WitchandAngel : febbraio 2016

Cap 1: Un libro che cambia tutto

BlackMagic e Lady
1- Un libro che cambia tutto
Diciamoci la verità io e queste tre non siamo proprio delle vere e proprie bambole tipo barbie. Siamo: Jessy, Jade, Penny e Anne.
Io sono Jessy. Abbiamo tutte 15 anni, l'età in cui cominciano a piacerti i ragazzi. Beh il nostro aspetto non aiuta proprio. Jade e Penny portano gli occhiali e l'apparecchio, Anne è di colore e parla male la lingua e io mi vesto da suora e non mi trucco mai. Siamo tutte magre, abbiamo tutte un accenno di seno, Anne è quella che ne ha meno, ha una seconda, ma voglio dire, non siamo poi così male!
Io sono di origine Francese, Jade viene dalla Spagna, Anne è Americana e Penny è Cinese. Penny ha i capelli neri, ha occhi celesti e la pelle chiara, un po' abbronzata, Jade ha i capelli castani, occhi nocciola e pelle abbronzata, Anne ha i capelli neri con ciocche bionde, gli occhi sul giallo e la pelle scura e io sono rossa, ho gli occhi smeraldo e la pelle chiara. Quattro nazioni, quattro colori di occhi e capelli, quattro tipi di pelli, opinioni e gusti diversi ma nonostante tutto siamo amiche da sempre. Ci siamo incontrate all'asilo, da allora non ci siamo mai separate. Abbiamo tutte un desiderio, oltre all'essere più belle, ovvero trovare un ragazzo e farla pagare a chi ci aveva deriso. Diciamo che queste eravamo noi prima che tutto iniziasse. Penny era innamorata di Ryan, il ragazzo più "figo" della scuola, beh io sinceramente non avevo ancora varcato la soglia del "innamoramento" ma da buona amica incoraggiavo Penny. Forse devo dirlo odiavo molto quel ragazzo, ma se tutto questo è successo è colpa sua...forse dovrei ringraziarlo, ma andiamo al giorno incriminato.
Stavamo camminando per il corridoio quando Penny è uscita di testa per un saluto di Ryan, diretto non a lei ma a Valeria, una bionda che si veste da puttana e che ha una quinta rifatta che si vede da un miglio. Inutile dirlo, Penny c'è rimasta di merda. E alle loro risatine io ho proposto la biblioteca, unico luogo in cui non ci nota nessuno, una nerd tra i libri si nota come un ago in un pagliaio...ok non proprio così ma avete capito!
Stavo cercando un libro da leggere, eravamo sedute al solito tavolo e tutte avevano preso un libro, Penny d'amore, Anne di psicologia e Jade di mitologia. Io ero indecisa su che scegliere quando mi è caduto dallo scaffale un libro in pelle nero abbastanza grande con un pentagramma d'argento. Appena l'ho visto ho riconosciuto il libro, era il libro nero delle streghe nere, ovvero quelle che praticano magia per un tornaconto personale e non per aiutare le persone. L'ho raccolto e portato al tavolo
-Guardate che ho trovato
-Magia nera? -chiese Anne guardando il libro e abbassando il tono di voce
-Potremmo utilizzarlo...-propose Jade guardando verso il gruppo dei popolari
-Potremmo vendicarci- disse Penny guardando Ryan

-La magia non è un gioco e non sappiamo se funzionerà! -protestai io ma guardai gli occhi lucidi di Penny e mi venne un groppo in gola era vero, avevamo bisogno di vendetta, ma non potevo nemmeno lasciare a loro la colpa- studierò gli incantesimi e vedrò che fare- mi rassegnai io infilando il libro nello zaino e uscendo senza farmi notare, non era rubare era solo un prendere in prestito senza averlo detto alla bibliotecaria. Tornai a casa e mi misi sul letto a leggere il nuovo libro, avevo il massimo in ogni materia e quindi non mi dovevo preoccupare di nulla. Quel libro fu l'inizio della mia condanna 

Cap 2: L'incantesimo perfetto

2- L'incantesimo perfetto
I nostri genitori erano sempre assenti, specie i miei che erano archeologi e che viaggiavano spesso, potevo invitare spesso le ragazze da me ed ero spesso sola. Avevo il libro da una settimana è ormai sapevo a memoria ogni incantesimo, pozione e rito che c'era dentro a esso. Avevo anche trovato, sempre con una bella botta in testa, un libro di magia Bianca, pura e priva di crudeltà e tornaconto, li avevo studiato entrambi ma devo dire che la magia bianca era facile, la nera difficile ma era molto più interessante rispetto alla bianca. Cosa mi spinse ad agire? Beh...un giorno Valeria aveva oltrepassato la mia soglia di pazienza.
Era lunedì, alle sette o giù di lì, quando trovammo lo striscione. C'era scritta una frase volgare che indicava che a Penny piacevano i...gli organi maschili diciamo, non voglio scendere nel volgare. Penny ne era distrutta, ma fosse stato solo quello il problema, avevano preso di mira tutte, a Jade, essendo spagnola, chiedevano di fare una "spagnola", a Anne facevano del razzismo e a me dicevano "Rossa di capelli golosa di..." Avete capito. Quando vidi gli striscioni e gli occhioni lucidi delle mie amiche la rabbia prese il controllo.
-Brucia- avevo sibilato e gli striscioni avevano preso fuoco, le ragazze se ne erano accorte e mi guardarono, avevano capito.
-Oh guarda anche gli striscioni si vergognano di portare i vostri nomi, siete delle sfigate- rise Valeria
Ero incavolata nera e non pensai che a vendicarmi, sapevo che fare per evitare conseguenze per i miei incantesimi. Valeria rideva. Io mi girai e cominciai ad andarmene, seguita dalle altre
-Che fai Jessy, scappi? -si stava sporgendo troppo
-Valeria Valerietta- dissi ad un tono che nessuno sentiva a parte le mie amiche e lei, nonostante fosse lontana- chi la fa l'aspetta.
La ringhiera di ferro si incrinò e lei cadde a peso morto nell'acquario di rane che si teneva nel corridoio. Le risate cominciarono a farsi sentire e lei urlava schifata, odiava le rane. Io mi allontanai seguita dalle altre. Quel pomeriggio invitai Jade, Anne e Penny a casa e mostrai loro gli appunti delle mie ricerche.
-Ho trovato l'incantesimo perfetto, non riporta conseguenze è durerà in eterno...
-Ma? -mi conoscevano bene e sapevano che c'era qualcosa che non andava
-Ma se lo faremo avremo venti giorni per realizzare il nostro desiderio altrimenti l'incantesimo avrà l'effetto opposto a quello desiderato- informai loro.
-Io voglio vendicarmi di Ryan e Valeria- disse Penny alzandosi in piedi
-Io voglio vendicarmi di chi ha tentato di uccidere mio padre-il padre di Jade era un poliziotto importante e non era fuori dal comune che facessero qualcosa contro qualcuno importante.
-Io voglio rovinare la vita a Mike, non posso perdonagli ciò che ha fatto- Mike era un ragazzo della scuola che aveva tentato di portare a letto Anne, lei si era rifiutata e lui aveva detto peste e corna su di lei, nessuno le aveva creduto e noi non potevamo aiutarla in nessun modo.
-E tu Jessy? -mi chiesero, già che volevo io?
-Amore- dissi senza pensarci- io vorrei solo essere amata da qualcuno tutto qui.
Loro mi sorrisero- allora quando iniziamo l'incantesimo?
Il rito era semplice in realtà, ci sedemmo in cerchio, ognuna era un angolo, io nord, Anne sud, Jade est e Penny Ovest, avevamo acceso tantissime candele e avevo disegnato un cerchio di gesso con dentro il simbolo del potere sul pavimento di legno, in pratica se cascava una candela avremmo fatto la fine delle streghe nel Medioevo, bruciate vive. Non so cosa accadde di preciso ma dopo che avevo pronunciato le parole le candele si spensero tutte nello stesso istante e noi svenimmo nel cerchio. Non sapevo che l'incantesimo ci aveva rispedite ognuna nel proprio letto né che aveva cancellato le proprie tracce.

Cap 3: Rinate

3- Rinate
Mi svegliai nella mia stanza ero in anticipo di un'ora. Guardai tutto, le candele erano tornate nella scatola, il gesso era sparito e sembrava tutto in ordine. Mi avvicinai allo specchio con insicurezza, avevo paura di vedere come ero diventata. I miei capelli erano di un rosso più acceso e vivo, la pelle era perfetta senza nemmeno una macchia, gli occhi vivi e con uno strano alone che sembrava disegnare un pentagramma, il mio corpo era perfetto. Presi dei jeans neri, stivali di pelle con il tacco, una cannotti era rossa e la giacca di pelle, avevo le unghie rosse. Presi i libri nella borsa a tracolla nera e scesi in strada, avevo gli occhiali da sole e mi sentivo fighissima.
-Eccoti- le ragazze mi si avvicinarono. Erano meravigliose ogni imperfezione era sparita e con loro anche ogni singola paura, Penny indossava una minigonna nera, calze alte, scarpe con il tacco e una canottiera affilata celeste, Anne indossava un vestito verde attillato, scarpe con il tacco alto e o capelli erano acconciati in un acconciatura degna di una modella, Jade indossava dei pantaloncini corti fino a metà coscia, un top giallo e tanti braccialetti e collane, i capelli erano legati in una coda alta.
-Wow- dissi io
-Anche tu
-Andiamo- ci girammo e iniziammo la camminata verso la scuola. I ragazzi si giravano verso di noi, ci scrutavano e ci ammiravano. Era tutto così in reale. Io volevo annullare la magia e lo feci quella sera stessa, non ero io quella ragazza, le altre però continuarono, prese com'erano dai loro desideri. Avevo perso le mie migliori amiche.
Rimisi il libro in biblioteca, nella zona in qui l'avevo trovato e li trovai un foglio di una ragazza.
"Ho perso me stessa e chi amavo per avere ciò che desideravo"
Mi misi a piangere, odiavo ciò che avevo fatto. Non ridiedi il libro di magia bianca ma cominciai a studiarla, studiarla davvero. Era interessante e così pura che me ne innamorai, dimenticai gli incantesimi di magia nera e lo sostituì con quelli di magia bianca, cercai anche altri libri sull'argomento e posso dire di essere diventata una strega bianca a tutti gli effetti. Mi sentivo me stessa, felice per ciò che facevo, usavo la magia per aiutare e non per un tornaconto personale. Stavo ripagando il mio errore, dopo poco mi sentii di averlo ripagato totalmente, erano passati circa tre giorni da quando avevo fatto l'incantesimo e le ragazze ancora non avevano finito di realizzare i loro desideri. Non me ne curavo più, non erano amiche vere, erano cambiate...l'aspetto che avevano era quello di chi erano, erano altre ragazze ormai. Anch'io stavo cambiando, avevo scoperto dei rimedi naturali contro brufoli e punti neri, funzionavano molto e insieme a una dieta equilibrata mi ero sbarazzata di quelle imperfezioni, mi vestivo come mi piaceva, senza curarmi di ciò che la gente pensava e questo mi rese più allegra e sorridente. Cominciai a fare amicizia con altre persone, vedevo le ragazze scherzare e ridere ma non mi parlavano più. Ero solo un giocattolo per loro.

Capitolo Finale: Mai farsi i cavoli propri

4- Mai farsi i cavoli propri
Le ragazze avevano realizzato il desiderio prima del ventesimo giorno, erano diventate belle per il resto della vita. Mi avevano ringraziato di tutto e mi avevano proposto di uscire ancora insieme, fui io a dire no.
-Non capite? Mi avete ignorata come potrei pensare di consideravi ancora amiche?
Le lasciai perdere. Incontrai su una chat online altre streghe e stregoni che avevano sperimentato entrambe le magie. Mi firmavo come "Lady"
Lady-Io l'incantesimo l'ho sciolto subito ma loro no
BlackMagic- Io come sai ho usato la magia nera, hai fatto bene ad annullare l'incantesimo e lasciare le cose com'erano
Lady- che intendi?
BlackMagic- alcuni anni di bellezza per alcuni anni di vita felice
Lady- cosa? Non capisco
BlackMagic- è semplice, se il desiderio è crudele, ti si ritorce contro, se è buono ti inganna e se è sincero non succede nulla. Loro sono diventate bellissime no? Hanno espresso desideri crudeli e per questo hanno "speso" più anni di vita
Lady- oh dei! Non lo sapevo io...
BlackMagic-Non centri tu, sono loro ad aver sbagliato, tu volevi solo aiutarle
Lady- mi sento in colpa
WhiteHeart- non ti preoccupare, ho letto le carte avrebbero scelto di farlo comunque
Lady- vorrei potervi incontrare di persona, in questo momento mi serve un abbraccio
L3ila- di dove sei?
Tentennai ma alla fine cedetti- io sono di WitchandAngel City
WhiteHeart- sono a dieci minuti di treno da te :)
L3ila- io a mezz'ora da te, se ci organizziamo ci possiamo vedere^^
Kat- io sono lontano una ventina di minuti Y.Y volevo vedere Lady ora!
BlackMagic- abito anch'io li
Lady- sul serio?
BlackMagic- ci vediamo alla piazza della stazione Vento tra tre minuti, indosserò una felpa nera con le iniziale B e M
Lady- va bene...
Mi sentivo molto ma molto nervosa per l'incontro. Mi preparai in fretta e corsi all'appuntamento. Il ragazzo lo trovai subito, si tolse il cappuccio.
-Lady?
-BlackMagic?
Lui mi sorrise, aveva i capelli meta neri e metà bianchi, un'occhio rosso e uno celeste, mi squadrò da capo a piedi, ero diventata molto più carina di ciò che ero prima, e anche più sicura di me, quindi non mi spaventai di essere giudicata. Era più alto di me, gli arrivavo alla spalla, aveva circa sedici anni.
-Io sono Black, si è il mio nome, i capelli sono veramente così non sono tinti e non porto le lenti- rise lui, glielo dovevano chiedere spesso
-Io sono Jessy, i capelli sono rossi così dalla nascita e ti credo sulla parola
Ci mettemmo a ridere. Mi spiegò molte cose sulla magia e cominciammo a frequentarci, organizzavamo raduni anche con gli altri membri del gruppo di streghe e stregoni ovviamente, ma essendo noi della stessa città ci vedevamo spesso.
Kat- sera ^^
Lady- Ciao <3
BlackMagic- giorno
L3ila- ma se è mezzanotte?! Sera comunque
BlackMagic- dettagli inutili U.U
WhiteHeart- salve ^^
Lady- ma te un orologio? XD
BlackMagic- il mio orologio funziona perfettamente, infondo la notte NON si dorme ;)
Kat- scemo -.-
BlackMagic- ha parlato il genio -.-
Kat- io intanto ho una "bacchetta" migliore caro ^^
L3ila- coglioni entrambi U.U
Lady- concordo -.-"
WhiteHeart- maschi *alza gli occhi al cielo e vede il soffitto ricordandosi che è in camera sua non fuori*
BlackMagic- altri dettagli? Tipo che ti sei mangiata XD
Kat- o cosa indossi XD
L3ila- siamo tre maschi qui e sono l'unico a non essere un coglione...mi preoccupo
Lady- eh....
WhiteHeart- ho letto le carte ^^
BlackMagic-Ricomincia -.-
L3ila- che hai letto??
Lady- perché ho la sensazione che non dovresti chiederlo?
WhiteHeart- ho letto che Blacky e Lady stanno insieme ^^
L3ila- Lo sapevo!
Kat-Che?!
Lady- O.O
BlackMagic- Ma te farti i cazzi tuoi?!

Fine. 

Buon San Valentino

Buon San Valentino
Benvenuti ancora una volta al mio show, io sono il vostro Narratore, e questa è la storia per quella insulsa festa chiamata San Valentino, inutile dire che io la odio, ma dettagli. Seguitemi in casa della nostra autrice e vediamo che succede a lei durante San Valentino.
00.01 suona il cellulare
-Pronto...?
-Buon San Valentino!
-È mezzanotte e un minuto...perché mi chiami per farmi gli auguri Laura?!
-Perché È la festa più fantastica che ci sia e...
-Impiccati- risponde con molta gentilezza lei chiudendole in faccia il telefono e tornando a dormire
01.00 suona il telefono
-Chi rompe?
1000 messaggi con scritto auguri.
-Ma andate a farvi qualcuno invece di rompere a me!
02:30 suona la musica ad alto volume dei vicini
-ABBASSATE STA CAVOLO DI MUSICA! C'È CHI VUOLE DORMIRE!
03:30 qualcuno si diverte a suonare il campanello e essendo lei sola in casa si deve fare dal terzo piano al primo per aprire a nessuno
-Ah ah che ridere- dice sbattendo la porta
07:45 arriva il corriere lei apre in pigiama per ricevere dei fiori e continua a fare avanti e indietro fino alle 08:00. Nel frattempo che il tipo continua a portare rose lei si fa una doccia veloce e si lava i denti, perché...non lo sa lei figuratevi io, le girava così bhu che ne so!
08:15 suonano di nuovo alla porta
-Ho capito! Mi alzo basta!
Scende con il suo bel pigiama nero con i teschi, i capelli lunghi caramello lisci e gli occhi grigi svegli e pronti a fucilare qualcuno in caso sia un altro rompiscatole, non le dò torto.
-Chi è? - apre la porta
-Hey -il ragazzo che vedete qui è il suo ragazzo, capelli neri e occhi celesti, con in mano una busta- mi sa che ti ho svegliato
-Fossi stato il prima a svegliarmi oggi, entra dai- dice lei dandogli un bacio sulla guancia
-Questo è per te- dice dandogli la busta- so che odi i regali di San Valentino, ma tu me li fai sempre quindi...
-Cos'è- chiede aprendolo per poi saltare al collo del ragazzo- SDENTATO DI DRAGON TRAINER!
-Direi che ti piace- ride lui
-LO ADORO!
-Buon San Valentino
Lasciamo l'autrice impazzire del tutto va.
Autrice- Hey che cavolo stai narrando?
-Ehm...
-Io Non c'è l'ho il ragazzo! Si preciso almeno!
-Scusa? -narratore fugge via

-Ah uomini! Beh io San Valentino non lo amo non lo odio, non mi interessa. Ma so che molti fidanzatini o comunque amanti della festa lo adorano, quindi a quelli auguri, a chi come me se ne sbatte se c'è o no sta festa dico "Sorridete annuite e cercate di arrivare a fine serata senza aver ucciso l'amica/amico che rompe dicendovi che la festa è grandiosa ecc ecc" detto questo io vi saluto, Buona Domenica e Arrivate vivi alla fine della giornata, Buon San Valentino!

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...