WitchandAngel : Capitolo 20: A Pirate in the Queen's bed

Capitolo 20: A Pirate in the Queen's bed




Capitolo 20: A Pirate in the Queen’s bed

Guardo il palazzo e subito una cosa mi colpisce…non ci sono inutili ornamenti…questo re è meno vanitoso rispetto a quello di prima…
-Capitano- dice uno dei miei pirati indicando un punto vicino le scale. Una donna sta parlando con delle guardie, dando loro ordini probabilmente e loro non sembrano per nulla dispiaciuti dalla cosa.
Lei si gira verso di me e…cielo.
I lunghi capelli di oro puro e quelle gemme di occhi…sarei più che lieto di vedere quelle curve prive delle vesti…
Che bocconcino…
Speriamo non sia la moglie del nuovo re…
Sono stato troppo in mare…mi serve uno sfogo.
-Capitano non faccia stronzate- prova a fermarmi uno dei miei uomini ma io sono già vicino alla bellissima sirena.
Lei mi sorride- posso aiutarti?
Cavolo che occhi- sono qui per parlare con il re
Lei sorride- sarà tra pochi minuti nella sala del trono mi dicono
Io annuisco- io sono il capitano Ace, Ace Asher
-Alexandra- si presenta lei con un sorriso
Decisamente il mio tipo di donna…
-Sei la moglie del re? –chiedo io
Lei ride- oh cielo…sarebbe…comico se lo fossi…non sono moglie del re. Il re non è sposato
Io annuisco, deve essere una delle sorelle allora- e tu?
Lei sorride- non ho uomini nella mia vita
Possiamo cambiare la cosa…
-E lei capitano? –chiede Alexandra
Io sorrido- sono un lupo di mare, non ho partner
Per ora almeno…
Ok io che penso a trovarmi una donna fissa…qualcosa non va.
Lei ridacchia- credo che il re vi vorrà vedere capitano…la sala del trono è da quella parte
Io annuisco e le bacio una mano- grazie my lady. Spero di rivederla presto.
-Più presto di ciò che crede capitano- dice lei vaga allontanandosi per i corridoi
Che curve…
-Capitano –mi richiama uno dei miei uomini- tutto bene?
-Si ho appena trovato la futura madre dei miei figli- replico io di istinto- ok il tempo in mare mi ha fatto male…andiamo a parlare con il re va.
****
Accanto al trono non vedo nessuno…quindi il re non ha compagna ancora. Interessante. Quella donna con la bambina da ciò che mi hanno detto è il suo braccio destro e si chiama Charlotte, la piccola è Mia, il gigante con la maschera è Jason, il tipo dal sorriso sadico Freddy e quello che mi fa competizione per il volto meno contento al mondo è Nightmare.
Interessanti scelte di compagnia.
Sento un rumore di tacchi e vedo di nuovo Alexandra entrare nella sala da una porta laterale, immediatamente tutti si inchinano e i miei pirati fanno altrettanto.
Lei sorride alla mia confusione e si siede sul trono…non mi dire che…
-Io sono Alexandra Catherine Elizabeth. Sovrana di questo regno. Sono lieta di vedere che ha accettato il mio invito capitano Ace Asher
-Siamo in due- dico io continuando a guardarla e cavolo…mi devo rimangiare ciò che ho detto prima, sarei lieto di farmi il re
-Capitano- bisbiglia uno dei miei uomini facendomi smettere di fissarla
Oh già i regali
-Abbiamo pensato di portarle un dono altezza- dico io prendendo la spada dal baule
Lei sorride alzandosi piano e venendomi incontro. È poco più bassa di me, la cosa non mi dispiace affatto…ok testa fuori dai pantaloni Ace, non è momento- una katana
Io annuisco sorpreso- non pensavo una donna fosse il re e tantomeno che sapesse cosa fosse una spada del genere
Lei sorride- sono piena di sorprese
Sarei lieto di vederle queste sorprese…
-È un dono meraviglioso. Devo dire che è il primo uomo da quando ho preso il trono a trovare qualcosa di mio gusto- dice lei molto felice per il mio dono
Io ghigno- ho buon gusto
-Charlotte fa come ti ho chiesto- dice dandole la spada
La donna annuisce- sarà fatto maestà
-Seguimi, tu solo. Questa discussione preferisco condurla solo tra me e te capitano- dice lei
-Nessuna guardia? –chiedo guardandola
-Non sono indifesa- dice lei con un sorriso- e poi io mi sto fidando di farti entrare in una stanza in cui sarò sola…penso tu possa fidarti di me…
Io annuisco- mi sembra corretto
-Capitano? –chiede uno dei miei uomini
-Visitate la città. Vi farò sapere quando finiremo- dico io con una strana sensazione
-Sono nota per tirare le riunioni alla lunga- avverte Alexandra- quindi potrei avere il vostro capitano con me per parecchio, anche giorni magari, sentitevi liberi di chiedere alle mie guardie aggiornamenti. Nightmare, Freddy perché non mostrate loro la locanda dove possono alloggiare e i migliori pub della zona?
I due annuiscono avvicinandosi ai miei uomini. Lei mi guarda- seguimi su
-Dove andiamo? –chiedo quando siamo soli
-Nelle mie camere- replica lei salendo le scale.
Io non mi oppongo alla cosa. Anche se dubito voglia ciò che voglio io.
La porta viene aperta e entriamo insieme nella stanza che lei procede a chiudere e poi entriamo nella vera camera dopo questa specie di atrio. Questa porta lei chiude a chiave
-Non possono sentirci da fuori. Charlotte lascerà i pasti fuori da questa porta ed è istruita nel portarli a determinati orari. Nessuno può sapere cosa succede in questa camera eccezion fatta per me e te. Le finestre sono troppo in alto per chiunque e sono insonorizzate, inoltre le tende che le chiudono in questo momento bloccano ogni accesso a occhi indiscreti. Il bagno è quella porta lì e oltre alla porta che ho appena chiuso a chiave non vi è nessun modo per entrare o uscire- mi dice lei
Io annuisco- quindi nessuno potrà sapere cosa diremo e come svilupperemo l’accordo.
Lei annuisce sedendosi su una poltrona e mi invita a fare lo stesso su quella opposta- ti spiace se mi levo i tacchi?
Io scuoto la testa e mi godo la vista delle sue caviglie. Per la nobiltà già quello è come vedere una persona nuda praticamente…tutte le donne che ho visto io nude.
Lei sorride- dunque ho due proposte…ma cominciamo con quella meno divertente che sarebbe quella riguardante il regno
Io annuisco- dimmi pure
Lei sorride- Alexandra va bene. Non voglio titoli nobiliari quando stiamo così
Io sorrido- puoi chiamarmi Ace allora
Lei annuisce- vorrei assumere i tuoi pirati sotto il mio governo
Io la guardo- in che senso?
Lei sorride- la mia intenzione è conquistare un impero. Per fare ciò ho bisogno anche di una forza navale elevata. Voglio porre la mia protezione sulle tue navi e dare quindi ordine a chiunque del mio regno di lasciarvi liberi, ogni crimine verrà dimenticato. In cambio voglio che tu attacchi le navi dei miei nemici
-E quanto toccherebbe alla corona? –chiedo io
-Cinque percento- dice lei- per me è più importante il fatto che i miei nemici perderanno moneta che avere quelle monete. I vostri bottini verranno cambiati nel mio regno se vorrai senza problemi. Nessuno chiederà nulla. I migliori carpentieri saranno a tua disposizione per eventuali riparazioni così come i fabbri per rifare nuove armi. Inoltre vi forniremo informazioni di dove si trovano le navi nemiche. Non vi daremo supporto in eventuali scontri
-Non abbiamo bisogno di supporto…in pratica sarò un pirata protetto dalla tua corona, potrò derubare chi voglio dei tuoi nemici e praticamente non perdere nulla del bottino? –chiedo io
Lei annuisce- per me conta più far perdere le loro casse che guadagnare le mie
Io sorrido- hai un accordo Alexandra
Lei sorride stringendo la mia mano- non mi rimangio la parola. Mai.
-Nemmeno io –dico io- la seconda proposta?
Lei sorride- è più una cosa personale che una richiesta per il regno e puoi rifiutare tranquillamente, non subirà conseguenze il nostro accordo e non cambierà nulla.
Io annuisco- cosa vorresti dalla mia ciurma?
-Da te- dice lei guardandomi negli occhi- sarà un accordo solo tra me e te.
Io annuisco guardandola andarsi a sedere sul letto e istintivamente la seguo- e cosa vorresti da me?
Lei sorride- essendo la regina e il re non ho modo di poter avere relazioni prive dell’interesse da parte di altri di prendere la mia corona
Io annuisco
-Ma ho i miei bisogni come penso tu abbia i tuoi- continua lei
Io la guardo…non vorrà dire
-Quello che vorrei chiederti è se vorresti semplicemente soddisfare quei bisogni Ace? –dice lei leggermente meno sicura di prima
-Vorresti che io venissi a letto con te? –chiedo io conferma
Lei annuisce- avresti anche l’onore di rubare qualcosa che nessun’altro potrà mai rubare…
Io la guardo- ovvero?
-Non ho mai lasciato che un uomo mi baciasse e io sono solo interessata al genere maschile in quel senso- dice lei- quindi nessuno ha mai preso la mia prima volta…
Quella è una cosa che voglio rubare…
Lei sorride- allora? Almeno per una volta?
Io sorrido- beh…un pirata non può di certo non rubare quando ha un tale gioiello di fronte…ma sei sicura?
Lei annuisce- ci ho pensato abbastanza, non preoccuparti non me ne pentirò
Io di sicuro no…
Le metto una mano sulla vita e l’avvicino piano a me prima di baciarla delicatamente, quasi fosse di vetro- sarò gentile visto che è la tua prima volta…
-Non sono di vetro- replica lei divertita- ma lascerò a te le redini…non sono esperta temo…
-Oh tranquilla- dico io bloccandola sul letto- preferisco così
***diverse ore dopo***
La guardo accoccolata al mio petto e non riesco a non sorridere. Questa è una dea in terra.
Non deve essere di nessun’altro…
-Voglio modificare l’accordo- dico io
Lei mi guarda con degli occhioni docili che mi stanno tentando a un nuovo round…non ho idea di che ore siano o quante volte l’ho fatta venire e sono venuto oggi- dimmi pure…anche se penso che in questo stato potrei dirti di sì per qualsiasi cosa…
Io sorrido- io non avrò altre donne oltre te…e tu altri oltre me. Io tornerò dal mare dopo qualche settimana e ti darò giorni di piacere che non potrai dimenticare nemmeno volendo. Sarà un nostro accordo. Solo io sarò tuo e tu mia…che dici?
Lei si tira sui gomiti e mi bacia- va bene. Come ho detto ho fatto sì che Charlotte ci porti il cibo qui e c’è un bagno privato…non dovremmo venir disturbati per parecchio tempo e gli altri penseranno che io e te discutiamo di affari.
Io sorrido- ottimo
Lei diventa rossa- dove sta andando la tua mano?
Io sorrido dandole un bacio e tirandola più vicina. Ritirandola quindi sotto di me e riprendendo a torturarla con i miei baci.
La mia fortuna l’ho davvero trovata in terra forse…



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