WitchandAngel : Capitolo 17: Boy, I hate you, I really hate you

Capitolo 17: Boy, I hate you, I really hate you

Capitolo 17: Boy, I hate you, I really hate you

Stephan si guardò intorno e continuò a camminare con il suo branco. Erano entrati nella zona dei Werepanther ed erano già stati individuati dai soldati di Aidan, che ora li seguivano senza farsi vedere.
Non erano gli unici ad essere in zona, di fatto anche gli uomini di Jackson erano in zona.
Aidan era vicino al confine quindi non venne avvisato della cosa. Era tornato a lavoro da poco visto che si era preso una pausa visto le nozze e una pantera era già corsa ad avvisarlo ma ci sarebbe voluto tempo.
Quel giorno Astrid era a casa, era vicino alla data in cui avrebbe partorito quindi era particolarmente attenta a non fare sforzi. Una licantropa era più resistente in gravidanza ma le forze in battaglia erano ridotte di molto. Se fosse stata attaccata non era certa di poter combattere.
Merlyn era con lei quindi Aidan era tranquillo. Certo il bambino, che aveva fatto nove anni da poco, non era al livello di un palestrato come Aidan ma una pantera era più pericolosa di un lupo. Merlyn era addestrato a combattere con Aidan, non poteva essere considerato completamente indifeso visto che riusciva a tenere testa ad un adulto, non Aidan ma comunque era al pari di altri adulti.
Stephan riuscì a condurre il proprio branco fino alla dimora di Astrid basandosi sull’odore di lupo nella zona.
-Niente male la villa- mormorò uno dei lupi
Stephan si sentì colpire da quel commento, era una dimora che era almeno sei volte quella che lui e Astrid avevano prima e di certo più nel gusto della ragazza. Non solo la casa era di dimensioni e gusto più nello stile di Astrid, il giardino conteneva parecchi dei suoi fiori preferiti, altalene e dondoli come lei voleva sempre avere e aveva il nome in argento e oro segnato sulla casella postale con degli intagli molto artistici.
-Noir Panther? –lesse uno dei lupi sulla casella postale
-Starà in casa con qualcuno –provò un altro
Stephan tuttavia aveva un’altra sensazione. L’Alpha non si diede problemi ad entrare nel giardino seguendo il canticchiare di una voce femminile. Astrid stava stendendo i panni molto tranquilla. Vista la sua costituzione, una felpa maschile di Aidan, che le faceva da vestito ma dettagli, copriva l’accenno di pancia che aveva. Era molto più bella di quanto l’Alpha e Stephan ricordassero.
-Iris- chiamò Stephan
La ragazza si girò piano e indietreggiò- che ci fate qui?
“Aidan, aiuto. Il branco è qui” disse mentalmente usando il link di connessione che aveva con il proprio mate.
****
Aidan si fermò dal camminare e girò sui tacchi- cazzo muoviamoci a tornare!
-Che succede? –chiese Richard
-L’ex di mia moglie è tornato ed è a casa mia! –disse Aidan trasformandosi e prendendo a correre
-Cazzo se è utile quel marchio –disse Richard fischiando e correndo con gli altri
***
L’Alpha sorrise e allungò una mano- mia adorata Iris…posso capire che tu non voglia più spendere tempo con il tuo ex per questo perché non ti lasci marchiare da me?
-No grazie- disse lei- sto bene qui
-Qui…da nove anni non tornavi vero? –chiese Stephan percependo una strana sete di sangue verso di lui
-E con ciò? –chiese lei- i tre mesi che ho speso qui allora e i mesi che ho speso qui ora sono i più belli della mia vita
Jackson era nelle vicinanze e osservare la sorella così era…era così felice che stesse bene e a giudicare dalle sue condizioni stava molto ma molto meglio di quanto pensava.
-Non hai speso troppo tempo con questi gatti? –chiese l’Alpha- torna da me e forse dimenticherò che non sei più vergine e che non vuoi dirci chi è il fottuto bastardo che ti ha sverginato…
Astrid lo guardò male- nemmeno morta
Lui perse il sorriso- prendetela
Un lupo si avvicinò ma prima che potesse sfiorarla una pantera nera di piccole dimensioni lo sgozzò e si mise tra lui e Astrid. Il cadavere del lupo cadde a terra e la pantera fissò l’Alpha con parecchia sete di sangue.
-Chi cazzo sei? come osi attaccare i miei lupi?! –chiese l’Alpha
La pantera si ritrasformò in forma umana e lo guardò male. La presenza di un bambino di nove anni così protettivo diede una cattiva premonizione a tutti- Merlyn Noir Panther, come osi sfiorare mia madre figlio di cagna che non sei altro?
-F…figlio…- chiese Stephan guardando Astrid- tu…hai figli?
-Aspettiamo il secondo io e mio marito –rispose lei con un ghigno
-Bene…mi assicurerò che tu abortisca allora! –disse l’Alpha facendo segno di attaccare
-Sta indietro mamma- disse Merlyn tranquillo- ora mi vi mostro perché non si va contro i Panther…





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