WitchandAngel : Capitolo 8: I love children

Capitolo 8: I love children




Capitolo 8: I love children

Adoro i bambini. Se ciò non era già chiaro dalle mie azioni e dal numero di bambini che avevo non saprei che altro dire.
Ho avuto i servizi sociali bussare alla mia porta? Si.
Per quanto legale, una prostituta viene sempre vista male.
Mi hanno mai rimosso i figli? Mai.
Erano cresciuti in un ambiente sicuro, conoscevano le mie circostanze ed erano tenuti al massimo delle cure.
Ero addirittura abilitata per adozione.
Ho avuto rompiballe so-tutto-io moralisti che sono venuti a dirmi che dovevo evitare di avere figli?
Che ero una cattiva madre?
Si e ho risposto a tutti quanti che se non pagavano le mie bollette, le mie spese, le cure dei miei figli e non avevano dato loro alla luce potevano andarsi a farsi fottere.
I bambini sono l’unica cosa che non ferirei mai nella mia vita.
Einar non è stato nel mio letto per gli ultimi tre giorni.
Christoph e i vari servi sembrano trattarmi come il vetro.
I cibi che mangio ora sembrano stranamente adatti se si è incinta.
Fortuna che con la magia posso bruciare ciò che è extra…
-Aceline sei sicura che stare in piedi sia una buona idea? –mi chiede Einar
Non sono di vetro…
-Perché non dovrebbe? –chiedo io
Lui mi guarda- ecco…
-Successo qual…- inizio io ma veniamo interrotti da una risata stridula
Ci giriamo giusto per vedere Navaeh, Bertha e Addison avvicinarsi. Quest’ultima è alquanto strana come comportamento.
Oh…il mio thè ha fatto effetto pare…
Addison guarda l’orsetto che ho tre le mie mani- …
Il suo viso è pallido. Bene.
-Sorella maggiore Addison, vuoi questo orsetto? –chiedo io dandoglielo.
Lei lo prende con una mano tremante- g…grazie…
Ha molto a cui pensare uhm?
La maid al fianco di Addison si muove subito- Lady Addison è così sfortunata in questo periodo, non sta molto bene purtroppo…
Einar la guarda e ignora- io torno a lavoro. Christoph, riaccompagna Aceline nelle sue stanze e assicurati che nessuno la disturbi
Lui annuisce facendomi muovere.
Addison sembra aver messo su un po’ di peso, sembra molto stanca e non sembra in forma.
-Sorella minore Aceline! –mi blocca lei prima che possa andarmene
-Si?
-Io…- inizia lei- per l’orsetto…grazie.
Io sorrido tranquilla- i bambini amano gli orsetti, quando avrò dei figli penso ne farò un altro paio. Quello era qualcosa che ho fatto per allenarmi un po’, sono contenta che ti piaccia
Lei annuisce stringendolo e non aggiungendo altro si allontana.
So cosa pensa. So cosa vuole.
Tra qualche giorno verrà a cercarmi chiedendomi una mano a spingere Einar nel suo letto.
Purtroppo per lei…domani sarà il suo ultimo giorno sulla terra…



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