Capitolo 16: Everybody
wants to rule the world
Lilith entrò nella stanza e si sedette sulla poltrona.
-Scusi il ritardo, lady Lilith- disse una voce maschile
-Da come siete vestiti, direi che avete appena finito di
lavorare- sorrise lei
Nel mondo dei demoni vi era una “casata” particolare che si
occupava di punire coloro che causavano problemi.
Questa casata non era altro che un corpo armato speciale che
si occupava di torturare i condannati e far sputare loro ogni singolo segreto
che avevano, punirli per reati commessi e toglierli di mezzo se il prezzo era
giusto.
Non vi erano molti volti nel gioco di quel gruppo, essi
apparivano solo nei bad end o nominati quando alcuni love interest venivano
condannati.
Per questo motivo nessuno del gruppo di Lilith voleva averci
a che fare.
Lilith era l’unica che anche nel gioco venne risparmiata
dalle loro grinfia.
-È da tanto tempo che non ci si vede- disse Lilith- Dark,
Dag
I due erano demoni di alto rango, di cui Dark era abbastanza
certa fosse un drago, per Dag…beh era un mistero cosa lui fosse. Non si sapeva
l’età, il vero nome, da dove venissero e da quanto fossero in giro ma i due
erano registrati almeno da qualche secolo, prima che la casata fosse
legalizzata però chi poteva dire cosa facessero…
Il gioco non faceva specificazioni su di loro, Lilith non
faceva domande, loro non ne facevano a lei e tutti erano contenti.
-Allora, come mai qui?
Lilith sorrise dando loro due fascicoli- due umani verranno
presto a farvi visita con reati contro la corona…
I due guardarono i documenti e sorrisero- cosa ti serve?
****
Lilith tornò a casa tranquilla e si coricò sul letto
chiudendo gli occhi
-Dov’eri? –chiese Noir
Lei si alzò di colpo- quando sei entrato?
Lui alzò un sopracciglio e annusò l’aria- con chi eri?
Lei lo guardò- lavoro
-Uomini…non voglio che sei sola con loro –disse lui
sedendosi sul letto sfiorandole il viso- non mi piace l’odore che hai
-Sei geloso? –chiese lei divertita
-Si- disse lui
-Bene- sorrise lei alzandosi e prendendolo per mano
-Dove andiamo?
Lei aprì la porta del suo bagno privato e aprì l’acqua calda
per riempire l’enorme vasca. Sistemò un paio di cose e andò a prendere degli
asciugamani e vestiti di ricambio dalla camera da letto- rimuovi i vestiti
-…
Lei sorrise- non vuoi che io rimuova questo odore? Allora?
Lui annuì
Lei sorrise- non vuoi darmi una mano?
Lui guardò l’acqua calda della vasca e poi la ragazza che stava
giocando con la sua camicia. Prima che Lilith avesse tempo di reagire il
ragazzo l’aveva presa di peso e poggiata sul baule in legno del bagno e aveva
cominciato a svestirla lentamente.
Lei rise- solo un bagno…niente di divertente stasera…
Lui sorrise- stasera? Vuol dire che stai pensando a fare
cose divertenti con me nell’immediato futuro?
Lei non rispose ma dallo scintillio nei suoi occhi Noir
ottenne la sua risposta.
****
-Lilith- disse Noir coccolandola nel letto
-Uhm?
-Cosa vorresti fare dopo l’Accademia? –chiese lui
-Dominare il mondo- rispose lei tranquilla
Lui sorrise- posso aiutarti?
Lei sorrise- dipende
-Da?
-Da come ti comporterai con me in futuro- disse lei con un
sorriso dolce
Lui capì subito a cosa si riferiva e la baciò- stavolta non
farò errori…promesso
Lei sorrise non aggiungendo altro e tornando a coccolarsi a
lui.
Si fidava di Noir.
Ma era meglio eliminare quella minaccia per sicurezza…
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