Capitolo 14: Mom will take care of that
In tutto questo vi chiederete come mai Alexander non avesse
mai mosso dito o protestato le decisioni di Alexandra…
Il fatto era semplicemente perché non era più in grado di
farlo.
Non è chiaro quando di preciso ciò avvenne in quanto
Alexandra lo scoprì solo al suo settimo mese di governo, ma deve essere
accaduto intorno al periodo in cui Diana e lui sono andati a vivere nel castello
privato.
Vedete l’idea originale era che quella sarebbe stata una
vacanza di due settimane. Ci volle parecchio per far sì che Alexander
accettasse anche solo l’idea di allontanarsi dalla figlia ma quando la figlia
gli chiese di lasciarla sola così che potesse mostrare almeno per due settimane
che era capace come sovrana senza il supporto paterno cedette.
Diana lo tenne in quella che poteva essere una dolce e
romantica luna di miele per i due.
Questo però non fermò l’uomo dal voler tornare dalle sue
mogli e dalla figlia.
La cosa rese Diana furiosa.
-Quindi vuoi tornare da loro? Nonostante sia io quella che
ti ha dato una figlia?!
-Voglio tornare da nostra figlia
-Sa cavarsela da sola!
-Ha bisogno di me…
-Non è vero…
Lui fece l’errore di dire qualcosa che non doveva- non posso
rischiare che qualcuno abbia mia figlia, lei è mia
E questo scaturì la condanna dell’uomo.
Non è chiaro se Diana amasse o meno Alexander, se l’avesse
amato o se era semplicemente per salvarsi che stava con lui. Ciò che appare
chiaro è però che considerava l’uomo una minaccia per la figlia.
Cosa fare dunque per evitare che la figlia fosse in
pericolo?
O forse per evitare che l’uomo si stancasse di lei?
Non fu chiaro il motivo ma fu chiaro cosa fece…
Quella notte Diana usò una magia che cambiò totalmente la
situazione.
Usò un filtro d’amore in aggiunta per extra sicurezza.
-Buongiorno –sorrise Diana svegliando con un bacio Alexander
Lui aprì gli occhi e subito la magia si attivò- amore mio…
Da quel giorno Alexander non aveva occhi che per Diana.
Non voleva che Diana.
La strega comunicò alla figlia che “ci avrebbe pensato lei
ad Alexander” e che i due avrebbero continuato a vivere nel loro castello
privato.
Quando Alexandra scoprì la cosa la reazione fu davvero
inaspettata. Una semplice frase nella lettera che le spedì.
“Spero tu sia preparata per le conseguenze della tua magia.
Il prezzo non è basso”
-Mia imperatrice sta bene? –chiese Charlotte
Alexandra sospirò piano- no…
-Mia imperatrice? –chiese Nightmare avvicinandosi
Lei posò la testa sulle mani- ho appena perso i miei
genitori…datemi un secondo
I due si guardarono- ma sua madre è viva e anche suo padre…
Lei scosse la testa- non per molto Charlotte…
-Che prezzo c’è per questo incantesimo? –chiese Nightmare
guardando la lettera della madre
-Non lo so ma…nessuna strega è mai vissuta per molto dopo
averlo fatto…le conseguenze per manipolare la mente in questo modo sono…-
Alexandra non riuscì a finire la frase e non ci fu bisogno per lei di finirla
per far sì che i due capissero.
Quel giorno si dice che la sovrana, Charlotte e Nightmare
stettero nello studio per tutto il tempo e che si sentissero solo le voci di
Nightmare e Charlotte che sussurravano piano per cercare di calmare qualcuno.
Nessuno vide la sovrana piangere. Nessuno l’avrebbe mai
vista oltre coloro di cui lei si fidava cecamente.
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