Capitolo 8: Welcome
-Grazie dottoressa- sorride Fallon
-Ci vediamo la settimana prossima- dico io
-Chi avete ora? –chiede lui
-Un nuovo cliente in realtà –dico io- non ho idea di cosa
aspettarmi…
Lui si ferma- sta attenta ok?
Io annuisco- tranquillo, passa un buon fin settimana con tuo
fratello ok? Gli fa bene averti intorno
Lui annuisce uscendo
Sento bussare e vedo entrare il nuovo cliente.
-Io sono Fox- sorride il rosso dagli occhi neri nel costume
rosso e nero- sono un eroe
-Io sono la dottoressa Ivy Notice- dico notando il suo
stupore
“È davvero così giovane?”
-Si può sedere- dico io guardandolo con una strana
sensazione
Lui mi sorride fintamente provando a mettermi in soggezione-
come sta signorina Ivy?
-Dottoressa- correggo io- quando sei mio cliente voglio che
usi dottoressa Fox
Lui sorride- andiamo sono sicuro che possiamo…
Un mio sguardo lo fa zittire, posso mettere qualcuno a suo
agio ma posso anche metterlo in tale disagio da non farlo nemmeno parlare.
“Sarà dura farla parlare degli altri così”
****Qualche giorno prima****
-Quindi devo fingermi un suo cliente per…
-Fox devi fingerti suo cliente e recuperare le informazioni
su ogni cliente di questa Ivy Notice
-Ma perché? –chiese l’eroe
-Lei ha le informazioni che permetterebbero ai buoni di
vincere ma non le vuole condividere con noi- disse il generale- vuoi salvare il
mondo vero?
Fox annuì con molta esitazione- ma non lo trovo giusto
-Non è giusto che lei protegga quei mostri…vedi di non
fallire
****
-Fox- chiamo io riportando la sua attenzione sulla seduta-
vuoi cominciare dicendomi quale problema ti ha spinto a cercare una seduta?
-Beh…le solite cose
Io lo guardo- ovvero?
-Sai…la pressione e…non lo so, per cosa di solito vengono i
tuoi clienti?
“Andiamo rispondi”
Io lo guardo e chiudo il libro che ho in mano
-Mr. Fox…- inizio io- se ne vada e torni quando e se avrà
davvero bisogno di aiuto
Lui mi guarda- ma…
-Non sono stupida –dico- non come lei e il governo credete
inoltre…posso vedere il microfono sotto il suo costume.
La sua mano corre al petto- io…non so di che parla
Io sospiro- quando vorrai smetterla di essere il giocattolo
di quei bastardi chiamami…fino ad allora…ti prego di non venire nel mio ufficio
e giusto per notizia…la stanza ha particolari impianti che hanno rotto
microfono, telecamera e la fotocamera che stavi usando…-premo un pulsante che
fa apparire una luce rossa nella sala d’aspetto e vedo subito entrare Night con
Kit, un eroe dai capelli e occhi scuri- potreste essere così gentili da
accompagnare la nostra spia fuori dall’edificio? Il governo pare non aver
capito che non ho il quoziente intellettivo di un bambino di due anni…
I due annuiscono tirandolo su di peso e praticamente
trascinandolo via
-Stai bene? –chiede entrando Bonnie, una mercenaria dai
capelli e occhi grigi, ha l’età che aveva mia madre e per questo spesso mi
tratta come una figlia quando siamo fuori dalle nostre sedute- non ti ha fatto
male vero?
Io le sorrido- sto bene…perché non ti siedi, posso
anticipare la tua seduta se vuoi, eri la prossima infondo
Lei annuisce entrando subito.
Guardo un secondo dalla finestra Night e Kit lanciare in
strada Fox, tornerà? Ovvio…la domanda è se tornerà per se stesso o per loro…
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