WitchandAngel : Capitolo 5: We do love you

Capitolo 5: We do love you

Capitolo 5: We do love you

**Durante la fuga di Astrid***
Quando Stephan sentì il marchio rompersi il panico iniziò a farsi sentire. Guardò la donna al suo fianco che sorrise a guardare il marchio sparito e lo spinse via da sé- credo tu abbia problemi più gravi di farti me…
Stephan ignorò la donna e si rivestì. Aveva solo avuto il tempo di togliersi i vestiti e iniziare a toccarla che quel marchio era sparito. Come poteva sapere che la sua mate aveva sfiorato di proposito il marchio per avvisare l’altra donna della sua presenza e avvisarla del tradimento. Il marchio era molto sensibile, se chi condivideva il tuo marchio lo toccava si provava piacere, se qualcun altro lo sfiorava si mandava un avviso al partner che qualcuno aveva accesso al marchio. Quando l’aveva iniziata a baciare e toccare la lupa aveva sfiorato il marchio con forza, forzando il collegamento e la connessione di Astrid alla scena. La lupa fu stupita dalla velocità con cui l’altra si sbarazzò del traditore e ringraziò di non doverlo sposare lei. Lo guardò uscire e concordò con la propria lupa di rompere il legame di false mate, dopotutto lei era innamorata del proprio mate che aveva avvisato già della situazione e che avrebbe fatto ingresso nella sala se avesse dovuto interromperli.
-Spero riesca a scappare –disse la lupa
-Se è furba scapperà –disse il lupo tranquillo mentre i suoi occhi viola risplendevano piano. Che fortuna aveva avuto…la sua mate era anche la mate di quell’idiota che aveva toccato la sua Astrid. Vi era una cosa in quel mondo “False Mate”. Era quando un lupo collegava se stesso a un altro ma non veniva ricambiato, la sua mate era il false mate di quel coglione di Stephan. Quando scoprì la cosa le chiese di giocare con lui e di forzare la notizia alla donna che stava con Stephan tramite il marchio. La sua lupa fu subito d’accordo, come poteva non aiutare Astrid a fuggire da lì?
-Non è un se…sappiamo entrambi che se la filerà entro stasera e…- iniziò lei stringendosi a lui- sono sicura andrà al sicuro.
Il lupo annuì chiudendo gli occhi e accarezzando la propria mate- posso solo pregare che la mia Astrid sia ancora in grado di ragionare lucidamente…
****
Stephan corse come un folle in auto per arrivare al proprio branco e corse direttamente dall’Alpha. Era il giorno dopo quando arrivò- Come osi togliermi il marchio?!
-Iris me l’ha chiesto, ho semplicemente seguito la sua richiesta- sorrise cattivo John
-Conveniente che tu l’abbia fatto quando io sono fuori città- disse Stephan
-Se tu sei così idiota da tradirla e darmi un motivo cosa posso farci? –chiese John
-Stavo solo scopando una troia- disse Stephan
-La troia spero sia valsa la pena, perché dubito che la tua ex moglie ti vorrà indietro- disse John
-Era questo che volevi? Levarmi di torno alla prima debolezza?! Lei non è nemmeno la tua mate! –disse Stephan
-No…ma non è forse perfetta per esserlo? –chiese John
-Cosa ti aspetti? Che ora crolli alle tue avance?!
-Una donna disperata e sola, cadrà facile- disse John
Stephan sorrise- ma non è qui
-Lei si trova ancora nella vostra casa…il che non cambia che sarà mia.
-Andiamo a vedere allora- disse Stephan- non è più nel branco?
-Si è tolta per un po’, la farò tornare oggi- disse John tranquillo
I due si mossero velocemente verso casa dei due e qualcosa subito sembrò strana…non vi erano rumori in casa e entrambi sapevano che Astrid era molto mattiniera- Iris? –chiamò Stephan entrando- amore sono a casa!
Le luci erano spente e le finestre chiuse. Non vi era luce nella casa. John aprì l’interruttore ma l’ingresso parve normale. I due non notarono la mancanza di alcuni quadri o di alcuni piccoli oggetti nemmeno quando entrarono in cucina o altre stanza. Quando salirono nella camera da letto però notarono gli armadi aperti e un campanello di allarme suonò nella testa di Josh che subito si mosse nel cercare oggetti di Astrid ma non trovò nulla. Scese di corsa di sotto seguito da un confuso Stephan e quando entrarono nel soggiorno trovarono il quadro distrutto e una frase incisa sul muro “Fuck You All”. Stephan guardò la frase e non reagì nemmeno quando John raccolse la feda di Astrid. Si riprese solo quando un pugno lo colpì in pieno volto.
-Questa è tutta colpa tua! –disse John- dannazione…
-Mia?! Sei tu che l’hai rimossa dal branco e le hai dato modo di scappare!
Nemmeno a dirlo, un gruppo venne mandato all’inseguimento.
****
Un lupo dal pelo nero e occhi viola guardò il gruppo di lupi correre e fermarsi di fronte a sé- che volete?
-Stiamo cercando una donna- disse Stephan- mia moglie è scappata…devo riportarla a casa.
-Non vedo marchio –disse l’uomo trattenendo un sorriso, sapeva che Astrid era furba- che cazzata è questa? Attraversare il mio territorio senza permesso…
-Non farmi infuriare –disse Stephan pronto a lotta con i propri lupi, dovevano riportare Astrid indietro prima che John desse di matto e iniziasse a far fuori tutti. Il fabbro aveva già iniziato il lavoro su delle speciali catene per bloccarla nella casa dell’Alpha dopotutto. Purtroppo per loro, quel lupo era di una famiglia che poteva leggere la mente e dopo aver ricevuto non solo la conferma che Astrid era fuori pericolo ma che loro erano all’oscuro di dove si trovava e quella orribile notizia delle catene…come poteva non farli fuori?
L’uomo sorrise- bene…vediamo che sapete fare!
Stephan era un eccelso combattente, secondo solo al proprio Alpha. Purtroppo per Stephan, era un alpha quello che aveva di fronte e fu costretto a ritirata con i propri lupi dopo averne persi più della metà.
L’uomo guardò i lupi correre con la coda tra le gambe e sorrise- brava Astrid…e ora vediamo dove sei andata a nasconderti…
***
Astrid scoppiò a ridere guardando un Aidan coperto di farina.
-Non è divertente –disse lui ma non poté che venir contagiato dalla risata di lei alla fine.
I due avevano iniziato a spendere parecchio tempo insieme, per la gioia dell’intero branco. Aidan sapeva cucinare ma non aveva parecchio tempo quindi con quella scusante Astrid si era intrufolata come cuoca personale dei due uomini di casa e visto che i due adoravano la cucina di lei, nessuno ebbe da obbiettare. La maggior parte delle volte mangiavano a casa di Astrid ma avevano piano piano iniziato a cenare e pranzare a casa di Aidan e piano piano Aidan stava facendo muovere la ragazza a vivere con lui senza che lei se ne accorgesse. Dopotutto la casa era grande, che male c’era se lei spendeva la notte lì dopo cena? Infondo era pericoloso fuori di sera…lasciamo stare che la ragazza era perfettamente in grado di difendersi e che non ci fosse pericolo nel loro territorio. Quelli erano dettagli inutili che nessuno voleva puntare. I membri del branco erano molto felici per Aidan, dopo anni che lo vedevano single era bello che avesse trovato una donna che lo faceva sorridere e che suo figlio approvasse, inoltre Astrid era considerata a tutti gli effetti parte del branco e tutti speravano che con la loro relazione in uno stato matrimoniale lei sarebbe rimasta in pianta stabile. Le donne del branco erano già pronte per l’eventuale giorno di nozze e quanto adorabili potevano essere i cuccioli futuri.
-Beh –lei scoppiò a ridere ancora di più.
Quel giorno il piccolo Merlyn era fuori con un gruppo di amici e sarebbe stato fuori in gita per una settimana, il che portò i due adulti a essere leggermente più intimi.
Aidan sorrise- oh lo trovi divertente?
Lei annuì contenta e smise di ridere quando lui le mise della crema sul naso e scoppiò a ridere- oh andiamo serve per il dolce
-Hai ragione è un peccato sprecarla- disse lui catturandola e leccandola via- buona…
Lei divenne viola- pervertito…
-Non mi pare che ti dispiaccia- sorrise lui contento mentre la propria coda tornò ad arrotolarsi intorno alla vita di lei e la coda di lei iniziò a muoversi piano verso di lui
-…- lei ci mise un paio di secondi per riprendersi. Aveva un’inclinazione su chi potesse essere il suo mate ma era ancora presto per dirlo. Quelle settimane erano sempre più prova della cosa ma…beh non era ancora entrata in calore quindi era incerta se fosse o meno lui.
Che l’attrazione fosse reciproca non vi era dubbio però.
-La coda- disse Astrid
Lui guardò la propria coda e la rimosse subito rosso- scusami…
-Mi dirai mai cosa significa per voi quel gesto? –chiese lei divertita
-Magari tra qualche giorno… -mormorò lui contento di averla felice e accarezzandole la coda come aveva preso a fare da quando lei gli aveva dato il permesso di farlo. Era così morbida che voleva solo coccolarla tutto il giorno.
Lei arrossì leggermente come sempre quando lui la coccolava così- aspetterò allora…
Non poteva certo dirle che per i werepanther arrotolare la coda intorno così intorno a qualcuno era desiderio di avere quel qualcuno a letto con sé ma allo stesso modo non poteva dirgli nemmeno lei che per un werewolf lasciarsi toccare coda e orecchie era un invito ad andare a letto insieme…
-Vuoi aiutarmi? –chiese lei sfornando i cupcake
Lui sorrise stringendola da dietro e baciandole la guancia- il tuo profumo è sempre di dolci e casa…vorrei divorarti delle volte…
Astrid si irrigidì un secondo ma la propria coda iniziò a muoversi subito contenta- oh? Non credo sarei molto buona…
-Sono certo saresti fantastica come sapore… -disse lui con un sorriso.
Lei ridacchiò piano godendosi il suo tocco mentre la propria lupa ululava contenta. Cosa poteva dire? Era felicissima con un solo tocco, figurarsi se avesse avuto di più…
Ma per ora entrambi erano contenti di andare piano…anche se Aidan aveva l’istinto di alzarla sul tavolo a sedere e farla lì in cucina…



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