WitchandAngel : Capitolo 18: It's my own Remorse

Capitolo 18: It's my own Remorse

Capitolo 18: It’s my own Remorse

Qualsiasi fosse il finale del gioco, il cattivo della route finiva sempre nelle mani della squadra dell’inquisizione e quindi nelle mani di Dark e Dag che erano a capo del tribunale delle torture.
Erano noti per un particolare simbolo che portavano come medaglione intorno al colo.
Un simbolo che in quel momento era intorno al collo del ragazzo che stava gironzolando per l’Accademia accompagnato da Lilith sotto la scusa dell’introdurgli l’ambiente circostante.
Nemmeno a dirlo, quando i ragazzi lo videro si congelarono sul posto.
L’unica persona che non era mai finita tra le torture di quel gruppo era Lilith per il semplice fatto che il tribunale l’aveva sempre ritenuta innocente, non importava quali accuse erano state mosse contro di lei. Loro invece avevano avuto il piacere di finire tra le loro grinfie più volte e quel ragazzo lo ricordavano troppo bene per confonderlo con un semplice studente.
-Ragazzi lui è Light- disse Lilith- si è trasferito da noi oggi
Il biondo dagli occhi scuri sorrise- un piacere conoscervi, spero andremo d’accordo. Lady Lilith si è offerta di mostrarmi l’accademia, se tutti sono così gentili qui credo che non troverò problemi a integrarmi
Lilith sorrise tranquilla, fingendo di non notare il pallore del suo gruppo- a dopo ragazzi. Light, da questa parte c’è la serra…
Un totale di otto uomini e donne erano ora entrati nell’Accademia per osservare i movimenti di tutti sotto richiesta diretta di Lilith che li aveva assoldati con il titolo di futura regnante e Arciduchessa.
-Sefora- chiamò Freya avvicinandosi- contatto stabilito?
-Quel Frederick è peggio di ciò che dicevano- fece una smorfia la ragazza- un idiota che se gli dici due cosine dolci apre la bocca come un barbone ubriaco…
-Meglio per noi- disse Light- che hai scoperto?
-Pare sia un “reincarnato” –disse Sefora- lui e Allyson sono venuti qui dopo essere stati beccati da un tram
-Perché sento odore di déjà-vu? –chiese Freya
-In ogni caso. Credono che questo sia un gioco chiamato “Burn for me” dove loro sono i protagonisti. Frederick vuole farsi Lady Lilith, Ayame, Marybelle, Celestia e Piper mentre Allyson invece vuole farsi Noir, Jonathan, Kyle, Damon e Septimus. Sono convinti che se collaborano possono ottenere tutti e due la harem good end- disse Sefora
-Ma questo è idiota o cosa? –chiese Light- dire cose del genere a una che non conosci…
-Se è stupido che colpa ne abbiamo noi? –chiese Freya- riportiamo ai due boia?
-Dark è impegnato a progettare nuove torture e Dag è in missione con un regno estero per fare un contratto di lavoro- le disse Light pensieroso- continuiamo a riprendere informazioni, tenete d’occhio anche il resto dei “love interest”
-Perché? –chiese Sefora- sono amici di lady Lilith
-Non sappiamo se finiranno con il ripetere il loop di nuovo- disse Light sorridendo- anche se non mi dispiacerebbe ritornare a testare torture su di loro.
Vi era una grossa differenza tra Lilith e i vari altri esseri esistenti.
Lilith era la sacerdotessa della dea della Tortura, del sangue misto e del rimorso. Nemmeno a dirlo, loro erano sotto quella dea da più tempo di ciò che avrebbero dovuto per semplice logica naturale ma…
Lilith era un’esistenza particolare anche per il semplice fatto che era un sangue misto.
Certo, le razze si sposavano tra loro e avevano figli a non finire ma le succubi e gli incubi erano rari ad avere figli con altre razze.
I genitori di Lilith erano entrambi mezzi-vampiri, la madre di lei era per metà succube grazie al padre, il padre di lei era per metà succube grazie alla madre.
Le probabilità che due mezzi-succubi/incubi si mettessero insieme era rarissima, che avessero un figlio ancora di più.
Le succubi e gli incubi avevano raramente figli da altri perché era dura per loro averne da altre razze e se ne avevano era quasi impossibile per quei figli averne se si mettevano con un altro sangue misto che aveva sangue di succube o incubo.
Lilith era l’unico esemplare esistente di ciò e per questo era stata nominata dalla dea come propria sacerdotessa, purtroppo aveva avuto quella orribile vita che l’aveva spinta a perdere la voglia di vivere. Per questo era imperdonabile chiunque l’avesse fatta soffrire e per questo la dea aveva deciso di mantenere lo stato di allerta su tutti.
Era meglio evitare di avere rimorsi quando finalmente la ragazza si era ripresa.
-Continuiamo così. Aspetteremo istruzioni dai boss quando tornano attivi- disse Light ai membri che erano con lui nell’accademia. Una cosa era certa, Allyson e Frederick erano un impiccio che andava rimosso.



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