WitchandAngel : Capitolo 6: One in a million

Capitolo 6: One in a million

Capitolo 6: One in a million

Era raro che un lupo scegliesse come mate un membro di differente razza. Raro però non voleva dire impossibile.
Più tempo passavano insieme più il raro sembrava certo.
-Sicuro sia ok? –chiese Astrid
Aidan annuì convinto- certo, abbiamo tante stanze libere qui quindi…
Lei lo guardò curiosa.
La casa di Aidan era una villetta di due piani di legno e pietra con vasti balconi, grandi camere e un’aria davvero famigliare.
Astrid adorava quella casa a dirla tutta, le dava un senso di tranquillità venir circondata dal famigliare odore di Aidan e uno strano senso di calore le si diffondeva sempre nel corpo quando era con lui lì.
Astrid era un ottimo medico e visto che era il medico principale ogni Werepanther doveva visitare lei se si ferivano e anche solo per controlli vari…il che le dava parecchio tempo con il lato dei soldati del branco il che le dava parecchio tempo con Aidan che era a capo di loro.
Se il loro tempo era già molto, il fatto che Merlyn accettasse solo Astrid come Babysitter aiutò a dare ai due parecchio tempo insieme e i due finirono per formare una certa complicità in tutto questo.
Aidan adorava spendere tempo con lei e lei non aveva problemi a stare un po’ più tempo con la bella pantera nera…quindi quella situazione, in cui lui l’aveva invitata a rimanere a dormire, si era creata abbastanza naturalmente.
La cosa era semplice, Merlyn era fuori dalla casa per un po’ di tempo quindi Aidan non voleva cucinare, Astrid non poteva lasciarlo digiunare o mangiare precotti quindi aveva iniziato a preparargli i pasti tranquilla e visto che le chiacchiere quel giorno si erano prolungate e faceva freddo ed era tardi…Aidan le offrì di lasciarla dormire lì con lui.
Non era la prima volta che Astrid rimaneva a dormire a casa di Aidan ma era la prima volta senza un bambino di otto anni intorno.
-Beh allora…accetto volentieri- disse Astrid
Che poteva dire? L’idea di rimanere vicina a lui mandava la sua lupa fuori di testa e quel senso di euforia era così bello da sentire…
-Che ne dici di un film allora? È ancora presto per andare a dormire…
Lei annuì contenta- faccio il popcorn allora…
Aidan sorrise guardandola indaffarata in cucina. Come poteva non essere contento a quella vista? Lui era sempre stato un uomo di famiglia, aveva sempre pensato che sposare una donna che amava, avere figli con lei e vivere una dolce routine sarebbe stata una bellissima idea. Aveva dei sentimenti per la madre di Merlyn e pensava sinceramente che con lei avrebbe potuto creare un futuro.
L’aveva conosciuta quando era ancora uno studente, fu subito attratto dalla bella pantera ma lei pensò a giocarci e basta con lui. A ventidue anni divenne un padre single di un bambino nato privo dell’affetto materno. Di questo si diede sempre la colpa ma non riuscì mai a portarsi a trovargli una madre sostitutiva, qualcosa gli diceva che non sarebbe stato un bel gesto.
Iniziò a lavorare per Richard quando aveva diciotto anni, nessuno al tempo si aspettava che alla morte del capo branco lui avrebbe preso il posto di capo, questo successe quando Aidan aveva appena ventitré anni e con il supporto di Richard ottenne una posizione di potere molto forte e che gli diede modo di avere stabilità per sé e suo figlio. Con la posizione ovviamente vennero anche fuori parecchie gatte morte e la cosa gli riconfermò che nessuna donna era affidabile.
Quando suo figlio era molto piccolo, verso i quattro o cinque anni, la sua ex tornò a reclamare “ciò che era suo”. Provò prima a sedurlo e quasi ci riuscì nel primo incontro ma Richard si intromise ricordandogli nei pochi secondi di dubbio che cosa aveva passato e cosa aveva fatto a suo figlio. Dopo averlo ricordato rigettarla ancora e ancora fu semplice. Non voleva dire a Merlyn chi o cosa fosse sua madre, non voleva dovergli spiegare che la madre li aveva abbandonati e che ora voleva tornare per soldi…purtroppo il bambino assistette a una lite e sentì tutto.
Dopo quel giorno era restio dall’avvicinarsi a donne di qualsivoglia razza e teneva suo padre distante da ogni possibile futura moglie. Poi Astrid entrò dal nulla nelle loro vite.
Quando gli chiese perché si fosse avvicinato anche Merlyn non era chiaro sul motivo “sembrava una cosa corretta da fare” fu ciò che ottenne come risposta.
All’inizio era scettico ma dopo averle parlato per un po’…provò la sensazione che lei era quella giusta.
Doveva ammetterlo, stava usando la scusante del figlio per averla il più vicino possibile, non poteva però predire che anche lei ci sarebbe andata dietro quella scusa. Anche ora erano in una situazione in cui lei veniva di sua spontanea volontà da lui perché era preoccupata per lui…
Che poteva dire? Innamorarsi era raro…trovare una come lei era una possibilità su un milione…
-Popcorn pronto, che si guarda? –chiese lei poggiando gli snack sul tavolino.
Lui sorrise- horror…
-Ok, ma non lamentarti se ti salto al collo ok? –disse lei accoccolandosi a lui in automatico mentre guardavano il film. Nemmeno a dirlo, la coda di Aidan era intorno alla vita di lei e quella di lei era sulle gambe di lui a farsi coccolare…



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