2- L'incantesimo perfetto
I nostri genitori erano sempre assenti, specie i miei che
erano archeologi e che viaggiavano spesso, potevo invitare spesso le ragazze da
me ed ero spesso sola. Avevo il libro da una settimana è ormai sapevo a memoria
ogni incantesimo, pozione e rito che c'era dentro a esso. Avevo anche trovato,
sempre con una bella botta in testa, un libro di magia Bianca, pura e priva di
crudeltà e tornaconto, li avevo studiato entrambi ma devo dire che la magia
bianca era facile, la nera difficile ma era molto più interessante rispetto
alla bianca. Cosa mi spinse ad agire? Beh...un giorno Valeria aveva
oltrepassato la mia soglia di pazienza.
Era lunedì, alle sette o giù di lì, quando trovammo lo
striscione. C'era scritta una frase volgare che indicava che a Penny piacevano
i...gli organi maschili diciamo, non voglio scendere nel volgare. Penny ne era
distrutta, ma fosse stato solo quello il problema, avevano preso di mira tutte,
a Jade, essendo spagnola, chiedevano di fare una "spagnola", a Anne
facevano del razzismo e a me dicevano "Rossa di capelli golosa di..."
Avete capito. Quando vidi gli striscioni e gli occhioni lucidi delle mie amiche
la rabbia prese il controllo.
-Brucia- avevo sibilato e gli striscioni avevano preso
fuoco, le ragazze se ne erano accorte e mi guardarono, avevano capito.
-Oh guarda anche gli striscioni si vergognano di portare i
vostri nomi, siete delle sfigate- rise Valeria
Ero incavolata nera e non pensai che a vendicarmi, sapevo
che fare per evitare conseguenze per i miei incantesimi. Valeria rideva. Io mi
girai e cominciai ad andarmene, seguita dalle altre
-Che fai Jessy, scappi? -si stava sporgendo troppo
-Valeria Valerietta- dissi ad un tono che nessuno sentiva a
parte le mie amiche e lei, nonostante fosse lontana- chi la fa l'aspetta.
La ringhiera di ferro si incrinò e lei cadde a peso morto
nell'acquario di rane che si teneva nel corridoio. Le risate cominciarono a
farsi sentire e lei urlava schifata, odiava le rane. Io mi allontanai seguita
dalle altre. Quel pomeriggio invitai Jade, Anne e Penny a casa e mostrai loro
gli appunti delle mie ricerche.
-Ho trovato l'incantesimo perfetto, non riporta conseguenze
è durerà in eterno...
-Ma? -mi conoscevano bene e sapevano che c'era qualcosa che
non andava
-Ma se lo faremo avremo venti giorni per realizzare il
nostro desiderio altrimenti l'incantesimo avrà l'effetto opposto a quello
desiderato- informai loro.
-Io voglio vendicarmi di Ryan e Valeria- disse Penny
alzandosi in piedi
-Io voglio vendicarmi di chi ha tentato di uccidere mio
padre-il padre di Jade era un poliziotto importante e non era fuori dal comune
che facessero qualcosa contro qualcuno importante.
-Io voglio rovinare la vita a Mike, non posso perdonagli ciò
che ha fatto- Mike era un ragazzo della scuola che aveva tentato di portare a
letto Anne, lei si era rifiutata e lui aveva detto peste e corna su di lei,
nessuno le aveva creduto e noi non potevamo aiutarla in nessun modo.
-E tu Jessy? -mi chiesero, già che volevo io?
-Amore- dissi senza pensarci- io vorrei solo essere amata da
qualcuno tutto qui.
Loro mi sorrisero- allora quando iniziamo l'incantesimo?
Il rito era semplice in realtà, ci sedemmo in cerchio,
ognuna era un angolo, io nord, Anne sud, Jade est e Penny Ovest, avevamo acceso
tantissime candele e avevo disegnato un cerchio di gesso con dentro il simbolo
del potere sul pavimento di legno, in pratica se cascava una candela avremmo
fatto la fine delle streghe nel Medioevo, bruciate vive. Non so cosa accadde di
preciso ma dopo che avevo pronunciato le parole le candele si spensero tutte
nello stesso istante e noi svenimmo nel cerchio. Non sapevo che l'incantesimo
ci aveva rispedite ognuna nel proprio letto né che aveva cancellato le proprie
tracce.
Nessun commento:
Posta un commento