Capitolo 32: There are
things it’s best not to know
In quel mondo vi erano otto elementi in totale: fuoco,
acqua, terra e aria, che erano i più comuni da avere; Metallo e Ghiaccio, che
erano non-comuni; e infine i rari Buio e Luce. Oltre a questi vi era il
“non-elemento”.
Il fuoco dava il potere di controllare il fuoco, rendeva
immuni a alte temperature e dava modo di resistere in zone ghiacciate. Con
controllo di fuoco era più facile creare pozioni o superare zone molto calde o
zone gelide.
L’acqua dava il potere di controllare l’acqua, rendeva
immuni alla disidratazione e dava la possibilità di respirare sott’acqua. Con
controllo di acqua era più facile curare o superare zone prive di acqua o con troppa
acqua.
La terra dava il potere di controllare la terra, aumentava
la forza fisica e la resistenza del corpo. Con controllo di terra era più
facile rafforzare il proprio corpo e il proprio attacco o resistere a vari tipi
di attacco fisico e mentale.
L’Aria dava il potere di controllare l’aria, rendeva capaci
di volare e respirare in assenza di aria. Con controllo d’aria era più facile rafforzare
la propria velocità di battaglia o viaggiare per lunghe distanze.
Il Metallo dava il potere di controllare il metallo, rendeva
il corpo molto più resistente e dava l’abilità di manipolare il metallo
intorno. Con controllo di metallo si poteva creare armi dal nulla o manipolarle
per colpire da sole l’avversario.
Il Ghiaccio dava il potere di controllare il ghiaccio,
rendeva il corpo estremamente resistente al freddo e al caldo oltre che dare
l’abilità di prevenire malattie. Con controllo di ghiaccio era possibile
congelare qualsiasi cosa fino alla morte o bloccarla ancora viva e mantenerla
in vita così.
Il buio dava il potere di controllare il buio, rendeva il
corpo più facile da nascondere e dava l’abilità di vedere al buio. Con il
controllo del buio era possibile annullare la luce di una stanza o levare
l’abilità di vedere a un nemico.
La luce dava il potere di controllare la luce, rendeva il
corpo più veloce e dava l’abilità di creare luce dal nulla. Con il controllo
della luce era possibile scacciare il buio o trovare qualsiasi persona
nascosta.
L’Alchimia era un potere con cui si nasceva e che
coinvolgeva il trasformare un oggetto in un altro e creare vita artificiale.
La Necromanzia era un potere con cui si nasceva dopo essere
morti una volta. Dava l’abilità di controllare i corpi dei defunti.
Essere un “Doll-maker” dava l’abilità di infondere un’anima
in un corpo artificiale portandolo a una vita vera e propria. Se unito alla
Necromanzia, i morti potevano essere riportati in vita.
Primrose nel gioco aveva i quattro elementi comuni,
non-comuni e i due rari. Cosa che la rendeva parecchio letale di suo.
Era un’Alchimista, una Necromante e una Doll-maker grazie al
fatto che era una reincarnata.
Inoltre possedeva il non-elemento.
Il non-elemento era qualcosa di inspiegabile per chi era
nato in quel mondo ma per le ragazze era davvero semplice da spiegare. Il non-elemento
era programmazione semplice e pura.
In quel mondo nessuno sapeva come usarlo e chi imparava era
ancora inesperto nell’usarlo.
Questo era perché in quel mondo non esistevano codici,
programmazione pc e cose del genere.
Quello era un gioco.
Un gioco andava programmato.
Primrose aveva accesso ai comandi del gioco.
Primrose aveva una conoscenza di programmazione grazie ai
lavoretti online che aveva fatto all’inizio della sua carriera mafiosa.
Prima di diventare un alto membro della famiglia, era un’hacker
freelance. Finì per essere commissionata da uno dei bracci destri della
famiglia per hackerare il computer di un ex membro che si pensava avesse
tradito. Quando videro la rapidità del suo lavoro e quando abile fosse
iniziarono a commissionarla più spesso e alla fine il boss decise di adottarla
nella famiglia come se fosse sua figlia. Le skill di hacker non erano mai
andate arrugginite o perse per questo…
Quel mondo era il suo giocattolo.
Poteva controllare ogni aspetto di quel mondo programmandolo
a suo comando volendo…
Dopotutto…se dovevano essere cattive perché non esserlo per
bene no?
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