WitchandAngel : Capitolo 20: Not yours, never was

Capitolo 20: Not yours, never was

Capitolo 20: Not yours, never was

-Senti ragazzone –disse John- se ti arrendi ora non ti faremo male…
-Non sono i miei uomini i cadaveri che vedo lì- disse Richard guardando i lupi che Aidan e Merlyn avevano già fatto fuori
-Vuoi davvero creare una guerra contro ogni licantropo esistente? –chiese John
Richard sorrise- guerra?
-Esatto! Posso convincere qualsiasi Alpha a fare guerra contro il tuo branco- disse John
-Oh già…voi Licantropi avete diversi sovrani…- disse Richard
-Sono certo che i sovrani degli altri branchi non verranno ad aiutarti –disse John
Jackson guardò suo padre e poi il branco di lupi che si era portato. Se una guerra fosse scoppiata avrebbero convinto più branchi possibili a unirsi a loro contro il branco di John…problema era il controllo che John aveva su donne del…in quel secondo qualcosa lo colpì. Le donne del branco erano ora nel suo grazie a una fuga collettiva, il potere di John di controllare altri branchi era ai minimi storici.
Certo sarebbe stato difficile convincere però i branchi di Werepanther a collaborare con quello in cui era la sorella…
Non avrebbero provato ad eliminarla per mantenere la pace vero?
Ma la paura che si stava creando in loro venne spezzata da una risata collettiva dei Werepanther.
-Quali altri branchi? –chiese Richard ridendo cattivo
-Non vorrai farmi credere che tu pensi di poterci uccidere da solo! –rise John
-Oh no…il fatto è che i Werepanther non hanno divisione di potere- disse Richard- per essere precisi io sono in controllo di ogni singolo Werepanther esistente su questa terra. Per farla breve…se io dichiaro guerra è l’intera razza di Werepanther e ogni razza a cui siamo legati da accordi di pace che si muoverà per farti secco.
A quelle parole Jackson guardò il padre che scosse la testa, che ne sapeva lui di queste cose!
-Impossibile…- mormorò John
Aidan sorrise- per precisare…la posizione di Richard, quello che mi considera un fratello, è sovrano di ogni Werepanther. La mia posizione è braccio destro di Richard, controllore della pace tra le alleanze e comandante di ogni singolo soldato esistente in questo e altri branchi. Ho libertà di uccidere chi mi pare, dove mi pare, di che razza mi pare, quando mi pare senza dover chiedere o dare spiegazioni a nessuno.
Stephan indietreggiò leggermente, lui aveva appena il potere su uno squadrone di lupi e quello era solo perché John lo voleva fuori dai coglioni per poter sedurre Astrid.
Aidan sorrise- quindi fa pure, muovi guerra, mi darai solo un motivo ulteriore per spaccare ogni singola testa di cazzo del tuo fottuto branco che crede che possa trattare mia moglie come un giocattolo
John guardò Richard- vuoi davvero lasciare a un tuo inferiore…
-Aidan può fare come gli pare –disse Richard- è lui che controlla tutto la maggior parte delle volte in ogni caso, e poi mi ha promesso di lasciarmi fare il padrino del nuovo nato quindi mi va bene se fa un paio di guerre
Aidan sorrise facendo scrocchiare le ossa delle mani- bene…
-Iris è mia! –disse John
-Era mia moglie –disse Stephan correggendolo.
Il Padre di Astrid stava per andarlo a sgozzare ma Jackson lo trattenne appena, non potevano intervenire ora.
Entrambi guardarono Aidan, e se lui fosse stato con una mentalità del genere?
Purtroppo per loro, Aidan era tutto eccetto un idiota.
-Astrid non è un oggetto. Non era vostra, non lo è mai stata. Non è mia, non è di mio figlio o di quelli futuri. Non è di nessuno se non di se stessa. Non è qualcosa che puoi decidere di possedere, è una donna con una mente brillante, un cuore d’oro e una personalità che non puoi non amare. È un’eccelsa madre, dottoressa, amica e confidente. Ha nelle sue dita la vita di parecchie persone e di certo non le mancano le abilità per tenerle in vita. Quindi no, non è vostra, non lo è mai stata- disse Aidan con estrema calma.
E con quelle parole, Aidan aveva appena guadagnato punti con il futuro suocero e cognato.
Purtroppo John e Stephan erano troppo stupidi per sapere quando gettare la spugna.




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