Capitolo 7: Well, humans
don’t see me as a vampire
-Sei sicura? –chiese per l’ennesima volta Dimitri
-Sì papà siamo solo io e due amiche –disse Lilith
-Va bene…divertiti amore- disse lui- non fare troppo tardi,
non vorrei che rimani bloccata all’alba fuori
-Non è un problema, in caso andiamo a casa di Iris, è la più
vicina alla zona e siamo al sicuro visto che il fratello maggiore di lei è lì
con noi per sicurezza- disse Lilith
-Va bene, è così strano mandare la mia bambolina in
discoteca per la prima volta…- sospirò lui
-Starò bene. Manderò un messaggio se io rimango fuori oltre
il coprifuoco, ma sicuramente resterò a dormire da lei, sai com’è, serata tra
ragazze…- disse Lilith
-Ragazzi il più lontano possibile –riconfermò Dimitri
-Ovvio –rise lei- non vogliamo nessuno intorno, è la nostra
serata non la loro –disse lei
-Bene –disse Dimitri- ti manderei tuo fratello a controllare
ma quell’incapace andrebbe dietro la prima gonnella
-Papà! –disse l’incapace in questione
-Dimmi che non è vero? –disse Dimitri- divertiti ok amore?
Lei annuì tranquilla uscendo. Indossava un vestito nero
aderente che arrivava a metà coscia a maniche lunghe e che aveva uno scollo a
V, sandali di oro con tacco che si legavano fino al ginocchio, al collo portava
una choker nero di pizzo che copriva la maggior parte del collo.
Il piano della serata era andare in una discoteca umana e
vedere se qualcuno sospettava lei come vampira o se qualcosa succedeva con un
contatto prolungato con gli umani.
Entrate nella zona degli umani iniziarono a camminare per la
strada dirette alla discoteca.
“La loro protezione non è nemmeno decente” sospirò Lilith
“non c’è da stupirsi che i vampiri uccidano così facilmente qui”
“Meglio per noi, possiamo fare esperimenti senza problemi”
disse Iris
“Non so quanto positivo sia ciò” ammise Lilith
“Gli umani ci stanno fissando” disse Iris quando entrarono
nella discoteca
“Se siamo fighe che colpa ne abbiamo?” chiese Lilith
scendendo le scale e dirigendosi verso il bar. Da predatrice era ben conscia di
quanti occhi fossero su di lei in quel momento e sapeva benissimo che tipo di
sguardo c’era su di lei.
-Cosa posso servir…le –disse il barista guardandola
incantato. Il trucco leggero che il corpo di lei aveva era stato in grado di
accentuare la bellezza naturale di Lilith
Lei sorrise- cosa suggerisce il master?
Lui rabbrividì- ehm…ecco…si…un vodka lime e soda magari?
Lei annuì- preso
Lui sorrise iniziando a preparare il cocktail- è la prima
volta che vedo una bella signorina del genere qui
-Oh? –chiese Lilith- beh di solito non sono tipo da
discoteca
-Beh…contento di averti qui con noi –disse lui dandole il
cocktail
Lei sorrise sfiorandogli la mano prendendo il bicchiere-
grazie
-D…di nulla- disse lui viola accettando il pagamento
-Tranquillo –sorrise Lilith- non mordo
Lui divenne ancora più rosso annuendo.
“Ah…come farò quando le miei bambine si troveranno un
partner” sospirò Yuri mentre Lilith beveva il drink con calma. I vampiri
potevano ubbriacarsi, i Day Walker avevano una strana resistenza all’alcol che
impediva loro di subirne gli effetti.
“Non ti preoccupare mamma, tu sei la nostra priorità” disse
Iris
“Un giorno vi innamorerete” disse lei
“Mamma” iniziò Iris
“Io sono già innamorata” disse Lilith
“Cosa?! Di chi?!” chiese Iris
“Quando?” chiese Yuri
“Da quando ero piccola, una dolcissima ragazza con i capelli
rossi” disse Lilith
“Beh io di una mora” disse Iris “Peccato che fosse una
vampira e non potevamo stare insieme”
“Peccato che la mia partner fosse umana, ogni volta mi
veniva il desiderio di prosciugarla…e non parlo di sangue” disse Lilith
“Oh? Non credo le dispiacerebbe” rise Iris
“Ok basta con questo argomento” decise Yuri
-Ti sei fatta male quando sei caduta dal cielo? –chiese una
voce maschile
Lilith si girò a guardarlo.
“Vampiro” dissero in coro le tre
Il sorridente ragazzo si sedette al suo fianco- così
affascinante che ti sei bloccata nel guardarmi?
-No, sto cercando di capire se ti sei fumato qualcosa o se
sei completamente ubriaco per pensare che una frase del genere funziona ancora-
disse Lilith diretta
Il barman si trattenne dal ridere ma quando si girò verso l’uomo
notò subito i canini e si sbrigò a premere un pulsante sotto il tavolo
chiamando i cacciatori che erano presenti al bar.
Tecniche del genere erano di comune condotta tra i vampiri
dopotutto e quel bar era un bar di cacciatori fatto per attirare vampiri
particolarmente aggressivi e predatori, le ragazze vennero considerate come uno
dei rari umani che capitava in quel bar. Perché così certi sull’umana? Perché i
vampiri potevano riconoscersi a vicenda dall’odore…purtroppo Lilith non era più
una vampira e quindi il vampiro non poteva percepirla come tale.
Vedete l’odore di un vampiro è particolarmente forte per
animali e vampiri, il corpo delle ragazze era diventato quello di una Day
Walker, un odore di primavera, erbe mediche e foresta era ora quello che
copriva l’odore da vampiri. Non solo, la pelle era pallida ma era meno pallida
di quella di un vampiro, cosa che faceva pensare solo a una ragazza che non
apprezzava molto abbronzarsi. Il suo odore era particolarmente buono per i
vampiri, animali e umani.
Per questo i vampiri erano molto interessati a morderla, il
suo sangue sembrava delizioso.
Peccato che non era conveniente per loro morderla…non che
potessero farlo.
Quel giorno l’unica non cacciatrice lì era lei e il vampiro
in questione quindi erano molto tranquille sulla probabile lotta.
Dopotutto i presenti dovevano avere un minimo di preparazione
per una lotta con un vampiro.
-Dolcezza guardami- disse il vampiro
“Ah…ipnosi, carino” disse Iris
“Dovremmo dirglielo che siamo immuni?” chiese Lilith
“Non troppo cattive ragazze, spaventerete il futuro cadavere”
rise Yuri
Il barman si spaventò ma a sorpresa Lilith rise- oh? Mi vuoi
ipnotizzare?
A quelle parole il bar si zittì totalmente e il vampiro
sembrò leggermente tirato di lato. Allungò una mano verso di lei e tirò fuori i
canini- sei mia…
Lilith sorrise- mai svegliare un predatore…
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