The Tutor
Capitolo 1: You don’t give me a choice
“Mia adorata Lilian,
Questa dovrebbe essere una lettera puramente ufficiosa ma…è
dura dato il nostro passato.
I miei figli, piccole pesti quali sono, hanno…diciamo che se
prima avevo un briciolo di controllo ora ho perso anche quello su di loro. I
gemelli sono assolutamente impreparati per il ruolo, il mio secondo maschio è
completamente ribelle e l’ultima delle mie figlie non vuole nemmeno parlarmi.
Quattro catastrofi che devo chiamare figli…
Non nego di avere…molte responsabilità a riguardo.
Mi ritrovo nel bisogno di un tutor e anche se molti hanno
proposto i loro profili io voglio te come loro tutrice.
So che nel passato ho fatto grossi errori e che non potrai
mai perdonarmi e so che usare il tuo amore per i bambini è sbagliato…ma voglio
che tu ritorni nella mia vita.
Questo è un invito ufficiale a diventare la tutrice dei miei
figli per Lilian Seraph De Dragon.
Non forzarmi a darti l’ordine di diventare la loro tutrice perché
sai bene che lo farò.
Aspetto una tua risposta,
Re Ethan Damon BlackDiamond, sovrano dell’Impero”
Cinque anni.
Sono passati cinque anni da quando ho visto per l’ultima
volta Lilian e spero con tutto il cuore che accetti di rivedermi…che dico? Se
accetterà sarà solo per i miei figli…non per me…
Mi metto le mani nei miei capelli neri e chiudo gli occhi
cremisi all’ennesima lite dei miei figli.
Ho fatto tre errori nella mia vita: accettare il primo
matrimonio combinato con una donna che non ho mai amato e che mi ha dato
quattro figli che non ho mai saputo davvero guidare come padre, sposarmi con un
secondo matrimonio combinato dopo la morte della prima moglie e alla morte di
lei non ho cercato di sistemare le cose. Sono vedovo e vedovo è meglio che
rimanga. I matrimoni combinati non funzionano e mai funzioneranno per me.
Mi alzo e esco dal mio studio- ADESSO BASTA
Il silenzio cade tra i quattro.
Rubin è il maggiore dei miei figli, il primo maschio e erede
al trono. Ha capelli biondi e occhi rossi, diciassette anni e assolutamente
nessun senso di dovere per il suo ruolo.
Amethyst è la maggiore delle mie figlie, prima femmina e
gemella di Rubin. Bruna dagli occhi rossi, diciassettenne che crede di sapere
tutto e che non fa che contraddirmi su tutto.
Jayden è il minore dei miei figli, dai capelli biondi e
occhi rossi, ultimo maschio di sedici anni e assolutamente ribelle in ogni
forma possibile.
Infine c’è Coralie, mora dagli occhi neri, di quattordici
anni e che ha sviluppato un odio per me.
-Si può sapere perché diavolo litigavate ora?!
-Come se ti interessasse di noi- risponde Coralie
-Attenta a ciò che dici signorina, sono tuo padre- dico io
-Sicuro? Non ti comporti da tale- replica lei
-Sire- chiama una guardia raggiungendomi con una lettera in
mano- una lettera per lei
-Chi è ora? –chiedo io seccato ma appena noto la firma sulla
busta la seccatura passa
-Padre? –chiede Amethyst notando il cambiamento del mio
umore
Apro la lettera e leggo le pochissime righe che ho ricevuto
da Lilian
“Accetto il lavoro, non che lei mi dia scelta SIRE
Lilian Seraph De Dragon, ricercatrice capo dell’Accademia di
arti magiche e domini elementari”
Beh…dopo cinque anni devo dire che non mi potevo aspettare
di più…
Sire…cazzo…
-Padre? –chiede Rubin
-Avrete una nuova tutrice –dico io
-Fantastico, visto che non ti sai prendere cura di noi ti…-
inizia Amethyst
-Non sfidare la mia pazienza- l’avverto io- in punizione
tutti e quattro.
-Stronzo- sento dire a Jayden mentre me ne vado
E lo sono. Sono disposto a tutto per avere ciò che voglio e
non posso di certo negare che ciò che ho fatto nel mio passato non è qualcosa
che può venir perdonato che io sia o meno il re…
Sfioro l’orologio da taschino che porto sempre con me prima
di rientrare nel mio studio per lavorare.
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