Capitolo 10: I’ll bet the odds against it all
Quando lui compii 20 anni iniziò a vivere da solo, i
genitori erano impegnati con il lavoro da anni e i due erano sempre soli a
casa, alla fine quando lui fece vent’anni i suoi decisero di lasciarli vivere
da soli definitivamente e prendersi una casa a sei ore di auto più vicina al
loro luogo di lavoro. La cosa rese la convivenza dei due simile a una
situazione di novelli sposini negli occhi di lei quindi non poteva lamentarsi. Dopo
aver iniziato a vivere da soli così, era inutile anche solo pensare a cambiare
la loro vita. Andava bene così.
Si sentì bussare alla porta.
Una voce femminile rispose da dentro- è aperto!
Loving and fighting
Amando e litigando
-Ho una cosa per te –disse il ragazzo entrando nella stanza
di lei
La ragazza alzò gli occhi e sorrise- sono stupende!
Lui ridacchiò guardandola contenta mentre teneva il suo
mazzo di rose vicino al petto- felice?
Lei annuì- molto…
-Sai che ti voglio molto bene vero? –chiese lui con un
sorriso
-Io di più- disse lei
-Io di più –rise lui
***
Accusing, denying
Accusando, negando
-Lui ti piace? –chiese una ragazza
-No- disse lei- no è mio fratello è…sbagliato
-Non siete legati da sangue…
-Non…possiamo- disse lei chiudendo gli occhi- non posso…
***
I can't imagine a
world with you gone
Non riesco a immaginare un mondo senza di te
-Per te- disse lei con un sorriso
Il ragazzo la tirò in un abbraccio per poi aprire il
pacchetto- cos’è?
-Un regalo no? –rise lei
The joy and the chaos, the demons we're made of
La felicità e il caos, I demoni di cui eravamo fatti
Lui rise guardando il portachiavi a forma di lupo- un lupo
eh?
Lei rise- non sei il mio lupo?
Lui sorrise contento- sono tutto ciò che vuoi principessa
***
I'd be so lost if you left me alone
Sarei così perso se mi lasci da solo
-Ti stai scordando l’ombrello- disse lei passandoglielo-
oggi piove secondo il meteo.
Lui le diede un bacio sulla fronte- cosa farei senza di te?
Lei sorrise- probabilmente te la caveresti benissimo…
-Non voglio scoprire quella eventualità- disse lui
stringendola- non voglio vivere senza la mia principessa
***
You locked yourself in the bathroom
Ti sei chiusa nel bagno
-Tutto bene? Sei lì da un po’- disse lui bussando
Quando non ricevette nessuna risposta una brutta sensazione
gli salì. La porta era chiusa a chiave.
Senza pensarci la sfondò.
Lying on the floor
when I break through
Svenuta sul pavimento quando ho fatto irruzione
-Principessa! –disse alzandola subito dal pavimento e
sentendole il polso molto debole.
I pull you in to
feel your heartbeat
Ti ho tirato su per sentire il tuo polso
-Hey resisti…piccola hey…cazzo…- disse prendendo il
cellulare
Can you hear me screaming "Please don't leave me”?
Puoi sentirmi urlare “Per favore non lasciarmi”?
-La sua relazione? –chiese il paramedico
-Sono il fratellastro –disse lui salendo con lei in
ambulanza
Hold on, I still
want you
Resisti, ti voglio ancora
-Andrà bene, sembra essere solo svenuta. Ha idea da quanto
era così?
-No, era andata a lavarsi e quando ho notato il ritardo ho
controllato- rispose lui
Come back, I still need you
Torna indietro, ho ancora bisogno di te
-Principessa non mollarmi… -mormorò tenendole la mano molto
stretta mentre l’ambulanza correva
Let me take your hand, I'll make it right
Lascia che prenda la tua mano, farò la cosa giusta
I swear to love you all my life
Giuro di amarti per tutta la mia vita
Hold on, I still need you
Resisti, ho ancora bisogno di te
A long endless
highway, you're silent beside me
Una lunga e infinita strada, sei silenziosa al mio fianco
In tutta la sua vita, l’ospedale non gli era mai sembrato
così tanto lontano. Non poterla aiutare era la cosa peggiore di tutte. Vederla priva
di sensi e non sapere perché era…
Drivin' a nightmare I can't escape from
Guidando un incubo da cui non posso scappare
-Ci occuperemo di lei, aspetti qui –disse l’infermiera
mentre portarono via la ragazza via.
-Ti prego fa che stia bene…ti prego…- mormorò stringendo le
mani in pugno
Helplessly praying, the light isn't fadin'
Pregando senza speranza, la luce non sta sparendo
-Mamma, sono all’ospedale centrale…non io…si, è svenuta nel
bagno, non si sveglia da più di un’ora…
Qualche ora dopo la madre e il padre lo raggiunsero in
ospedale- oh tesoro…
-Andrà bene figlio mio, è solo svenuta, sarà stato un calo
degli zuccheri –disse il padre per rassicurarlo
Hiding the shock and the chill in my bones
Nascondendo lo shock e i brividi nelle mie ossa
A ogni barella che passava gli occhi di lui si alzavano
sperando di vedere la ragazza o un medico o…qualcosa.
Aspettare senza notizie era…difficile
They took you away
on a table
Ti hanno portata via su un tavolo
****
-Tesoro non…- iniziò la madre ma il marito la fermò.
Il ragazzo continuava a fare avanti e indietro vicino al
letto di ospedale mentre la ragazza era ancora priva di sensi
I pace back and
forth as you lay still
Faccio avanti e indietro mentre tu sei immobile
Il macchinario accanto a lei iniziò a dare un segnale d’allarme
e le infermiere corsero dentro.
They pull you in to feel your heartbeat
Ti tirano su per prenderti il polso
Can you hear me screaming, "Please don't leave me”?
Puoi sentirmi urlare “Per favore non lasciarmi”?
-Ti prego principessa…non lasciarci così…
Hold on, I still want you
Resisti, ti voglio ancora
Come back, I still need you
Torna indietro, ho ancora bisogno di te
****
-Fratellone? –chiese lei quando si risvegliò finalmente
-Hey principessa- disse lui tenendole la mano- come ti senti?
-Strana…- ammise lei
Let me take your
hand, I'll make it right
Lascia che prenda la tua mano, farò la cosa giusta
-Ti amo tantissimo principessa, non farmi più spaventare
così- disse lui stringendola
-Mi spiace…
I swear to love you all my life
Giuro di amarti per tutta la mia vita
Hold on, I still need you
Resisti, ho ancora bisogno di te
****
-Cosa? –chiese ancora lui
-Otto mesi al massimo…mi dispiace- disse il medico
I don't wanna let
go
Non voglio lasciare andare
-Non può essere…
-Mi spiace io…
-Non ha nemmeno diciotto anni! –disse lui
-Tesoro calmati- provò la madre
-Come diavolo posso calmarmi!? –chiese lui tirando un pugno
al muro per la rabbia- cazzo…
****
I know I'm not that
strong
So che non sono così tanto forte
-Andrà bene- disse la ragazza- troveremo una cura e andrà
tutto bene
Lui la strinse a sé- ti prego non…non posso vivere senza di
te, non posso…
Lei lo strinse- non me ne andrò…lo prometto. Starò sempre
con te.
I just wanna hear you
Voglio solo sentirti
Saying “baby, let's go home”
Dire “Tesoro, andiamo a casa”
Let's go home
Andiamo a casa
-Torneremo a casa insieme ok? –disse lei con un sorriso
Lui la guardò e sorrise
Yeah, I just wanna take you home
Si, voglio solo riportarti a casa
-Si…torneremo a casa insieme. E qualsiasi cosa vorrai la
farò…ok?
-Anche se ti chiedessi di sposarmi? –chiese lei divertita
-Andrò a comprare gli anelli e prendere il prete anche ora
se significa che starai ancora con me per il resto della mia vita- disse lui
baciandole la fronte
****
Hold on, I still
want you
Resisti, ti voglio ancora
-Non guidare con questo tempo, è pericoloso –disse lei via
telefono
-Sono con la moto tranquilla- disse lui- sarò lì in dieci
minuti circa ok? Fa la brava e aspettami. Mamma e papà arriveranno a momenti
Lei annuì contenta- ok, ti aspetto
-Ho…comprato una cosa per te- disse lui
-Cosa? –chiese lei ora contenta
-Lo scoprirai quando sono lì. Aspettami ok? –disse lui- ti
voglio molto bene piccola
-Anch’io, fa presto ok? –sorrise lei contenta
****
-Che strano…non è ancora qui –disse la ragazza
-Avrà trovato traffico- disse la madre cercando di calmarla.
Purtroppo la brutta sensazione…
- “Interrompiamo i programmi per una notizia dell’ultimo
minuto. Un attentato sul ponte principale ha appena…”
Si rivelò essere realtà…
Non riuscì mai a ritornare a trovarla, né quel giorno né in
futuro.
****
Come back, I still need you
Torna indietro, ho bisogno di te
-Questo era il suo zaino- disse la poliziotta dandolo alla
ragazza sulla sedia a rotelle- vi…lascio soli…
Lei aprì piano lo zaino trovandoci dentro una scatolina nera
con due anelli- no…non è giusto…non è giusto…
***
Iris si alzò di colpo dal letto con il volto ancora rigato
di lacrime- dannazione…
Quanto era stata ingiusta la sua vita in passato? Era lei
quella che stava morendo eppure quello che è morto per prima è stato lui. Smise
di prendere le cure dopo quell’evento. Non riusciva a trovare un motivo per
farlo.
Si tirò a sedere più comodamente e si guardò intorno. Era
inutile, anche se aveva quasi dieci anni in quella nuova vita, quella passata
non la lasciava riposare di notte.
-Ho voglia di vedere Wolfe… -mormorò guardando il braccialetto
che portava al polso pensierosa.
Non riusciva a capire perché non potessero vivere insieme
come prima, sarebbe stato così bello rinascere come sua fiancé dall’inizio o
che lui fosse di nuovo…
Lei scosse la testa- no, se fosse stato di nuovo mio
fratello non avrei potuto mai sposarmi…
Guardò la scrivania distrattamente quando un’idea le venne
in mente. Il padre faceva una festa per ogni suo compleanno, finora il suo
Wolfe non era potuto venire perché era in guerra ma l’ultima battaglia era
finita una settimana prima e poteva sicuramente farcela. Corse alla scrivania e
iniziò a scrivere velocemente. Avrebbe riavuto il suo Wolfe al suo fianco.
****
-Tesoro non vorrei che tu rimanga delusa se non viene –disse
l’Arciduca
-Verrà –disse lei sicura di sé.
-Ma…
-Se sono io a invitarlo verrà. Inoltre c’è ancora una
settimana, verrà –disse lei sicura di sé.
****
-Buon compleanno Iris- disse Ludovic con un sorriso forzato.
Il biondo dagli occhi blu non aveva molta attrazione per la propria fiancé ed
era abbastanza soddisfatto che poteva prendere un’amante o due in futuro. Suo padre
glielo ricordava ogni giorno per tenerlo buono.
-Grazie- disse lei disinteressata guardando l’ingresso.
Ludovic strinse i pugni- aspetti qualcuno?
-Si in realtà sì- disse lei senza mostrarsi troppo
antipatica nei confronti del moccioso
-Ho saputo che hai invitato Lord Wolfe qui… -disse il
principe ad alta voce- non penserai che lui verrà vero? Non viene nemmeno al
mio di compleanno, perché dovrebbe venire a quello di una mocciosa che non ha
niente di regale in sé?
Iris guardò un secondo gli ospiti fissare la scena e suo
padre pronto a litigarci con il principe. Più anni passavano, più
insopportabile era quel moccioso. Fece per rispondere ma non ve ne fu bisogno.
-E perché mai dovrei andare al compleanno di un inutile
ragazzino viziato? –chiese la voce di Wolfe facendo congelare la sala.
Ludovic si girò lentamente, quasi fosse in un film horror- L…Lord
Wolfe!
-Chi ti ha dato il permesso di chiamarmi Wolfe? –chiese Wolfe
fissandolo male e facendolo indietreggiare con un solo sguardo.
Iris avanzò tranquilla- Lord Wolfe, grazie per essere venuto
-Lady Iris- sorrise lui facendole un baciamano-
congratulazioni per il suo decimo compleanno, è meravigliosa stasera
Lei sorrise contenta- Lord Wolfe è troppo gentile, ha forse
intenzione di farmi arrossire?
-Non sia mai- disse lui divertito- ah già…c’è anche Rich e
famiglia se…
-Mi importa solo di lei –disse lei schietta
Lui sorrise contento e fece un cenno all’Arciduca che si era
avvicinato con un sorriso- Arciduca…
-Lord Dragon, è un piacere vederla, grazie per essere venuto
–sorrise il padre di Iris con al fianco Jeremy- sua maestà…
-No ignoratemi pure- disse Rich- va bene…non mi offendo eh…
Wolfe ruotò gli occhi e lo ignorò. Kyle sorrise a Iris-
auguri Iry
-Grazie Ky- disse lei. I due bambini avevano instaurato un
rapporto simile a fratello e sorella, in particolar modo a causa di Wolfe.
Dopotutto era ovvio che Iris avesse una grossa cotta per lui e Kyle considerava
Wolfe come suo fratello maggiore quindi era ovvio che lui la considerasse una
futura cognata ergo sorella. Al fianco di Kyle Angelica sorrise e la strinse in
un abbraccio.
-Sei bellissima stasera Iry, l’oro ti dona- disse la bionda
contenta
Iris sorrise tranquilla. Lei e Angelica erano diventate
migliori amiche, cosa che ruppe da subito le voci che Iris fosse innamorata di
Kyle. Le voci vennero anche annullate presto visto che a ogni evento con Wolfe
la ragazza gli stava incollata, il fatto non era così anomalo, molte lady ci
provavano, il fatto era che Wolfe non solo non sembrava avere problemi alla
cosa ma sembrava molto contento di averla intorno.
Ludovic, che non si era mai interessato a Iris o Wolfe, non
diede peso alla cosa. Sorrise, come meglio poteva, e allungò una mano verso
Wolfe- Ludovic BlackSoul, non c’è bisogno dell’inchino
Kyle ruotò gli occhi. Essere cresciuto con Wolfe gli aveva
dato un carattere molto forte e una morale molto più libera della norma, la
cosa gli diede anche vita facile sul capire chi era un vero amico e chi no.
Ludovic era un idiota con corona, poco ma sicuro.
Wolfe lo guardò solamente e la stanza parve aver deciso di
diventare un congelatore, visto che il principe non parve capire chi aveva
davanti Wolfe decise di dargli una spiegazione- moccioso…ti do venti secondi
per levarti di torno prima che mi sbarazzi di te
-Sono un principe…
-E io uccido sovrani per lavoro, guarda un po’ che
coincidenza- disse Wolfe con un sorriso cattivo
Ludovic indietreggiò- me ne vado a casa…questa festa fa
schifo…
Wolfe lo osservò uscire e fischiò. Due grossi lupi uscirono
dalla sale seguirono il ragazzo- giusto per assicurarci che il parassita se ne
vada…chi l’ha invitato?
-Si è autoinvitato –disse Iris diretta, lasciando gli ospiti
a bocca aperta
-Che tipo. Nemmeno avvisare- disse Wolfe irritato dal
ragazzino
Iris sorrise- non mi dispiacerebbe se Lord Wolfe passasse da
casa nostra senza invito però, lei è sempre il benvenuto qui
Wolfe le sorrise tranquillo.
-Iris perché non mostri il giardino a Lord Dragon? –chiese il
padre di lei entusiasta della situazione. Principe? Chi cazzo lo voleva sposare
un principe! Se sua figlia voleva sposarsi Wolfe avrebbe fatto tutto per farle
sposare Wolfe!
-Da questa parte- sorrise lei facendogli strada contenta.
L’Arciduca guardò l’Imperatore- sua maestà
Rich gli sorrise- sono carini insieme vero?
-Molto –sorrise l’Arciduca
-Non è stato ancora annunciato ma prenderà il titolo di Duca
tra qualche giorno- disse Richard- ha chiesto di posticipare l’annuncio a dopo
il compleanno di Iris
L’Arciduca sorrise- è eccelso come sempre vero?
Richard annuì contento- è mio figlio infondo!
***
-Davvero un bel posto –sorrise Wolfe
-Potresti venire a trovarmi più spesso allora… -disse Iris
con un sorriso
Lui le sorrise- ho tre regali per te
-Tre? –chiese lei contenta
Lui annuì- il primo…- fischiò piano e una lupa bianca corse
ai suoi piedi. Era ancora giovane ma aveva all’incirca un anno di età- lei è
Mireille
Gli occhi di Iris si illuminarono- posso davvero tenerla?
-Certo- disse Wolfe. Forse era meglio che Iris non sapesse
che lui poteva comunicare con i lupi per qualche motivo…
-Grazie! –disse lei felicissima dandogli un secondo le
spalle
Wolfe ne approfittò per metterle una collana la collo- ho
pensato ti sarebbe stata bene
Iris guardò il ciondolo da una particolare era un lupo nero
con una strana indentazione- questo…
-Gemello di questo- disse Wolfe mostrandole quello che
portava al collo. I due lupi si potevano riunire. Il lupo di Wolfe era bianco,
quello di lei nero.
Lei sorrise- grazie, me ne prenderò cura
-Non so quanto ti possa servire ma…
Lei guardò la chiave che aveva ricevuto- una chiave?
Era una chiave nera con parti di oro e un portachiavi a
forma di zampa di lupo.
-Quella è una copia della chiave della mia dimora- disse
Wolfe- puoi entrare ed uscire a tuo piacimento e fare qualsiasi modifica in
casa se vuoi. I servi sanno già che hai il permesso e in caso puoi farmi
mandare a chiamare…
Lei sorrise stringendo la chiave- grazie…
Lui sorrise scompigliandole i capelli- non so perché…ma ho
la sensazione che tutto ciò sia nostalgico…
Lei sorrise- magari è destino
-Allora spero che questo destino sia buono con noi –sorrise lui
Un paio di giorni dopo Wolfe Dragon divenne un Duca.
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