WitchandAngel : Capitolo 9: I'll be by your side

Capitolo 9: I'll be by your side

Capitolo 9: I’ll be by your side

Hunter sbuffò guardando l’ennesimo messaggio senza risposta dei suoi.
-Tutto bene? –chiese Saph sedendosi al suo fianco
-Non so che fare con loro due. Sono giorni che si sono dimenticati di me- rispose lui
Saph prese il cellulare dalle sue mani- vuoi vederli?
Lui annuì
Lei sorrise e scrisse un veloce messaggio ad entrambi i suoi- vediamo se così si interessano.
Hunter la guardò confuso ma fu interrotto dal cellulare che suonava- pronto?
-Hai trovato una ragazza?! –chiese la voce della madre
Hunter guardò Saph- si
-E non ci dici nulla!?
-Se non mi chiamate come vi posso avvertire? –chiese Hunter
-Scusa amore, hai ragione…- sospirò la donna- domani sera. Cena a casa mia. Tu, tuo padre e la ragazza. Voglio conoscere la mia futura nuora!
Hunter ruotò gli occhi- di già al nuora?
Saph lo guardò e per poco non scoppiò a ridere
-Non mi hai mai detto di una singola ragazza! Deve essere importante! –rispose la donna
-Saph vuoi venire a conoscere i miei domani a cena? –chiese Hunter
-Va bene amore- rispose lei
-Oh che voce dolce che ha! –disse la donna al telefono- ci sentiamo domani. Contatto io quello scalmanato di tuo padre. Notte amore. Non voglio nipoti prima delle nozze.
Hunter guardò il cellulare dopo aver chiuso la chiamata.
-Che diavolo gli hai scritto? –chiese lui
-Solo “volete conoscere la mia fidanzata?” –rispose Saph
-A quanto pare ha funzionato- rispose lui ridendo- dovrai venire con me temo
-Pretendo un invito al cinema allora- sorrise lei- solo noi due
Lui annuì- si può fare…come va con i tuoi?
-Non sono in questo continente- rispose Saph- sono partiti poco dopo ciò che è successo con Max
-Parlando dei quattro…non li ho visti- disse Hunter
-Sono sospesi per un altro paio di giorni. Dovrebbero tornare dopo che avremo fatto il primo colpo –rispose Saph- e non si sono avvicinati a me. I miei sperano di trovare un modo per sistemare il nostro rapporto, nuovi agenti sarebbe dura trovarli
Lui annuì- mettiti qualcosa di carino
-Sono sempre carina- rispose lei
-Oh no, sei sempre bellissima cara- rispose lui dandole un bacio sulla guancia
Lei sorrise arrossendo
***
-Sistemati la camicia- disse la madre di Hunter all’ex marito
-Sono in ordine… -replicò lui- chissà che tipo è
La donna sorrise- non ci ha mai detto di fidanzate…deve essere importante
Lui annuì- sicuramente…grazie dell’invito
Lei mosse la mano- siamo divorziati, non siamo nemici. Meno ci vediamo meglio è ma…abbiamo un figlio in comune. Dobbiamo pur sempre vederci per lui
Hunter suonò il campanello con Saph al braccio. Lui indossava dei pantaloni neri e una camicia bianca con su una giacca nera senza cravatta, lei indossava un abito color sangue che arrivava al ginocchio. Il corpetto era senza maniche e a collo alto di pizzo delicato, la gonna era tenuta da una fascia stretta in vita ed era di più strati di veli. Ai piedi aveva dei tacchi eleganti neri, non troppo alti non troppo bassi, il trucco era delicato e aveva raccolto i capelli in una acconciatura alta. Aveva una borsetta nera in pelle e un giubbotto in pelle nero per completare il look.
-Sei bellissima- le sussurrò Hunter
-Speriamo che i tuoi lo pensino pure –rispose lei
La madre di Hunter fu chi aprì la porta e fu evidentemente stupita del tipo di ragazza che il figlio aveva scelto- oh…ehm…
-Entrate su- disse il padre del ragazzo intercettando la situazione
Hunter da cavaliere aiutò Saph a levarsi la giacca e l’accompagnò sottobraccio nel salotto, cosa che lasciò entrambi i genitori piacevolmente colpiti.
-Allora…tu sei? –chiese il padre
-Sapphire Silvergunn signore- sorrise lei tranquillamente- la ragazza di suo figlio
La donna sorrise- Sapphire, come vai a scuola
-Mamma –fece per interrompere Hunter ma poi sorrise- Saph è la prima di ogni classe ed è nei corsi avanzati
I due sembrarono molto colpiti dalla cosa. Saph sorrise- Hunter mi ha detto che siete un avvocato e un dottore, vero?
I due annuirono e la madre di Hunter posò sul tavolino un vassoio con degli antipasti, segno che aveva ogni intenzione di continuare a parlare prima di mangiare e probabilmente anche lì avrebbero continuato il terzo grado.
-Ti interesserebbero come lavoro? –chiese la donna facendole segno di prendere qualcosa
-Oh no, lavoro già e mi sto laureando in un altro campo- rispose lei
-Ovvero? –chiese lei
-Lavori? –chiese invece il padre di Hunter
-Mi sto laureando in ingegneria informatica e la seconda è in business management –rispose lei- mi servono per il mio lavoro
-Che lavoro? –chiese il padre ora interessato
-Sono la proprietaria di una azienda che si occupa di recupero informazioni, controllo sicurezza e altre cose del genere…credo abbiamo clienti in comune- disse Saph tranquilla
-Ah sì? –chiese il padre di Hunter
-Il signor Jefferson è spesso un mio cliente e richiede controlli sicurezza o ricerche di informazioni- rispose Saph
L’uomo si illuminò- oh ora che ci penso mi ha parlato di una ditta che assume spesso
-Uno dei clienti che ho è il dottor Malcom anche- aggiunse Saph
-Lui è uno dei miei superiori- sorrise la madre di Hunter
-Hunter tu in cosa ti stai laureando? –chiese il padre
Hunter si forzò a non fare una scenata ma lo sguardo che diede al padre gli fece capire che non la fece solo per Saph che gli teneva la mano- sto finendo due lauree…in economia aziendale e business control
-Ci siamo conosciuti ai corsi- rispose Saph tranquilla- e per attirarne l’attenzione gli ho chiesto di lavorare con me
Hunter sorrise guardandola- abbiamo una nostra squadra e siamo abbastanza abili se posso dirlo
I genitori sorrisero, era tanto che non vedevano il figlio sorridere e in quel momento si resero conto di una cosa…non erano presenti per nulla nella vita del figlio.
***
-Beh…è stata una bella serata- disse Saph seduta in auto con Hunter di fronte a casa di lei.
Lui le prese la mano e la guardò negli occhi- grazie.
Lei gli sorrise- vuoi…entrare?
Lui ghignò- oh?
-Non faremo nulla –lo avvisò lei- ma volevo fare del popcorn e vedere un film…noi due da soli
Lui si tolse la cintura e chiuse l’auto- si volentieri
Lei sorrise scendendo- sono sola a casa lo sai vero?
Lui la guardo e guardò in alto- non tentarmi ti prego
Lei ridacchiò prendendolo per mano e entrando in casa. Chiuse la porta e si girò per trovare Max seduto di fronte alla tv.
Hunter immediatamente mandò un SOS premendo un pulsante nel suo orologio agli altri e la sua locazione venne anche condivisa nel fare ciò.
Saph gli fece segno di non farsi vedere- che diavolo ci fai qui?
Max si girò e sorrise, in quel momento Saph notò gli altri tre- sono qui per parlare
-Come sei entrato? –chiese lei
-I tuoi ci hanno dato una copia delle chiavi- disse Sarah mostrandole il mazzo che Saph le prese subito- hey!
-Che diavolo ci fate in casa mia?! –chiese lei incazzata nera
-Siamo qui per chiarire- rispose Loren- ridacci le chiavi i tuoi le hanno date a noi
-Sono le chiavi di casa MIA- rispose Saph
-Si ma loro- iniziò Thomas
-Sono a tanto così dal chiamare la polizia- rispose Saph
-Non te lo lasceremo fare- rispose Max avvicinandosi e afferrandola forte per il polso ma venne lanciato indietro poco dopo da un destro da parte di Hunter- tu!
-Ciao, ti sono mancato? –sorrise lui- cosa ci fate qui?
-Come sei entrato!? –chiese Sarah
-Indovina- rispose lui mettendosi Saph dietro di sé
-Te lo volevi portare a letto?! –chiese Loren
-Anche fosse non sono cazzi vostri- rispose Hunter
-Si invece- rispose Thomas- lei e Max stanno insieme
-Voi siete proprio ossessionati- rispose Hunter- andatevene. Ora!
Max tirò fuori la pistola, seguito da Sarah, Loren e Thomas- vattene e non ti spariamo Blackwood
Si sentirono altre pistole caricate e dietro Hunter e Saph erano apparsi Ethan, Logan, William, Kat e Chris anche loro armati. Saph non era preoccupata perché le telecamere erano controllate da lei in quel momento, avrebbe creato ciò che preferiva al pc e i suoi non avrebbero visto cos’era realmente successo quando sarebbero tornati.
Hunter tirò fuori la sua pistola- direi che siete voi in svantaggio numerico
Max fece per premere il grilletto ma Saph gli tirò un coltello da lancio vicino al cuore e altri tre lanciati contro le mani dei ragazzi.
-Saph…come puoi farci questo? –chiese Loren tenendosi la mano che sanguinava prima di svenire.
-Hunter puoi chiedere a tuo padre di fare un’ordinanza restrittiva per me? –chiese lei fredda come il ghiaccio
Lui sorrise e li guardò cadere a terra- veleno?
-Solo qualcosa che li paralizzerà per un paio di giorni nell’arto colpito e che li farà dormire un paio di ore- rispose lei riprendendo i coltelli- William chiama i tuoi, Hunter chiama i tuoi per piacere
-Ok ma perché? –chiese lui
Lei sorrise diabolica- vedrete.
-William cos’è successo per…- iniziò la madre del ragazzo entrando con il marito e i genitori di Hunter. La prima cosa che videro fu Saph piangere al petto di Hunter- che è successo?!
-Quei quattro psicopatici l’hanno aggredita, ecco cosa- rispose Kat
La madre di Hunter le si avvicinò subito notando i segni sul polso della ragazza- non sembra rotto…
-Che è successo? –chiese il padre di William guardando i quattro stesi a terra e legati.
-Sono tornata…con Hunter dalla cena a casa dei suoi –disse Saph piangendo piano, potevano darle l’Oscar in quel momento a parere dei ragazzi- ho chiesto a Hunter se voleva rimanere con me per un po’, i miei sono fuori città e io sono stata aggredita due volte da quei quattro…erano miei amici ma uno di loro ha cercato di forzarsi su di me…Ethan quel giorno mi ha aiutato e poi la seconda volta i ragazzi li hanno bloccati e il preside li ha espulsi…essere sola a casa e con il rischio che entrassero non mi…
-Shh…va tutto bene tranquilla- disse dolcemente la madre di William- non hai fatto nulla di male
Lei annuì con gli occhi lucidi- sono entrata, la porta era chiusa e li ho trovati seduti in soggiorno
-Come hanno fatto ad entrare? –chiese il padre di Hunter
Saph mostrò le chiavi- Sarah, quella lì- disse indicando la ragazza- aveva queste…dice che i miei le hanno dato le chiavi di casa…
-Che razza di idioti- commentò la madre di William
-Hunter mi visto congelarmi e ha chiamato i ragazzi immediatamente come li ha visti in soggiorno- continuò Saph
-Avevamo già organizzato di vederci- disse Kat- io o Chris saremmo rimaste a dormire, non volevamo succedesse nulla
Gli adulti annuirono- è stato molto intelligente farlo Hunter
Lui annuì continuando a tenere stretta Saph- erano armati
-Cosa?! –chiese il padre di William
William gli passò quattro pistole in buste per surgelati separate- Saph mi ha detto dove trovare le buste, ho pensato sarebbe stato meglio conservarle immediatamente. Non le abbiamo toccate e ho fatto le foto della scena prima di prenderle
-Come mai sono svenuti? –chiese la madre sorridendo al figlio per aver conservato le prove
-Colpa mia- disse Logan- sono entrato dalla porta sul retro e ho usato questo
-Cos’è? –chiese il padre di Hunter
La madre di lui sorrise- soporifero. Li avete addormentati
-Stavano puntando le pistole contro Saph e Hunter- rispose Ethan- cosa potevamo fare? Eravamo disarmati
-I segni sulle loro mani? –chiese il padre di William
Saph gli mostrò quattro coltelli che non erano quelli da lancio ma della cucina- non erano svenuti e hanno cercato di spararci…dovevamo liberarci delle pistole…
-Ho pugnalato io quel ragazzo- disse Hunter- non ho colpito organi vitali e non è una ferita che avrà bisogno di punti, però ho colpito una delle zone più dolorose e credo di avergli rotto una costola o due. Aveva cercato di afferrare Saph e…
-Hai fatto bene- gli assicurò il padre di William- se fosse stata sola non so che scena ci saremmo trovati davanti
-Avete agito correttamente- li assicurò il padre di Hunter- sarò il loro avvocato se serve interrogarli
-Non credo servirà- rispose la madre di William- hanno salvato Sapphire da un’aggressione con chiaro scopo. Erano armati, l’avrebbero uccisa
-O cercato di stuprarla- rispose Ethan- chiedete a scuola al nostro preside. Non è la prima volta che l’aggrediscono
I quattro adulti si guardarono- Saph hai parenti che puoi visitare?
Lei scosse la testa- no…i miei non sono nemmeno in questo continente e…sono convinti che io menta su cosa i ragazzi mi abbiano fatto
-Hunter perché non la porti a casa nostra- disse subito il padre di lui- io e tua madre saremo a lavoro tutta la serata con gli agenti e vedremo di sistemare in modo che questi quattro non si avvicinino
-Papà puoi fare un’ordinanza restrittiva nei loro confronti? –chiese Hunter
-Oh fidati, farò sì che nessuno di loro esca di carcere e se uscissero farò in modo che debbano stare il più lontano possibile da lei- rispose lui
-Papà- continuò Hunter- quello che si chiama Max è convinto che Saph sia la sua ragazza e che lei diverrà sua moglie…i genitori di Saph paiono concordi con quest’idea
L’uomo strinse i pugni- non ti preoccupare- mi occuperò io della cosa…quando torneranno i tuoi Saph?
Lei alzò le spalle- almeno un altro mese o due saranno fuori…non è la prima volta che mi lasciano sola per mesi….
-Medichiamo il polso e ti aiuto a fare i bagagli con i ragazzi ok cara? –chiese la madre di Hunter
Lei annuì piano lasciandosi medicare.
-Mamma ci pensiamo io e i ragazzi ad aiutarla con i bagagli- disse Hunter- vi lasciamo parlare così…vieni Amore…
Saph si lasciò aiutare sulle scale stretta a Hunter e seguita dai ragazzi.
-Era stata una meravigliosa serata- sospirò la madre di Hunter- non si merita questo…
-No di certo- rispose la madre di William- sta aiutando nostro figlio con gli studi, sono diventati amici così
-Lei è la ragazza del nostro Hunter. Ci abbiamo cenato poco più di mezz’ora fa- rispose il padre di Hunter
-Sistemiamo in modo che questi quattro non escano e non si avvicinino a lei mai più- promise il padre di William
-Tesoro prendiamo le prove e chiama la centrale. Faremo tutto stasera. Questi ragazzi si risveglieranno in una cella
-Sistemo le loro ferite- disse la madre di Hunter- sono autodifesa?
L’ex-marito annuì- sono autodifesa, anche sotto processo non possono venir accusati di nulla.
-Ottimo- rispose il padre di William avvicinandosi ai quattro- in caso possiamo offrirle di stare da noi
-Non serve- rispose il padre di Hunter- sono raramente a casa e mio figlio è spesso solo, inoltre credo sarebbe più tranquilla a stare con il fidanzato che con un semplice amico
La madre di Hunter annuì- inoltre possono stare anche da me in caso. Anch’io sto poco a casa…pensare che Saph abbia genitori così incapaci…chi diavolo dà le chiavi di casa a quattro estranei quando hanno una figlia che è stata aggredita due volte da questi tipi e non le crede!
***
Saph sorrise guardando la conversazione al piano di sotto dalle sue telecamere- modificherò i filmati per evitare che i miei sappiano cosa abbiamo fatto
-Se trovano le telecamere? –chiese William
-Ho già impostato il filmato falso- rispose lei muovendo in fretta il programma- e le mie telecamere sono meglio nascoste di quelle dei miei. In questo momento stiamo impacchettando le cose e Hunter mi sta consolando secondo il filmato
Hunter annuì- sono fortunati che non li abbiamo direttamente levati di torno
Saph gli diede un bacio sulla guancia- grazie per essere venuti in mio soccorso
-Siamo una famiglia- rispose Ethan- che ti piaccia o meno lavoriamo insieme.
Lei sorrise- tornerò a casa quando i miei torneranno…prima di allora sistemiamo il piano e eseguiamolo…tua madre sta salendo Hunter –disse chiudendo il pc e mettendolo in borsa mentre gli altri si misero a prendere libri o vestiti o cavi per computer e telefono
-Hey… -disse la donna facendo capolino- posso aiutarvi?
-Grazie- disse Saph forzando un sorriso che sembrava voler nascondere il fatto che stesse per piangere
-Saph ricordati che sei più che benvenuta in casa mia o del padre di Hunter ok? –rispose la donna con un sorriso gentile- puoi stare con noi se i tuoi non ti credono
Saph tentennò
-C’è qualcosa che non ci hai detto? –chiese la madre di William entrando
-Ecco…è possibile che ci siano telecamere nascoste in casa? –chiese lei
I quattro adulti la guardarono- che…vuoi dire?
-Io…delle volte i ragazzi parevano sapere cosa dicevo o di cosa parlavo in casa quando ero sola…- rispose Saph- e delle volte quando dicevo che ero fuori casa i ragazzi dicevano che ero sul mio letto in camera a studiare…è possibile che ci siano delle telecamere?
I genitori di William guardarono gli angoli- ti dispiace se…
Saph scosse la testa e si trattenne dal sorridere quando il padre del ragazzo tirò fuori una telecamera molto piccola nera, quella dei suoi.
-Che cazzo…- disse Hunter
Saph iniziò di nuovo a piangere- no…
-Tranquilla- disse la madre di Hunter stringendola- vedremo di scoprire chi…
-Potrebbero essere i suoi? –chiese William
-Perché mai un genitore farebbe ciò? –chiese il padre di Hunter
-Perché mai un genitore gli darebbe le chiavi di casa ai quattro che sono ossessionati dalla figlia? –chiese Hunter- credo che loro vogliano che Saph rimanga con quei quattro così che possano controllarla…non sanno che Saph lavora, i suoi darebbero di matto e non sanno che ha noi come amici o che io sono il suo ragazzo…quando ha provato a parlarne per poco il padre non la picchiava
-Saph prendi tutto ciò che serve- disse il padre di William staccando la telecamera dal muro- noi cercheremo casa e vedremo dove tengono le telecamere. I tuoi non sapranno più di ciò che devono…
Lei annuì tenendosi stretta a Hunter.
I ragazzi andarono con i due a casa di Hunter mentre i genitori di William lavoravano con altri agenti sulla scena e i genitori di Hunter si assicuravano che nessuno dei ragazzi finisse nei guai e che i quattro sarebbero finiti in carcere.
-Sai potrebbero darti l’oscar- disse Ethan sorridendo
Lei sorrise- volevo liberarmi di loro in altro modo ma…oh beh se vogliono uccidersi non è colpa mia
-Quando facciamo il colpo ora? –chiese Chris
-I tempi sono cambiati…lo faremo tra meno di due giorni ragazzi, approfittiamo della cosa per passare inosservati. Logan pensi poter…
-Domani ti farò vedere i disegni- disse lui- ho pronto tutto, vanno rifiniti con i dettagli di cosa accadrà
Lei annuì e sorrise- che i giochi abbiano inizio
I ragazzi sorrisero guardando le telecamere. Era il momento di andare in scena.





Nessun commento:

Posta un commento

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...