WitchandAngel : Capitolo 11: Listen up you creep, I am Iris

Capitolo 11: Listen up you creep, I am Iris




Capitolo 11: Listen up you creep, I am Iris

Draco fu estremamente gentile con le ragazze e le portò in braccio fino alla sedia nella stanza in cui la loro famiglia venne rinchiusa. Mentre i vampiri si risvegliavano e iniziavano a dimenarsi causando una scena, Lilith rimase composta e seguiva le istruzioni datole senza commentare sulla cosa, cosa che diede un sospiro di sollievo ai cacciatori nella stanza che erano al limite della loro pazienza a causa dei ragazzini che avevano dovuto mettere ko, alcuni più di otto volte tanto erano snervanti e isterici.
-Grazie per renderci questo più facile- disse un cacciatore controllando velocemente che lei non fosse ferita- non hai opposto resistenza quindi?
-Il cacciatore che mi ha preso non mi ha fatto male e non pareva cattivo quindi mi sono lasciata catturare senza mettere su una scenata. Non sembrava voler farmi del male e visto che non sono ferita il mio intuito aveva ragione –disse Lilith estremamente calma girando la testa nella direzione del suono della voce del medico cacciatore. Aveva ancora il sacco in testa e le mani legate dietro la schiena ma se voleva si sarebbe potuta liberare in dieci secondi di tempo o meno.
Lui annuì- grazie per la collaborazione, è davvero bello sapere che ci sono ancora vampiri con un po’ di cuore in questo mondo in cui viviamo
-Non mi piace quel termine –disse Lilith
-Vampiri? –chiese il medico
-Preferisce che non la chiami così- disse Draco- abbiamo parlato un po’ nel viaggio di ritorno, non le piace venir accumunata con gente che assale umani e li prosciuga. Lei non si è mai nutrita da un umano e il sangue umano che ha avuto era procurato dalla famiglia quindi non è certa dell’origine ma visto che i suoi sono della nobiltà probabilmente l’hanno comprato dai donatori
Il medico annuì- come preferisci venir chiamata allora?
-Io…
-Incendio! –urlò un ragazzo entrando di corsa.
Era ancora piena notte e erano nella base principale. Nella storia l’edificio dove vi erano alcuni cacciatori scoppiava in fiamme a causa di una candela bruciata nel sistema di sicurezza. Nella storia nessuno usciva vivo e questo peggiorava le cose per i cacciatori e la protagonista.
Lilith iniziò a muovere piano le mani mentre Yuri rompeva i legacci.
-Dannazione…- disse il medico
-Dovrebbe preparare un campo medico immediatamente –disse Lilith- così da poter agire subito una volta che tutti sono fuori
-Fuori? Come vuoi che un umano entri lì e li salvi!? Il fuoco ha già…- iniziò il medico e si girò- cosa…
-Pensa a fare il dottore- disse Lilith alzandosi e rompendo i legacci- io penso a fare il mio lavoro…
Un cacciatore provò a prenderla ma era già corsa via. La velocità di un vampiro era paragonabile a quella di un fulmine, di Lilith si vide solo una linea bianca che corse nell’edificio e il sacco che aveva in testa era stato gettato durante la corsa.
Yuri attivò una magia per permettere alle ragazze di vedere, respirare e muoversi senza difficoltà nell’edificio infuocato.
Draco si riprese per primo dando ordine per far creare la base medica per i superstiti in quel momento Jonathan arrivò sulla scena- che succede?
-Un incendio è scoppiato, un vampiro è entrato a prendere i superstiti- disse subito Draco
-E voi vi fidate di un vampiro?! –disse un altro cacciatore ma vennero fermati da un paio di urla da una delle zone in cui i vampiri erano tenuti.
-Che avete fatto a mia figlia!? –urlò di nuovo Dimitri
-Si calmi sua figlia…- iniziò un cacciatore spaventato
Jonathan si avvicinò per guardare- i vampiri catturati e portati qui sono in perfetta salute.
-Non vi credo! –urlò Dimitri- dov’è mia figlia?! Fatemi parlare con mia figlia Lilith!
-Lilith? –chiese Jonathan rimuovendo il sacco dalla testa di Dimitri e osservandolo- tu…
Dimitri lo osservò- mi conosci?
-Si il padre di Lilith…io sono il padre di Iris- disse subito l’uomo
Dimitri capì- non era immaginazione di mia figlia…
-Dov’è la figlia? –chiese subito il cacciatore a un altro
-Cosa indossava? –chiese un cacciatore- un vestito di che colore?
-No, indossava pantaloni, stivali e una giacca…non si era vestita elegante e…- iniziò Dimitri
-Il vampiro che è entrato nell’edificio è Lilith –disse subito Draco- l’ho portata io qui, le assicuro che non le è stato fatto del male e che non ha ricevuto un singolo graffio
Jonathan capì e uscì fuori urlando- SE QUALCUNO SPARA A QUEL VAMPIRO LO AMMAZZO PERSONALMENTE!
I cacciatori che si erano armati lasciarono cadere le armi. Nel mentre il medico si stava occupando dei primi superstiti che Lilith aveva estratto e con primi intendeva i primi venti.
-Sono intatti –gli assicurò il medico.
Una bambina annuì- la sorellona ci ha preso in braccio e ha detto di chiudere gli occhi e tenerci forte a lei che ci avrebbe portato fuori molto in fretta e che non ci avrebbe fatto male. Quando li abbiamo riaperti eravamo fuori con i nostri che urlavano…
****
“A destra!” ordinò Yuri
Lilith entrò nella stanza e sentì qualcuno tossire- dove sei?
-Qui! –disse lui- una trave mi è caduta sulla gamba
Lilith si avvicinò e guardò l’uomo ricoperto di sangue e bruciature- tranquillo, ti porto fuori in un secondo
-Come…-iniziò lui per poi vedere la trave venir sollevata e poggiata di lato- un vampiro…
-Non proprio –disse lei avvicinandosi e mettendosi il braccio dell’uomo sulle spalle per poi sollevarlo di peso- tieniti e cerca di muoverti il meno possibile, il dottore ti darà un’occhiata alla gamba.
-Non…provi desiderio per il mio sangue? –chiese lui guardandola
-Non bevo sangue umano da quando avevo sei anni –disse lei- reggiti, si corre.
Lo portò all’ingresso quando l’uomo si ricordò di qualcosa
-Bambini…all’ultimo piano…stavano giocando…- disse lui
-Controllerò –gli promise lei portandolo fuori
****
-Medico! –urlò Lilith poggiando un uomo fuori dall’edificio e ritornando dentro
Due cacciatori furono veloci a portare il poveruomo che aveva una gamba rotta dal medico
-Che è successo? –chiese il medico notando il sangue
-Una trave mi è crollata addosso- disse lui guardando i medici iniziare a muoversi sulla gamba- pensavo che sarei morto…
-Il vampiro ti ha fatto nulla? –chiese il medico
-Non beve sangue –disse lui- mi ha detto che ha smesso di berne a sei anni…
-Possono vivere senza? –chiese stupito il medico
-Ti pare momento? –chiese Jonathan- dov’è? Non sono tutti fuori ora?
-Dovrebbero –annuì un altro cacciatore
-Dei bambini stavano giocando nell’edificio –disse l’uomo- credo sia salita all’ultimo piano per cercarli
-Siamo fuori però –disse la bambina di prima
-Allora sono tutti al…
Un’esplosione fece saltare parte del secondo piano, rendendo impossibile accesso all’edificio.
-Mio figlio! –urlò una donna guardando un bambino poggiato alla finestra dell’ultimo piano.
-Dannazione…-disse Jonathan
-Non c’è modo di ritornare di sotto –disse un cacciatore- le scale sono crollate!
****
-Piccolo? –urlò Lilith
-Qui! –urlò lui
Lilith si avvicinò al bambino di circa cinque anni- hey…
Yuri attivò la magia togliendo il fumo intorno a loro
-Ho paura- disse lui piangendo
-Andrà tutto bene…vieni- Lilith lo prese in braccio e guardò l’ingresso crollare- come ti chiami?
-Kevin
-Kevin? Ma che bel nome –disse Yuri- Kevin riesci a stringere la sorellona forte forte? Tieni le mani intorno al mio collo e non lasciare la presa ok? Dovremo saltare giù dalla finestra…
-Ho paura- disse lui guardandola
-Andrà tutto bene- promise Yuri- non lascerei mai che un bimbo così carino si faccia del male…
-Davvero? –chiese lui
-Promesso- disse Yuri
Lui annuì stringendola forte.
-Chiudi gli occhi –disse Yuri- finirà tutto in un attimo.
****
-Oh dei- disse la madre urlando quando vide la ragazza aggrapparsi al cornicione per evitare l’esplosione di fuoco che avvenne.
Jonathan si agitò non potevano reagire in tempo e…
La ragazza si lasciò cadere dal diciannovesimo piano strinse il bambino e allungò una mano mormorando qualcosa. Il terreno iniziò a tremare e velocemente delle piante robuste e alte iniziarono a crescere verso di lei. La ragazza si girò di schiena e chiuse in modo da proteggere il bambino dall’impatto il più possibile. Delle liane si crearono in fretta creando una rete e presero i due intorno al decimo piano e iniziarono a farli scendere più dolcemente.
-Va tutto bene Kevin… -disse Yuri- siamo al sicuro ora…
Il bambino aprì gli occhi per guardare e si ritrovò circondato dal verde delle liane che li stavano scendendo molto lentamente al suolo.
-Kevin! –urlò la madre.
-Va da lei- disse Yuri posandolo piano a terra e guardandolo correre tra le braccia della madre. Si girò verso l’edificio traballante e mosse le piante a circondarlo. Dei rami entrarono dalle finestre e crearono dei fiori dal color bianco che iniziarono a rilasciare un liquido simile a quello degli estintori- dubito sarà sicuro da usare ma almeno il fuoco non si spargerà…
-Ragazza…stai bene? –chiese uno dei cacciatori vicini
-Ovviamente –disse lei- rispetto a un umano sono più dura a morire…i superstiti?
-Tutti al sicuro –le disse il medico finendo di trattare quello dalla gamba rotta
-Hey…- disse lui- mi hai davvero salvato la pelle succhiasangue
Lei ruotò gli occhi- simpatico mr Malcom, simpatico
-Come conosci il mio nome? –chiese lui stupito
-Io…- iniziò lei
-Lilith? –chiamò Jonathan guardandola, l’intera base si congelò- tu…sei Lilith vero? La Lilith di cui Iris mi parlava?
Lilith gli sorrise- sì e no. Lilith e Iris sono nate e morte lo stesso giorno. Yuri ci ha graziato e ci ha dato modo di continuare a vivere…
-Ci? –chiese Jeremy- mia sorella è ancora viva?
Iris lo colpì piano al braccio- sono tua sorella idiota
-Cosa? –chiese lui confuso
-Per semplificare- disse Lilith- nel mio corpo c’è l’anima della vampira Lilith e dell’umana Iris…per dirla in maniera diretta…siamo ora una sola cosa…
-Non può essere…- mormorò il medico guardandola
-Parlando di altro potreste rimuovere tutto quel sangue? L’odore mi sta dando la nausea- disse Lilith
-Non fame? –chiese il medico
-Come ho detto, non sono un vampiro più quindi no –rispose lei per poi guardare Jonathan- mamma chiede se hai ricevuto il regalo e se hai trovato ciò che ti ha chiesto?
Jonathan annuì- Yuri…si ho trovato lo specchio…
Lei stette in silenzio un paio di secondi prima di girarsi verso di lui di nuovo- mamma chiede se potreste dare alla famiglia di Lilith del sangue così da tenerli calmi e procedere al test in loro presenza, dice che è loro diritto sapere che cosa è successo alla loro bambina come è il vostro…ah personalmente se non inviti la moglie di mio padre Dimitri non mi cambia molto, non la considero mia madre come Iris non considera più tua moglie sua madre…
Jonathan annuì- da questa parte…ehm…
-Una volta mi chiamavi principessa- disse Iris
Lui sorrise piano- vedremo…dopo lo specchio…potrei iniziare a chiamarti così…
Le emozioni di tutti erano leggermente sottosopra ma era normale…non era tutti i giorni che qualcuno ritornava in vita…beh non in quel modo almeno.
-Aspetta quindi se lei è Iris non potrò provarci? –chiese Dark
Draco gli diede un colpo in testa prima di seguire Jonathan. Se lei era o meno Iris non importava, Lilith era comunque una delle sue priorità. Se lei era anche Iris…beh le ragazze avrebbero avuto un cacciatore parecchio protettivo al loro fianco…




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