Capitolo 39: A god among us
Wolfe non è mai stato un uomo che credeva negli dei.
Dopo la malattia della sorella non poteva dirsi proprio un
uomo religioso a prescindere dalle circostanze. Peggio lei stava meno lui
credeva in loro. Perché avrebbe dovuto un dio far soffrire qualcuno come la sua
sorellina? Qualcuno di innocente che aveva già perso tutto e che aveva solo lui
al mondo?
Per questo motivo quando era morto si aspettava il nulla.
Quando vide quel ragazzino…beh ebbe una bella conversazione.
Wolfe non si spaventò dell’altezza e girò se stesso fino ad
afferrare la gola di Bright.
-Sei così bravo a volare…vediamo come cadi!
Senza dare tempo a Bright di reagire allungò l’altra mano e
gli bloccò una delle ali prima di girare Bright e farlo precipitare a terra con
grosso botto, creando un grosso cratere.
Bright sputò del sangue guardandolo con odio- tutto…tutto
questo è causa tua
-Mia? –chiese Wolfe- non mi pare di essere io il cretino che
ha ucciso il proprio fratello minore
-Draco…meritava di morire! –disse Bright- ha contribuito
alla mia grandezza!
-È tempo che qualcuno ti dia una lezione –disse Wolfe
guardandolo- forse così capirai che cazzate dici
-Un mortale non potrà mai uccidermi! –rise Bright spingendo
Wolfe con un colpo lontano
Wolfe ruotò a mezzaria e atterrò con la grazia di un gatto
poco distante.
Bright si rialzò ma non poté evitare di sputare altro sangue
nel farlo- è la tua fine mortale!
Wolfe sorrise- fatti sotto pennuto…
Bright mosse la mano evocando una spada di luce e si lanciò
contro Wolfe.
Wolfe si mosse appena schivando la spada per colpire il pennuto
con forza allo stomaco e spedirlo contro una colonna che non ebbe la forza per
non crollare sotto il colpo. Wolfe guardò con disinteresse la spada di Bright
che era caduta ai suoi piedi.
Bright si rialzò- sono un dio…non puoi…
Wolfe alzò il piede e lo poggiò con forza sulla spada- dio o
meno…nel secondo in cui tocchi la mia famiglia…-la spada si ruppe sotto la
pressione di Wolfe- sei morto.
Bright richiamò un’altra spada e si scagliò contro Wolfe.
Wolfe si mosse appena indietreggiando poco a poco, schivando un colpo dietro l’altro
sempre più veloci. A un certo punto pareva strisce di luce stavano circondando
Wolfe che continuava a parere disinteressato con le mani nei pantaloni. A un
certo punto decise di contrattaccare tirando a Bright un calcio allo stomaco
che gli fece sputare sangue e rotolare a terra, finendo con il viso a terra.
Wolfe si avvicinò- è ironico…non usavi fare così con il tuo
fratellino?
Bright alzò la testa a fatica guardando Wolfe guardarlo dall’alto
con disgusto e premere sulla sua schiena un piede- !?
-Hey pennuto, come ci si sente a essere il figlio della
moglie ufficiale? –chiese Wolfe
****
Bright calciò un bambino contro un albero- hey cane, come ci
si sente a essere il figlio della concubina di mio padre?
****
-Hai delle belle ali- disse Wolfe afferrandone una- non ti
servono vero?
****
-Questa tua coda da lupo non ti serve vero? –chiese Bright
tagliando la coda del bambino
****
Wolfe strappo l’ala dal corpo di Bright senza fatica- anche
questa non serve…vero?
***
-Queste orecchie da lupo non ti servono vero? –sorrise sadico
Bright
****
Bright urlò mentre la seconda ala era stata strappata via. Era
quasi come se gli avessero staccato un arto.
Wolfe lo calciò facendolo girare pancia in su- io non sono
un reincarnato.
Bright guardò il piede che era sulla sua gola e cercò di spostarlo
afferrandolo con entrambe le mani.
-Io sono un Transmigrator…sai la differenza? –chiese Wolfe
guardandolo
Bright lo guardò con odio.
-I Transmigrator prendono il posto in un corpo già esistente,
di solito che è morto o che ha perso la voglia di vivere- disse Wolfe muovendo
una mano e una luce nera si creò intorno alla sua mano- indovina che cosa ti ha
fatto come regalo il tuo fratellino prima di tirare l’ultimo respiro…
****
-Dove…- chiese il biondo guardandosi intorno
-Hey –disse un bambino- puoi vedermi?
-Si…
-Io sono Draco, il dio della guerra, dei predatori e della
battaglia- disse il bambino- o meglio ero…mio fratello maggiore mi ha ucciso
-Quindi…perché ti sto vedendo? –chiese lui
Il dio sorrise- perché ti ho ucciso
-Cosa…
-Tua sorella non sopravvivrà in quel mondo e verrà spedita
nel mio come Iris Lisianthus Rosenheart…credo tu possa capire cosa succederà –disse
il bambino
-Che vuoi?
-Due cose: uccidi Bright e vivi felice. Non mi frega nulla
di questo fottuto mondo, degli altri dei o qualsiasi altra cosa in quel mondo. Voglio
vedere il suo cadavere e basta. Per il resto…puoi anche distruggere il mondo
per quanto mi riguarda- disse il dio della guerra
-Hai un contratto dio della guerra- disse il biondo
-Come ti chiamerai? –chiese Draco
-Wolfe…Wolfe Dragon
****
Bright guardò Wolfe terrorizzato- non è possibile…
Wolfe sorrise- il dio della guerra ti ha fottuto nel secondo
in cui è morto, come ci si sente a scoprire che eri condannato a morte da quel
secondo?
Wolfe mosse la mano creando una spada nera dallo stile
simile a una katana e la puntò contro Bright
-Non è giusto! Non è giusto! Io dovevo vincere!
-La vita non è corretta o giusta. Se dipendi da altri per
avere potere non troverai mai il tuo posto- disse Wolfe- e poi che giustizia
hai avuto nell’uccidere un ragazzino di meno di cinque anni?
Bright lo guardò- posso rimandarti al tuo mondo! Posso…
Wolfe sorrise cattivo- e abbandonare mia moglie e i miei
bambini? Spiacente ma…- la spada venne conficcata nel corpo del dio- questo
lupo è parecchio possessivo…
Con l’ultimo respiro di Bright tutti ritornarono nella
stanza del trono e con l’aspetto che avevano in quel mondo. Iris e Wolfe erano
gli unici ancora con l’aspetto del mondo precedente. Wolfe aveva ancora la
spada in mano e sembrava perso nei suoi pensieri quando sentì due braccia intorno
al suo collo e una ragazza stringerlo a sé.
-Ci hai messo davvero tanto a venirmi a trovare –disse Iris
con gli occhi lucidi
Wolfe le sorrise- mi spiace…mi farò perdonare
Lei sorrise mentre le lacrime le bagnavano le guancia- sarà
meglio per te o verrò a cercarti nella tomba…
Lui sorrise stringendola piano e facendo sparire la spada
mentre i due ritornarono con i corpi di Wolfe e Iris.
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