Capitolo 14: You are not
this Emperor’s wife yet!
Il temperamento di Aceline era sempre stato eccelso e
nessuno aveva dubbi che lei fosse ideale per poter diventare una futura
Imperatrice.
Ciò che non si aspettavano fu che la ragazza avesse anche il
carattere per il ruolo.
-Questa concubina è confusa, in che modo starei attentando
alla vita di Lady Lia? –chiese Aceline
-Mi hai spinta dalle scale! Mi volevi morta!
-Ma non è ciò che è successo- disse Aceline
Tutti in sala si guardarono.
-Lady Lia sì è avvicinata per colpirmi con un ferma capelli,
questa concubina ha solo scacciato la mano di Lady Lia con poca forza. Questa
concubina è già debole di suo, la gravidanza l’ha resa ancora più debole. Come
potrei avere la forza di spingerla giù dalle scale? –chiese lei piegando la
testa
-Ma l’hai fatto!
-Fermacapelli? –chiese Einar
Aceline annuì mostrando il buco che il ventaglio aveva- Lady
Lia mi ha cercato di colpire con il fermacapelli che è ora ai piedi di sorella
maggiore Bertha, quando l’ho scacciata con il ventaglio deve averne perso la
presa…
Bertha guardò il fermacapelli di oro che era apparso dal
nulla ai suoi piedi.
Lia lo guardò stranita, perché il suo fermacapelli preferito
era lì?
Navaeh fu più veloce di Bertha nel reagire e raccolse il
fermacapelli con un fazzoletto e lo porse all’Imperatore
Se poteva far fuori la futura prima moglie anche collaborare
con Aceline non era male.
Quando Einar vide il ventaglio e poi il fermacapelli che
aveva ancora tracce di carta incollati alla punta affilata si infuriò.
Nell’antichità quei fermacapelli erano anche un’arma per
difendersi. Erano in grado di togliere la vita di qualcuno se si usava
abbastanza forza.
Aceline guardò il volto di Einar diventare sempre più scuro
dalla rabbia e quello della famiglia di Lia diventare sempre più pallido.
-Imperatore…- iniziò il padre di Lia
-Questo è di vostra figlia!? –chiese Einar
-Si ma…- iniziò la madre di lei
-Silenzio! –disse il marito- non è come pensa sua maestà,
sono certo che è tutto…
-Non vorrà forse dire che questa concubina ha
deliberatamente creato questa situazione spero- disse Aceline
L’uomo la guardò. Voleva darle la colpa ma…
Aceline guardò l’uomo- questa concubina è debole, non ha la
forza di fare uno sforzo come spingere una donna più grande e pesante di lei
giù dalle scale, già colpire via il fermacapelli le è costata parecchia
energia, eppure lady Lia è indietreggiata più di dieci passi e caduta dalle
scale con un tale clamore, finendo con il rompersi così tante cose che questa
concubina non può che chiedersi se questo fosse tutto un programma creato da voi
per sbarazzarsi di un impiccio…
A quelle parole l’intera sala si gelò.
-Come…come potremmo mai…- iniziò lui tremante
-Infondo non è un segreto che io sia incinta, magari una
serva o un servo del castello è segretamente sotto la vostra busta paga o avete
investigato…- disse Aceline tranquilla- se la notizia fosse giunta alle
orecchie della famiglia della prima moglie organizzarsi per un piano in cui la
concubina diventa la cattiva e la fiancé la vittima è parecchio facile da
compiere. Potrebbe essere che questo fosse tutto un metodo per allontanare gli
occhi dell’Imperatore per abbastanza tempo da piantare qualche falsa prova e
magari accusare questa concubina di infedeltà? O forse per avvelenarla e far
fuori il problema del tutto?
Quando disse quelle cose Einar si infuriò ulteriormente
-Imperatore non vorrà credere alle voci di una puttana!
–disse Lia
-Non hai forse appena tentato di colpirmi? –chiese Aceline
-È il diritto della prima moglie di gestire l’harem del
marito! –disse Lia- il primo figlio deve nascere da me!
-Quindi fare fuori la mia concubina e mio figlio è
accettabile!? –chiese furioso Einar
Léonie guardò con odio la futura nuora, dopotutto aveva
iniziato a provare sentimenti ben più forti per Aceline da quando avevano avuto
quella tresca…ora che la sua concubina preferita le avrebbe anche dato un
nipote, come poteva permettere che venisse umiliata o uccisa?!
-Certo, come prima moglie posso farlo! –disse lei infuriata,
non era mai stata così tanto umiliata in vita sua!
Einar scoppiò in quel momento- Tu non sei Ancora la moglie
di questo imperatore! Non montarti la testa!
E dopo quello, l’intera famiglia venne di nuovo buttata
fuori dal palazzo.
-Aceline, non preoccuparti, andrà tutto bene –disse Einar
stringendola
Purtroppo per lui, Aceline sapeva che nella prima vita di
Aceline lei non solo sarebbe stata punita ma sarebbe anche stata ritenuta un
impiccio.
Poteva essere un santo con lei ora, ciò non toglieva che era
stato uno stronzo con lei prima…
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