Capitolo 21: You don’t talk to my father like that!
-Beh vedo che ti sei trovato una nuova puttana Damon- disse
una voce che fece fermare tutti.
Damon quasi ringhiò- Nicholas e con te vedo che c’è
Donatello…troppo codardo per venire solo?
Donatello si leccò le labbra guardando Dahlias- bel
bocconcino. Spiace se la prendo in prestito?
-Tocca mia figlia e ti ammazzo con le mie mani- rispose
Damon istintivamente portando Dahlias dietro di sé
Dahlias posò una mano sulla sua spalla e sorrise
angelicamente- come se io andassi con chi deve ricorrere a una bambola per
avere compagnia femminile
Damon sorrise al volto pallido di Donatello- sparite prima
che vi spari
Nicholas schioccò le dita e i suoi uomini entrarono
nell’edificio. Fortunatamente però così fecero anche quelli di Damon, compreso
Derek cosa che sorprese Dahlias, non sapeva avesse una pistola.
-Sarò lieto di fottermi tua figlia quando tu sarai morto
vecchio stronzo- sorrise Donatello avvicinandosi con la pistola puntata contro
di lui
Dahlias guardò il padre e in un sussurro chiese- sarebbe una
cosa cattiva se gli taglio la gola?
Damon scosse lievemente la testa- vai
Lei sorrise e batté i piedi a terra e poi gli tirò un calcio
rotante. Donatello si era bloccato completamente.
-Don? –chiese Nicholas
Dahlias soffiò e la testa di Donatello cadde a terra e il
suo corpo cadde indietro. Raccolse la pistola e la lanciò a uno degli uomini
del padre- se volete avvicinatevi pure, sarò lieta di farvi un nuovo taglio di
testa
Jeff guardò Derek- cerca di esserle fedele…
-Non ora Jeff- disse Derek
Nicholas strinse i denti- uccideteli!
Dahlias spinse suo padre dietro una colonna mentre gli spari
iniziavano- non farti uccidere
Lui annuì- sta attenta. Non voglio perdere anche te
Lei sorrise- Oh non preoccuparti non ti sbarazzerai di me
-Quando hai modificato i tacchi? –chiese lui
-Ti stupirebbe sapere quante armi porto con me…- sorrise lei
guardando verso Derek- quella stronza non sta importunando il mio Derek…
Damon la guardò- va a salvarlo prima che lo ammazzino
Dahlias uscì in fretta dal nascondiglio, colpendo uno o due
ragazzi del gruppo di Nicholas nel mentre usando delle lame uscite dai suoi
bracciali da polso. A stendere la tipa ci mise pochissimo- tutto bene?
Derek annuì- quando diavolo hai modificato i tacchi?
-Mentre tuo padre ti faceva la ramanzina- rispose lei
Dahlias era eccelsa nella lotta, questo fu chiaro a
chiunque. Era agile come un gatto e usava i muri per spostarsi in fretta o
schivare i colpi. A un certo punto era anche atterrata sul candelabro del
soffitto e aveva iniziato a fare da cecchino da là su giusto per riprendere fiato.
Era uno spettacolo orrido quello che si stava presentando ma Nicholas fu
abbastanza furbo e chiamò indietro i suoi uomini dandosi alla fuga.
-Feriti? –chiese Damon guardandosi intorno
-Parecchi ma nessuno morto…dal nostro lato almeno- disse Josh-
quando diavolo ha modificato quei tacchi tua figlia?
-Dov’è mia figlia? –chiese subito Damon accorgendosi che la
ragazza era sparita
-Qui –disse lei ancora seduta sul candelabro
-Come diavolo…- commentò qualcuno
-Va a prendere una scala- iniziò Josh ma Dahlias saltò giù
senza problemi, il candelabro non era esattamente basso come altezza visto che
il soffitto dove era messo coincideva con quello del terzo piano, la stanza era
di fatto una centrale da cui potevi vedere le balconate dei due piani
superiori.
-Non serve- disse lei spolverandosi la gonna tranquilla
-Puoi scendere senza farmi venire un infarto? –chiese il
padre
Lei rise- pardon
Lui la strinse piano- il cadavere di Donatello?
Josh lo indicò- con altri martoriati o da tua figlia o da
noi…tra parentesi come hai fatto a…
Dahlias attivò le lame celate nei bracciali- sono
retrattili, di solito li uso per scassinare o appendermi da qualche parte…pare
che funzionino bene per uccidere però
Camille la guardò- quello diverrà un accessorio popolare in
questa famiglia
-Sarà utile di sicuro- ragionò Damon- puoi farne altri?
Lei annuì- il problema non è quello…se non sai controllarle
rischi di farle aprire all’altro senso e pugnalarti…il che non credo sia il
massimo…
-Come hai fatto a decapitare il boss? –chiese Derek
Dahlias alzò una gamba attivando la lama che si conficcò nel
muro. Era sottile come uno spillo ma affilata come una spada. La lunghezza era
di almeno un metro e si ritirò nel tacco sparendo alla vista quando lei riposò
il piedi per terra- è abbastanza facile con queste e il tacco non si può
rompere perché è di ferro…
Derek spostò lo sguardo, avendo intravisto le mutande della
ragazza, cosa che poteva come non essere stata fatta volontariamente da
Dahlias- capito…
-Beh questo ci dà un forte punto di appoggio però- disse
Josh guardando il corpo
-Perché? –chiese Dahlias
-Perché non è ereditario il suo posto- rispose Damon- se non
hai figli e una famiglia di sangue, allora è la persona che ti ha ucciso a
prendere il tuo posto se non era stata commissionata a farlo ovviamente
-Aspetta quindi sono diventata un boss? –chiese Dahlias
-Sì- rispose il padre
-Puoi prendere tu il suo posto? Tanto si unirebbe lo stesso
alla tua e io non voglio comandare- chiese lei
Lui annuì- certo…sei sicura?
Lei alzò le spalle- l’ho ucciso perché mi dava ai nervi,
mica per il ruolo di boss e poi non ho esattamente esperienza a comandare
Lui annuì- va bene…prenderò io il comando allora…questo
attacco di Nicholas significa una sola cosa però…guerra.
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