò la tragedia greca che è la sua vita da moglie…o ex-moglie.
Mi chiedo se possa farli tornare insieme…
-Sono a casa! –urla mia madre, alzo lo sguardo su di lei e poi sull’orologio. Quanto diavolo sono rimasta a leggere? Sono passate più di tre ore…
-Studiavi? –chiede mia madre
-Leggevo- dico io
-Cosa? –chiede con un sorriso- hai sempre tanta fantasia e adoro quando mi leggi una storia…
-In realtà il diario di papà…- dico io
Lei si congela- oh…
-Sai…c’è una parte che dovresti leggere- dico io
-Tesoro non…
Io la blocco con uno sguardo e lei si siede al mio fianco- vuoi che legga io?
Lei annuisce
-Ho incontrato una donna stupenda, io la chiamo Circe perché mi ha stregato, poco sapevo che lei si andava a cambiare nome e cognome quando l’ho fatto! Mercy Circe DarkNight, il mio cognome le sta bene vero? –dico io iniziando a leggere, la vedo molto attenta in ciò che sto dicendo, come sempre, non mi ha mai smesso di ascoltare, sono sempre stata la sua priorità- non capisco davvero chi vuole diventare di plastica perché spesso diventa di plastica anche il carattere. Circe ama farsi un ritocchino ogni tanto, non ne vedo il bisogno lei è bellissima così com’è, ma non cambia una cosa, lei rimane bellissima anche dentro. Avevo paura che diventasse falsa o meschina, i dei sanno quanto odio quel tipo di bambolina, ma lei no. Lei è la più bella, dolce, gentile, sincera e adorabile donna che io abbia mai visto. Dice di essere stupida ma non lo è. È davvero un genio anche se solo nei suoi hobby. Mi dice sempre che io sono quello geniale ma l’ho vista a lavoro, non saprei mai fare ciò che fa lei. Non è solo un bel faccino, oh no, lei è una donna che sa usare la testa…
Continuai per ore a leggere a mamma ciò che lui diceva e pensava di lei, potevo vedere gli occhi di lei luccicare spesso per le lacrime e ridere piano a qualcosa che papà diceva.
-Mamma? –chiedo dopo aver finito
-Non avrebbe mai fatto ciò…- mormora lei, io la guardo e lei mi sorride- tuo padre, non mi sarei mai vergognata di averlo al mio fianco. Non avrebbe rovinato la mia vita.
-Perché non fai un salto in libreria e glielo dici? –dico io dandole il diario
Lei mi guarda nel panico- oh no…sono invecchiata e hai visto com’è il mio girovita? Ho messo su peso. Non ho vestiti decenti e…e…
-Mamma…stai davvero avendo un attacco di panico su questo? Se è l’uomo che mi hai descritto non credo avrà problemi a vederti anche nel tuo pigiama con i cupcake- dico io
-Non ho nulla da mettermi! –dice lei
-Hai più di quattrocentomila capi di vestiti –dico io- senza contare che hai un’industria di moda. Credo che tu abbia più che abbastanza da metterti oppure ti puoi presentare in uno dei tuoi intimi sexy con su solo un cappotto e togliertelo quando siete soli. Non penso che gli dispiacerà la vista
Lei diventa viola- ROZE!
-Cosa? –chiedo io- non è che tu sia attiva e hai più stress sessuale tu che…
Lei mi zittisce- ok! Vedrò…se incontrarlo…
Io ruoto gli occhi- va bene…MA dovrai vederlo ok?
Lei sospira e poi sorride- credi che mi troverà ancora carina?
-Ovvio- dico io- secondo me sarà un miracolo se non finite a letto subito
-Roze!
Io sorrido- piccola vendetta per la tua battutina sui preservativi cara- dico io salendo le scale- ci vediamo domani mamma
La guardo di soppiatto stringere il libro al petto leggermente rossa. Speriamo che decida di vederlo…




Capitolo 36: Bad news




Capitolo 36: Bad news

Nemmeno un mese dopo la nascita dei loro figli, le cose erano cambiate.
Alexandra ci mise due settimane a riprendersi completamente dal parto e dire che era perfetta nel suo ruolo di madre, moglie e sovrana era dir poco.
Una delle principali nozioni che ogni figlio nobile aveva era che i genitori raramente spendevano tempo con i propri figli.
Alexandra era determinata a evitare la cosa e di fatto era vista con i bambini in braccio anche durante riunioni di guerra e in seguito, mentre i bambini crescevano, con loro sempre al suo fianco.
Lyon e Neptune infatti in seguito ricordarono come da piccoli la loro madre li volesse sempre vicini e come gli insegnasse a governare un regno. Spesso la donna anche chiedeva loro un parere cosa che, anche se non sempre potevano dare in maniera corretta, li faceva sentire importanti e ascoltati dalla madre.
Ace stesso era sempre presente nella vita dei figli. Se non fisicamente, nei rari periodi lunghi di viaggio che faceva per mare, perché poteva aver sposato un’imperatrice ma ciò non cambiava che lui era e sarebbe sempre stato un pirata, era vicino loro in lettere, portava loro regali o, se Alexandra doveva andare in guerra, li portava a fare un viaggio con lui sul mare.
I gemelli ricordarono infatti con passione come il padre li istruisse sulla vita del pirata e quanto si infuriava se qualcuno provava a commentare sul fatto che avesse i bambini su una nave pirata. Era un padre amorevole e un pirata eccelso.
Con due figure genitoriali del genere non stupisce che i gemelli crebbero come uomini di onore, dalla grande intelligenza e dal gran coraggio seguendo volentieri le orme dei due e lavorando insieme per continuare il lavoro dei genitori.
Tornando però a quanto Alexandra aveva partorito da un mese circa, una notizia sconvolse la corte.
Richard e Octavius erano stati uccisi insieme da Jack in un impeto di ira. L’uomo di fatto aveva pensato che uccidendo ogni membro della famiglia reale potesse far tornare a corte Edward e quindi anche se stesso. Edward lo affrontò, in uno scontro in cui Jack confessò che non solo non era gay ma che l’unico motivo per cui era con Edward era la speranza di prendersi la corona per sé in futuro. Quella fu l’ultima goccia per Edward che lo uccise ma nel farlo rimase gravemente ferito e venne subito portato riportato a corte dove le guardie dissero l’accaduto a Alexandra.
-Edward- disse Alexandra avvicinandosi al suo capezzale con Ace e i due figli in braccio
-Sorellina- sorrise lui guardando i bambini- sono…?
-Sono i tuoi nipoti. Lui è Lyon e l’altro è Neptune –disse Alexandra sedendosi al suo fianco- che è successo?
-Mi dispiace…avevi anche provato ad avvisarmi che Jack non ti piaceva in passato…e alla fine ti ho anche convinta a sostenere le mie nozze- disse Edward guardandola negli occhi
-Eddy… -mormorò lei prendendogli la mano
-Sei una gran sovrana sorellina. Sono fiero di te…- sorrise lui- mi spiace…per le nozze…lui è il tuo Ace?
Ace annuì- Ace Asher…
Edward sorrise- prenditi cura di loro per piacere…abbiamo causato tanta sofferenza a Lexy…
-Non mi hai mai fatto nulla Eddy- disse lei sincera
Lui le sorrise- ma avrei potuto…Jack…sono così felice che non abbia mai fatto nulla per ferirti Lexy…mi spiace…
Alexandra rimase con lui fino a quando non chiuse gli occhi. Dopo aver stretto per la prima e ultima volta i nipoti e abbracciato la sorella un’ultimissima volta.
I bambini vennero messi a letto da Ace mentre Alexandra era seduta sul letto con gli occhi chiusi.
-Lo seppellirai con gli altri? –chiese Ace
Lei scosse la testa- Eddy verrà seppellito nella zona della famiglia reale. Per noi è tradizione seppellire chi ci amava nella zona della famiglia reale e chi ci ha fatto soffrire o odiato nella tomba dei reali. Lì sono sepolti anche i fratelli del nonno e di papà. Ho intenzione di seppellire lì i miei genitori con le mogli di papà. La zona della famiglia reale è veramente priva di tombe quasi…sono secoli che questa famiglia va a rotoli…
Ace la strinse quando la sentì piangere piano- Shh…
-Era l’unico che si curava di me…- pianse piano Alexandra- era l’unico che mi ha sempre sostenuta…perché doveva morire? Se non gli avessi dato il mio consenso lui…
Ace la strinse piano, calmandola come poteva, impreparato per questo legame tra i due fratelli. Fu scoperto solo in seguito che non solo Edward era l’unico a proteggere e aiutare la sorella da piccolo, ma anche l’unico che aveva un contatto continuo con lei in forma di lettera. Approvava la scelta di Alexandra di sposare Ace, anche se Jack lo bloccò dal presentarsi alle nozze, e fu immensamente felice alla nascita dei gemelli. Quando i due minori morirono, Edward li aveva presi per tornare a corte per conoscere i nipoti e chiedere ad Alexandra se poteva aiutarla diventando un suo cavaliere, rinunciando quindi definitivamente al titolo di sovrano per sé e avrebbe preso come “figli adottivi” Richard e Octavius, rendendo loro impossibile prendere la corona in futuro. Jack non sopportò la sua scelta e le cose finirono male.
Nella zona della famiglia reale vennero sepolti Edward, in seguito Elizabeth e poi in un futuro lontano, alla veneranda età di quasi duecento anni l’uno, Ace e Alexandra. I figli della coppia in loro onore dichiararono giorno di lutto un’intera settimana. Quel giorno fu uno dei più duri per i ragazzi in quanto i due morirono insieme, nello stesso momento, privandoli quindi sia di padre che di madre in una volta sola.
La notte della morte di Edward fu dura per Alexandra ma fu alleviata dalla presenza dei due gemelli, incredibilmente molto tranquilli per l’intera serata, e da Ace. In futuro Edward II divenne il nome del loro terzo figlio.






Capitolo 15: I need a bad guy

Capitolo 15: I need a bad guy…

-Non potete chiedermi questo! –urlò Saph al telefono
“Siamo i tuoi genitori. Possiamo chiederti questo e altro Sapphire” rispose la madre
-Dopo ciò che mi ha fatto!? –chiese Saph
“Sono solo piccole incomprensioni” disse la madre
-MI HA AGGREDITA! –urlò Saph
“Non alzare la voce con me Sapphire” la avvisò la madre
-Mi frego di te! Ti rendi conto che mi ha aggredita con una fottutissima PISTOLA! –urlò lei
“Sapphire sono sicura ci sia una ragione per ciò…sarà un malinteso” disse la donna
-Come il fatto che mi volessero stuprare? –chiese lei sempre più furiosa
“Max ti ama Sapphire. Non farebbe mai nulla per ferirti” disse la donna
-Non posso crederci. Tua figlia ha rischiato di morire per mano sua e tu ancora sei convinta che lui…- Saph si zittì- ti odio.
“Sapphire…”
-Ti odio con tutto il cuore Megan. Sei sempre stata interessata a tutto eccetto essere mia madre. Tu e Erik potete andarvi a far fottere. Non voglio avere mai più a che fare con voi se è questo ciò che pensate di sostenere
“Sapphire non osare…” la donna fu zittita da Saph che chiuse la chiamata.
Saph sospirò chiudendo gli occhi.
-Tutto bene? –chiese Hunter facendola saltare.
-Da quanto sei lì? –chiese lei
-Un paio di ore- rispose lui
Lei chiuse gli occhi e Hunter le fu subito al fianco- li odio…li odio…
Hunter la strinse piano- vuoi tornare a vivere da me?
-Così divento un peso per te però- disse lei
Lui sorrise- ma va, sarò lieto di averti intorno
-E ai tuoi che diciamo? –chiese lei in lacrime
Hunter le baciò la fronte- la verità, che i tuoi stanno per forzare i ragazzi nella tua vita un’altra volta
Saph lo guardò e si accoccolò al suo petto- grazie…
Lui sorrise- hey io sono il cattivo qui. Sto per rapirti da casa
Lei sorrise togliendosi le lacrime dagli occhi- mi sa che ho bisogno di un cattivo ragazzo allora…
***
-Mamma può tornare a vivere da noi Saph? –chiese Hunter al telefono
-Certo caro –disse la donna- ma perché?
-Papà è con te? –chiese lui
La donna mise in vivavoce- si sono qui, stavamo parlando dei ragazzi che l’hanno aggredita, c’è una possibilità che escano se i suoi non fanno denuncia…
-Non la faranno –disse Hunter- sono con Saph ora, siete in vivavoce. Sto cercando di farla smettere di piangere. I suoi vogliono che i quattro tornino nella sua vita, l’hanno sgridata anche per aver chiamato la polizia su di loro e dicono che dovrebbe andare in centrare a ritirare le accuse.
-Cosa!? –chiese furioso l’uomo- Hunter va immediatamente con Sapphire a casa di lei, prendete tutte le sue cose e andate o casa mia o a quella di tua madre. Non possiamo sapere cosa le faranno se sta con gente del genere.
-Ho anche paura che la possano drogare- disse Hunter
-Drogare? –chiese la madre- sono accuse serie…come…
-Saph è entrata sulle spese della carta di credito dei suoi- disse Hunter facendo la foto al foglio in questione- hanno comprato molte pillole per aumentare le possibilità di rimanere incinta e sonniferi. Vi ho mandato la foto.
-Oh no…- disse la donna probabilmente ricevendo la foto e guardandola
-Hunter va immediatamente con Saph, non la lasciare sola nemmeno un secondo e non toccate nessun cibo da casa sua. Chiamo i genitori di William e li faccio andare con voi. Qualsiasi cosa succeda, portala fuori da quella casa- disse il padre
-Saph ha paura che mi provino ad accusare di rapimento- disse Hunter, preoccupato da quanto Sapphire era zitta in quel momento. La carta di credito era stata un’idea di Hunter da controllare per sapere dove si trovavano i suoi. Quando hanno visto le pillole comprate Saph era sbiancata e Hunter era sul punto di prendere una pistola e levarli di torno per sempre.
-Ci provino. Sono il miglior avvocato della nazione- disse il padre- e abbiamo prove e dichiarazioni per farli accusare di così tante cose che non usciranno prima di altri ottanta anni.
-Che intendi? –chiese Hunter
-Sulle riprese…non dovrei parlarne- disse l’uomo- ah al diavolo. Sulle riprese delle telecamere si vedono i due rientrare spesso ricoperti di sangue e parlano spesso di come sia stato difficile ripulire il lavoro. Non sono gente per bene. Porta la ragazza al sicuro.
-I genitori di William sono per strada- li avvisò la donna
-Grazie- disse Saph piano- per tutto
-Non ti preoccupare cara- disse la donna- cerca di star tranquilla. Chiama i tuoi amici Hunter, il prima vi sbrigate il prima sarete al sicuro.
Ciò che nessuno poteva sapere era però che Sapphire nel suo silenzio stava progettando come vendicarsi una volta per tutte dei suoi “genitori” e dei suoi ex-amici. Fatto però era che…stava iniziando a pensare che la sua lista doveva essere allungata a tutti i membri dell’agenzia dei suoi perché loro erano anche responsabili della cosa visto che sapevano e mai avevano mosso un dito.
-Andiamo Saph? –chiese Hunter guardandola
Lei sorrise- sono davvero fortunata ad averti nella mia vita Hunter
Lui le diede un bacio sulla fronte, anche se desiderava baciarla per davvero ma non gli pareva il caso di approfittarsi del fatto che lei fosse così debole in quel momento- sono e sarò sempre al tuo fianco Saph. Gli altri ci aspettano lì
Lei annuì- portiamo via ogni mia traccia da casa. Per ora sono in riunione, dobbiamo sbrigarci prima che tornino.
Lui annuì- ma perché quelle pillole?
-Perché sarei stata costretta a sposare Max se mi avesse messo incinta- rispose Saph
Hunter sorrise- oh…allora se ti metto incinta io mi sposi?
Lei rise- che bella proposta di nozze
-Ci provo- sorrise lui per poi stringerla- la prossima volta glielo taglio, poi vediamo come si farà a riprodurre lo stronzo. Anzi li ammazzo direttamente
Saph sorrise dandogli un bacio sulla guancia- grazie di esserci Hunter
Lui sorrise- siamo una famiglia piccola.


I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...