Capitolo 4: A nice day
-Come sono andati i test? –chiede Rubin
-Dunque…sono diversi da ciò che mi aspettavo ma per nulla
male- dico io
Loro si guardano
-Dunque…Rubin tu sei interessato in politica ma preferiresti
continuare gli studi di medicina corretto? –chiedo io
Lui annuisce
-Amethyst…vuoi continuare le lezioni di storia e di pozioni
ma preferiresti concentrarti sulla guerra e i veleni?
Lei annuisce
-Jayden vuoi…concentrarti su massimo tre elementi e
continuare gli studi che aiuteranno la tua entrata nell’accademia nella sezione
militare?
Lui annuisce
-Infine Coralie…vuoi concentrarti su studi che ti permettano
di crearti una tua azienda, qualcosa in particolare?
-Vorrei aprire un negozio di vestiti, trucchi…cose del
genere- dice lei- ma con magia…tipo vestiti che si lavano da soli?
Io annuisco piano- dunque ho programmato uno speciale
percorso per ognuno di voi qui…-dico dando la liste di materie- oggi andremo a
comprare i libri
-Insieme? –si illumina Coralie
-Possiamo uscire? –chiede Jayden
-Ovviamente- dico io
-Papà lo sa? –chiede Rubin
-Anche se non avessimo il permesso me la vedrei io con
vostro padre, in quanto vostra tutrice ho il pieno diritto di portarvi fuori
palazzo per scopi educativi- dico io, senza contare che Ethan non mi direbbe
mai nulla se riguarda i suoi figli
I loro occhi si illuminano
-Non uscite spesso? –chiedo io
-Papà dice che è pericoloso- dice Coralie
Io scoppio a ridere- oh dei…
Loro mi guardano
-Vostro padre aveva l’abitudine di sgattaiolare fuori dalle
mura del palazzo ogni volta che si annoiava- rido io- andiamo su, usciremo tra
trenta minuti
***
Guardo i ragazzi gironzolare tra gli scaffali della
libreria. Non credevo sarebbero stati così felici per una semplice gita fuori
dal castello, le guardie dovrebbero tenerli d’occhio per due minuti…
Vediamo se trovo libri che potrebbero aiutarmi con le mie
ricerche…le teorie di Roze A. B? Queste non le leggo da tempo…
Cavolo non ci arrivo…
-Devo cominciare a preoccuparmi per il fatto che porti i
miei figli fuori senza il mio permesso? –chiede una voce dietro di me che
prende il libro e me lo passa
-E io che tu inizi a stalkerarmi? –chiedo io girandomi a
guardare Ethan negli occhi a due centimetri da me. Gli arrivo alla spalla ma in
questo momento è leggermente piegato in modo da potermi guardare negli occhi
-Seguirti potrebbe essere un fantastico uso del mio tempo,
se ne avessi di tempo libero- dice lui sfiorandomi una ciocca- preferivo quando
li portavi sciolti…
-Di quando non li legavo o…- inizio io
Lui sorride- secondo te?
Io ruoto gli occhi e sfuggo dalle sue grinfie- ragazzi avete
trovato ciò che volete?
Loro annuiscono accorgendosi che sto ignorando il padre
-Ottimo, che ne dite se facciamo un salto in pasticceria? –chiedo
io facendoli di nuovo illuminare dalla gioia- a stomaco pieno si studia meglio
a mio parere
Ethan scuote la testa- mi posso unire a voi?
-Che dite? –chiedo ai figli- facciamo venire il brontolone
con noi? Magari è la volta buona che qualche dolce lo addolcisce
-Sempre piccante eh? –chiede lui divertito seguendoci fuori
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