Capitolo 30: The Boss Heir
-Dov’è mia figlia? –chiese il boss
-Lei è? –chiese un dottore
-Sono Damon Bloodnight- disse lui
-Lei è il padre della ragazza giusto? –chiese il tipo
Lui annuì
-Padre di sangue? –chiese di nuovo
-Adottivo- disse Damon
-Dovremo fare il test temo allora- disse il dottore all’infermiera
-Per cosa? –chiese Damon
-La ragazza ha subito parecchi colpi ma non ha nessun danno
a organi vitali, a dirla tutta penso che abbia preso i colpi nelle migliori
parti possibili, sarà facile rimuoverli ma…
-Ma? –chiese Damon
-Ha perso una pericolosa quantità di sangue- disse il
dottore- infondo ha subito oltre trenta colpi di pistola…
-Trenta? –chiese Josh
-Il test- disse Damon- fatelo ora. Potete usare il mio
sangue?
-Se è compatibile- disse il dottore- venga con me. Abbiamo poco
tempo
Damon seguì in fretta il dottore con il cuore in gola.
Non poteva perderla.
***
-Abbiamo fatto i prelievi necessari- disse il dottore
-Sono compatibile- disse Damon sedendosi al fianco di Josh
-Non solo…signore ha detto che lei è il padre adottivo della
ragazza? –chiese il dottore
Damon annuì- si
-Beh mi spiace informarla che ciò è falso- rispose il
dottore- secondo il vostro DNA…lei è il genitore biologico della ragazza
-Ma…mia moglie è morta vent’anni fa era incinta di sette
mesi e mia figlia ne ha diciotto- disse Damon
-Per l’età, sembra più piccola probabilmente per mal
nutrizione negli anni passati, l’età biologica è stimata tra i 19 e i 20 anni
di vita, presenta anche segni di aver sofferto di anoressia quindi quello
potrebbe averne intaccato severamente la crescita e da una radiografia abbiamo
riscontrato parecchie ossa rotte che risultato guarite da anni, dovunque fosse
in precedenza non la trattavano lontanamente come un essere umano. Inoltre è
possibile che qualcuno abbia preso il bambino da sua moglie in punto di morte. I
bambini al settimo mese di gravidanza hanno possibilità di sopravvivere anche
in condizioni difficili secondo ricerche moderne- rispose il dottore- inoltre
il DNA non mente, lei è il padre della ragazza.
-Ho…adottato mia figlia… -disse Damon
Il dottore gli sorride- strano il destino certe volte eh? Sua
figlia è sul tavolo operatorio ora, la informeremo quando uscirà
Damon guardò l’anello di nozze che ancora non aveva tolto- è
nostra figlia…
Josh gli posò una mano sulle spalle- andrà bene.
**diverse ore dopo**
-Damon Bloodnight? –chiese un infermiere
-Sono io- disse lui alzandosi di scatto
-Sua figlia è fuori pericolo e si sveglierà a breve- disse
lui- l’accompagno nella camera…gli altri visitatori…vi chiedo di aspettare
almeno un’ora prima di poter entrare, il dottore ha consigliato di darle tempo
con il padre. Venga.
-Aspettate qui –disse Damon seguendo l’infermiere
***
Dahlias sorrise guardandolo entrare- hey…
Lui le prese la mano e si sedette al suo fianco- mi vuoi far
morire di infarto tu?
Lei ridacchiò- come se ti permetterei di morirmi così…
-Non ci giurare. Non posso perdere anche te piccola…io…sono…
-Mio padre? –rispose lei
-Come…
-Nicholas mi ha detto mentre lottavamo che Katherine è mia
madre- rispose lei- mi spiace non averla conosciuta…
-Le somigli. Molto- rispose lui con un sorriso
-Non cambia molto sai? –disse lei stringendogli la mano- eri
mio padre a prescindere, ora posso dire che siamo legati anche dal sangue…
Lui sorrise baciandole la mano- la mia bambina…
****
-Papà! –chiamò Dahlias entrando nello studio- perché ho otto
scatole di vestiti sul mio letto?
Lui la guardò- perché tra due giorni fai 21 anni?
-E comprare un intero negozio di vestiti centra perché? –chiese
lei
-Volevo che avessi scelta nel vestito che indosserai-
rispose lui tranquillo
-I vestiti di mamma vanno benissimo- rispose lei
-Lo so, ma mi avrebbe ucciso se sapesse che non ti ho
regalato nuovi vestiti per la tua festa piccola- rispose lui- ci dovrebbero
essere anche accessori e nuove scarpe tra le scatole
-Accessori? –chiese lei alzando un sopracciglio- sai vero
che me li posso forgiare da sola no?
-Di fatto ti ho regalato solo qualche gioiellino e parecchie
gemme preziose con cui crearti i tuoi gioielli- rispose lui
Lei lo guardò- non sprecare soldi così
-Giuro sei l’unica ragazza che conosco che si comporta così-
rispose lui
Lei sorrise e gli diede un bacio- sono tua figlia, ovvio che
sono unica
-Chi ti accompagnerà? –chiese lui
-Papà? –rispose lei ovvia
-Vorrei ma non posso, altrimenti avrei di nuovo gli
spasimanti da scacciare- rispose lui
Lei si girò verso Derek- Derek mi accompagni tu e non è una
richiesta
-Ok…- rispose lui
-Contento? –chiese lei guardando il padre
-Molto- rispose lui
-Bene…io sono in laboratorio se mi cerchi- disse lei
dandogli una scatolina.
-Cos’è? –chiese lui
-Qualcosa. Ciao- rispose lei uscendo trascinandosi dietro
Derek
Josh lo guardò- cos’è?
Damon aprì la scatola trovandoci un nuovo orologio da
taschino, era un mese esatto che il suo si era rotto nello scontro con
Nicholas. Era finemente inciso da un disegno che riconobbe come quello della
moglie- ha preso il talento dalla madre…
Lo aprì trovando dentro due foto, la prima era una miniatura
di lui con la sua Katherine durante i loro primi anni di nozze, la seconda era
una foto di lui con Dahlias scattata poco dopo che i due avevano iniziato a
comportarsi davvero come padre e figlia. L’orologio era con i numeri romani e
sotto ogni numero vi era un diverso simbolo, simile ad un altro dei disegni
della sua Katherine.
-Guarda il retro –sorrise Josh
Damon sorrise- “Al padre che non sapevo fosse mio padre ma
per me era mio padre- con amore DB”
Josh sorrise- non ti separerai più dall’orologio vero?
Lui annuì sistemandoselo nella sua giacca- ovviamente…che
dici se compro un altro paio di vestiti a Dahlias si arrabbia?
-Perché la vuoi fare infuriare? –chiese Josh
Lui sorrise- perché come la madre adora quando le compro
cose ma odia ammetterlo
Josh scosse la testa- siete tutti matti…dovrei recuperare
mio figlio?
-Massimo diventi nonno- rispose Damon tranquillamente-
passami i documenti, voglio tutto il lavoro finito per domani, voglio passare
il compleanno di mia figlia interamente libero così potrò stare con lei
-Si boss- sorrise Josh.
Damon guardò l’orologio e sorrise piano, aveva perso la sua
adorata Katherine ma aveva ancora la loro bambina e avrebbe fatto tutto ciò che
poteva per farla felice.
~The End~
Storia molto bella!! Bravissima!!
RispondiEliminaAvrò letto questa storia un centinaio di volte, ma ogni volta che lo rileggo mi emoziono sempre di più
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