Capitolo 19: Oh, I love
public Execution
Vi era una differenza tra Transmigrator e Reincarnator. Il
primo era qualcuno che prendeva il posto di qualcuno in già in vita, era
qualcuno che si risvegliava in un corpo già nato e in parte cresciuto, poteva
mantenere i ricordi della sua prima vita come poteva dimenticarli, poteva
mantenere i ricordi del proprietario originale o cancellarli completamente. Il secondo
era qualcuno che rinasceva e iniziava una nuova vita da 0, questo poteva
significare reincarnarsi in se stessi o in altri. Nel secondo caso normalmente
i ricordi venivano mantenuti o almeno un’idea generale di chi si era nella vita
precedente. Tra le due opzioni la prima era di sicuro la meno vantaggiosa. Se si
iniziava una vita nuova da zero, personalità, abilità ecc. potevano essere
manipolate nella propria senza problemi. Se si era un Transmigrator era invece
tutto più complicato. Certo si poteva prendere il posto di qualcuno dopo una
botta in testa, un incidente o la morte dell’originale proprietario, cosa che
poteva darti qualche margine di manipolazione sulla tua personalità, ma potevi
rientrare nel corpo senza motivo apparente, svegliandoti un giorno e trovandoti
lì. Quello era più problematico. Anche mettendo in conto di avere ricordi del
corpo originale e della tua personalità precedente, non vi era garanzia di
poter mantenere quella personalità attiva al cento percento per cui un vicino
famigliare, amico o conoscente poteva benissimo notare che la personalità era
leggermente strana. Se questo avveniva da bambini, esempio verso i sette anni o
nel periodo adolescenziale, si poteva dare colpa al cambiamento per ormoni o
semplice crescita. Se questo avveniva verso l’età adulta, quindi dai venti in
su, questo poteva essere molto più complicato da gestire. Certo un adulto
poteva cambiare la propria personalità e anche di molto, questo però non
toglieva il fatto che un cambiamento da giorno a notte era troppo difficile da
spiegare logicamente. Wolfe era un caso di Transmigrator senza memorie precise
della sua vita passata e senza memorie del corpo originale. Si era svegliato
come quel bambino in orfanotrofio e si era levato di lì alla prima occasione. Non
sapeva chi era il corpo, non sapeva chi era lui prima di risvegliarsi. L’unica
cosa che teneva in mente era il gioco e la sorella, cosa che lo aveva spinto a
mettere la propria vita davanti a tutto per poter salvare l’Iris che sua
sorella amava. Era a conoscenza del fatto che se fosse rinato quando il corpo
era già più adulto o sposato con figli…beh quello sarebbe stato complicato.
Per questo motivo in quel secondo poteva stare tranquillo. Perché
chi aveva davanti era una reincarnator, qualcuno che di origine era nata con il
nome di Violet e che quindi non avrebbe mai cambiato personalità, era una
puttana per scelta e questo non sarebbe cambiato. Non avrebbe punito un’innocente
ragazzina ma avrebbe punito la reale responsabile.
Iris quella sera stava seguendo lo schema del gioco alla
perfezione. Si era vestita in un bellissimo e affascinante abito rosso e nero
in stile vittoriano. La gonna a campana nera con sopra del tessuto rosso con
fini ricami in oro, il corpetto stretto nero e decorato di oro con uno scollo a
V e le lunghe maniche strette fino al gomito e poi larghe, le scarpe alte con
tacco nero e i vari gioielli erano tutti opera di Wolfe. Nel vero senso della
parola visto che Wolfe aveva realizzato il vestito, creato le scarpe e forgiato
i vari gioielli, cosa poteva dire? Nella sua vita precedente sua sorella era
imbranata e i vestiti necessitavano parecchi ritocchi, abbastanza da dargli poi
una buona manualità di sarto, inoltre collane, braccialetti e simili si
rompevano sempre in casa e la manualità di Wolfe su essi era anche molto
aumentata e dopo un paio di anni qui con quello come hobby era diventato un
esperto. Iris era raggiante e ovviamente brillava come una stella, per essere
precisi nessuno poteva dire che Iris era mal vestita e tra tutte le lady quella
sera era la più bella e raggiante di tutte. Così tanto che Ludovic iniziò ad
avere forti dubbi su chi volesse come regina.
Purtroppo per lui vi erano già cappi al suo collo e anche
avesse tentato di rimangiarsi il piano…Richard aveva scavato la tomba per loro
quasi trent’anni prima quindi era un po’ inutile ora come ora.
Alla cerimonia di graduazione vi era praticamente chiunque
avesse parenti in accademia, di norma Wolfe non avrebbe partecipato poiché non
aveva parenti, di nessun tipo, ma quell’anno era venuto a guardare la
cerimonia. Indossava un’uniforme da generale militare dell’impero nera con
decori in oro e rosso sangue, cosa che lo rendeva particolarmente abbinato ad
Iris e che stava mandando in calore mezze lady…tutte le lady nella sala. Probabilmente
solo Lobelia, Misty e Angelica non erano pronte a portarselo a letto, Lobelia perché
lo voleva adottare e nei suoi occhi era il suo bambino, Misty perché voleva
diventarne la madrina quando Lobelia l’avrebbe adottato, specie visto che Ren
aveva già scelto di diventarne il padrino se l’Imperatore riusciva ad
accalappiarlo come figlio, e Angelica perché non aveva interesse nel futuro
cognato. Iris era già alle nozze quindi era ovvio che fosse contenta di averlo
al suo fianco.
Nessuno osava chiedere perché Lord Dragon avesse deciso di
partecipare alla cerimonia, dopotutto era noto come il principe imperiale Kyle
era vicino a lui e lo considerasse un fratello, era dura dire se il sentimento
era ricambiato ma vista la lealtà e il tempo speso con Kyle era molto probabile
che Wolfe avesse adottato mentalmente Kyle come fratello minore. In molti
speculavano sulla probabilità che un figlio di Kyle avrebbe preso in futuro l’eredità
dei Dragon, altri speculavano sulla probabilità che lady Iris avrebbe ottenuto
quel ruolo di erede visto quanto in simpatia la ragazza fosse al lupo dell’Imperatore.
La sua presenza era terrificante per i love Interest, specie
Ludovic che aveva già capito o percepito il legame tra Iris e Wolfe. Qualcosa
nella sua testa gli suonava un allarme rosso di grossa portata ma non ebbe
tempo di ascoltarlo che la scollatissima Violet gli strinse il braccio al petto
facendolo ritornare a pensare con la testa di sotto. Era un peccato, cresciuto
in un altro ambiente e con diversa morale forse poteva anche essere un decente
ragazzino, purtroppo era fin troppo stronzo con tutti e troppo vanesio per i
gusti di Wolfe, non avrebbe mai aiutato un personaggio del genere.
La cerimonia cominciò normalmente con il discorso di Richard
di congratulazioni, seguito da quello dei due più abili studenti, Kyle e Iris,
e finita con l’inizio della festa dopo la cerimonia.
Violet era un fascio di nervi, voleva finirla velocemente e
iniziare la sua vita di pace e tranquillità con i suoi sette mariti…l’occhio
della ragazza cadde su Wolfe che stava parlando, o meglio ascoltando, l’Imperatore…otto
magari dopo il gioco…
Per questo strinse la presa su Ludovic e lo guardò. Il ragazzo
annuì e si mise al centro della sala con gli altri love interest. Alla distanza
di circa una decina di metri Iris e le fiancé dei ragazzi stavano
chiacchierando, ma era più una maschera visto che tutte sapevano cosa sarebbe
successo quella sera, dietro di loro i fratelli e le sorelle dei Love Interest
che erano stati scelti e istruiti da Wolfe erano già pronti a farsi avanti a
comando. I famigliari dei Love Interest erano presi a chiacchierare dietro di
loro e troppo distratti per notare la divisione della sala in quell’istante.
Richard notò la cosa e guardò Wolfe che ora fissava Ludovic
con uno sguardo che non gli aveva visto nemmeno in battaglia. Era lo sguardo di
un predatore pronto all’uccisione di una preda. Kyle notò anche la cosa e anche
lui spostò lo sguardo su Ludovic, lo stesso fecero i restanti membri del gruppo
di Wolfe.
-Iris Lisianthus Rosenheart! –urlò Ludovic zittendo l’intera
sala- voglio rompere il nostro fidanzamento!
-Su che base? –chiese lei coprendosi piano con il ventaglio
per paura che il suo sorriso si notasse. Nel mentre le ragazza indietreggiarono
e si creò un cerchio intorno a Iris e i love interest con puttana, quasi
fossero su un palcoscenico
-Per aver bullizzato, maltrattato e abusato chi ha titolo
inferiore di te! Per aver ferito e tentato di uccidere la povera Violet Blanche!
–disse Ludovic
Wolfe sorrise cattivo e la cosa venne notata da chi era
vicino a lui.
-Wolfe? –bisbigliò Richard leggermente preoccupato mentre le
accuse di Ludovic aumentavano di secondo in secondo.
-Oh…sai che adoro la pubblica esecuzione vero Richard? –chiese
Wolfe con un sorriso che di buono non aveva traccia in un tono di voce che
anche se bisbigliato era forte per chiunque vicino. I vicini rabbrividirono e
guardarono i Love Interest, qualcosa diceva loro che stavano per assistere a
cosa succedeva se si era nella lista nera di Wolfe Dragon.
Capitolo 18 Lista Capitoli Capitolo 20
Nessun commento:
Posta un commento