WitchandAngel : dicembre 2019

Capitolo 5: Shut up woman, you are not our mother




Capitolo 5: Shut up woman, you are not our mother

-Ed ecco il premio per aver finalmente smesso di bere sangue umano! –disse Yuri servendo dei cupcake alle bambine
Le due sorrisero mentalmente molto contente.
Era passata un’altra settimana da quando avevano avuto quella lite con la madre e ucciso un vampiro.
Le bambine erano riuscite finalmente a raggiungere un 100% sangue animale e 0% sangue umano.
Erano quasi alla fine dei 66 giorni, mancava una settimana circa di fatto, e avevano già ottenuto tutto ciò che Yuri si era prefissata di ottenere. Ora dovevano solo finire l’addestramento e avrebbero potuto visitare il mondo esterno poco per volta.
Se volevano vivere dovevano sapere come battere quei mostri.
-Mi allontanerò per un’oretta oggi per finire il vostro regalo di compleanno- disse Yuri- farete le brave?
Le due annuirono.
Yuri poteva allontanarsi dalle bambine per qualche ora volendo o stare al di fuori del loro corpo per lunghi periodi di tempo, questo le permetteva di fare loro regali di nascosto o lavorare quando le due dormivano.
-Va bene –disse Lilith
“Faremo le brave” concordò Iris
Yuri sorrise sparendo lontano dalla proprietà e entrando una caverna sotterranea che aveva trovato sotto terra.
Aveva intenzione di creare una spilla particolare per le bambine e dare alla spilla qualche effetto particolare e unico.
Nel mentre lei lavorava a quello le bambine erano uscite dalla camera per andare nella libreria. Era pieno giorno quindi di norma nessuno era sveglio, motivo per cui Yuri era tranquilla nel lasciarle sole.
-Lilith…possiamo parlare? –chiese la madre di Lilith guardandola
Lilith si girò a guardare la donna.
Era evidentemente pallida e stanca, cosa che dava idea che non stesse riposando bene in quel periodo.
-Che vuoi? –chiese Lilith irritata
Per lei e Iris una sola donna era la loro madre e di certo non era lei o la madre naturale di Iris.
-Volevo chiederti scusa per…per aver provato a darti…
-A un pervertito? –chiese Lilith
-Era per il tuo bene –assicurò la donna
-Sposatelo tu se è per il mio bene –disse Lilith- non sai cosa sia il mio bene perché non ti sei mai interessata a cosa sia il mio bene e non osare dire che non è così
-Io…
-Prima che io avessi l’incidente quante volte hai fatto tempo per me? –chiese Lilith
-Ecco…
-Dopo ti sei interessata per cosa? Due giorni? –chiese Lilith- e ora eccoti che provi a fare la madre dell’anno…
-Lilith –disse lei
-Non ho bisogno di te- disse Lilith- noi abbiamo una madre e non sei tu.
-Noi…tu e Stephan avete bisogno di me e…- iniziò Katherine
-Perché non stai zitta? Non sei mia madre –disse Lilith- non lo sei mai stata e non lo sarai mai…
-Sono sicura che se passiamo tempo insieme noi…- iniziò lei
-Troppo tardi- disse Lilith- ho trovato una mamma che mi vuole bene e mi ama, che mette i suoi figli al primo posto e che non spende mai troppo tempo lontano da noi…e tu non sei quella dea. Ora se mi vuoi scusare ho di meglio da fare che perdere tempo con una falsa mamma.
Katherine annuì lasciandola andare nella biblioteca e sospirò tornando con calma nelle sue camere. Non poteva pretendere molto ma ci avrebbe riprovato, non poteva gettare la spugna.
***
-Tornata- disse Yuri- mi sono persa qualcosa?
-No- disse Lilith- tutto silenzioso come sempre
Lei annuì tornando nelle ragazze “allora oggi che volete fare?”



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Capitolo 4: Fiancé? Dead man you mean




Capitolo 4: Fiancé? Dead man you mean

Un elegante vestito grigio in stile Lolita con ricami di uccellini celesti e dei gigli e dei fiocchi qui e lì a decorare il tutto, collant bianchi, una camicia in stile lolita bianca con i bordi di pizzo, un fiocco nero al collo, scarpe eleganti marroni e un cerchietto nero in testa. Quello era l’abbigliamento del giorno per Lilith ma il sorriso pacifico della ragazza era assente a causa della conversazione.
-Per questo sposerai il nobile Duca- disse la madre con un sorriso
Il “nobile Duca” era un vampiro di qualche millennio più grande di Lilith che di aspetto era tutto fuorché bello.
Yuri era furiosa mentalmente, come aveva fatto a scordare il fiancé di Lilith? Beh in effetti nella storia era solo nominato tre volte e su quanto lei fosse infelice al suo fianco.
Dannato pervertito che osava desiderare la sua bambina!
“Lilith lascia il controllo a me” disse Yuri di colpo
“Ok” disse Lilith tranquilla
-Sarà un onore averla come moglie –sorrise il Duca
Il padre di Lilith fece una smorfia, chiaramente lui non era stato chi aveva fatto la scelta. Nella società erano le mogli a trovare gli spasimanti e lui non aveva molta voce in capitolo.
-Vieni qui e firma ora amore –disse la madre con un sorriso soddisfatta della sua scelta
-Mi rifiuto –disse Yuri
-Lilith! –disse la donna- vieni qui.
-Oppure? –chiese lei- preferisco evitare di sposarmi una mummia grazie
-Lilith! –disse la donna
-Non firmo –ripeté Yuri
-Non capisci, il Duca ti permetterà di vivere una vita agiata, è un ottimo partito, un potente vampiro di purosangue e…
-Se ti piace così tanto perché non te lo sposi tu allora? Ad aprire le gambe sembri abile visto come elogi un uomo che non è tuo marito o famigliare…–disse Yuri
Il padre di Lilith strinse i pugni osservando la moglie parecchio incavolato
-Firmerò io per lei allora- sospirò la madre
-Fallo è ti strozzo nel sonno- disse Yuri- dopotutto tu dormi di giorno e io sono sveglia, un paletto al cuore e facile ficcartelo sai?
La donna impallidì.
L’uomo rise- che spiritosa
-Spiritosa? Ti sei visto di recente allo specchio vecchiaccio? Ma non ti vergogni ad andare dietro a qualcuno che ti potrebbe essere discendente tanto sei vecchio? –chiese Yuri
-Modera i termini –disse la madre- mi spiace non so cosa
-Modera i termini? –chiese Yuri- la smetti di fare la troia tu?
-Lilith sono tua madre
-E allora vedi di comportarti da madre e non da baldracca di quart’ordine- disse Yuri- chi cazzo ti credi di essere per vendere tua figlia a un pervertito del genere? Mi rifiuto
-Io…
-Allora la forzerò temo –disse il Duca
-Davvero? –chiese Yuri- e come? Sentiamo
-Nella società dei vampiri mia cara chi è più potente decide per chi è meno e tu sei meno potente di me- disse lui con un sorriso soddisfatto- sarai la mia fiancé
-Fiancé? –chiese Yuri alzando una mano- vuoi dire uomo morto vero?
Lui provò a muoversi ma fu forzato in ginocchio e urlò di dolore mentre il suo cuore iniziò a battere troppo velocemente. Di fatto i vampiri avevano un cuore che batteva, era solo diverso il tipo di battito- tu…
-Un pedofilo in meno non fa mai male- disse Yuri
-Yuri smettila! –disse la madre
-Perché dovrei? –chiese lei guardando la donna
-Sono tua madre ti ordino di…- iniziò lei
Yuri strinse la mano a pugno e l’uomo esplose di fronte agli occhi di tutti. Yuri guardò la donna- te l’ho già detto donna. Smettila di fare la baldracca e fa la madre e poi ne riparliamo se sei o meno mia madre. Finora ciò che sei è paragonabile a una matrigna…ora…qualcun altro vuole essere il mio fiancé? Vorrei far fuori tutti oggi così posso tornarmene in santa pace a leggere…
Nessuno osò fiatare. Aveva appena ucciso un purosangue parecchio potente con una singola mossa.
-Bene- disse Yuri- chiunque tu sceglierai come mio fiancé verrà ucciso. Ti consiglierei di starti buona prima che io debba far fuori mezza razza vampira prima dei miei sette anni.
Lei provò a parlare ma Yuri la fulminò con lo sguardo zittendola e girando sui tacchi- chiunque farà qualcosa che non mi va a genio d’ora in poi verrà fatto saltare in aria…inizierei a rivedere il mio comportamento da madre se fossi in te perché finora sei tutto tranne una madre modello e come ho detto…a toglierti di mezzo non avrei problemi.
Katherine crollò a terra guardando la figlia allontanarsi piano- volevo solo…
Quello che ricevette dopo fu un ceffone dal marito.
-Dimitri…- disse lei
-Fino a nuovo ordine, considerati solo matrigna e non madre- disse l’uomo furioso- come osi cercare di sposare mia figlia a un maniaco del genere?!
-Ma con la sua posizione lei avrebbe…
-Mi fotto della sua posizione. Se ti piace tanto sposatelo! –disse Dimitri- tanto queste nozze sono più una farsa che altro…
-Dimitri! –disse lei
-Cosa? –chiese lui con un sorriso sarcastico- pensi davvero che io ti lasciassi fare come diavolo ti pare solo perché sei mia moglie? A divorziarti non mi costa un centesimo Katherine, ricordatelo. Non ti ho mai amato e se non era per l’accordo tra i nostri non ti avrei mai sposato. L’unica cosa decente che mi hai dato sono i nostri figli e se dovessi scegliere tra il supportare te o il supportare la mia bambina, sangue del mio sangue, la risposta sarebbe semplice da dare non credi?
Lei lo guardò andare via e si sfiorò la guancia- Stephan io…
Il figlio la guardò con disgusto e seguì il padre dopo aver dato ordine ai servi di scacciare i nobili e di ripulire.
Yuri ridiede il controllo a Lilith “mi spiace per essere stata così brusca”
Lilith e Iris scossero la testa “va bene”
Lilith guardò fuori dalla finestra del corridoio “nessuna mamma farebbe una cosa del genere”
“Secondo me Yuri ha fatto bene” disse Iris
Yuri sorrise “è parecchio presto per noi per stare in piedi, volete andare a dormire?”
“Non ho molto sonno” disse Lilith ancora abbastanza triste per la situazione
“Che ne dici se vi preparo qualcosina di dolce allora? Ho tutto ciò che serve nel nostro nascondiglio” disse Yuri
Le ragazze sorrisero correndo verso il nascondiglio quando.
-Lilith
Lilith si girò a guardare il fratello- si?
-Per…per mamma…lei non ci ha detto nulla a me e papà o avremmo
-Lo so –disse Lilith tranquillamente
-…- lui annuì
-Serve altro? –chiese Lilith
-S…mi dispiace…per quel giorno- disse Stephan
Quando avevano cinque anni erano entrambe morte per colpa dei fratelli, Yuri era riuscita a salvarle entrambe usando il corpo di Lilith. Il coma purtroppo era durato parecchio e alla fine erano riuscite a usare il corpo di nuovo quando avevano già sei anni. E ora erano molto vicino a ottenere una nuova forma di vita prima dei Sette anni.
-Non importa- disse Lilith senza emozioni.
A essere sinceri che doveva provare? Non è che l’aveva fatto di proposito Stephan e non aveva assolutamente problemi con il risultato visto che lei e Iris erano ora insieme per sempre e Yuri era sempre con loro.
-Ok…- disse lui- ehm…dove stai andando?
-A farmi qualcosa da mangiare- disse Lilith
-Vuoi che chieda alla servitù di…- iniziò lui
-Posso fare da sola- disse Lilith
-Oh…
-C’è altro? –chiese Lilith
-No…ecco…
-Bene…a dopo allora- disse Lilith allontanandosi velocemente.
“Sei stata un po’ fredda tesoro” disse Yuri
“Non mi va di sprecare tempo” disse Lilith “se vuole parlare deve avere il coraggio di parlare e non balbettare e stare in silenzio”
“Concordo” disse Iris
Yuri non commentò sulla cosa e cambiò argomento “che ne dite se vi faccio un Bûche de Noël?”
“Cos’è?” chiesero le due bambine in coro
“Una torta al cioccolato con crema dentro e fragole tagliate a pezzi, nella mia ricetta almeno, a forma di tronchetto con decorazioni di zucchero che sembrano cose naturali che potrebbero essere sul tronchetto” disse Yuri “volete provarlo?”
“Lo vogliamo provare!” dissero le due
Lei ridacchiò “e andiamo a provarlo”
Da quando aveva scoperto di avere poteri aveva iniziato a preparare le cose in camera delle ragazze così da attirare meno attenzioni. La cosa aveva portato a parecchi dolci, caramelle e regali in generale per le due bambine.
“Yuri è la migliore!” disse Iris
“La migliore!” ripeté Lilith
Yuri rise contenta. Finché le sue bambine erano felici nient’altro importava.


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Capitolo 3: We will get there, don't worry




Capitolo 3: We will get there, don’t worry

-Ragazze, è ora di svegliarsi- disse Yuri svegliando le bambine
-Sonno… -mormorò Iris
Lilith annuì strofinandosi gli occhi e riprendendo controllo del corpo- perché ci hai svegliato Yuri?
“È meglio che vi vestiate pesanti, vi voglio far vedere qualcosa” disse Yuri.
Lilith si alzò dal letto e tremò leggermente per il freddo. Yuri mosse una mano e i vestiti uscirono dagli armadi e si avvicinarono alla bambina, aiutandola a vestirsi.
Pesanti collant neri, una gonna a campana bianca con il bordo di pizzo, una canottiera bianca con sopra una maglia di lana a collo alto nera aderente. Le maniche coprivano anche parte delle mani ma Yuri le fece indossare dei guanti neri per tenerla al caldo. Una grossa sciarpa verde le venne poggiata sulle spalle in modo da tenerla calda. Ai piedi delle scarpette nere con un leggero tacco. I lunghi capelli vennero spazzolati da Yuri con la magia e due ciocche legate a treccia in modo da creare una specie di cerchietto per Lilith.
“Ok, così dovrebbe andare, creerò un incantesimo di calore per tenervi calde se servisse ok?” disse lei
Le due annuirono scendendo con calma le scale.
“Che ore sono?” chiese Iris notando che il cielo fuori sembrava ancora scuro
“Quasi l’alba” disse Yuri “Stanno tutti dormendo”
La bambina poggiò una mano sulla porta di ingresso per uscire.
“Attenzione, le scale sono scivolose e potreste cadere” disse Yuri con pazienza.
Le due annuirono aprendo la porta e uscendo piano.
-Wow…
Il giardino di casa era coperto di neve e ancora stava nevicando.
-Nevica –disse Lilith contenta
“È la prima volta che la vedete la neve?” chiese Yuri
Lilith annuì- papà non mi lascia mai giocare fuori quando nevica
“Nemmeno il mio” disse Iris prendendo controllo di una mano per toccare un fiocco di neve
Yuri sorrise “giochiamo allora. Oggi possiamo stare fuori per un po’ di tempo in più a giocare che ne dite?”
“SI!” dissero le due bambine in coro iniziando a giocare nella neve.
Erano passate tre settimane dall’inizio dell’esperimento e le bambine potevano già stare al sole per quasi mezza giornata di tempo, il che dava idea a Yuri che entro i 66 giorni avrebbero potuto aver superato quel problema. Avevano iniziato a ridurre le dosi di sangue umano da una settimana.
Su come avessero ottenuto il permesso di usare il sangue di animale.
-Maschere? –chiese la madre
-Ho trovato una vecchia ricetta nella libreria che dice che aiuta a combattere le rughe –disse Lilith
-Tesoro non sei un po’ giovane per…- iniziò il padre
-Non è mai troppo presto! –affermò la madre
E ciò diede a loro il permesso di giocare con il sangue animale. Finsero di fare maschere per due giorni, il tempo di far abbassare la guardia alla famiglia.
Perché due giorni? Perché il tempo che la madre aveva resistito nel fare le maschere insieme era stato quello, l’odore di quel sangue era disgustoso per i vampiri e la madre perse interesse molto in fretta ma non forzò la figlia a fare lo stesso visto che notò dei miglioramenti solo che l’odore era troppo per lei per sopportare la fatica.
Yuri ebbe un trucco per i primi tempi, spegneva la funzione dell’olfatto di Lilith. Il gusto era anche tremendo ma mescolandolo con sangue umano era abbastanza digeribile. Ogni pasto diminuivano la quantità di sangue umano e aumentava quella di sangue animale. Erano ora in una proporzione 70% umano e 30% animale. Visto che l’odore avrebbe dato indizio su cosa stavano bevendo iniziarono a bere fuori dalla vista dei famigliari. Quando chiedevano perché questa scelta loro dicevano che era per i canini. Di fatto da quando avevano cominciato l’esperimento i canini erano meno prominenti. Era un duro lavoro e non era facile ma…stavano arrivando a ottimi risultati. Dovevano solo dare tempo al tempo.

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Capitolo 2: Hard Work




Capitolo 2: Hard Work

Per cambiare un comportamento ci vogliono 66 giorni, per adattarsi a un nuovo aspetto 21, per creare nuovo sangue 48 ore, per far sparire cicatrici 2 anni, per far smettere di sanguinare 10 minuti e per creare una nuova dieta 21 giorni.
Per creare un nuovo tipo di vampiro credo ci metteremo all’incirca 66 giorni se i miei calcoli sono corretti. Sono passate due settimane da quando le bambine si sono unite in un corpo e finalmente sono pronte a cominciare l’addestramento con me.
I nostri obbiettivi sono: abituare il corpo a vivere sotto la luce del sole, sostituire il sangue umano con quello animale, studiare piante e erbe mediche di questo mondo che possano aiutarci, addestrare il corpo alle abitudini dei cacciatori, cosa che farà Iris, abituare il corpo alle abilità vampiriche, cosa di cui si occuperà Lilith, e io mi occuperò di tutto il resto.
-Vuoi dormire di notte? –chiede il padre di Lilith. Il padre di Lilith si chiama Dimitri, ha capelli neri e occhi rossi, la madre di Lilith si chiama Katherine, ha capelli neri e occhi rossi, infine il fratello maggiore di Lilith, che ha tre anni più di lei, si chiama Stephan, ha capelli neri e occhi rossi. Il padre di Iris si chiama Jonathan, ha capelli neri e occhi verdi, la madre di Iris si chiama Christine, ha capelli ramati e occhi verdi, e il fratello di Iris, più grandi di lei di tre anni, si chiama Jeremy, ha capelli castani e occhi verdi. Nonostante ciò le due ragazze non somiglieranno a nessuno dei genitori crescendo di norma, ora poi che sono fuse non hanno nemmeno i colori della loro famiglia.
-Non riesco a dormire di giorno –dice Lilith come le ho chiesto- non voglio che il sole entri mentre dormo come è già successo e mi…
Il padre stringe la presa sul bicchiere e lo poggia- amore va benissimo dormire di notte tranquilla ok? Non è colpa tua se hai paura, puoi dormire di notte tesoro mio.
-Dimitri –dice la madre di Lilith- non credi sia il caso di…
Lui la zittisce con un’occhiataccia. I due non sono esattamente genitori innamorati. Si vogliono bene, circa, ma come i genitori di Iris qualsiasi sentimento di amore è morto anni prima. Non capisco perché stiano insieme ma questi non sono affari miei. Le bambini sono la mia priorità, il resto può fottersi per me.
-Stephan vuoi dire qualcosa a tua sorella? –chiede il padre ma il ragazzo si limita a scuotere la testa colpevole. Lui ha lasciato la finestra aperta che ha causato l’incidente e quando Lilith non si svegliava tutti hanno pensato al peggio. Il dottore ha anche detto che c’è una possibilità che il trauma le abbia tolto la possibilità di avere una vita normale in futuro quindi…dall’altra parte Jeremy ha anche causato l’incidente della sorella per certi versi forzandola ad uscire e non oso immaginare i sensi di colpa che ha ora che lei è morta. Il padre di lei sospira- bene…Lilith fa come preferisci amore ok? Se ti annoi puoi giocare nel laboratorio di papà va bene?
Lilith annuisce continuando a mangiare calma “fatto bene?”
“Sei stata perfetta” la rassicuro io
“Che si fa ora?” chiede Iris
“Prima cosa, dobbiamo prepararci a stare al sole, prenderò io il controllo del corpo durante il giorno per un po’ così da creare tutto ciò che serve per i primi giorni…farà molto male ragazze” le avviso io
Loro due annuiscono mentalmente “va bene. Vogliamo provarci”
*****
Prima cosa che devo fare è creare una protezione per il sole. Purtroppo non esiste una protezione solare in questo mondo quindi dovrò arrangiarmi con i rimedi casarecci che so fare. Per fare della protezione solare servono: olio di mandorle; olio di cocco; ossido di zinco o biossido di titanio; olio di semi di lampone rosso; olio di semi di carota e burro di karité. Di norma andrei a comprare gli ingredienti e lo farei con cose già pronte o comprerei il prodotto finito ma è impossibile in un luogo dove queste cose sono inutili. Le possibilità che gli umani li abbiano sono anche poche la situazione in cui è questo mondo, chi spende risorse per cibo a fare oli profumati e prodotti di bellezza infondo quando c’è un’apocalisse nel giardino di casa?
Per cominciare quindi dovrò usare gli ingredienti base per creare gli ingredienti che mi servono per creare poi la lozione. Per fare l’olio di mandorle bisogna usare: mandorle, olio di oliva, mortaio e pestello, uno scolino e una carta di qualche tipo per filtro. Prima si tritano le mandorle il più finemente possibile, poi si aggiunge l’olio di oliva e si amalgama per bene. Ora si passa nel frullatore finché non sono quasi invisibili le parti. Per fortuna in questo universo alcune cose “moderne” esistono. Dopo di ché si scola tutto nello scolino con il filtro e poi va lasciato riposare in un luogo chiuso per 12 ore…ok. Vediamo dopo se posso farci qualcosa per il tempo, meglio preparare la maggior quantità possibile per le bambine. Per l’olio di cocco basta aprire un cocco, toglierne la polpa, frullare il tutto e lasciare riposare, dopo aver scolato con un filtro, in un contenitore in un luogo chiuso per 24 ore. Per l’olio di semi di carota basta bollire i semi in acqua con olio e poi filtrare in un contenitore e lasciare riposare, stessa cosa con il lampone rosso. Il burro di karité ha un simile processo e di nuovo mi serviranno dalle 12 alle 20 h prima di utilizzarlo.
Ora l'ossido di zinco viene prodotto dalla ossidazione del vapore di zinco metallico ad alte temperature mentre il biossido di titanio si ottiene quando il rutilo viene scaldato con cloro e carbon coke a 900 °C.
Realizzarli non è impossibile ma non è esattamente fattibile in brevi periodi di tempo. Fortunatamente il padre di Lilith ha un laboratorio alchemico e ha dato a Lilith il permesso di giocare con ciò che le pare quindi prenderò ciò che mi serve senza dire nulla, ora proviamo a creare il tutto. Se ci vogliono 24 ore minimo devo iniziare a preparare da ora…
Appena finisco la preparazione del primo olio però noto che il prodotto assume la giusta consistenza e aspetto nel giro di pochi secondi…che diavolo…hey aspetta un secondo…ho sviluppato poteri?
Continuando le preparazioni noto non solo che i macchinari sono influenzati dal mio volere ma che il prodotto finale è come io ho deciso di realizzarlo…cosa diavolo sta succedendo? Quando finisco la crema e nascondo gli ingredienti per essa nell’anello porta oggetti di Lilith, noto che c’è una strana luce intorno alla crema. Uhm…sfioro il barattolo e una finestrella simile a quella dei computer mi appare davanti “Abilità dell’effetto: 100%”. Ok…posso vedere i livelli delle cose che creo…e posso vedere anche informazioni generiche su chi ha creato l’oggetto. Ottimo a sapersi…ok. Prepariamo varie lozioni allora, se staremo al sole la pelle di Lilith brucerà parecchio, bisogna preparare lozioni e creme anche per quello…
****
-Ha un buono odore- dice Lilith giocando con la crema solare che ho creato
-Concordo- dice Iris- quindi questo aiuterà?
Visto che stiamo parlando mentalmente è impossibile per altri sapere che diciamo
-Diminuirà i danni del sole –dico io- cronometrò il periodo di tempo che starai sotto il sole Lilith, l’obbiettivo di oggi è starci un minuto ok? Non devi gridare tesoro quindi ho disattivato le corde vocali del corpo.
Lei annuisce- ok, proviamoci
L’intero castello e vicinato dorme quindi nessuno può vederci per fortuna. Lilith apre la porta del giardino interno e fa un passo. Immediatamente la pelle lattea diventa rosso sangue e inizia a sanguinare. Apre la bocca per urlare ma le urla non possono uscire a causa mia.
-Lilith torna- dico io
-Non…riesco…a muovermi…- dice lei
Cazzo. Prendo il controllo del corpo e lo spingo all’ombra. Disattivo il collegamento dei nervi che danno segno di dolore e inizio a placare il dolore con la lozione.
-Mi dispiace piccola mia- dico mentre tengo il controllo del corpo
-Non…è colpa di Yuri…- dice lei piangendo piano mentalmente- fa tanto male…
Iris la stringe- vuoi che faccio io il prossimo tentativo?
-Non voglio…che nessuno soffra- dice lei
Io tirò fuori dalla borsa una bottiglietta con del sangue umano e lascio che Lilith la beva, riducendo i dieci minuti per smettere di sanguinare a dieci secondi.
-Facciamo una pausa di qualche minuto e riproviamo dopo aver rimesso la crema- dico io- senza la crema avrebbe bruciato molto di più
Lilith e Iris annuiscono. Lilith mi guarda- farà sempre così male?
Io scuoto la testa- solo le prime volte, già domani sarà lievemente meno doloroso, in una settimana di tempo potresti addirittura stare fuori un’ora senza soffrire per nulla
Lei annuisce- quanto ci vorrà per un’immunità perfetta?
-Se i miei calcoli sono giusti sessantasei giorni ma potrebbe essere anche di meno- dico io
Lei annuisce. Iris sorride- sessantasei giorni ma poi potremo fare anni e anni senza problemi Lilith!
Lilith annuisce- e poi saremo invulnerabili quindi potremo giocare sotto il sole! Possiamo farcela Iris!
-Con Yuri con noi tutto è possibile! –dicono le due in coro
Queste due sono…davvero adorabili…non posso permettere a nessuno di ferire le mie bambine. Visto che le loro madri non le hanno apprezzate me le prendo io.
-Yuri sono pronta per il tentativo! –dice Iris saltando in piedi
-Mettiamo la crema allora- dico io mentre muovo con il pensiero il barattolo intorno a lei. Ho scoperto che i miei poteri sono indipendenti dalle bambine e che posso muovermi una determinata distanza dal corpo senza avere problemi, la cosa potrebbe essere molto utile in futuro se avremo delle battaglie da affrontare.
Alla fine siamo riuscite a sollevare la tolleranza del corpo a cinque minuti. Ho fatto dei dolcetti per le bambine come ricompensa e nonostante il dolore entrambe erano estremamente soddisfatte dei risultati.
-Se riusciamo a mantenere cinque minuti in più ogni giorno che succede? –chiede Iris
-In un giorno ci sono 1440 minuti –dico io
-Così tanti? –chiede Lilith un po’ scoraggiata
-Se domani riusciamo a sollevarci di altri quindici minuti…settantadue giorni…c’è però da dire che oggi io prevedevo solo un minuto di tempo –dico io- invece siete riuscite a salire a cinque minuti e qualche secondo. Questo vuol dire che potreste anche riuscire ad arrivare a un giorno di tempo molto più facilmente di ciò che crediamo e ricordiamo che non tutte le 24 ore sono di sole. In questo periodo sono intorno alle dieci ore ovvero…
-Seicento minuti? –prova Iris
-Brava- dico io
-Quindi…cento venti giorni se aggiungiamo cinque minuti ogni giorno? –prova Lilith
-Corretto- dico io- e visto che siamo in un periodo invernale le ore di sole sono minori di quelle estive e quindi avremo più libertà di adattarci prima dell’estate
-Quindi in estate potremmo riuscire a uscire al sole? –chiede Iris
-Di estate è bello fuori? –chiede Lilith
-Si, lo vedevo poco ma il mare nei libri e parecchio bello –dice Iris
-Non ci sono mai andata, papà dice che è pericoloso per i mutanti –dice Lilith
-Beh se riusciamo a usare i poteri e difenderci possiamo andarci- dico io
-Ok! Mettiamoci a lavoro! –dice Iris
-Possiamo farcela! –dice Lilith contenta
Con le lozioni che ho usato il corpo non mostra segni di ciò che abbiamo combinato ma è privo di forze, alla fine si sono addormentate al calare del sole nel loro letto. Ero seduta tranquilla sul loro materasso quando Stephan è entrato piano a vedere Lilith dormire. Dopo aver controllato che stesse bene si ritira in silenzio dalla camera. Dovrò occuparmi anche di quel problema in futuro ma per ora la priorità è trasformare il corpo. Cinque minuti possono essere considerati insignificanti ma per un vampiro purosangue, che muore di norma entro 65 secondi, direi che è un ottimo inizio.
Voglio prima raggiungere almeno un giorno di tempo come resistenza al sole prima di iniziare a cambiare il sangue umano con quello animale. Il sangue umano aiuta a rigenerare più velocemente le ferite, motivo per cui Lilith è sopravvissuta anche se è stata esposta parecchio tempo al sole. Dovrò iniziare a mescolare piano i due tipi di sangue e ridurre a mano a mano quello animale nella loro dieta, problema è che quello animale è disgustoso per i vampiri quindi dovrò trovare una scusante per farlo diventare qualcosa di facile accesso oppure dovremo iniziare a cacciare e non credo sia ideale con un corpo di sei anni…
Sarà un duro lavoro ma sono certa che ne varrà la pena…




Capitolo 15: If I am being honest




Capitolo 15: If I am being honest

C’era un evento nel gioco che Alice doveva vincere per poter avere la good End.
-Un concorso di bellezza? –lesse Iris guardando il modulo che Alice stava forzando nelle mani di Penelope
-Devi partecipare! –disse Alice
Nel gioco Penelope veniva forzata da Alice a partecipare.
Nel gioco le altre venivano eliminate per cattiva condotta o altre cavolate varie.
Le rivali non partecipavano per cattiva condotta.
Penelope prendeva il posto della rivale nella sfida e…
Beh è facile capire chi vinceva.
Penelope veniva umiliata da Alice e dai love Interest.
 Nel gioco vincevi se riuscivi a tenere tutte le cattive fuori dal concorso e Penelope partecipava.
Penelope guardò il concorso.
Se rivelava chi era vinceva facile ma…
-Va bene, grazie –disse prendendo il modulo
-Jade- disse Iris
Penelope le fece l’occhiolino- sarà divertente
Alice si allontanò contenta
-In che senso?
-Non vuole che tu partecipi no? –disse Penelope
Lei annuì- l’ha detto otto volte.
-Beh allora non parteciperai –disse Penelope
Iris la guardò confusa
-Vincerai ovviamente- disse Penelope
Iris la guardò- ma…
-Ha detto che non devi partecipare, mica che non devi vincere
Iris la guardò e scoppiò a ridere- sei tremenda!
-Ovviamente- disse Penelope
-Quindi parteciperò io? –chiese Iris
-Andiamo a fare shopping se vuoi –disse Penelope
Iris la guardò- davvero?
-Vuoi
-Si! –disse subito
Penelope scoppiò a ridere- bene
Iris sorrise compilando il modulo- non vedo l’ora…
-Di vincere? –chiese Penelope
-No di uscire insieme –disse Iris contenta- possiamo andare a un bar volendo o mangiare fuori insieme già che ci siamo…
Lei sorrise- si, mi piace come idea…possiamo andarci dopo la fine delle lezioni domani…
Iris si illuminò- con piacere!



Capitolo 35: For my Family? Yes




Capitolo 35: For my Family? Yes

In quel mondo esistevano vari dei con vari poteri. A differenza di ciò che si credeva, gli dei avevano un limite di vita, anche se questo era di miliardi di anni. La cosa comportava che gli dei nascessero e cambiassero ogni volta, se un dio veniva ucciso poi un nuovo doveva salire al potere.
La dea della famiglia, la bionda dagli occhi violacei, Icy era particolarmente triste in quel periodo. Uno degli dei aveva iniziato a uccidere i nuovi dei nati o quelli di importanza minore per aumentare il proprio potere. Di fatto se volevi aumentare di potere dovevi solo uccidere un dio e rubarne le abilità. Per la dea delle protezioni e della famiglia una cosa del genere era inaccettabile. Per quel motivo aveva deciso di spendere il suo tempo ad osservare il mondo mortale e guardare cosa succedeva lì sotto.
Fu così che vide Wolfe per la prima volta. Il coraggio in battaglia, la lealtà che aveva e il senso di onore che aveva la colpirono parecchio. Tanto che provò a dargli la sua protezione, a cosa poteva servire a un guerriero la protezione della dea della famiglia era irrilevante, purtroppo qualcosa nego la sua protezione. Anche se voleva proteggerlo purtroppo non poteva dargli la protezione, cosa che le fece capire che qualche altro dio era già puntato su di lui. Scoraggiata aveva iniziato a osservare i dintorni di Wolfe per cercare la futura moglie e proteggere lei, dopotutto se proteggeva la famiglia era come se proteggeva lui no? Fu così che vide la piccola Iris la prima volta. La bambina le diede subito simpatia e non esitò a darle la sua protezione quando notò le attenzioni di Wolfe rivolte a lei, era sicura che i due si sarebbero sposati! Si godette anni di azione tra i due, osservando come Wolfe si era sbarazzato di ogni ostacolo e l’aveva finalmente sposata. Era quasi come vedere il suo libro preferito prendere vita e non poteva staccarsi dallo specchio tanto era concentrata sui due. Quando Iris rimase incinta si precipitò a darle una seconda protezione per un parto in salute e fu piacevolmente stupita dei cinque neonati che la donna diede alla luce. Vedere Wolfe fare il marito e il padre le riempiva il cuore di gioia, come dea della famiglia la cosa principale a cui teneva era la famiglia e Wolfe aveva la famiglia al primo posto. Guardare i figli crescere, Wolfe fare da padre e Iris vivere felice come moglie di lui la fecero ingelosire parecchio. Per gli dei quella era una vita che non era ottenibile purtroppo. Quando vide che Iris era di nuovo incinta iniziò a pensare a come prendere quel posto…
Fu in quel periodo che scoprì che il dio della luce, Bright, aveva ora gli occhi puntati su Wolfe. Il bastardo aveva ucciso già più di duecento dei e ora aveva intenzione di iniziare a far fuori umani potenti per aumentare il proprio livello. Quello era inaccettabile per lei! Così quando Iris entrò in travaglio prima del previsto fece la sua mossa.
***
-Un maschio- disse l’infermiera posando il bambino dai capelli neri e occhi oro-rossi per controllarlo velocemente
Wolfe sorrise ad Iris- un altro e hai finito amore
Lei sorrise continuando a stringergli la mano.
-Un secondo maschio! –disse il dottore aiutando quello che era l’ultimo nato- come sempre copia del padre eh
Wolfe sorrise guardando il moro dagli occhi oro-rossi che osservava la stanza spaesato- sono figli miei che ti aspetti…
-Vuole tenerli in braccio? –chiese l’infermiera dopo averli controllati con la magia
-Io…AH! –Iris urlò di colpo
-Che succede? –chiese Wolfe guardando la moglie
-Un altro in arrivo –disse il dottore rimettendosi a lavoro
-Cosa!? Erano solo due –disse Iris
-Beh sono diventati tre! –disse il dottore- spinga signora, spinga!
****
-Che succede? –chiese Leon a un’infermiera che era uscita di corsa
-Lady Dragon sta dando alla luce –disse lei
-Lo sappiamo ma abbiamo sentito già due bambini piangere- disse Roseline
-Un terzo è apparso dal nulla- rispose lei prima di rientrare
-Tre? –chiese Leon- papà ha detto che sarebbero stati due…
I fratelli lo guardarono altrettanto confusi dalla cosa e ora preoccupati per la loro madre.
****
-Nata…oh dei…- mormorò il dottore guardando la neonata che aveva in braccio
-Che succede? Perché non piange? –chiese Iris entrando in panico e ricordandosi che Wolfe aveva predetto solo due bambini
Che fosse morta…
Wolfe le lasciò la mano per controllare. La bambina era molto piccola, aveva capelli platino quasi bianchi e sembrava priva di vita- my Lord, temo non ci sia nulla…
Wolfe spostò l’infermiera e sfiorò il collo della piccola- è ancora viva…
-My Lord non c’è modo di…- iniziò l’infermiera
-Fintanto che riguarda la mia famiglia, non mi interessa andare contro gli dei in persona- disse lui premendo piano sul petto di lei e usando una magia curativa. La bambina iniziò a respirare di nuovo e sputò del liquido che le era rimasto in gola. Quando aprì gli occhi il colore era un pallido oro e sembrava non riuscire a concentrarli- controllate che stia bene
Il dottore si mise all’opera subito. Nemmeno a dirlo, nemmeno i morti potevano opporsi a Wolfe Draco Dragon.
Iris lo guardò- amore…
-Starà bene- le promise Wolfe- dovessi andare a far fuori il dio della morte per tenerla in vita, starà bene
****
Dopo ore i bambini poterono entrare a vedere la madre.
Iris sorrise- volete vedere i vostri due fratellini?
-Papà dov’è? –chiese Sylvie notando la mancanza dell’uomo dalla stanza
-Sta con il dottore a controllare il terzo nato –disse la madre tranquilla
I due nati, sette anni più piccoli dei cinque maggiori, erano Liam Jackson e Jayden Aiden.
I cinque furono più che felici dei propri fratellini.
Dopo un po’ arrivò Wolfe con in braccio la più piccola- volete vedere la sorellina?
Tutti si girarono a guardarla. La piccola aveva capelli quasi bianchi e un oro pallido come colore degli occhi, non pareva molto in salute.
-Starà bene- disse Wolfe- pensavo al nome Hermione Icy, che ne dici?
-Hermione? –chiese Iris
-Nata bene- disse Wolfe spiegando il nome scelto- baciata dalla fortuna.
Iris annuì- mi piace
****
Quando la dea riaprì gli occhi si ritrovò in un corpo molto più fragile del previsto. Voleva prendere il posto di uno dei due figli ma pareva che i due avessero già un’anima attaccata, il che le diceva che erano anche loro al secondo giro di vita, per questo motivo si era creato un corpo di fretta e furia e quasi era morta. Per fortuna Wolfe era il tipo di persona che mandava a quel paese ogni logica e salvava chiunque volesse. Il corpo era di apparenza privo di vista e debole ma con i propri poteri poteva vedere benissimo, decise comunque di mantenere la cecità giusto per abbassare il livello di pericolo che aveva e farsi nominare “difettosa” dal dio Bright, così che in futuro potesse avere più possibilità di ucciderlo. Scoprì con piacere che i nobili intorno a lei erano detestabili come pensava che fossero. Di fatto osarono dire a Wolfe che due buoni su tre non era male. Ebbero anche la faccia tosta di proporre a Wolfe di prendersi una seconda moglie. Una seconda moglie! Voleva farli fuori quei buoni a nulla, traditori e codardi! Per fortuna Wolfe li mando a quel paese per lei.
Visto che era la più debole della famiglia e la più silenziosa, abituata com’era ad osservare tutto e tutti, i suoi fratelli maggiori e i due gemelli si prendevano cura di lei molto dolcemente. Fu così che scoprì che i primi cinque erano ex generali militari nella vita precedente e che i due appena nati erano due strateghi militari nella vita precedente, non solo erano anche gli strateghi militari con cui i cinque maggiori avevano un buon rapporto. Lei si limitò a fingere di non star ascoltando. Come poteva dirgli che lei era una dea con parecchi zeri più di loro?!
Wolfe era particolarmente attento a lei e cercava di farla sentire a suo agio il più possibile. Aveva trovato modi per aiutarla a leggere, camminare, muoversi e essere abbastanza indipendente anche senza vista. Non era imbranato come i suoi fratelli e sorelle o altri quando erano intorno a lei. Non faceva figuracce dicendo la cosa sbagliata e pareva particolarmente contento di potersi prendere cura di lei. Certo anche i suoi fratelli erano pieni di attenzioni paterne, non vi era motivo di gelosia e per fortuna nessuno di loro aveva una mentalità da bambino o sarebbero usciti otto viziati. Quando Leon aveva chiesto a sua madre perché il padre era così bravo a prendersi cura di una bambina priva di vista lei aveva sorriso nostalgica dicendo che papà aveva perso la vista per un anno di tempo a causa di una rissa finita male. Per fortuna gli occhi guarirono ma per un anno dovette trovare un modo per muoversi senza vista. Richard aveva alzato un sopracciglio non ricordando un evento del genere, perché altrimenti avrebbe fatto di tutto per prendersi cura di Wolfe e Iris aveva minimizzato dicendo che era un evento di prima che Richard l’avesse incontrato e che Wolfe non amava parlarne. Avvisò anche i ragazzi che le condizioni di Icy erano simili a quelle della sorella minore di Wolfe che morì per una grave malattia e che lui si era sempre considerato colpevole per non averla saputa aiutare, per quel motivo avrebbe cercato di darle leggermente più attenzioni. Nessuno ebbe da ridire ma sapere che Wolfe avesse avuto una famiglia prima di Richard era…strano. Non parlava mai di loro quindi sentire che la madre sapesse qualcosa ma non volesse nemmeno lei parlarne era davvero…insolito. Richard provò poi a parlarne con Wolfe ma lui disse che non voleva ricordare cose che non poteva più cambiare e che sapeva che la sorella ora era al sicuro e viveva una vita felice. Nessuno osò chiedere altro.
Sette anni passarono in calma e serenità. I cinque maggiori fecero quattordici anni e poco dopo i tre minori ne fecero sette.
-Comincio a credere che tu imbrogli- disse Richard osservando Wolfe- com’è che non mostri un giorno più dei tuoi trent’anni te!?
All’età di cinquantadue anni Wolfe Draco Dragon era ancora il sogno erotico di mezzo Impero- che ne so io. Genetica?
Richard mise il broncio- non è giusto!
Iris rise sedendosi sulle gambe del marito- vero?
-Disse quella che non mostra un giorno più di ventidue anni –disse Lobelia- comincio a credere che voi due abbiate qualche strana sostanza nell’acqua di casa
-Con queste otto meravigliose creature in giro per casa come posso invecchiare? –chiese Wolfe tirandosi in braccio Icy che voleva essere coccolata- devo vederli tutti sposati, con nipoti e felici prima che mi venga in mente di diventare un vecchio dai capelli bianchi, no amore?
-Vero –disse lei- un attraente vecchietto però…
“Per favore non flirtate di fronte ai vostri figli grazie” dissero mentalmente i figli. Avevano scoperto che anche i due minori potevano comunicare in quel modo con i maggiori quindi spesso commentavano e parlavano in quel modo. Purtroppo Icy pareva priva di quell’abilità e loro pensarono che fosse perché non era una reincarnata.
-Beh solo i due minori e Hunter non hanno una fiancé no? –chiese Richard- dovresti trovar loro qualcuno
-No grazie! –disse Hunter- sto bene single
-La sua è ancora piccola, ha undici anni ora se non sbaglio –disse Wolfe tranquillo- la vedrà in accademia e sarà amore a prima vista…beh seconda ma dettagli
Icy lo guardò curiosa
-Seconda? –chiese Hunter
-Magari eravate marito e moglie nella vita precedente- disse Wolfe tranquillo alzando in braccio Icy e Iris e posandole sul divano- vado a prendere un dolce, torno subito
-Vita pre…- iniziò Hunter
“Non eri sposato tu?” chiese Leon
“Perché papà sa che ero sposato?!” chiese Hunter nel panico
-Papà? –chiese Sylvie
“Stava scherzando” provò Liam
“Perché ho la sensazione che dovremmo iniziare a fare domande?” chiese Jayden
Intanto Icy era stata distratta dalla madre che le sistemava i capelli e diceva a Lobelia di come li portava lei in gioventù. Problema era che quel taglio e colore nessuno li aveva mai visti su Iris Lisianthus Rosenheart…



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Capitolo 34: She is a cat in my eyes...




Capitolo 34: She is a cat in my eyes…

-Cosa hai detto che fa questo? –chiede di nuovo Kyle
-Mostra la forma animale che abbiamo –dice Richard- spesso è quella dei nostri famigli
-Ehm…Sylvie tua sorella sta importunando un drago…- dice Derek
-Ah, è il futuro marito quindi va bene –dice lei
Ma povero!
-Sylvie tuo fratello ha un drago che lo sta importunando –dice Derek
-Ah, è la futura moglie quindi va bene- dice lei
Beh non mi dà fastidio quindi…
-Volete provare? –chiede Kyle- ah sui bambini è sconsigliato però
-Donne incinta? –chiede mamma
-No su quello è sicuro, è sconsigliato per chi è minore di dieci anni –dice Kyle
I neonati nello stomaco di mamma sono minore di dieci secondi…
-I bambini che devono nascere sono al sicuro tranquilla- dice Kyle
Lo spero o papà vorrà la tua te…anzi no, credo mamma ti uccide prima.
-Ok dammela- dice lei contenta
-Perché così allegra? –chiedo io
-Papà tornerà a breve- dice Hunter
-Voglio vedere se mi riconosce! –dice lei prendendo il filtro
In un paio di secondi mamma sparisce e al suo posto c’è una bellissima gatta con il pelo tendente al rosa. È una pelosissima gattina con una coda particolarmente pelosa e lunga. Molto elegante e molto bella.
-Beh lei non è un lupo… -dice Sylvie guardando la delusa Celestia. I famigli dei nostri genitori sono stati più animali da compagnia che altro per noi.
Mamma si guarda nello specchio e pare parecchio contenta della trasformazione.
-Sono a casa- dice papà ritornando e guardando il gatto che lo osserva. Si avvicina e prende in braccio mamma senza paura e la guarda meglio- ok…chi ha trasformato mia moglie in un gatto?
L’ha riconosciuta?!
-Da dove diavolo l’hai riconosciuta?! –chiede Richard
-Riconoscerei mia moglie tra mille –dice papà tranquillo coccolandosi mamma mentre Richard gli spiega il filtro- quindi dura un’ora?
-Sì –dice lui
-Uhm…vuoi che lo provi? –chiede papà guardando mamma che si stava facendo coccolare tranquilla…mamma sei già gatta che fa le fusa di norma, non serve essere letterali ok?
Lei annuisce saltando sul tavolo e osservando papà prendere il filtro.
Per fortuna il filtro trasforma con i vestiti almeno…
Papà sparisce e tutti ci alziamo per vedere in cosa si è trasformato. Un grosso lupo nero con gli occhi oro-rossi si guarda intorno prima di muoversi piano…papà sei due volte la taglia di un normale lupo mi sa.
-Forse è meglio fermare Iris dall’avvicinarsi, gli istinti sono parecchio forti con il filtro –dice Richard
E lo dici ora?!
Mamma sembra entusiasta e gli salta addosso…
Papà guarda la gatta che gli si struscia contro e non pare fare molto oltre questo finché non la prende con i denti dietro il collo, la alza e salta con lei in bocca sul divano. Lo spavento iniziale sparisce però quando notiamo che mamma sta bene. Dopotutto gli animali spostano i cuccioli in giro in quel modo. Mamma si lecca le zampe e sistema il pelo indispettita che papà glielo abbia scompigliato e muove la zampa per dargli quello che dovrebbe essere un pugno ma che dubito abbia fatto qualcosa a papà che si corica tranquillo sul divano e la lecca a dispetto. Lei lo guarda male e riceve un’altra leccata prima di venir catturata da una zampa di papà e avvicinata. Lei lo guarda da sotto la zampa e sfugge alla presa solo per sgattaiolare sotto di lui in qualche modo e far spuntare solo la testa da sotto papà e guardarlo divertita.
Perché sembra che i due stanno flirtando anche in questa forma!?
Alla fine papà si è addormentato sul divano e mamma ne ha approfittato per raggomitolarsi vicino a lui e coccolarsi tendendogli al coda.
Il fatto che sono adorabili mi fa venire voglia di tenerli così…


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Capitolo 33: Keep your hands to yourself buddy




Capitolo 33: Keep your hands to yourself buddy

Finalmente abbiamo sette anni. Il che significa anche che siamo ora soggetti alla lunga lista di possibili fiancé e fidanzamenti…chi non vorrebbe una parentela con papà infondo?
-Sono certo che…- inizia un nobile
Papà guarda la sala e alza la voce- se qualcuno di voi anche osa solo a parlare di fidanzamento stasera lo ammazzo
Come non detto stasera saremo tranquilli.
Derek prende fiato e avanza verso papà- p…possiamo parlare?
Io guardo i miei fratelli che alzano le spalle, eccetto Sylvie
-Dimmi –dice papà tranquillo
-Vorrei chiederle il permesso di rendere Sylvie la mia fiancé –dice lui
Gli altri nobili lo guardano allucinati.
-Ne hai parlato con Sylvie? –chiede lui
-Si –dice lui- ho parlato prima con lei e ottenuto il suo consenso
Sylvie annuisce quando papà la guarda
-Kyle! –urla papà facendo saltare il futuro Imperatore- Richard!
-Si? –chiede l’Imperatore raggiungendolo- che succede
-Mi serve un’approvazione di fidanzamento per Sylvie- dice lui
-Chi osa provarci con la mia nipotina?! –chiede Richard
-Tuo nipote –dice papà tranquillo
Richard e Kyle guardano Derek- beh sapevo che avevi buon gusto Derek
Lui annuisce.
-Imperatore non può approvarlo! –dice un nobile
-E perché non posso? –chiede lui
-Perché sono parenti! –dice una nobildonna
Papà li guarda- da dove? Io sono figlio adottivo dell’Imperatore, questo rende me e Kyle fratellastri. Non c’è sangue in comune tra me e lui e non c’è sangue in comune tra Angelica e mia moglie. Da dove sarebbero imparentati se non per la mia adozione? Inoltre chi cazzo sei te per commentare su chi mia figlia si può sposare o meno?
-Sylvie sei sicura di volerti sposare mio figlio? –chiede Kyle tranquillo mentre scrive giù la sua approvazione
-Si, non mi dispiace tormentarlo dopo le nozze- dice lei tranquilla
Sylvie che cazzo di risposta è?!
-Oh bene- dice Kyle passando il foglio a papà che firma e lo consegna all’Imperatore
E il padre che non commenta sulla cosa?!
-Seth… -dice una voce dolce tirandogli la manica. La bambolina di porcellana vivente dai capelli biondi e occhi verdi è Daphne, figlia di Kyle e minore di un anno rispetto a noi. Lei e Seth sono parecchio in sintonia e visto che lui ha una fissa per qualsiasi cosa che sia carino e coccoloso…
-Già che ci siamo –dice Seth- posso avere l’approvazione per le nozze tra me e Daphne?
Papà guarda un secondo Daphne accoccolata a Seth e annuisce- se entrambi vogliono…
Derek sorride mentre il secondo documento viene compilato- è stato…più semplice di ciò che pensavo
-Non mangio vivo nessuno io –dice papà tranquillo- fintanto che lei non è infelice o forzata non mi opporrei mai alle nozze di mia figlia Derek, la felicità dei miei sei figli è la cosa più importante.
Oh papà…aspetta sei?
-Sei? –chiede Richard, Kyle e mamma insieme
“Abbiamo perso due fratelli per strada o cosa?” chiede Roseline
-Sei incita- dice papà a mamma
Lo è!?
-Lo sono?! –chiede lei
E non lo sai!?
Lui annuisce mentre mamma prende il dottore e lo trascina insieme a Lobelia a controllare. La calma di mio padre…
-SONO INCINTA?! –si sente urlare dalla stanza accanto. Papà poggia la penna e si distanzia dal tavolo di mezzo cm prima di prendere al volo mamma che gli è saltata al collo- Sono incinta!
Lui sorride divertito lasciandola accoccolarsi come vuole…ripeto mamma è una gatta delle volte e una cagnolina che vuole le coccole altre.
-Quindi questo porta a sei Arciducati dei Dragon… -calcola Kyle- no?
Sei?
Papà annuisce- Seth sposerà Daphne, creando un nuovo Arciducato Imperiale, Leon erediterà il mio Arciducato Imperiale, Hunter ha un Arciducato, Roseline ha un Arciducato, Sylvie diverrà Imperatrice, e i due nuovi nati avranno i due Arciducati rimanenti.
Papà non parlare di Arciducati come se stessi parlando di regalarci dei cagnolini però…
****
E mamma è ancora accoccolata a papà…faceva così quando era incinta di noi?
-Ora che siamo soli- dice papà continuando a muoversi come se non stesse tenendo una donna incinta in braccio- vi posso dare il vostro regalo
Posa un secondo mamma sul divano, nonostante le proteste di lei, e si allontana per andare a prendere qualcosa fuori. Siamo sulla veranda che dà al giardino, per qualche motivo ha deciso che qui era il miglior luogo per farci avere il regalo.
Ritorna poco dopo con cinque scatole forate in cima tenute senza problemi da lui. Poggia le scatole con cautela di fronte a noi e ci guarda- aprite su
La scatola si muove…
Hunter è quello che muove la mano per primo e salta quando vede il contenuto- papà…
Anche noi apriamo le nostre scatole e anche noi non sappiamo come reagire…questi cosi esistono in questo mondo?!
Roseline urla prima di tirare il poveraccio fuori dalla scatola e stringerlo- oh miei dei! Un drago!
Il drago che ora sta fissando mia sorella che lo sta leggermente riempiendo di coccole è nero con occhi rossi e la guarda completamente confuso da come reagire. Il drago di Hunter è sul rossastro con occhi verdi è ha l’aria di essere più tranquillo. Il drago di Sylvie è argenteo con occhi dorati. Il drago di Seth è verde con occhi sull’oro. Il mio drago infine è dorato con occhi verdi.
Quando il mio si accorge che lo sto osservando dalla scatola mi salta addosso e si accoccola sulle mie spalle…
Beh qualcuno si sente a casa qui…
-Loro…- inizia mamma completamente innamorata della scena.
-Li ho trovati qualche settimana fa è ho pensato fossero carini- dice papà- hanno già dei nomi e hanno la vostra età all’incirca. Leon quella che hai in braccio è Belle, Hunter tu hai in braccio Nicholas, Seth tu hai in braccio James, Sylvie tu hai in braccio Fyria, Roseline tu hai in braccio Obsyr.
-Perché hanno già nomi? –chiede mamma, quando ci ha regalato i lupi da piccoli ci ha lasciato dargli dei nomi.
-Perché sono coscienti –dice papà- per essere precisi hanno un’intelligenza già sviluppata e i draghi nascono con nomi già loro.
-Ah che bello! –dice Roseline stringendosi Obsyr- ah voglio sposarmi un drago!
Il suo drago è alquanto confuso su come reagire alla situazione…la sta continuando a fissare ma almeno accetta le coccole…
Intanto Belle mi chiede le coccole…ok sei carina ti coccolo…
-Beh non è che non puoi –dice papà
Papà non dirle quello che stupra il drago!
-Posso?! –chiede lei subito
-Verso i sedici anni di vita i draghi posso essere in grado di diventare umani –dice papà calmo- è una rara abilità
Che ho la sensazione che questi draghi posso fare…
Aspetta…
Papà non glielo dovevi dire questo…
-Voglio sposarmi un drago! –dice Roseline partita in quinta.
Obsyr la continua a osservare ma non pare troppo spaventato da lei…
Belle si strofina alla mia guancia e mi guarda con due occhioni dolci.
-Dovremmo preoccuparci? –chiede Seth
-Potete fare un contratto con i vostri draghi e diventare i loro cavalieri –dice papà- anche se credo che Belle sia più interessata al contratto matrimoniale…
Io guardo il mio drago- …
Non so come reagire alla cosa ok?!
Ero single per un motivo nella mia vita precedente!
-Obsyr mi sposerai vero? –chiede Roseline
Non credo che quel drago abbia una scelta con te sorellina…
A sorpresa il drago annuisce tranquillo lasciandosi stritolare in un abbraccio da lei.
Beh…ok…
-Ah tesoro ho preso una cosa per te- dice papà tranquillo fischiando e facendo atterrare due draghi. Un color cielo stellato dagli occhi di argento e uno che ricorda dei cristalli con occhi violacei- non hanno l’abilità di trasformarsi in umani loro due ma ho pensato possono tenerti compagnia quando sono a uccidere gente…
Papà che razza di lavoro fai se lo presenti così…
Mamma è al settimo cielo guardando la femmina di drago Crystal, la draghessa dei cristalli, e Noir, il drago scuro. Pare siano una coppia, credo…
Per il resto della serata papà ci ha raccontato un paio di cose sui draghi. Dopo che sono andato a dormire, dopo aver creato un morbido lettino per Belle con i cuscini, mi sono svegliato nel cuore della notte perché una certa draghessa ha deciso che dormire accoccolati a me è più comodo…
Perché ho una sensazione di déjà-vu?
Come quando mamma fa come le pare e papà l’accontenta?
Oh beh…fa freddo e il drago tiene caldo…non ho assolutamente secondi fini oltre questo!
Intanto Roseline aveva trascinato Obsyr a dormire con lei senza se e senza ma.

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Capitolo 32: That means shit




Capitolo 32: That means shit

Papà è un uomo che tutti ammirano e con ragione e non sto parlando solo dei meriti di guerra o ciò che ha fatto in passato. Parlo di come riesce a gestire nostra madre…
-Wolfe! –urla lei saltandogli addosso nel mezzo della cena e forzandosi a sedere sulle sue gambe- mi cibi?
Mamma i tuoi figli di sei anni sono in grado di mangiare da soli. Devo ricordarti che hai ventiquattro anni o facciamo finta di nulla…
Papà la guarda un secondo prima di tagliare per lei la carne e iniziarla a cibare
Papà non cibarla! C’è un limite a quanto puoi viziare tua moglie!
E da come lei si comporta…perché ho la sensazione di vedere una gattina che fa le fusa a un lupo? Mamma sembra una gatta delle volte e papà definitivamente è un lupo, un lupo che si fa coccolare dalla sua famiglia ma comunque un lupo.
Non dovrebbe viziarla così però…
Ok ammettiamolo, se noi lo chiedessimo lui ci ciberebbe volentieri…
Non so perché ma papà ha un debole per la famiglia che è visibile quanto un elefante in mezzo alle pecore.
-Papà –dice Roseline- oggi Leon è stato selezionato per il torneo di domani
Non glielo ricordare tu!
-Non devi forzarti a venire –dico io subito
-Perché dovrei mancare? –chiede lui guardandomi
-Beh…con il tuo lavoro so che hai…- mi blocco quando sento la sua mano sulla mia testa a scompigliarmi i capelli
-Piccoletto ti stai scordando che la priorità di questo lupo è la sua famiglia. Se domani qualcuno osa provare a far guerra li fucilo vivi, niente mi blocca dal venire a vedere eventi nella vostra vita e se qualcuno ci prova paga le conseguenze. Quei mesi che ho perso quando eravate piccoli sono costati oltre sei mila ettari di terreno di risarcimento e parecchie vite- dice lui tranquillo sorridendomi- a che ora inizia?
-Alle due di pomeriggio –dice Seth
-Bene, andremo tutti insieme –dice contenta mamma- vero?
-Ovvio –dice lui
-Papà potrei perdere- gli dico io
-E con ciò? –chiede lui stupendomi- essere mio figlio che ha a che fare con vincere o perdere? Voglio solo vedere il mio ragazzo dare il meglio di sé, se si vince o perde è secondario per questo vecchio lupo
Sono cresciuto con genitori che pretendevano i migliori risultati nella mia precedente vita e che non supportarono la mia scelta militare perché era contro la loro idea di perfetto figlio, non importava che eventi volessi fare o partecipare, erano sempre impegnati e troppo presi dalle loro vite per me. Avere un padre che getta di lato il lavoro e mi segue nelle più idiotiche idee è davvero…bello.
-Vedrò di vincere- dico io con un sorriso
Lui annuisce- ma ciò non cambia, rimani il mio primo genito, certo se fai il sedere a qualche spocchioso nobile non piange nessuno eh
La tavola scoppia a ridere come solito. Vedrò di vincere domani, voglio farlo orgoglioso.
****
-Nervoso? –chiede Derek
Io scuoto la testa- andrà bene
Derek mi sorride- dopotutto sei un Dragon
Visto che i miei non sono ancora arrivati io e i miei fratelli ci guardiamo intorno per guardare un po’ le altre famiglie.
-Padre grazie per essere venuto…
-Madre sarò certo di non abbassare l’onere della…
-Padre, farò come richiede…
Ohi, state parlando ai vostri genitori o ai superiori a lavoro?!
“Non sono abituata a vedere tutta questa rigidità in famiglia” dice Roseline
“Papà non ci lascia nemmeno lontanamente usare quel tono” dice Seth
“Ricordate il maestro di etichetta?” chiedo io
“Quello che ha alzato il frustino su Sylvie? Sì” dice Hunter
“Oh non ricordarmi quel figlio di troia” dice Sylvie ruotando gli occhi
Quando eravamo più piccoli papà ha lasciato che mamma assumesse un insegnante di etichetta, uno spocchioso nobile che era più intento a leccare il culo ai nobili che altro. Ha colpito Sylvie con il frustino una volta, prendendola di striscio e ha cercato di metterci in testa che nostro padre non ci voleva e cose del genere…era un figlio di puttana che voleva abbassare il nostro livello di autostima e farci diventare suoi burattinai in pratica, peccato che nessuno di noi abbia l’età di un bambino e abbiamo tutti quanti più di vent’anni di esperienza come militari. Sylvie corse a dirlo a papà e lui provò a inseguirla ma non fu necessario. Papà era venuto a controllare e quando ha visto il frustino glielo ha spaccato in testa all’insegnante e l’ha pubblicamente umiliato, denudato del titolo nobiliare e mandato in banca rotta. Quando quello ha provato a dire qualcosa contro papà poi Richard l’ha mandato alla gogna…chi gli ha detto di agitare il lupo dell’imperatore, se vuole morire non è colpa nostra eh…
“Beh ricordate che diceva che un nobile deve chiamare i genitori padre e madre e cazzate varie?” chiedo io
Secondo l’etichetta, per essere un buon nobile devi mantenere un tono rispettoso anche con i tuoi genitori.
“Papà quando ho provato a chiamarlo padre mi ha guardato come se gli avessi detto che lo odiavo” dice Seth “non credo avrebbe pianto ma sembrava un cucciolo bastonato quando l’ho chiamato in quel modo”
Nella nostra famiglia papà non apprezza formalità. Mamma è mamma, papà è papà, gli zii sono zii, i nonni sono nonni. Niente padre, niente madre, niente lord o lady, niente titoli in mezzo ai coglioni. Sinceramente è più accogliente così una famiglia che con tutti quei “Lord questo” “Lady quello” in mezzo. Che sia poco rispettoso dell’etichetta chi se ne frega.
“Papà ha detto che l’etichetta la possiamo buttare nel cesso se vogliamo, abbiamo studiato quel libro ma non dobbiamo usarla se non lo riteniamo necessario” dice Roseline
“Beh lui non la usa e di sicuro nessuno proverà mai a dirgli qualcosa” ride Hunter
“Vi immaginate qualcuno che prova a fargli la ramanzina perché mamma lo chiama Wolfe, tesoro, lupetto o cose del genere e non Lord Dragon?” chiede divertita Sylvie
“Se vuole scavarsi la fossa già che c’è si facilita la sepoltura” dice Seth
Se qualcuno prova a insinuare qualsiasi cosa sulla nostra condotta o quella di mamma…beh qualcuno si becca un biglietto per la tomba diretta andata e non c’è ritorno.
-Lord Dragon…- mormora uno dei miei compagni, mi giro e sugli spalti vedo mio padre entrare tranquillo e poggiarsi a una delle ringhiere facendomi un segno con la mano.
Io sorrido facendo un saluto militare e lo guardo andarsi a sedere nella zona dedicata alla famiglia Imperiale insieme a nonno Richard che prova ad abbracciarlo ma viene schivato.
“Secondo voi papà ricambierà mai l’affetto di Richard?” chiede divertita Sylvie vicina a mamma
“Più probabile che Derek smetta di balbettare come un idiota ogni volta che ti vede” ride Seth osservando il rosso e imbranato Derek mentre cerca di mantenere la calma vicino a Sylvie.
Papà alza un sopracciglio guardandolo e lui sbianca completamente ma non viene ucciso come teme e papà fa sedere Sylvie vicino a Derek. Diciamo che sono abbastanza sicuro che papà non abbia problemi se Derek ci prova con Sylvie, dopotutto non c’è sangue tra noi e lui in comune quindi non sarebbe un problema per Derek sposare Sylvie, anche da dire che in questo periodo storico tra cugini ci si sposa parecchio eh…papà è abbastanza all’antica, fintanto che noi siamo felici non gliene frega di cosa ci sposiamo.
-Tutti i concorrenti si preparino –dice l’annunciatore e io mi giro un secondo a guardare mio padre che mi guarda tranquillo, lo sguardo potrebbe sembrare freddo ma se lo conosci sai che è contento di vedermi allegro e mi sta incoraggiando. Osservo gli altri nobili e ciò che vedo è solo puro “non osare abbattere l’onore di famiglia” …si essere un Dragon è di sicuro la migliore delle soluzioni.
Il torneo è un semplice lotta uno contro uno. Ci sono venti partecipanti iniziali, i migliori dell’intera accademia, uno per classe. Io sono leggermente più abile dei miei fratelli e visto che siamo in classe insieme…beh sono stato selezionato io.
Passo la prima prova facilmente, il secondo scontro anche, il terzo anche e finisco direttamente in finale.
Neanche a dirlo, vinco io contro lo spocchioso figlio di un Duca che ci prova con Roseline ogni tre per due…fargli il sedere è stato divertente.
-Padre mi di…- inizia lui quando il padre si avvicina ma viene zittito dall’uomo
-Congratulazioni per la vittoria –dice il nobile dal pancione enorme- come c’era da aspettarsi da un Dragon infondo
Che vorresti dire scusa?
-Che vorrebbe dire? –chiede la voce di mio padre apparendo da dietro di me
-Lord Dragon, congratulazioni per la vittoria- dice subito il nobile
Papà lo guarda male- che cosa voleva dire prima?
-Solo che tale padre e… -inizia lui
-Essere un Dragon non giustifica nulla. I successi di mio figlio sono solamente opera sua, i Dragon non sono coloro che gli hanno dato quei successi.
-Volevo solamente dire che ha preso dal padre…
-E con ciò? –chiede mio padre- solo perché è mio figlio non vuol dire che avrà tutto facile nella vita perché io non posso dargli geneticamente i miei anni di esperienza o le mie abilità. I risultati che ottiene sono frutto del suo impegno non sono opera mia quindi non vedo perché complimentare qualcosa che non c’entra niente per un successo che è esclusivamente di mio figlio. Non ho combattuto per lui, perché congratulare me o nominarmi in una situazione in cui il risultato è opera degli sforzi di mio figlio?
-Io…
-Papà –dico io guardandolo
-Dovrebbe chiamarlo padre –dice subito il nobile
Mio padre lo guarda- chi diavolo si pensa di essere per dirmi come istruire i miei figli!?
-L’etichetta –inizia il nobile
-L’etichetta gliela ficco su per il sedere se non sta zitto –dice lui irritato- i miei figli mi chiamano papà, chiamano mia moglie mamma e chiamano i parenti che hanno senza usare titoli nobiliari perché io ho deciso che possono. Se qualcuno ha qualche problema con ciò gli taglierò personalmente la testa.
Nessuno fiata e il nobile ha perso qualcosa come dieci anni di vita.
Mio padre mi guarda e sorride prima di scompigliarmi i capelli con affetto- ottimo lavoro lupetto
-Grazie –sorrido io, il fatto che abbia difeso il mio successo mi rende felice, non voglio che ogni mio successo sia diminuito a un “sei figlio di”.
-Beh c’era da dire che me lo aspettavo –dice mio padre contento
-Ah sì? –chiedo io
-Dopotutto ti ho visto allenarti –dice lui- so quanto ti impegni e so quanto tempo ci hai speso per imparare, la buona volontà e il duro lavoro sono sempre premiati nei miei occhi…sono orgoglioso di te Leon
Io sorrido- grazie papà
Un’altra cosa che causa gelosia di tutti? Mio padre non è mai stato, mai è e mai sarà freddo con me. Non importa dove siamo o quanti ci guardano, sarò sempre circondato da affetto paterno e sarò sempre l’orgoglio di mio padre
-C…certamente, con un insegnante come lei quale ragazzo non…
-Ha problemi con il fatto che le mie figlie possano combattere? –chiede papà guardando un altro nobile- consiglio spassionato, se non volete perdere la testa tacete.
Io ridacchio guardandoli sbiancare. Adoro questo lato di lui.
-Vieni Leo, tua madre vuole stritolarti –dice lui prendendomi in braccio
-Posso camminare! –protesto io
-Ma che camminare, tua madre si fa prendere in braccio ovunque che si secca a camminare e non posso portarmi il vincitore del torneo in spalla ora? –chiede lui tranquillo salendo con un balzo sugli spalti e poggiandomi a terra dove mamma mi stritola
-Il mio bambino! –dice lei
-Mamma lo soffochi…- dice Roseline scoppiando a ridere
****
-Papà sei silenzioso –dico io notando che non ha parlato da qualche minuto a cena, cosa anomala per lui.
Lui sorride- ho intenzione di farvi un piccolo regalo per il compleanno, stavo decidendo di che taglia prenderlo
“Vestiti?” prova Sylvie
“Armatura?” prova Seth
“Armi?” prova Hunter
“Oggetti incantati?” prova Roseline
“Ora sono curioso” dico io
-Cos’è? –chiede Sylvie
-Sarà una sorpresa –dice lui con un ghigno divertito
-Tesoro…- prova mamma
Lui le dà un bacio e sorride- anche per te una sorpresa quindi no cara…
Lei mette il broncio ma smette di essere scontenta quando lui la solleva di peso e se la mette sulle ginocchia. La gattina ha ripreso a fare le fusa nel secondo in cui diviene il centro dell’attenzione…
“…”
Com’è che non abbiamo più fratelli e sorelle rimarrà un mistero della fede visto quanto diamine vuole il marito a letto questa donna…


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Married to the Blue Archduke

Married to the Blue Archduke Trama: Si dice che l’Arciduca Blue abbia ucciso ogni sua moglie, si dice che sia un sadico pazzoide che vog...