WitchandAngel : Capitolo 35: For my Family? Yes

Capitolo 35: For my Family? Yes




Capitolo 35: For my Family? Yes

In quel mondo esistevano vari dei con vari poteri. A differenza di ciò che si credeva, gli dei avevano un limite di vita, anche se questo era di miliardi di anni. La cosa comportava che gli dei nascessero e cambiassero ogni volta, se un dio veniva ucciso poi un nuovo doveva salire al potere.
La dea della famiglia, la bionda dagli occhi violacei, Icy era particolarmente triste in quel periodo. Uno degli dei aveva iniziato a uccidere i nuovi dei nati o quelli di importanza minore per aumentare il proprio potere. Di fatto se volevi aumentare di potere dovevi solo uccidere un dio e rubarne le abilità. Per la dea delle protezioni e della famiglia una cosa del genere era inaccettabile. Per quel motivo aveva deciso di spendere il suo tempo ad osservare il mondo mortale e guardare cosa succedeva lì sotto.
Fu così che vide Wolfe per la prima volta. Il coraggio in battaglia, la lealtà che aveva e il senso di onore che aveva la colpirono parecchio. Tanto che provò a dargli la sua protezione, a cosa poteva servire a un guerriero la protezione della dea della famiglia era irrilevante, purtroppo qualcosa nego la sua protezione. Anche se voleva proteggerlo purtroppo non poteva dargli la protezione, cosa che le fece capire che qualche altro dio era già puntato su di lui. Scoraggiata aveva iniziato a osservare i dintorni di Wolfe per cercare la futura moglie e proteggere lei, dopotutto se proteggeva la famiglia era come se proteggeva lui no? Fu così che vide la piccola Iris la prima volta. La bambina le diede subito simpatia e non esitò a darle la sua protezione quando notò le attenzioni di Wolfe rivolte a lei, era sicura che i due si sarebbero sposati! Si godette anni di azione tra i due, osservando come Wolfe si era sbarazzato di ogni ostacolo e l’aveva finalmente sposata. Era quasi come vedere il suo libro preferito prendere vita e non poteva staccarsi dallo specchio tanto era concentrata sui due. Quando Iris rimase incinta si precipitò a darle una seconda protezione per un parto in salute e fu piacevolmente stupita dei cinque neonati che la donna diede alla luce. Vedere Wolfe fare il marito e il padre le riempiva il cuore di gioia, come dea della famiglia la cosa principale a cui teneva era la famiglia e Wolfe aveva la famiglia al primo posto. Guardare i figli crescere, Wolfe fare da padre e Iris vivere felice come moglie di lui la fecero ingelosire parecchio. Per gli dei quella era una vita che non era ottenibile purtroppo. Quando vide che Iris era di nuovo incinta iniziò a pensare a come prendere quel posto…
Fu in quel periodo che scoprì che il dio della luce, Bright, aveva ora gli occhi puntati su Wolfe. Il bastardo aveva ucciso già più di duecento dei e ora aveva intenzione di iniziare a far fuori umani potenti per aumentare il proprio livello. Quello era inaccettabile per lei! Così quando Iris entrò in travaglio prima del previsto fece la sua mossa.
***
-Un maschio- disse l’infermiera posando il bambino dai capelli neri e occhi oro-rossi per controllarlo velocemente
Wolfe sorrise ad Iris- un altro e hai finito amore
Lei sorrise continuando a stringergli la mano.
-Un secondo maschio! –disse il dottore aiutando quello che era l’ultimo nato- come sempre copia del padre eh
Wolfe sorrise guardando il moro dagli occhi oro-rossi che osservava la stanza spaesato- sono figli miei che ti aspetti…
-Vuole tenerli in braccio? –chiese l’infermiera dopo averli controllati con la magia
-Io…AH! –Iris urlò di colpo
-Che succede? –chiese Wolfe guardando la moglie
-Un altro in arrivo –disse il dottore rimettendosi a lavoro
-Cosa!? Erano solo due –disse Iris
-Beh sono diventati tre! –disse il dottore- spinga signora, spinga!
****
-Che succede? –chiese Leon a un’infermiera che era uscita di corsa
-Lady Dragon sta dando alla luce –disse lei
-Lo sappiamo ma abbiamo sentito già due bambini piangere- disse Roseline
-Un terzo è apparso dal nulla- rispose lei prima di rientrare
-Tre? –chiese Leon- papà ha detto che sarebbero stati due…
I fratelli lo guardarono altrettanto confusi dalla cosa e ora preoccupati per la loro madre.
****
-Nata…oh dei…- mormorò il dottore guardando la neonata che aveva in braccio
-Che succede? Perché non piange? –chiese Iris entrando in panico e ricordandosi che Wolfe aveva predetto solo due bambini
Che fosse morta…
Wolfe le lasciò la mano per controllare. La bambina era molto piccola, aveva capelli platino quasi bianchi e sembrava priva di vita- my Lord, temo non ci sia nulla…
Wolfe spostò l’infermiera e sfiorò il collo della piccola- è ancora viva…
-My Lord non c’è modo di…- iniziò l’infermiera
-Fintanto che riguarda la mia famiglia, non mi interessa andare contro gli dei in persona- disse lui premendo piano sul petto di lei e usando una magia curativa. La bambina iniziò a respirare di nuovo e sputò del liquido che le era rimasto in gola. Quando aprì gli occhi il colore era un pallido oro e sembrava non riuscire a concentrarli- controllate che stia bene
Il dottore si mise all’opera subito. Nemmeno a dirlo, nemmeno i morti potevano opporsi a Wolfe Draco Dragon.
Iris lo guardò- amore…
-Starà bene- le promise Wolfe- dovessi andare a far fuori il dio della morte per tenerla in vita, starà bene
****
Dopo ore i bambini poterono entrare a vedere la madre.
Iris sorrise- volete vedere i vostri due fratellini?
-Papà dov’è? –chiese Sylvie notando la mancanza dell’uomo dalla stanza
-Sta con il dottore a controllare il terzo nato –disse la madre tranquilla
I due nati, sette anni più piccoli dei cinque maggiori, erano Liam Jackson e Jayden Aiden.
I cinque furono più che felici dei propri fratellini.
Dopo un po’ arrivò Wolfe con in braccio la più piccola- volete vedere la sorellina?
Tutti si girarono a guardarla. La piccola aveva capelli quasi bianchi e un oro pallido come colore degli occhi, non pareva molto in salute.
-Starà bene- disse Wolfe- pensavo al nome Hermione Icy, che ne dici?
-Hermione? –chiese Iris
-Nata bene- disse Wolfe spiegando il nome scelto- baciata dalla fortuna.
Iris annuì- mi piace
****
Quando la dea riaprì gli occhi si ritrovò in un corpo molto più fragile del previsto. Voleva prendere il posto di uno dei due figli ma pareva che i due avessero già un’anima attaccata, il che le diceva che erano anche loro al secondo giro di vita, per questo motivo si era creato un corpo di fretta e furia e quasi era morta. Per fortuna Wolfe era il tipo di persona che mandava a quel paese ogni logica e salvava chiunque volesse. Il corpo era di apparenza privo di vista e debole ma con i propri poteri poteva vedere benissimo, decise comunque di mantenere la cecità giusto per abbassare il livello di pericolo che aveva e farsi nominare “difettosa” dal dio Bright, così che in futuro potesse avere più possibilità di ucciderlo. Scoprì con piacere che i nobili intorno a lei erano detestabili come pensava che fossero. Di fatto osarono dire a Wolfe che due buoni su tre non era male. Ebbero anche la faccia tosta di proporre a Wolfe di prendersi una seconda moglie. Una seconda moglie! Voleva farli fuori quei buoni a nulla, traditori e codardi! Per fortuna Wolfe li mando a quel paese per lei.
Visto che era la più debole della famiglia e la più silenziosa, abituata com’era ad osservare tutto e tutti, i suoi fratelli maggiori e i due gemelli si prendevano cura di lei molto dolcemente. Fu così che scoprì che i primi cinque erano ex generali militari nella vita precedente e che i due appena nati erano due strateghi militari nella vita precedente, non solo erano anche gli strateghi militari con cui i cinque maggiori avevano un buon rapporto. Lei si limitò a fingere di non star ascoltando. Come poteva dirgli che lei era una dea con parecchi zeri più di loro?!
Wolfe era particolarmente attento a lei e cercava di farla sentire a suo agio il più possibile. Aveva trovato modi per aiutarla a leggere, camminare, muoversi e essere abbastanza indipendente anche senza vista. Non era imbranato come i suoi fratelli e sorelle o altri quando erano intorno a lei. Non faceva figuracce dicendo la cosa sbagliata e pareva particolarmente contento di potersi prendere cura di lei. Certo anche i suoi fratelli erano pieni di attenzioni paterne, non vi era motivo di gelosia e per fortuna nessuno di loro aveva una mentalità da bambino o sarebbero usciti otto viziati. Quando Leon aveva chiesto a sua madre perché il padre era così bravo a prendersi cura di una bambina priva di vista lei aveva sorriso nostalgica dicendo che papà aveva perso la vista per un anno di tempo a causa di una rissa finita male. Per fortuna gli occhi guarirono ma per un anno dovette trovare un modo per muoversi senza vista. Richard aveva alzato un sopracciglio non ricordando un evento del genere, perché altrimenti avrebbe fatto di tutto per prendersi cura di Wolfe e Iris aveva minimizzato dicendo che era un evento di prima che Richard l’avesse incontrato e che Wolfe non amava parlarne. Avvisò anche i ragazzi che le condizioni di Icy erano simili a quelle della sorella minore di Wolfe che morì per una grave malattia e che lui si era sempre considerato colpevole per non averla saputa aiutare, per quel motivo avrebbe cercato di darle leggermente più attenzioni. Nessuno ebbe da ridire ma sapere che Wolfe avesse avuto una famiglia prima di Richard era…strano. Non parlava mai di loro quindi sentire che la madre sapesse qualcosa ma non volesse nemmeno lei parlarne era davvero…insolito. Richard provò poi a parlarne con Wolfe ma lui disse che non voleva ricordare cose che non poteva più cambiare e che sapeva che la sorella ora era al sicuro e viveva una vita felice. Nessuno osò chiedere altro.
Sette anni passarono in calma e serenità. I cinque maggiori fecero quattordici anni e poco dopo i tre minori ne fecero sette.
-Comincio a credere che tu imbrogli- disse Richard osservando Wolfe- com’è che non mostri un giorno più dei tuoi trent’anni te!?
All’età di cinquantadue anni Wolfe Draco Dragon era ancora il sogno erotico di mezzo Impero- che ne so io. Genetica?
Richard mise il broncio- non è giusto!
Iris rise sedendosi sulle gambe del marito- vero?
-Disse quella che non mostra un giorno più di ventidue anni –disse Lobelia- comincio a credere che voi due abbiate qualche strana sostanza nell’acqua di casa
-Con queste otto meravigliose creature in giro per casa come posso invecchiare? –chiese Wolfe tirandosi in braccio Icy che voleva essere coccolata- devo vederli tutti sposati, con nipoti e felici prima che mi venga in mente di diventare un vecchio dai capelli bianchi, no amore?
-Vero –disse lei- un attraente vecchietto però…
“Per favore non flirtate di fronte ai vostri figli grazie” dissero mentalmente i figli. Avevano scoperto che anche i due minori potevano comunicare in quel modo con i maggiori quindi spesso commentavano e parlavano in quel modo. Purtroppo Icy pareva priva di quell’abilità e loro pensarono che fosse perché non era una reincarnata.
-Beh solo i due minori e Hunter non hanno una fiancé no? –chiese Richard- dovresti trovar loro qualcuno
-No grazie! –disse Hunter- sto bene single
-La sua è ancora piccola, ha undici anni ora se non sbaglio –disse Wolfe tranquillo- la vedrà in accademia e sarà amore a prima vista…beh seconda ma dettagli
Icy lo guardò curiosa
-Seconda? –chiese Hunter
-Magari eravate marito e moglie nella vita precedente- disse Wolfe tranquillo alzando in braccio Icy e Iris e posandole sul divano- vado a prendere un dolce, torno subito
-Vita pre…- iniziò Hunter
“Non eri sposato tu?” chiese Leon
“Perché papà sa che ero sposato?!” chiese Hunter nel panico
-Papà? –chiese Sylvie
“Stava scherzando” provò Liam
“Perché ho la sensazione che dovremmo iniziare a fare domande?” chiese Jayden
Intanto Icy era stata distratta dalla madre che le sistemava i capelli e diceva a Lobelia di come li portava lei in gioventù. Problema era che quel taglio e colore nessuno li aveva mai visti su Iris Lisianthus Rosenheart…



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