Capitolo 36: You are not a
girl…
Durante il loro quindicesimo compleanno i ragazzi scoprirono
che i Draghi potevano ora trasformarsi.
Quella sera ovviamente qualcuno volle approfittare
dell’assenza dei genitori e fratelli minori da casa, di fatto Wolfe aveva
stranamente deciso di portare i tre minori a far visita a nonno Richard quindi
lasciando i cinque maggiori da soli con i propri fiancé. Hunter alla fine
decise di seguire i suoi genitori per evitare di fare la ruota di scorta di
qualcuno.
-Tesoro perché non ti calmi? –chiese Seth guardando la
bionda principessa che aveva ora seduta sulle sue gambe- sei ancora giovane e
abbiamo tempo prima delle nozze…
Daphne sorrise- tua madre mi ha insegnato come usare le
liane quindi o collabori o ti faccio collaborare amore…
-Manca un anno prima che io possa sposarti e due per te…
-provò lui
-Meglio, faremo pratica per la luna di miele!
****
-Sylvie…- disse Derek sfiorandole il viso- dovremmo
aspettare…
-Perché? –chiese lei guardandolo seduta sul letto con lui
-Manca ancora parecchio alle nozze e non vorrei che tu ti
pentissi- disse lui
Lei lo guardò e sorrise- non c’è quel cavillo che devi
sposare chi ti ha preso la verginità nell’alta società no…
Derek la spinse sul letto- ripensandoci credo non ci siano
problemi a farlo ora…
-Derek?
-Decisamente, non voglio che tu sposi altri, quindi temo di
doverti bloccare come mia…
Lei scoppiò a ridere- oh? Bene…vediamo che sai fare
principino…
***
-Belle… -mormorò Leon guardando la ragazza dai capelli color
oro e occhi verdi- sei davvero bellissima
-Ovviamente- disse lei giocando con una ciocca prima di
lanciarsi tra le sue braccia- così ti piaccio di più vero?
Lui sorrise stringendola piano- mi piaci a prescindere Belle
-Uhm? Sai cosa voglio fare? –chiese Belle- un bagno caldo in
questa forma…
-Ok- disse Leon tranquillo guardandola alzarsi e afferrargli
una mano- Belle?
-Non vorrai lasciarmi sola…-disse lei portandosi la mano del
ragazzo al petto- non ho molta voglia di farti dormire stasera Leon…
Lui deglutì seguendola nel bagno- e chi dorme dopo questa…
****
Fin da quando Roseline aveva ricevuto Obsyr aveva
leggermente tormentato il povero drago. Cose come fare bagni caldi insieme,
docce, cambiarsi di fronte a lui, farlo coricare con lei a letto o stuzzicarlo
in generale erano normali per lei.
Quando il drago si era trasformato in un bel ragazzo dai
capelli neri e occhi rossi dal fisico parecchio attraente…beh diciamo che la
ragazza era più che entusiasta di passare dallo stuzzicare a giocare veramente.
-Non sai quanto ti desidero –disse lui baciandola dolcemente
Lei sorrise- davvero?
-Sì…- disse lui contento.
I draghi erano creature molto avare, adoravano nascondere
tesori e proteggerli da tutti. Erano creature il cui sangue poteva aiutare a
curare ferite, alleviare dolori e fatica e dare nuova stamina. Erano anche
creature note per essere particolarmente istintive e possenti.
-Potrei farti leggermente male visto che è la tua prima
volta- disse Obsyr
Lei ridacchiò- non credo sarà così tremenda…
-Beh di sicuro tuo padre vince la candela su chi è più
grosso là sotto –disse lui
-Aspetta…perché diavolo sai com’è mio padre là sotto? –chiese
lei
-Io e i ragazzi quando siamo arrivati qui stavamo osservando
la zona e siamo finiti con il beccare tuo padre che usciva dalla doccia- disse
lui- non credo di voler sapere come sia quando è in modalità accoppiamento…
Roseline alzò un sopracciglio- ok…
Alla fine dopo poco si era abituata al proprio partner…problema
era che…
-Obsyr…perché sento qualcosa…
Lui sorrise maligno- oh? Tesoro non dirmi che ti sei
scordata che i draghi sono muniti di due spade?
Alla fine il drago si prese una piccola rivincita per gli
anni precedenti. Per quanto arrabbiata fosse Roseline per i vari giri di
giostra, gettò la spugna nel litigarci visto che lui la coccolò per tutta la
notte e la tenne stretta a sé…
****
-Tutti mezzi morti vedo –disse Hunter guardando i fratelli-
Roseline e Sylvie?
-Dormono –disse Leon- pare che Obsyr e Derek hanno avuto
fortuna
-Perché voi due no? –chiese Hunter
-Oh spero che Obsyr ci sia andato piano povera- commentò
Nicholas al fianco di Hunter
-Perché? –chiese Leon
-I draghi hanno due spade e non una come gli umani –disse lui
tranquillo facendo strozzare i ragazzi con il thè che stavano bevendo- siamo
anche di norma più grossi di un umano…
-Cosa?! –chiese Seth
-Oh cazzo…- mormorò Leon
-Ah tranquillo, le draghesse sono normali là sotto –disse Fyria
-Poteva andarle peggio –disse James al fianco di Seth
-Ovvero? –chiese Leon
-Poteva avere le dimensioni di vostro padre –disse lui-
quello sarebbe stato impossibile per una vergine
-Perché diavolo sapete le dimensioni di nostro padre voi!? –chiese
Leon
-I draghi sono creature curiose –disse lui tranquillamente
-Di che parlate? –chiese Iris notando i ragazzi rossi
-Nulla- dissero i figli
-Delle dimensioni di Wolfe- disse Nicholas
Tutti si girarono a guardarlo allibiti, non erano argomenti
da fare con…
-Oh, beh vostro padre è leggermente grosso in effetti –disse
la donna tranquilla- la prima volta che mi portò a letto mi lasciò
immobilizzata lì per un giorno e mezzo, non riuscivo proprio a mettere forza
nelle gambe…ma dopo è migliorata come cosa e non mi dispiace affatto che sia di
quelle dimensioni, anche se nonostante due parti e otto figli sono parecchio
stretta per lui…
“Mamma non dovresti dire cose del genere ai tuoi figli!”
-Iris che diavolo stai raccontando ai nostri bambini? –chiese
Wolfe entrando
-Quanto sei bravo a letto –disse lei con un sorriso- perché non
posso?
Lui la guardò e scosse la testa- delle volte mi chiedo se lo
fai di proposito a essere così…
-Che c’è di male nel parlare ai nostri figli su come il loro
padre sia…
Lui le tappò la bocca con una mano- perché non mi aspetti in
camera? Pare che tu abbia troppe energie oggi…
Lei divenne leggermente rossa ma corse lo stesso fuori dalla
stanza.
-Delle volte mi chiedo chi diavolo ho come moglie e dove si
trova il suo senso comune…-disse Wolfe scuotendo la testa e guardando poi i
figli- spero per voi che ieri abbiate usato protezioni
-Come sai… -iniziò Leon
-Non dicono che io sappia tutto ciò che accade in questo
regno per nulla ragazzo –disse Wolfe porgendo a Fyria due fialette di liquido
rosso- dalle a Roseline e Sylvie, avranno bisogno di bere questo se vogliono
alzarsi entro mezzogiorno…
-Grazie- disse lei accettando la cosa e guardando l’uomo
uscire.
-Almeno non vi ha sgridato –rise Hunter
-Aspetta che tu abbia la fiancé e te la faccio pagare- disse
Leon
-Aspetterò quel giorno –rise lui
****
-E come sempre è un piacere dare il premio per…- iniziò
Richard quando le porte vennero spalancate- chi osa interrompere l’assegnazione
di un premio a mio figlio?!
-IO! –disse Violet
-Lei è ancora viva? –chiese Iris
-Tu…- iniziò Ludovic dietro Iris- dopo quindici anni…
-Che vuoi da mia madre cocco? –chiese Leon mettendosi
davanti a Iris
-Un figlio…-mormorò Ludovic guardando Leon
-Otto –corresse Hunter guardandolo- chi cazzo li ha lasciati
uscire? Chi è così incapace da non saper tenere una cella chiusa?!
I soldati addetti si immersero nella folla provando a
rendersi invisibili.
-Ah mi ero scordato che voi esistevate –disse Wolfe
guardandoli. Delle loro famiglie erano rimasti solo i love Interest e la
protagonista, gli altri…beh la prigionia aveva ucciso la maggior parte di loro,
il tempo un’altra parte e il restante si era o ucciso a vicenda o suicidato.
Ludovic lo guardò, l’età non era stata gentile con nessuno
dei love interest ma era stata estremamente gentile con Wolfe, al punto che era
più sexy di prima e come il vino diventava sempre meglio con l’età.
Violet non esitò un secondo per alzare una gemma- avrò la
mia vendetta!
-Che diavolo…- iniziò Leon
-Ragazzi state vicino a vostra madre- disse subito Wolfe
mettendosi davanti a Richard e Kyle- qualcuno ci ha appena venduti agli dei…
-Cosa? –chiese Icy in una delle rare volte che parlò.
L’intera sala divenne bianca e in un secondo tutti vennero
teletrasportati in uno spazio completamente bianco se non per il pavimento
fatto di pietra e qualche colonna e oggetto che ricordavano vagamente un
templio.
-State bene? –chiese Wolfe avvicinandosi ai suoi figli e
controllando Iris
-Si –disse lei guardandosi intorno –dove siamo
-Nel mio regno –disse un uomo biondo con occhi chiari
apparendo. Wolfe si allontanò dalla moglie e da altri vicini dando segno con la
mano al generale Grey di avvicinarsi a Richard per sicurezza- io sono il
grande. Il possente. L’invincibile…
-Bright immagino –disse Wolfe
Bright lo guardò irritato- mortale, come osi interrompere la
mia introduzione!?
Wolfe non parve dargli peso- che vuoi da noi?
-Io sono un dio e vi garantirò il pregio di essere il mio
sacrificio! –disse lui
-Sacrificio? –chiese Violet- non era l’accordo!
-Beh ho mentito! –rise lui muovendo una mano- è tempo di
mostrare le vere anime che nascondo questi corpi…
Violet urlò e la bella ragazza venne sostituita da…
-Un ragazzo?! –chiese Ludovic guardando il ragazzo che aveva
preso il posto di Violet- ho scopato un ragazzo?!
Leon scoppiò a ridere seguito dai fratelli- ben ti sta! Così
impari a preferire la puttana a mia madre!
L’incantesimo colpì piano ogni ospite, per la maggior parte
membri militari e nessuno si trasformò finché non colpì Iris.
-Mamma! –disse Leon quando la vide cadere.
-Sto bene- disse lei. Al posto della bionda dagli occhi rosa
vi era una bellissima bruna dagli occhi nocciola ancora in età adolescenziale-
beh è da un po’ che non avevo questo corpo…
-Mamma è una reincarnata? –chiese Leon
-Non lo siete anche voi otto? –chiese lei tranquilla
rialzandosi con il supporto di Leon che si ritrasformò in una statua greca di
muscoli dai capelli biondi e occhi chiari, al suo fianco gli altri fratelli
ritornarono gli armadi di muscoli che erano un tempo con cicatrici annesse. Le due
sorelle erano anche dall’aria parecchio minacciosa ma non avevano l’ammonto di
muscoli dei primi due- oh sette militari! Che fortuna!
-Non è un problema? –chiese Sylvie preoccupata
-Oh cara certo che no, dopotutto vi ho dato vita io, potete
essere anche tutti rinati ma siete i miei bambini- disse lei
-Sei morta così giovane…- mormorò invece Roseline notando
che erano tutti dell’età in cui erano morti
-Mi sono lasciata morire…ero malata dopotutto e avevo perso
vostro padre all’epoca e non avevo voglia di tentare di farmi curare –disse lei
guardando Wolfe venir colpito dal raggio e scaraventato fuori dalla piattaforma
da un colpo di Bright.
-Papà! –dissero i ragazzi
-Non preoccupatevi, lo raggiungerete molto presto! –rise Bright
Icy strinse il lembo del vestito della madre, non era stata
notata o colpita ma sapeva che presto avrebbe dovuto usare i suoi poteri e
distruggere quel corpo mortale che aveva.
Quello era solo l’inizio della fine.
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