WitchandAngel : Capitolo 17: We are family

Capitolo 17: We are family

Capitolo 17: We are family

Appena entrata il boss mi stringe
-Sto bene
Lui sorride- sei stata bravissima
Io sorrido
-Abbiamo ottime riprese- dice Josh
Io tiro fuori dei documenti- non ho avuto tempo per fotografare questi
Josh li prende- sono contratti
-Puoi darli ai nostri uomini- chiede mio padre
Lui annuisce e io gli passo anche la fotocamera- vedrò di farle controllare
Io annuisco
-Hai davvero talento –si complimenta Camille guardandomi
-Nulla di che- dico io
-Eri agile come un gatto! –dice Derek
Io ridacchio- vuoi vedermi tirare coltelli?
Lui mi guarda- lo sai fare?
Io sorrido- da piccola, quando l’orfanotrofio era ancora in piedi, un circo venne nella zona della discarica. Mi presero in simpatia e mi insegnarono qualche trucchetto
Derek mi guarda- mi fai vedere?
Io annuisco- posso usare il campo di allenamento papà?
Lui annuisce ora più interessato a me che ai documenti.
****
Guardo i coltelli che uno degli uomini di mio padre ha preparato. Ne prendo uno e lo lancio in aria, facendolo quindi girare su se stesso, lo prendo quando inizia a scendere e lo lancio contro uno dei manichini fermi. Centro perfetto al cuore.
Derek mi guarda con un enorme sorriso, quasi un bambino in un negozio di dolci. Ha infondo solo 16 anni, ha quattro anni in meno rispetto a me, almeno quattro- hai fatto centro al primo colpo!
Io annuisco- ovvio
-Puoi colpire anche i bersagli in movimento? –chiede mio padre
-Sì –rispondo io guardandolo attivare il meccanismo che fa partire i manichini in quella che suppongo dovrebbe essere una corsa veloce- vuoi che colpisca uno in particolare? E se si dove?
-Quello che ha la x rossa –dice lui- cuore o testa
Io annuisco e guardo il manichino per qualche minuto. Papà ha detto che si esercitano spesso nel cecchinaggio di un singolo soggetto senza avere altre vittime di mezzo. Ho cinque coltelli quindi…
Primo colpo lo colpisce dove ci sarebbe il cuore, il secondo all’occhio destro, il terzo al sinistro, il quarto colpisce di nuovo il cuore. Faccio girare l’ultimo in aria mentre i manichini continuano a confondersi a visione di occhi normale.
Il quinto coltello colpisce la gola.
-Ho finito- dico io
I manichini vengono fermati. Non ho sbagliato un colpo.
-Hai un’ottima mira- dice mio padre con uno strano sguardo
Derek sorride- mi insegni?
Io annuisco- certo, siamo una famiglia infondo no?
Mio padre sorride- io vado a controllare i documenti, Camille vieni ci serve una mano, posso lasciarvi soli?
Io annuisco recuperando i coltelli.
Derek mi guarda- strano
-Cosa?
-Tuo padre chiama mia madre in riunione solo quando è di massima urgenza- replica lui
Io guardo la porta e poi Derek- ti insegno a usare i coltelli…e magari dopo ti insegno a spiare la gente
Lui sorride- sapevo saremmo andati d’accordo io e te


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