Capitolo 29: Game Over Alice
-Mi serve fare questa operazione –disse Alice pagando con
contanti
-Signorina abbiamo fatto già troppi…
-Non mi interessa- disse la ragazza ricoperta di bende-
voglio essere la più bella…
****
Alice guardò il suo riflesso allo specchio e sorrise come
meglio poteva.
La pelle era così tirata che sembrava fosse finta.
Le labbra erano così grosse che faceva fatica ad aprire la
bocca.
Aveva fatto rimuovere parecchio grasso intorno alla sua vita
e si era fatta aumentare fianchi e seno.
Era sproporzionata ma andava bene.
Sarebbe stata una vittoria.
-Ms Soler?
-Si? –chiese lei rispondendo al telefono
-C’è un nuovo tipo di intervento che potrebbe interessarle…
-Nuovo? –chiese lei guardandosi allo specchio
Non era ancora guarita completamente dalle ferite di prima.
-Si…posso assicurarti che ti piacerà parecchio –disse il
ragazzo.
Alice annuì- ok. Prenota.
Quel ragazzo era apparso dal nulla dopo che lei era stata
mollata e aveva aiutato Alice a prenotare gli interventi.
Non sottovalutare mai quanto qualcuno può odiarti.
Il ragazzo in questione era qualcuno che un tempo viveva
vicino a Alice.
Un tempo andava in accademia con lei.
Un tempo aveva imbrogliato un certo bilionario e aveva
filmato i due insieme.
Un tempo aveva pubblicato un articolo che aveva distrutto la
vita di parecchie persone.
Aveva convinto Alice a richiedere un pagamento dai love
interest.
Dovevano supportarla no?
I milioni presi erano stati poi “investiti” in chirurgia
plastica.
Tutto suggerito dal ragazzo che le aveva mostrato una
fotografia di una modella che si era rifatta.
Era riuscita a ottenere un risultato simile…
Purtroppo non era in grado di portarlo altrettanto bene.
Ma lei era contenta.
Era convinta che un altro paio di interventi e sarebbe
diventata più bella della modella.
Purtroppo per lei…
Il ragazzo si era stancato di giocare
Per questo motivo…
-Dove siamo? –chiese Alice guardando due uomini in nero
-Ti porteranno alla sala medica. Cerca di non dare loro
troppi problemi, è un’operazione difficile la tua…
Lei annuì tranquilla seguendo i tipi senza esitazione
Un uomo si avvicinò e allungò al ragazzo una busta di
contanti- è un piacere far affari con te…
-Il piacere è tutto mio- disse lui controllando i soldi-
allora, che ne farete di lei?
-Dipende da chi la compra, può diventare una schiava, una
cassa di organi, una fabbrica per bambini o una schiava sessuale…dipende da chi
decide di prendersela- disse l’uomo- è problematica quanto dici?
-Più di ciò che credi –gli assicurò lui- ma è problema
vostro ora
-Tranquillo, al massimo le si taglia la lingua se parla male
e per il resto…beh sappiamo come badare a questo genere di ragazze…-disse lui
Il ragazzo annuì- ho intenzione…di portarti altri prodotti
-Oh?
-I suoi fiancé e il figlio dei Roberts- disse il ragazzo
L’uomo sorrise- un bell’uomo vende quanto una bella donna.
Sarò lieto di occuparmi di loro…
Lui sorrise- ottimo…detto questo, ti saluto. Ti contatterò
presto per il resto allora…
-Ci conto –disse l’uomo tranquillo
Il ragazzo in questione era anche lui un mob del gioco…un
mob che era anche parte della più grande famiglia criminale della città e che
aveva preso in simpatia Penelope dopo che i due erano diventati amici.
Perché l’aveva fatto?
Beh…si annoiava
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