Capitolo 14: You have
nothing
Una delle prime mosse che Allyson fece per sedurmi fu cadere
davanti a me.
-Oh…che male! –dice lei
Si…potrebbe funzionare di norma…peccato che dopo vederla
fare così ogni sacrosanto loop che ho subito non mi fa molto effetto…anzi
vorrei solo camminarle sopra e spezzarle il collo in questo momento.
Di norma dovrei aiutarla ad alzarsi e vengo visto da Lilith
nell’atto, lei fraintende, noi litighiamo.
Uhm…Nah. Sta giù come la cagna che sei…anzi no, sto
insultando i cani se ti paragono a loro lurida feccia di essere vivente che non
merita termine.
La guardo intenzionalmente, facendole quindi notare che l’ho
vista ma giro la mia testa verso l’angolo da cui so che la mia futura moglie
girerà.
-Ehm…potresti aiuta…- inizia lei cercando di allungare la
mano verso di me ma io la guardo con disgusto prima di correre praticamente al
fianco di Lilith che sta rivedendo dei documenti relativi al suo business.
-Amore- disse Noir con un sorriso gentile bloccando Lilith e
facendola girare in modo che desse le spalle ad Allyson
-Noir cosa stai…
-Devi ancora vedere i documenti vero? Andiamo nella
caffetteria su! –dico io tirandola
-Co…Noir la caffetteria è dall’altra parte! –dice lei
lasciandosi tirare
-Non importa, facciamo il giro panoramico! –dico io
Allyson mi guarda incredula.
Tranquilla cara, ho intenzione di trattarti come se fossi
feccia…beh non che tu non lo sia. Chi ti ha detto di provarci con me di nuovo!?
Specie ora che Lilith è mia! Va a farti fottere, non che tu sia brava a farlo
da ciò che ricordo…anzi non credo lei fosse brava a nulla…che spreco di un
essere vivente…
***
-Quindi abbiamo conferma che Allyson intende sedurre tutti-
dico io posando la tazzina del thè
-Sta seguendo i soliti pattern di comportamento- replica
innervosito Jonathan
-Frederick? –chiede Kyle
-Ci ha già provato con tutte- disse Ayame continuando a
toccarsi la mano
-Che è successo? –chiede Septimus
-Gli ho tirato un ceffone- disse lei- era così tanto che lo
volevo fare che non ho considerato la forza che ci ho messo e mi sono fatta
male, in compenso ho dislocato la sua mascella quindi…
Marybelle le prende la mano e crea una bolla d’acqua intorno
per curarla- Lilith mi ha insegnato che potevo fare questo incantesimo, la
prossima volta dimmelo direttamente
-Bene perché credo mi servirà parecchio in futuro –dice
Ayame
Piper annuisce innervosita- perché dobbiamo avere a che fare
con quella feccia!? Il solo pensiero di dover vivere nella stessa accademia mi
irrita le penne…
Septimus la tira in un abbraccio cercando di calmarla un po’.
Le arpie sono l’ultima cosa che vuoi irritare…persino Piper può ucciderti con
quegli artigli…
-Che facciamo quindi? –chiede Celestia
-Questa è la prima volta che siamo in controllo e la prima
in cui posso prendere a pugni l’idiota- dice Damon
-Quale dei due? –chiede io
-Uno vale l’altro, entrambi sarebbe favoloso- dice lui
-Per ora osserviamo le loro azioni…tenete d’occhio come si
comportano con Lilith. Per ora lei è l’unica che potrebbe cadere vittima dei
due…- dico io
****
Guardo Allyson avvicinarsi. Secondo il gioco, lei cade perché
è imbranata e io vengo accusata della caduta da cui si salva per pura fortuna
afferrandosi alla ringhiera della scala. Le scale sono vicine, lei è nelle
vicinanze, e io sto per superarle.
Lei si muove sorridendo e accelera il passo.
-Non si corre –dice uno degli studenti notandola e provando
a fermarla.
Lei accelera ancora e io con eleganza, approfittando della
lunga gonna che indosso, allungo appena il piede e la faccio cadere per
davvero. Muovendomi poi più lontana possibile prima che sento un grido. Va per
afferrarsi dalla ringhiera ma con i miei poteri altero la realtà e la sua mano
evita la ringhiera. La guardo ruzzolare malamente dalle scale e fingo di essere
preoccupata.
-T…tu! –urla lei indicandomi- è colpa tua se sono…
-Ma se stavi correndo! –urla un altro studente subito
infuriato. Mai andare contro un membro del comitato di sicurezza e controllo…
-Perché sei qui!? –chiede lei irritata
Perché l’ho invitato a rivedere alcuni documenti per la
sicurezza dei nuovi studenti e l’ho volutamente fatto allontanare due secondi
per creare questa scena.
-Perché è il mio lavoro! –le urla lui
-Lei mi ha spinto! –dice Allyson
-Con che mani!? –chiede lui indicandomi. Si, sono piena di
documenti e libri in mano, anche volendo spingerla non potrei senza l’uso dei
poteri e di norma è impossibile poter alzare il piede per farla cadere senza
perdere l’equilibrio…peccato che l’addestramento per essere regina mi abbia
dato un equilibrio migliore di un equilibrista del circo.
Beh quella di sicuro è un clown del circo quindi non è che
come comparazione sia sbagliata la mia…
-Io porterò i documenti nella sala del consiglio allora
Mark- dico io
-Grazie infinitamente lady Van Dragon- dice lui inchinandosi
-Mark ti ho già detto che Lilith va più che bene –gli sorrido
io dolcemente
-Non oserei! –dice lui subito. Per specificare, Mark è un
Incubo, ovvero un maschio di Succube, mi idolatra come un fanboy da quando mi
ha incontrato il primissimo anno di Accademia. Noir lo detesta per questo. Mark
è innocuo tutto sommato, è solo molto fanatico e mi idolatra per vari motivi,
il negozio di giocattoli per adulti in particolar modo.
-Ti lascio al tuo lavoro –dico io girandomi poi verso Allyson
e sorridendole- spero che non si sia fatta troppo male signorina…
-Puttana…- sibila lei
Altri studenti la guardano allibiti e Mark si infuria- solo perché
è mezza succube non vuol dire…
Io sorrido- una puttana è una persona che pretende di essere
una santa ma apre le gambe a mezzo mondo. Per esempio…una persona che vorrebbe
sedurre il mio fiancé, Noir Van BloodDragon, Jonathan BlackForest, Kyle Flamel,
Damon Devon e Septimus Snake con l’intenzione di sposarli e vivere una vita
agiata nell’ozio. Non pensi?
-Io…- inizia lei- non sono una puttana solo per quello!
-Quindi lo ammetti!? –chiede furioso Mark
Io sorrido- ti darò un consiglio. Non giocare con il fuoco. Posso
essere calma e composta ma non sono stupida né posseggo un cuore di oro puro. Ciò
che è mio rimane mio.
-Quindi mi bullizzi per Noir?! –chiede lei entusiasta
-Ma questa che
problemi ha…- chiede Mark indietreggiando. Non gli piacciono i masochisti,
motivo in più per cui lui e Noir non vanno d’accordo.
-Perché mai dovrei fare un gesto del genere? –chiedo io
mentre tre vampiri prendono le cose dalle mie mani, sorrido gentilmente a loro
grata e guardo Allyson- io sono la figlia di un Arciduca, il mio fiancé è il
futuro sovrano; Ayame è la principessa della clan dei Werefox, Jonathan è il
principe dei Werewolf; Kyle è il figlio del re dei draghi, Marybelle è la
principessa del reame sottomarino; Damon è il principe degli angeli neri,
Celestia la principessa degli angeli bianchi; Septimus è quinto in successione al
trono dei Lamia, Piper è la terza principessa delle Arpie…ora dimmi, tu cosa
sei?
-Solo perché sono un’umana tu mi giudichi male ma…- inizia
lei
-No. Sto semplicemente facendoti notare che il tuo rango è
troppo basso per avere effetto nello spaventarmi che Noir mi lasci. Non solo io
mi fido totalmente del mio futuro marito, ma so che per anche solo semplici
ragioni politiche io sono l’unica che lui sposerà con l’approvazione del
consiglio dei vampiri, del consiglio delle succubi e Incubi, e degli attuali
sovrani del mondo dei vampiri…stessa cosa vale per qualsiasi altro degli amici
del mio gruppo. Per una comune mortale, la cui vita dura al massimo 100 anni,
cosa pensi di poter fare per distruggere le nostre relazioni? Tu diverrai
vecchia ben prima che Noir o chiunque dei ragazzi anche solo sembri un
trentenne…senza contare che c’è chi come Kyle che non può invecchiare. Sei umana,
non hai talenti che servono a futuri sovrani, non hai posizione sociale che
serva a futuri sovrani e inoltre…-sorrido cattiva- pensi davvero che se tu
inizi ad accusare una nobildonna futura sovrana nessuno ti farà pagare le
accuse?
Lei si guarda intorno- io…
-Sei una meschina donna che vuole rubare fiancé altrui…la
cosa verrà ricordata così a vita mia cara…e ora con permesso, ho dei doveri da
compiere a tua differenza- dico io calma
-Non vincerai! Il vero amore vince sempre! –dice lei
-Ma tu non hai nemmeno quello- dico io guardandola
-Si invece io…
-Questa non è una favola. Non esiste amore a prima vista in
un mondo come il nostro. Dodici anni di relazione non vengono cancellati da un
paio di occhioni dolci e due labbra tinte di rosso. Il massimo che potresti
ottenere è essere un’avventura di una notte o l’amante…ma nel nostro caso,
nemmeno quello…per farla breve…non hai assolutamente niente che io tema perché non
sei niente nei nostri occhi se non una ragazzina che sta alzando troppo la
cresta e in questa Società…in pochi non mangiano carne…
Vuoi una stronza? Ora hai una stronza, mostrami ora che sai
come gestirmi o mi annoierò a distruggerti…
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