Capitolo 10: 100 Letters
**Anni prima**
-Ehm…- disse Stephan schiarendosi la voce
Astrid alzò gli occhi dal suo libro di medicina e lo guardò
-Ti va di uscire questo sabato? –chiese lui
-Ho da studiare- disse lei- ho un esame e…
-Bene ti vengo a prendere alle sette allora- disse lui
andandosene
Lei ruotò gli occhi- venir ascoltata è tanto da chiedere in
questo branco?
****
-Sono a casa- disse lei stancamente- Stephan?
Lei si lasciò cadere sul divano esausta. Aveva finito un turno
di diciotto ore pieno di pazienti. La testa le scoppiava.
Sentì la porta aprirsi.
-Stephan? –chiese alzandosi
-Ah sei qui ciao- disse lui prendendo una birra dal frigo-
com’è andata oggi?
-Beh abbiamo avuto molti…
-Bene bene, giornata esasperante per me! –disse lui- sette
ore senza fare nulla, una noia…
Lei lo guardò andarsi a gettare sul divano- Stephan…
-Chiamami per cena…mi faccio un pisolino.
****
-Dove vai? –chiese Astrid
-Ho la partita con i ragazzi- disse Stephan- è Sabato dopotutto
-Ma oggi è il nostro anniversario –disse lei
Lui la guardò- l’ho scordato…ma non posso dar buca ai
ragazzi…recupereremo la prossima volta dai…
Lei lo guardò uscire e scosse la testa- meglio lui che l’Alpha…
****
-Mamma! –urla Merlyn correndomi incontro
-In cucina- dico io tranquilla. Sono diventata la moglie di
Aidan due giorni fa, beh almeno per i Werewolf. Avevo leggermente paura di come
il piccolo Merlyn l’avrebbe presa ma…
Lui mi corre ad abbracciare- che fai?
-Biscotti- dico io
-Posso aiutare? –chiede contento
-Certamente- dico io
Mamma è la migliore! –dice lui andandosi a lavare le mani
nel lavandino.
Merlyn mi ha preso come madre molto velocemente. Avevo paura
che mi rigettasse ma si è subito dimostrato affettuoso e coccoloso.
-Ah di nuovo così vi trovo? –chiede divertito Aidan
ritornando a casa e dandomi un bacio- ciao dolcezza…
Io sorrido con Merlyn accoccolato a me- ciao amore…
-Com’è andata la tua giornata? –chiede lui sedendosi con noi
sul divano
-Molto calma, pochi pazienti e abbiamo fatto dei dolci con
Merlyn –dico io
Lui mi sorride- uhm contento di saperlo, se sei stanca posso
fare io il pranzo…
-Già fatto ma lo apprezzo –dico io- sta finendo di cuocersi
Lui annuisce- darò una mano con la cena stasera allora
-Com’è andata la tua giornata? –chiedo io
-Ottima ora che ti ho tra le mie braccia- dice lui
baciandomi contento- ho una cosetta per te
Io lo guardo curiosa- cosa?
Lui mi mette qualcosa al collo
Un ciondolo a forma di zampa in argento con una gemma viola-
è stupendo…
Lui sorride dandomi un bacio
-Perché il regalo?
-Ho deciso di creare un anniversario –dice lui contento
-Per cosa? –chiedo io divertita
-Per…perché sei carina –dice dopo un paio di secondi perso
nei suoi pensieri
-Ma –rido io
Lui mi coccola piano- non ho bisogno di un motivo per trattarti
bene sai?
-Ah no? –chiedo io- quindi non vuoi niente in cambio?
Lui mi sorride- uhm…qualcosina la vorrò dopo…
-Io vado in cucina- dice Merlyn scappando via da noi
Io ridacchiò- quindi cosa vorresti?
-Uhm…un paio di coccole a letto suonano perfette…- mormora
nel mio orecchio
-Solo quello? –chiedo io
-Beh non mi dispiacerebbe altro…- inizia lui
-Oh?
-Io voglio una sorellina! –urla dalla cucina Merlyn
Io e Aidan ci guardiamo e scoppiamo a ridere- magari dopo
che la sposo Merlyn
Lui si affaccia dall’altra stanza- ma per i Werewolf siete
sposati
-Ha ragione- rido io
Aidan sorride- vero…beh magari potremmo iniziare a provare…
Io scoppio a ridere- ma sentilo…
-Una sorellina! –ci ricorda Merlyn- ma accetterò anche un
fratellino se devo!
Noi scoppiamo a ridere tranquilli
****
Stephan si lasciò cadere sul divano- dove diavolo sei Iris…
Guardò per l’ennesima volta le lettere che aveva lasciato
sul tavolino.
Se le ricordava eccome…erano del periodo in cui la
corteggiava. Non pensava Astrid le avesse tenute con sé…
-…
Alzò una delle lettere e trovò che era una del periodo in
cui iniziò ad aprirsi. Avrebbe mentito se avesse detto che non aveva sentimenti
per lei. La ragazza l’aveva seriamente fatto innamorare, non l’avrebbe sposata
altrimenti rischiando di venir ucciso dall’Alpha. Le cose erano andate male
dopo l’averla sposata però e doveva ammetterlo…la colpa era sua. Astrid non era
un tipo di donna che voleva tenuta e trattata come una principessa. Era indipendente,
testarda e in grado di vivere senza un uomo. Questo non gli andava giù…
Forse se avesse fatto meno lo stronzo…
-Otto anni di relazione…sono sicuro che posso recuperare
però…- disse con tranquillità.
Infondo in quei otto l’unico periodo in cui non la vide fu
quello stage fuori dal branco per tre mesi. Non poteva mica essersi fatta un
figlio in mezzo…anche se, quello era il periodo in cui perse la verginità con
chissà chi…
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