Capitolo 19: F.U.
Tutti i lupi fissarono leggermente intimoriti Aidan. Negli
occhi di Astrid e della maggior parte del branco di Aidan lui non era poi così
pauroso, infondo conoscevano il lato tenero, sdolcinato e gentile della
bestia…problema era che in apparenza lui era tutto eccetto amichevole di
aspetto. Aidan era leggermente più alto di due metri, aveva un fisico scolpito
molto muscoloso e che aveva subito battaglie su battaglie, aveva mani grandi e
callose a furia di allenamenti vari, aveva una coda lunga, orecchie sempre alte
per ascoltare in giro e un viso che sembrava quello di qualcuno che poteva
ucciderti con uno sguardo. Non aveva problemi a sorridere se c’era qualcosa per
sorridere, ma la sua espressione di default era parecchio inquietante. Astrid
non si era spaventata perché era troppo occupata a non trascinarselo a letto la
prima volta e dopo due secondi di chiacchiere Aidan si era rilassato parecchio
e l’impressione di cattivo era svanita. Questo non toglieva che l’impressione
che ora, infuriato com’era, stava dando era di qualcuno che ti avrebbe
ammazzato, seguito all’inferno e ammazzato di nuovo per…un cinquecento volte.
Jackson guardò Aidan dal suo nascondiglio e osservò poi
Astrid che si era rilassata.
-Chi sei? –chiese di nuovo John
-Il marito di Astrid- disse Aidan- padre di suo figlio e di
quello che aspetta ora e il suo Mate.
A quelle parole Stephan guardò Astrid per…qualcosa. Non era
sicuro se voleva che lei confermasse o negasse la cosa.
Astrid non lo degnò di uno sguardo e continuò a coccolarsi
Merlyn ora più calma. Aveva piena fiducia nelle abilità di Aidan
-Quindi vorresti dirmi che tu sei quello che l’ha
sverginata?! –chiese John
-Ci sono bambini in giro –disse Astrid
-Hai ragione ma quel bambino continua a dire cose brutte
mamma- disse Merlyn
John guardò il bambino a bocca aperta- piccolo…
-Papà quell’uomo cattivo vuole portarsi mamma via- disse
subito Merlyn
-Oh? –chiese Aidan mentre il portale dell’Inferno sembrava
essersi aperto dietro di lui- davvero?
-Lei è mi… -iniziò John
-Ho tolto io la verginità a mia moglie, per rispondere alla
tua domanda di prima, problemi con ciò sacco di pulci? –chiese Aidan non più in
vena di andarci piano.
Aveva speso anni in solitudine e pensava che non si sarebbe
mai innamorato finché non aveva incontrato Astrid.
Astrid era la sua metà perfetta.
Era così dannatamente felice di averla al suo fianco.
Non pensava di poter avere un secondo bebè e averlo con la
donna che amava era decisamente qualcosa che non avrebbe mai cambiato per
nulla.
John lo guardò infuriato- attaccate!
Aidan si mosse appena e afferrò i due lupi che si erano
lanciati contro di lui dalla gola prima di rompere i loro colli senza nemmeno
mostrare un minimo di fatica. I due vennero scaraventati lontano- amore, c’è
qualcuno che dovrei risparmiare?
Il “padre” di Astrid la guardò sperando in una risposta ma
-No –disse lei- puoi uccidere tutti
-Iris come osi andar contro tuo pad…-iniziò l’uomo ma Aidan
lo afferrò per il collo prima che potesse finire
-Oh lo stronzo che la voleva forzare a sposare l’Alpha…che
piacere- disse Aidan cattivo.
Intanto altre pantere si avvicinarono alla scena e Richard
guardò il gruppo di Lupi- quello è l’Alpha?
Astrid annuì- lui
-Che orribile sensazione avere lo stesso ruolo di un
perdente del genere –disse Richard controllando un secondo come stesse Astrid-
rientrate voi due, Veronica sta con lei!
La rossa dagli occhi verdi alzò gli occhi al cielo- perché l’ho
sposato dico io…
Astrid le sorrise- qualche bicchiere di troppo?
-Comincio a pensarlo anch’io –disse Veronica
-Ma se non bevi alcol tu- disse Richard
-Forse dovrei iniziare allora- rispose Veronica andando ad
aiutare Astrid su per le scale- Aidan vedi di non fare troppo rumore mentre li
ammazzi…Astrid ci facciamo una tazza di thè?
-Ma si perché no –disse la ragazza tranquilla seguendola in
casa
Aidan guardò i lupi e sorrise- credo sia ora di sterminare
questo ammasso di pulci…che dite?
Le pantere che si erano avvicinate in forma umana sorrisero-
con piacere…
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